Ultima occasione: la Tinkoff e lo spagnolo Alberto Contador vogliono mettere le mani sul prossimo Tour de France 2016, che si annuncia davvero difficile e ricco di sorprese. Per la squadra russa è davvero l’ultima, nel senso che la Tinkoff chiuderà i battenti al termine della stagione, ma anche il campione spagnolo deve fare i conti con l’età che avanza nel dare l’assalto a questo Tour de France. Semnza naturalmente dimenticare che la Tinkoff, a differenza delle squadre di altri big, non ha un solo uomo di riferimento: c’è anche il campione del Mondo Peter Sagan per i successi di tappa e la maglia verde della classifica a punti.
Squadra piena di big per la Tinkoff: Alberto Contador, Maciej Bodnar, Oscar Gatto, Robert Kiserlovski, Roman Kreuziger, Rafal Majka, Peter Sagan, Matteo Tosatto e Michael Valgren Andersen saranno i nove corridori designati per la Grande Boucle 2016. L’uomo di punta sarà ovviamente Alberto Contador: lo spagnolo classe 1982 è naturalmente il capitano, dunque vediamo quale sia il suo stato di forma in questa stagione. Bene nel Giro del Delfinato, dove ha cercato di mettere in difficoltà proprio l’attuale detentore del Tour Chris Froome, bene in patria dove ha trovato un primo posto (Giro dei Paesi Baschi) ed un secondo posto (Giro di Catalogna). Non sarà facile imporsi, ma è pur vero che la squadra messagli a disposizione dalla Tinkoff non è da sottovalutare.
Un altro uomo di punta è sicuramente Peter Sagan, campione del mondo in carica. Lo slovacco, il quale ha perso il titolo di campione del suo paese contro il fratello proprio domenica, sta cercando di trovare la forma giusta per il Tour. Come Contador non ha partecipato al Giro d’Italia, dopo una fantastica prima parte di stagione con i successi alla Gand-Wevelgem e la domenica successiva nel Giro delle Fiandre.
Il gregario di lusso per le tappe di montagna è invece il polacco Rafal Majka. Il corridore classe 1989 è stato l’uomo di punta della Tinkoff al Giro d’Italia, piazzandosi in quinta posizione. Un buon risultato, anche perché sapeva che oltre al Giro avrebbe dovuto correre anche il Tour in appoggio al capitano. Corridore solidissimo, gli manca qualcosa per essere un fenomeno assoluto ma come “numero 2” è sicuramente una garanzia.
Se i primi tre nomi sono quelli altisonanti, la Tinkoff ha deciso di fare le cose in grande anche per il resto della squadra. Esperienza e quantità con Matteo Tosatto, che di Grandi Giri e corse a tappe ne ha disputate parecchie, Valgren Andersen, giovane danese che comunque ha dimostrato di avere un bel caratterino nelle corse di un giorno e nelle classiche del nord, e Roman Kreuziger, altro gregario importante per la classifica finale. Il ciclista della Repubblica Ceca non ha vinto ancora una tappa in questa stagione, ma ha dimostrato di avere una preparazione degna del prossimo Tour. Le uniche due incognite rimangono Robert Kiserlovski e Maciej Bodnar, anche se i due hanno fatto un lavoro specifico proprio per preparare questo evento. Poche gare disputate, ma tanti allenamenti per far fronte alle tre settimane di corsa. Sicurezza ed affidabilità anche per Oscar Gatto, che ha dimostrato di poter dire la sua anche nelle corse in linea. Per non parlare ovviamente delle sue doti di finisseur, ovvero l’abilità di partire negli ultimi chilometri utili, anticipando di conseguenza la volata.