Il risultato finale della semifinale della World League 2016 di pallavolo fra Italia e Serbia consegna la finale alla Serbia, che domani dunque potrà giocarsi il titolo di questa tradizionale competizione del volley mondiale contro la vincente delal seconda semifinale, che stasera metterà di fronte il Brasile e la Francia. Purtroppo per gli azzurri allenati dal commissario tecnico Gianlorenzo Blengini, la Serbia ha allungato al momento decisivo dopo un inzio di quinto set combattuto: uno strappo che ha fatto molto male all’Italia, che non è riuscita a rispondere e si è dovuta così inchinare agli slavi. Per l’Italia resta da giocare la finale per il terzo posto che domani pomeriggio aprirà la domenica della World League, un obiettivo comunque importante sulla strada verso le Olimpiadi di Rio 2016, che naturalmente sono l’appuntamento fondamentale di questa estate.

Grande riscatto dell’Italia nel quarto set della semifinale della World League 2016 di volley, che a questo punto verrà decisa dal tie-break. Questo quarto parziale è stato praticamente sempre nettamente nelle mani dell’Italia, che ha preso fin dai primi scambi un buon vantaggio e poi ha rintuzzato l’unico timido tentativo da parte dei serbi di tornare in scia, per poi chiudere i conti con un 25-18 davvero autorevole. Per la prima volta in questa partita un set viene dominato da una delle due formazioni e si è trattato dell’Italia del commissario tecnico Gianlorenzo Blengini. Ora non resta altro da fare che sperare che il tie-break prosegua su questa stessa falsariga, per tornare in finale dopo molti anni. Ancora pochi minuti e sapremo tutto… 

Sorpasso della Serbia sull’Italia al termine del terzo set della semifinale di World League 2016 di pallavolo maschile. Un set che ha viaggiato sulla falsariga dei due precedenti: grande equilibrio con la Serbia che però è stata quasi sempre leggermente davanti, nel finale un bel recupero dell’Italia che ci aveva fatto sperare in un epilogo identico a quello del primo set ma poi la chiusura è stata a favore della Serbia come nel secondo, con il punteggio in questo caso di 25-23. Una partita dunque molto incerta, come dimostra il fatto che la durata di gioco effettivo ammonta già a 98 minuti dopo soli tre set, ma adesso l’Italia del commissario tecnico Gianlorenzo Blengini ha le spalle al muro: bisogna vincere il quarto set per portare la Serbia al tie-break, che poi naturalmente bisogna vincere se si vorrà giocare domani sera la finale per il primo posto e non quella per il terzo.

Il secondo set ristabilisce la parità nella semifinale della World League 2016 di volley maschile. Un set equilibrato e combattuto, ma questa volta il rush finale è tutto a favore della Serbia, che ci restituisce lo scherzetto con il quale nella parte conclusiva del primo set era stata l’Italia del commissario tecnico Gianlorenzo Blengini a soffiare agli slavi un set che pareva già vinto dalal Serbia. Dunque adesso il match è tornato in perfetta parità e di conseguenza questo significa che servirà andare come minomo al quarto set per decidere quale sarà la prima finalista dell’edizione 2016 della World League, il classico torneo estivo che riempie la stagione delle Nazionali di pallavolo, quest’anno proiettate sulle Olimpiadi di Rio 2016.

Primo set davvero palpitante nella semifinale della World League 2016 di volley maschile. Tutto sembrava finito sul 22-17 per la Serbia, che fino a quel momento aveva fatto vedere senza dubbio le cose migliori. Nella pallavolo però mai dire mai: una rimonta spettacolare ha portato l’Italia prima ad agganciare gli avversari proprio sul 22 pari, poi ad effettuare il sorpasso che è valso agli azzurri del commissario tecnico Gianlorenzo Blengini la vittoria del parziale con il punteggio di 25-23. Se il buongiorno si vede dal primo set (riadattando il celebre detto popolare), Italia-Serbia sarà una partita tutta da vivere fino all’ultimo pallone del match che mette in palio un posto nella finale di domani a Cracovia!

Pochi minuti al fischio d’inizio della semifinale della World League 2016 di volley maschile, appuntamento di grande prestigio per l’Italia della pallavolo che punta a tornare in finale del torneo estivo, che manca ormai da molti anni nella bacheca dell’Italia. L’appuntamento è per una classica del volley contro la Serbia: ci siamo già affrontati nella prima fase di questa World League e fu una bella battaglia vinta al tie-break dagli slavi. Allora però sia l’Italia sia la Serbia sapevano di essere già matematicamente qualificate per la Final Six. Adesso siamo finalmente a Cracovia e non si può più scherzare, allora la parola deve passare al campo perché Italia-Serbia sta per cominciare! Chi vince giocherà domani sera la finale per il primo posto alle ore 20.30, per chi perde ci sarà alle 17.30 la consolazione delal finale per il terzo posto.

Meno di un’ora alla semifinale della World League 2016 di volley maschile, un appuntamento che dal 1990 caratterizza tutte le estati della pallavolo mondiale. L’Italia ha una tradizione fenomenale con 15 podi di cui ben otto successi, che però sono arrivati tutti nelle prime undici edizioni, cioè dal 1990 al 2000 compresi. Da allora l’Italia è rimasta presenza fissa ai vertici del volley internazionale, ma in World League sono arrivati “soltanto” due argenti e tre bronzi. Dall’altra parte ecco un’altra tradizionale grande della pallavolo internazionale, cioè la Serbia: in questo caso dobbiamo fare i conti con diverse denominazioni, da Jugoslavia a Serbia & Montenegro fino all’attuale Serbia, comunque in totale gli slavi vantano cinque argenti e tre bronzi. Un bottino certamente di rilievo, ma al quale manca la vittoria: per la Serbia la World League è un tabù, che proverà a sfatare quest’anno facendo forza anche sul fatto che, fallita la qualificazione alle Olimpiadi, è proprio questo per i nostri avversari l’appuntamento più importante dell’estate.

Si avvicina la semifinale della World League 2016 di volley maschile contro la Serbia per lItalia di pallavolo. La formazione azzurra allenata da Gianlorenzo Blengini avrà di fronte una squadra forte ed equilibrata, con alla guida un tecnico, Nikola Grbic, che conosce molto bene i giocatori dell’Italia, e quindi sarà necessaria una partita sopra le righe per poter approdare alla finale per il primo posto, che è in programma per domani sera. Assente Atanasijevic, il sestetto titolare serbo sarà composto da Jovocic, Nikic, Ivovic, Podrascanin, Lisinac e Luburic, anche se sicuramente il forfait del bomber lascerà un segno sui serbi. Il tecnico italiano sembra intenzionato in partenza a confermare il sestetto che ha fatto bene contro gli Stati Uniti nella vittoria che ha garantito all’Italia l’approdo fra le prime quattro.

In vista della semifinale delle Final Six della World League 2016 di volley che vedrà affrontarsi l’Italia di pallavolo maschile e la Serbia, andiamo a rileggere quali sono state le dichiarazioni del commissario tecnico dell’Italia Gianlorenzo Blengini al termine della vittoriosa gara contro gli Stati Uniti che è valsa la qualificazione all’odierna semifinale. Il CT italiano aveva parlato del grande cambiamento tra la prima (sconfitta contro il Brasile) e la seconda partita, tenendo a sottolineare che non si trattava affatto di una bocciatura, ma che si è reso necessario per ottenere la vittoria che serviva per la qualificazione. Blengini ha ricordato come alla coppia formata da Zaytsev e Vettori, sulla quale tornerà a puntare, serve ancora del tempo e partite giocate per rendere al meglio. Oltretutto il poter provare varie opportunità in vista dellOlimpiade fa sicuramente bene alla nazionale, che resta comunque compatta e tesa al meglio sia per la World League che per lappuntamento brasiliano.

Nella semifinale delle Final Six della World League 2016 di volley l’Italia di pallavolo maschile affronterà la Serbia. Appuntamento alle ore 17.30 presso l’Arena di Cracovia per gli azzurri del commissario tecnico Gianlorenzo Blengini, che affronteranno la squadra serba allenata dal leggendario Nikola Grbic.

La formazione slava si è classificata al primo posto, nella pool K, dopo aver battuto nel primo incontro i padroni di casa della Polonia per 3-1 e perso nel secondo al tie-break (3-2) contro la Francia, ma il punticino della sconfitta in cinque set ha blindato il primo posto proprio davanti alla Francia. L’Italia invece aveva iniziato molto male perdendo per 3-0 contro il Brasile ma poi la vittoria per 3-1 contro gli Usa ha permesso agli azzurri di conquistare il secondo posto, anche grazie alal rimonta con la quale ieri i brasiliani hanno battuto al tie-break gli Stati Uniti dopo essere andato sotto per 2-0, condannando gli statunitensi al terzo e ultimo posto nella pool.

LItalia dunque aveva iniziato malissimo questa final six, rimediando un pesante 3-0 dai brasiliani, apparsi in gran forma, poi si è rifatta nella seconda partita battendo gli Stati Uniti per 3-1 e mettendosi quindi in attesa dell’incontro che poi ha deciso la qualificazione. Nella gara contro gli Stati Uniti, nella nazionale azzurra si è messo in luce Osmany Juantorena che ha messo a segno 23 punti, mentre 14 sono stati quelli di Zaytsev, altra punta della squadra di Blengini, che nelloccasione aveva apportato dei cambiamenti al sestetto titolare inserendo Lanza nella posizione di schiacciatore, insieme allo stesso Juantorena, e cambiando posizione a Zaytsev, schierato come opposto, confermando Giannelli come palleggiatore e la coppia Buti-Birarelli come centrali, con Colaci libero. Nel corso della partita sono poi entrati in campo anche Antonov, Sottile e Piano.

Nella prima gara la Serbia ha dovuto fare a meno di uno dei suoi punti di forza, Atanasijevic, infortunato, ma ha compiuto lo stesso unimpresa regolando la Polonia, che non è nemmeno riuscita ad avere un grande supporto dal suo pubblico, in quanto il costo dei biglietti ha tenuto lontano molti spettatori, con le tribune della Tauron Arena che si mostravano così mezze vuote. La Serbia ha avuto moltissimo dal suo muro, così come, in attacco, da Marko Ivovic, schiacciatore da 18 punti, e dallaltro Marko, Podrascanin, che ha aggiunto ai 16 punti ben 5 muri. Molto bene, nella distribuzione dei palloni ai compagni, anche il palleggiatore Jovocic. Tra gli altri uomini schierati da Gbric, si sono distinti Luburic, con 13 punti e Usinac, che ne ha messi a segno 10, con 4 aces, mentre Nikic, entrato nel sestetto di partenza, è apparso inconcludente, ed è poi stato sostituito da Kovacevic, che in un solo set ha messo a segno 7 punti. Nella seconda ha dovuto cedere alla Francia, campione uscente, che aveva solo la chance della vittoria per poter entrare nelle prime quattro; sfiderà il Brasile nellaltra semifinale. I serbi erano andati sotto per 2-0, poi hanno saputo riportarsi in parità per poi cedere nel tiebreak. Per i serbi la World League è anche loccasione di vincere un grande trofeo in questa stagione, visto che la formazione di Grbic non è tra quelle che si sono qualificate per le Olimpiadi brasiliane.

La partita Italia-Serbia sarà trasmessa in diretta tv su Rai Sport 2, il canale 58 del telecomando che è visibile anche al 5058 della piattaforma Sky. Un appuntamento da non perdere per tifosi e appassionati; ricordiamo a chi non potesse mettersi davanti a un televisore all’ora di inizio della partita che ci sarà anche la possibilità della diretta streaming video gratuita tramite il sito www.rai.tv. Grande attenzione per la World League 2016 anche sui social network. Limitandoci a ricordare i canali ufficiali, ecco che per avere tutti gli aggiornamenti sugli azzurri ci sono la pagina Facebook (Federazione Italiana Pallavolo) e l’account Twitter (@Federvolley) della Federazione italiana.