stata una giornata difficile per tutti, sia i corridori sia coloro che hanno dovuto commentare la cronometro di 37,5 km. L’immagine del podio senza festa è il simbolo della giornata odierna, anche se dal punto di vista sportivo la crono di oggi è stata la svolta della Grande Boucle, sebbene siamo nella seconda settimana. Il Tour de France 2016 ha il suo padrone. Chris Froome, che pur non vincendo (è arrivato secondo dietro Doumoulin) ha inflitto distacchi pesanti a tutti i suoi diretti avversari per la generale. Mollema ha perso 51 secondi, Quintana oltre due minuti, Aru invece è arrivato ad oltre tre minuti dalla maglia gialla 2015 e 2013. A questo punto il Tour può perderlo soltanto Froome. 



Sono tanti i messaggi che il mondo dello sport ha voluto dedicare a Nizza e alla Francia, ancora sotto tiro dei terroristi. L’Uefa ha fatto osservare un minuto in silenzio durante il sorteggio di Europa League e nelle partite dell’Europeo Under 19, dove è impegnata anche la Nazionale italiana. Messaggio di cordoglio anche da parte di due società di Serie A, il Napoli, che affronterà in amichevole proprio il Nizza, ed il Milan, che ha annunciato che giocherà con il lutto al braccio l’amichevole di domani contro il Bordeaux. Su Twitter sono arrivate le condoglianze anche di Claudio Marchisio, centrocampista della Juventus. 



Questa domenica è in programma il Gran Premio di Formula 1 sulla pista ungherese dell’Hungaroring. Lewis Hamilton, campione del mondo in carica, si aspetta una corsa molto più combattuta rispetto all’ultima di Silverstone dove ha trionfato ancora una volta. L’inglese teme sopratutto la Red Bull, ricordando le prestazioni della monoposto austriaca durante il Gran Premio di Monaco. Si aspetta un bel Gran Premio anche Kimi Raikkonen, al momento davanti a Vettel nella classifica iridata. 

Roberto Mancini sarebbe vicino all’addio. Aria tesa in casa nerazzurra, con il Mancio che non si sente più parte del progetto nerazzurro dopo l’arrivo della nuova proprietà nerazzurra, i cinesi del colosso Suning. All’origine del malessere del tecnico di Jesi le divergenze sugli obiettivi del calciomercato. Inoltre ad influire sul possibile addio dell’allenatore anche il possibile interessamento della Federazione inglese per la panchina della Nazionale, con Mancini che ha confessato come i rumors degli ultimi giorni non possano che fargli piacere. 



Gonzalo Higuain finisce nel mirino della Juventus. Il club bianconero, perso Alvaro Morata, ha intenzione di pagare la clausola rescissoria di 94 milioni di euro per il Pipita. In alternativa, tratterebbe con il Napoli offrendo i cartellini di due giocatori che piacciono al mister dei partenopei Maurizio Sarri, Pereyra e Rugani. Il Napoli, qualora la cessione di Higuain andasse in porto, virerebbe su Icardi dell’Inter e su Carlos Bacca del Milan, due obiettivi molto difficili però, visto che l’argentino dovrebbe rimanere a Milano dopo la telefonata ricevuta dall’ex patron Massimo Moratti, l’attaccante colombiano invece è ad un passo dal West Ham.