La dodicesima tappa del Tour de France 2016 è stata altamente spettacolare nonché ricca di colpi di scena e sorprese. La vittoria di De Gendt, la vicenda della caduta di Froome, la maglia gialla che prima viene assegnata a Yates per poi ritornare sulle spalle di Froome per effetto della decisione della giuria di gara. Litaliano Fabio Aru al termine della tappa ha minimizzato laccaduto parlando di un qualcosa che spesso accade durante le corse: Già a metà tappa a me è successo di tutto, dato che ho bucato quando il ritmo era alto. Cambiare tre volte la bici in una tappa come questa non era facile. Limportante è restare lucidi e reagire con calma dopo questi episodi per non perdere energie preziose. Faccio i complimenti al mio team, oggi sono stati bravi. Il finale? Ho trovato Froome ai 700 metri dallarrivo. Purtroppo sono cose che capitano. Cera tanta gente, il tifo è bello anche per noi, ma ripeto sono cose che capitano.
Il Tour de France 2016 arrivato alla dodicesima tappa regala un epilogo che nessuno si aspettava. La caduta di Chris Froome e la conseguente caduta avevano fatto pensare che la maglia gialla andasse sulle spalle di Yates. I giudici invece hanno deciso di annullare l’ultimo tratto e di lasciarla quindi al britannico del Team Sky. Sicuramente saranno molte le proteste con alcuni che avrebbero voluto la penalizzazione per Froome che dopo la caduta in seguito al contatto con un collega e per una sbagliata manovra di una moto presente sul percorso. Alla fine però è rimasto tutto invariato con il Tour che andrà avanti e ci dirà presto chi sarà il vincitore finale.
Thomas De Gendt vince la dodicesima tappa del Tour de France 2016. Il belga ha azionato una fuga decisiva a 50 chilometri dal traguardo, rimanendo comunque sempre tallonato dal gruppo dei 13 fuggitivi. De Gendt ha vinto anche i due Gran Premi della Montagna mentre al traguardo volante è passato per primo Andrè Greipel. Seconda posizione per Pauwels, terza per Navarro. Nell’ultima parte di questa frazione Valverde e Quintana ci hanno provato con qualche scatto, ben presto assorbito dagli uomini Sky. Ma ha del clamoroso quel che è successo negli ultimi minuti quando Richie Porte si è scontrato con un moto ferma al centro di una sede stradale invasa dal pubblico. Lo scontro provoca la caduta anche di Froome e Mollema. Bici fuori uso per Froome e Porte che hanno perso tantissimo tempo, facendosi superare da Aru e Quintana. Froome da Mollema, subito in sella e scattato verso il traguardo, ha perso più di un minuto. Lo scontro è stato causato dalla pessima organizzazione nel contenere il pubblico in un tratto delicato di questa frazione.
Thomas De Gendt ha vinto i due Gran Premi della Montagna di questa dodicesima tappa del Tour de France 2016. Il belga è uno dei 12 fuggitivi. Gli altri sono André Greipel (Lotto Soudal), Bert-Jan Lindeman, Sep Vanmarcke (Team LottoNL – Jumbo), Chris Anker Sorensen (Fortuneo – Vital Concept), Cyril Lemoine, Daniel Navarro Garcia (Cofidis, Solutions Crédits), Daniel Teklehaimanot, Serge Pauwels (Team Dimension Data), Iljo Keisse (Etixx – Quickstep), Stef Clement (IAM Cycling) e Sylvain Chavanel (Direct Energie). Attualmente i corridori stanno affrontando l’ultima salita, il Mont Ventoux, quando mancano 4 chilometri alla conclusione di questa dodicesima tappa e il gruppo ha un margine di 6 minuti e mezzo. Intanto all’interno del gruppo c’è molto movimento. Valverde e Quintana hanno infatti provato ad allungare ma sono stati subito assorbiti. Molto attento il team Sky con Poels, sempre pronto allo scatto.
Thomas De Gendt ha vinto i due Gran Premi della Montagna di questa dodicesima tappa del Tour de France 2016. Il belga fa parte del gruppo dei 12 fuggitivi insieme ad André Greipel (Lotto Soudal), Bert-Jan Lindeman, Sep Vanmarcke (Team LottoNL – Jumbo), Chris Anker Sorensen (Fortuneo – Vital Concept), Cyril Lemoine, Daniel Navarro Garcia (Cofidis, Solutions Crédits), Daniel Teklehaimanot, Serge Pauwels (Team Dimension Data), Iljo Keisse (Etixx – Quickstep), Stef Clement (IAM Cycling) e Sylvain Chavanel (Direct Energie). Coquard insegue con 5 minuti di ritardo. Attualmente mancano 10 chilometri alla conclusione di questa dodicesima tappa e il gruppo ha un margine di 7 minuti e 40 secondi. Poco fa, brutta caduta in testa al gruppo: giù per terra Gerrans (Orica) e 3 uomini Sky (Stannard, Poels e Montoya). I tre si sono rialzati ma il corridore dell’Orica ha riportato visibili escoriazioni. Intanto si sale sul Mont Ventoux.
Andrè Greipel transita per primo a Molleges, traguardo volante di questa dodicesima tappa del Tour de France 2016. Il tedesco della Lotto Saudal è all’interno del gruppo di testa, formato da 13 corridori. In questo momento gli atleti stanno affrontando il Col des Trois Termes, GPM di terza categoria. Anche questa asperità come la prima di giornata (Cote de Gordes) è stata superata per primo da Thomas De Gendt. Il gruppo dei 13 è sempre in testa ma il gruppo maglia gialla è in forte ripresa. Orica e Bmc stanno infatti tirando il gruppo dettando un ritmo forsennato. Mancano 35 chilometri alla conclusione di questa dodicesima tappa e il gruppo ha un margine al di sotto degli 8 minuti. Tra i due gruppi vi era anche un poltoncino di inseguitori, tra i quali Diego Rosa (Astana), ormai assorbito dal gruppo maglia gialla. Molto attivo in questa fase di corsa Gerrans della Orica. Aru è scorato da due compagni di squadra e potrebbe provarci.
Andrè Greipel transita per primo a Molleges, traguardo volante di questa dodicesima tappa del Tour de France 2016. Il tedesco della Lotto Saudal fa parte dei 13 battistrada da inizio gara sono in testa ma con un margine che via via va assottigliandosi. In questo momento inizia la prima salita di giornata, Cote de Gordes. Il gruppo dei 13 fuggitivi è tallonato da un altro gruppo di inseguitori formato da Diego Rosa (Astana), Cyril Gautier (AG2R-La Mondiale), Tom-Jelte Slagter (Cannondale-Drapac), Georg Preidler (Giant-Alpecin), Vegard Breen (Fortuneo-Vital Concept) e Albert Losada Alguacil (Team Katusha), distanti circa 4 minuti. Il gruppo maglia gialla, pilotato dal team Etixx QuickStep e dalla Orica-BikeExchange, è in costante ripresa. Dai -80 ai -50 il gruppo ha recuperato 9 minuti ai battistrada. Il successo della fuga, che sembrava ormai scontato, non è più così sicuro adesso che il loro margine è sceso sotto i 10 minuti.
Andrè Greipel transita per primo a Molleges, traguardo volante di questa dodicesima tappa del Tour de France 2016. Il tedesco della Lotto Saudal fa parte dei 13 battistrada che da inizio gara sono in testa. Attualmente sono 13 i corridori al comando: Bertjan Lindeman e Sep Vanmarcke (Lotto-Jumbo), Stef Clement (IAM), Serge Pauwels e Daniel Teklehaimanot (DiData), André Greipel e Thomas De Gendt (Lotto-Soudal), Bryan Coquard e Sylvain Chavanel (Direct Energie), Chris Anker Sorensen (Fortuneo – Vital Concept), Iljo Keisse (Etixx-Quick Step), Dani Navarro e Cyril Lemoine (Cofidis). Segue con 3 minuti di ritardo un altro gruppo di inseguitori formato da Diego Rosa (Astana), Cyril Gautier (AG2R-La Mondiale), Tom-Jelte Slagter (Cannondale-Drapac), Georg Preidler (Giant-Alpecin), Vegard Breen (Fortuneo-Vital Concept) e Albert Losada Alguacil (Team Katusha). Il gruppo maglia gialla, pilotato dal team Etixx QuickStep, è in ripresa. In questo momento il margine è di 13 minuti quando mancano meno di 60 chilometri all’arrivo.
In questa dodicesima tappa del Tour de France 2016, la Grane Boucle incontra le Alpi. Prima fase di corsa condotta ad alto ritmo dai 13 battistrada. E’ di 46,1 km/h la media dopo due ore di corsa. I 13 corridori al comando sono Bertjan Lindeman e Sep Vanmarcke (Lotto-Jumbo), Stef Clement (IAM), Serge Pauwels e Daniel Teklehaimanot (DiData), André Greipel e Thomas De Gendt (Lotto-Soudal), Bryan Coquard e Sylvain Chavanel (Direct Energie), Chris Anker Sorensen (Fortuneo – Vital Concept), Iljo Keisse (Etixx-Quick Step), Dani Navarro e Cyril Lemoine (Cofidis). Di questi il meglio piazzato in classifica generale è Navarro, distante da Froome 33’49”. Segue un plotoncino di 5 inseguitori, tra cui Diego Rosa (Astana). Il gruppo maglia gialla, tirato dal team Sky, segue invece con molto ritardo. In questo momento il margine è di più di 15 minuti, ma il forte vento sta creando non poche difficoltà. In questo momento il gruppo è spaccato in 4.
La dodicesima tappa del Tour de France 2016 è iniziata da più di un’ora. Ritmo di gara elevato in questa prima fase: 47,8 km/h nella prima ora di corsa. Attualmente sono 13 i corridori al comando: Bertjan Lindeman e Sep Vanmarcke (Lotto-Jumbo), Stef Clement (IAM), Serge Pauwels e Daniel Teklehaimanot (DiData), André Greipel e Thomas De Gendt (Lotto-Soudal), Bryan Coquard e Sylvain Chavanel (Direct Energie), Chris Anker Sorensen (Fortuneo – Vital Concept), Iljo Keisse (Etixx-Quick Step), Dani Navarro e Cyril Lemoine (Cofidis). Segue con 3 minuti di ritardo un altro gruppo di inseguitori formato da Diego Rosa (Astana), Cyril Gautier (AG2R-La Mondiale), Tom-Jelte Slagter (Cannondale-Drapac), Georg Preidler (Giant-Alpecin), Vegard Breen (Fortuneo-Vital Concept) e Albert Losada Alguacil (Team Katusha). Il gruppo maglia gialla, tirato dal team Sky, segue con molto ritardo. In questo momento il margine è di 15 minuti e mezzo.
E’ iniziata la dodicesima tappa del Tour de France 2016. La prima fase della frazione odierna prevede un percorso prevalentemente pianeggiante. Soltanto negli ultimi 50 chilometri sono previsti 3 Gpm che con ogni probabilità decreteranno il vincitore finale. Considerato il forte vento previsto in cima al Mont Ventoux, gli organizzatori hanno deciso di tagliare la salita, ponendo Chalet Reynard come traguardo finale. Attualmente sono 14 i corridori al comando: Bertjan Lindeman e Sep Vanmarcke (Lotto-Jumbo), Stef Clement (IAM), Serge Pauwels e Daniel Teklehaimanot (DiData), Paul Voss (Bora), André Greipel e Thomas De Gendt (Lotto-Soudal), Bryan Coquard e Sylvain Chavanel (Direct Energie), Chris Anker Sorensen (Fortuneo – Vital Concept), Iljo Keisse (Etixx-Quick Step), Dani Navarro e Cyril Lemoine (Cofidis). Alle loro spalle Diego Rosa (Astana), Cyril Gautier (AG2R-La Mondiale), Tom-Jelte Slagter (Cannondale-Drapac), Georg Preidler (Giant-Alpecin) e Vegard Breen (Fortuneo-Vital Concept) e Albert Losada Alguacil (Team Katusha) inseguono con 3 di ritardo. Il gruppo maglia gialla, tirato dal team Sky, segue con più di 8 minuti di ritardo.
E’ iniziata da Montpellier la dodicesima tappa del Tour de France 2016. Percorso pianeggiante fino a 50 chilometri dal traguardo. Dopo ci saranno 3 asperità che decreteranno il vincitore finale. Considerato il forte vento previsto in cima al Mont Ventoux, gli organizzatori hanno deciso di tagliare la salita, ponendo Chalet Reynard come traguardo finale. In questo momento la corsa vede 14 uomini al comando: Bertjan Lindeman e Sep Vanmarcke (Lotto-Jumbo), Stef Clement (IAM), Serge Pauwels e Daniel Teklehaimanot (DiData), Paul Voss (Bora), André Greipel e Thomas De Gendt (Lotto-Soudal), Bryan Coquard e Sylvain Chavanel (Direct Energie), Chris Anker Sorensen ((Fortuneo – Vital Concept), Iljo Keisse (Etixx-Quick Step), Dani Navarro e Cyril Lemoine (Cofidis). A circa 1 minuto segue un altro gruppetto di inseguitori: Diego Rosa (Astana), Cyril Gautier (AG2R-La Mondiale), Tom-Jelte Slagter (Cannondale-Drapac), Georg Preidler (Giant-Alpecin) e Vegard Breen (Fortuneo-Vital Concept). Albert Losada Alguacil (Team Katusha) insegue a 3’20”. Il gruppo maglia gialla, tirato dal team Katusha, segue con 6 minuti e 15 secondi.
Festa nazionale per la Francia, dodicesima tappa per il Tour de France 2016. Partenza prevista dalla città di Montpellier, traguardo finale della tappa di ieri. L’arrivo sarà invece ai piedi delle Alpi. Inizialmente l’arrivo era previsto in cima al Mont Ventoux, come da tradizione, ma ieri gli organizzatori hanno ufficializzato il dimezzamento dell’ascesa. Dunque, considerate le previsioni di vento forte, il traguardo finale è previsto a Chalet Reynard per un totale di 178 chilometri di corsa. Ieri, la maglia verde Peter Sagan ha conquistato la vittoria di tappa. Seconda posizione invece per Froome che ha allungato di una decina di secondi sui più diretti concorrenti per la maglia gialla. Oggi è attesa la risposta del rivale numero 1, Quintana. Pr quel che riguarda le varie classifiche, maglia a pois indossata da Pinot, quella bianca da Yates mentre la verde e la gialla, come detto, da Sagan e Froome.
Nel giorno della Presa della Bastiglia il Tour de France 2016 vive la sua dodicesima tappa. Partenza da Montpellier arrivo ai piedi delle Alpi. Inizialmente l’arrivo era previsto sul Mont Ventoux, come da tradizione, ma nella giornata di ieri gli organizzatori hanno ufficializzato il dimezzamento dell’ascesa sul Monte Calvo a causa delle avverse condizioni meteorologiche, con previsioni di forti venti: Dunque traguardo finale a Chalet Reynard per un totale di 178 chilometri. Il fascino di questa montagna rimane comunque intatto e i big della generale si daranno battaglia per conquistare questa vetta leggendaria. Ieri invece vittoria di tappa per Sagan e allungo di una decina di secondi sui più diretti concorrenti per la maglia gialla di Froome. Su tutti oggi è attesa la risposta di Quintana. A 44 chilometri dall’arrivo due strappi in rapida successione a scremare un po il gruppo, ma è difficile succeda qualcosa prima della vera attrazione di giornata, il Mont Ventuox. Considerato il taglio, 10 chilometri al 9%, è comunque una delle piu dure salite in territorio transalpino. Non è una frazione da distacchi pesanti, ma qui si capisce come correre nella terza settimana.
La tappa di oggi del Tour de France 2016 sarà fantastica e i tifosi attendono con ansia: ma non è che quella appena passata non ha riservato sorprese incredibili, come si può vedere anche solamente dal secondo posto in piano di Froome, sempre più in forma cannibale. Ma tra le altre sorprese dell’undicesima tappa del Tour de France 2016 c’è sicuramente il polacco Maciej Bodnar. Questi è arrivato con il Tinkoff, stesso team di Sagan, terzo dietro proprio al suo compagno di squadra e a Froome con un passivo di zero secondi. Il ciclista ha sottolineato: “Anche i ragazzi di Sky sono stati davvero bravi e hanno lavorato a lungo. Penso che sia buono sia per noi che per loro. Peter Sagan voleva lasciarmi la vittoria e si è scusata, ma io non avevo più le gambe. E poi sono contento per la maglia verde. Alla fine abbiamo staccato tutti i velocisti”. Oggi quale sorpresa accadrà nel Tour in giro per il Mont Ventoux? Lattesa è tanta, i giri salgono e le biciclette sono pronte a scattare.
In attesa della prima grande salita del Tour de France 2016 tra i Pirenei e le Alpi: la corsa arriva quasi in cima e sarà uno spettacolo dove forse si potrà capire di più rispetto alla classifica finale: intanto però il pensiero va alla spettacolare tappa di ieri con un Peter Sagan che dominato l’undicesima tappa del Tour de France 2016; è stata veramente un grande motivo d’orgoglio che non l’ha avvicinato alla maglia gialla del tempo, ma ha rafforzato sulle sue spalle la verde dei punti. Il ciclista ha così parlato: “Non se l’aspettava nessuno, non puoi pianificare al massimo le tue azioni. Bodnar era davanti. Mi sono detto ‘li uccidiamo’. Quando sono arrivati Froome e Thomas ho pensato che eravamo troppo forti. Ho scommesso tutto me stesso sull’attacco ed è andata bene. Rischiavo anche di perdere la maglia verde. E’ stata una giornata con un vento che posso definire folle. Dovevi sempre restare davanti ed era pericoloso perché si potevano creare dei buchi”.
Il Tour de France 2016 ci propone oggi la sua dodicesima tappa Montpellier-Mont Ventoux/Chalet Reynard di 178 km, una delle giornate più attese in questa edizione numero 103 del Tour de France, come di solito succede al 14 luglio, giorno di festa nazionale in Francia, quest’anno celebrata con uno degli arrivi in salita più gloriosi, difficili e affascinanti della Grande Boucle. Dal punto di vista geografico siamo sempre nella Francia meridionale, ma dal mare si pedalerà verso l’interno per andare da Montpellier al ‘Gigante della Provenza’, come è soprannominato il Mont Ventoux. Subito la notizia che ha caratterizzato il pomeriggio di ieri: a causa del forte vento è stato impossibile allestire l’arrivo in cima al Mont Ventoux, dove oggi si attendono raffiche fino a 100 km/h, dunque l’arrivo sarà 6 km più in basso, in località Chalet Reynard.
Andiamo allora immediatamente ad esaminare più nel dettaglio il percorso e l’altimetria della dodicesima tappa del Tour de France 2016. La partenza avrà luogo da Montpellier (sede dell’arrivo della tappa di ieri) alle ore 12.15. Come già accennato, si pedalerà verso l’interno per raggiungere l’ascesa finale. In effetti prima della scalata al Mont Ventoux non ci sarà molto da segnalare: l’intera tappa sarà un avvicinamento a questa leggendaria salita, da segnalare ci saranno lo sprint intermedio collocato in località Mollégès-Gare al km 102,5 e due Gpm decisamente facili, la Côte de Gordes di quarta categoria al km 131,5 e immediatamente dopo il Col des Trois Termes di terza categoria, con scollinamento al km 135,5. Queste due salitelle saranno l’antipasto di quello che ci attenderà nel gran finale, cioè appunto il Mont Ventoux. Diamo subito le caratteristiche tecniche di questa salita, che naturalmente coinciderà con l’arrivo e sarà un Gpm Hors Catégorie: considerando il forzato accorciamento, saranno 9,6 km di ascesa. Naturalmente sarà meno difficile perché 6 km più corta, eppure come pendenze sarà durissima, dal momento che l’unico tratto leggermente più facile sarebbe stato quello immediatamente successivo a Chalet Reynard. Pendenza mai sotto il 7,5% e nei primi chilometri anche in doppia cifra (in totale 9,3% sui 9,6 km di ascesa): sarà comunque spettacolo, sperando che l’accorciamento sia sufficiente per evitare problemi di qualsiasi tipo con il vento. Questa sarà la decima volta che una tappa del Tour termina in cima al Mont Ventoux, ai quali vanno aggiunti sei passaggi in tappe che non prevedevano l’arrivo al Gpm. Spesso si è scritta la storia su queste strade, con episodi anche drammatici come la morte di Tommy Simpson nel 1967; in epoca più recente tutti ricordano la vittoria di Marco Pantani su Lance Armstrong nel 2000, mentre l’ultima volta fu nel 2013, quando Chris Froome dominò e pose le basi per il suo primo trionfo a Parigi.
Per seguire il Tour de France 2016 ci sarà una grande copertura televisiva sulle reti Rai ed Eurosport. La diretta tv di questa dodicesima tappa avrà inizio alle ore 14.00 su Rai Sport 1 (canale numero 57 del telecomando, disponibile anche al numero 5057 della piattaforma satellitare Sky) con la telecronaca di Francesco Pancani e il commento tecnico di Silvio Martinello. Dalle ore 15.00 si potrà seguire la Montpellier-Mont Ventoux anche su Rai Tre in simulcast. Su entrambi i canali sarà visibile poi anche il Processo alla Tappa, che andrà in onda naturalmente al termine della corsa, mentre solo sul canale tematico sarà visibile l’ultima rubrica del giorno, Tour di Sera alle ore 22.50. Diretta disponibile a partire dalle ore 14.00 anche su Eurosport, il canale visibile sia agli abbonati Sky sia sul digitale terrestre di Mediaset Premium, che in serata proporrà la rubrica Il Tour di Lemond. Per chi invece non potesse mettersi davanti a un televisore oggi pomeriggio, ricordiamo la possibilità di seguire la dodicesima tappa del Tour de France 2016 anche in diretta streaming video sul sito Internet ufficiale della Rai (www.rai.tv) oppure – per gli abbonati – tramite i servizi offerti da Eurosport Player, Sky Go e Premium Play. Infine ricordiamo i riferimenti ufficiali della Grande Boucle: il sito www.letour.fr, la pagina Facebook Le Tour de France e il profilo Twitter @LeTour. E adesso, che lo spettacolo (ri)cominci: la parola va alla strada! (Mauro Mantegazza)