Romain Bardet vince la diciannovesima tappa del Tour de France 2016. Primo successo per il corridore della Ag2r La Mondiale e per un francese in questa 103esima edizione della Grande Boucle. Vittoria preziosa per Bardet che fa un bel balzo in classifica generale occupando il terzo posto, dietro Yates. Chiude al secondo posto Rodriguez del Team Katusha, mentre Aru (Astana) termina sesto. Un eroico Froome termina a 36 secondi da Bardet, mentre Porte chiude a -53 secondi. Attimi di paura per il britannico durante il tratto in discesa seguente al Montèe de Bisanne. Froome ha infatti perso il controllo della bici terminando a terra e provocando la caduta di Nibali (Astana). Il corridore Sky, ferito e con la maglia gialla strappata, è stato subito assistito da un compagno di squadra, Thomas, che gli ha immediatamente ceduto la bici. Froome resta con la maglia gialla, Sagan con la verde, Yates con la bianca e Majka con quella a pois.
Pioggia incessante, ritmi alti e tantissime cadute. Quest’ultima fase della diciannovesima tappa del Tour de France 2016 sta regalando tante emozioni. Superato il Montèe de Bisanne i corridori hanno affrontato due tratti di discesa intervallati da un falsopiano lungo 10 chilometri che ha creato tanti problemi. Dumoulin (Team Giant-Alpecine) e Navarro (Cofidis) sono stati costretti al ritiro mentre Froome (Sky) ha perso il controllo della bici in discesa cadendo e provocando anche la caduta di Nibali (Astana). Il britannico, ferito e con la maglia gialla strappata, è stata subito assistita da un compagno di squadra che gli ha immediatamente ceduto la bici. Mancano 8 chilometri all’arrivo e in testa alla corsa troviamo Rui Costa. Il portoghese della Lampre Merida ha rotto gli indugi superato il Montèe de Bisanne, dando mezzo minuto al gruppo di inseguitori, formato da circa 15 uomini. La pioggia ha scremato il gruppo maglia gialla, composto in questo momento da una trentina di corridori e distante 1 minuto e mezzo da Rui Costa.
E’ Majka il vincitore della hors categorie di questa diciannovesima tappa del Tour de France 2016: il Montèe de Bisanne. Il polacco risponde a De Gendt, vincitore dei primi due Gpm. II polacco conquista 25 preziosi punti nella classifica scalatori. Intanto sta piovendo e la strada è pericolosamente bagnata. A farne le spese Dumoulin (Team Giant – Alpecin), costretto al ritiro, ma anche Porte (BMC) che però si rialza e prosegue. Davanti a tutti in questo momento Rui Costa. Il portoghese della Lampre Merida ha deciso di scattare lasciandosi una trentina di secondi dietro un gruppo di 19: Lutsenko (Astana), Kiserlovski e Majka (Tinkoff), Vuillermoz (AG2R-La Mondiale), Bennett (LottoNL-Jumbo), (Cannondale-Drapac), Burghardt e Moinard (BMC), Natnael Berhane (Dimension Data), Laurens ten Dam (Giant-Alpecin), Buchman (Bora-Argon 18), De Gendt e Gallopin (Lotto-Soudal), Martin (Etixx-Quick Step), Navarro (Cofidis), Matthews (Orica-BikeExchange), Sepulveda e Breen (Fortuneo-Vital Concept). La pioggia ha scremato il gruppo maglia gialla, composto da 40 corridori e distante 1 minuto da Rui Costa. Sempre Astana in testa, subito dietro Sky.
E’ Majka il vincitore della hors categorie di questa diciannovesima tappa del Tour de France 2016: il Montèe de Bisanne. Il polacco risponde a De Gendt, vincitore dei primi due Gpm, quelli di Col de la Forclaz Montmin e Col de la Forclaz de Queige. II polacco conquista così 25 punti nella classifica scalatori. Si tratta di Alexey Lutsenko (Astana), Robert Kiserlovski e Rafal Majka (Tinkoff), Alexis Vuillermoz (AG2R-La Mondiale), George Bennett (LottoNL-Jumbo), Pierre Rolland (Cannondale-Drapac), Markus Burghardt e Amaël Moinard (BMC), Natnael Berhane (Dimension Data), Laurens ten Dam (Giant-Alpecin), Emmanuel Buchman (Bora-Argon 18), Rui Costa (Lampre-Merida), Thomas De Gendt e Tony Gallopin (Lotto-Soudal), Tony Martin (Etixx-Quick Step), Daniel Navarro (Cofidis), Michael Matthews (Orica-BikeExchange), Eduardo Sepulveda e Vegard Breen (Fortuneo-Vital Concept). Intanto dopo una brutta caduta, Tom Dumoulin (Team Giant – Alpecin) ha deciso di abbandonare la corsa. Intanto da sottolineare l’ottimo lavoro dell’Astana. Il gruppo ha ridotto notevolmente lo svantaggio dai battistrada, distanti 1 minuto e 50 secondi.
Corridori impegnati nella hors categorie di questa diciannovesima tappa del Tour de France 2016: Montèe de Bisanne. Nel frattempo De Gendt ha vinto i primi due Gpm, quelli di Col de la Forclaz Montmin e Col de la Forclaz de Queige. Il belga della Lotto Saudal precede in entrambi i casi Rafal Majka, diretto concorrente nella classifica scalatori. Sono sempre 20 i battistrada mentre mancano 50 chilometri all’arrivo. Si tratta di Alexey Lutsenko (Astana), Robert Kiserlovski e Rafal Majka (Tinkoff), Alexis Vuillermoz (AG2R-La Mondiale), George Bennett (LottoNL-Jumbo), Pierre Rolland (Cannondale-Drapac), Markus Burghardt e Amaël Moinard (BMC), Natnael Berhane (Dimension Data), Laurens ten Dam (Giant-Alpecin), Emmanuel Buchman (Bora-Argon 18), Rui Costa (Lampre-Merida), Thomas De Gendt e Tony Gallopin (Lotto-Soudal), Tony Martin (Etixx-Quick Step), Daniel Navarro (Cofidis), Michael Matthews (Orica-BikeExchange), Eduardo Sepulveda e Vegard Breen (Fortuneo-Vital Concept). Intanto, dopo una brutta caduta, Tom Dumoulin (Team Giant – Alpecin) ha deciso di abbandonare la corsa.
De Gendt vince il primo Gpm e anche il secondo di questa diciannovesima tappa del Tour de France 2016. Il belga della Lotto Saudal precede in entrambi i casi Rafal Majka, diretto concorrente nella classifica scalatori. Sono sempre 20 i battistrada mentre mancano 55 chilometri all’arrivo. Si tratta di Alexey Lutsenko (Astana), Robert Kiserlovski e Rafal Majka (Tinkoff), Alexis Vuillermoz (AG2R-La Mondiale), George Bennett (LottoNL-Jumbo), Pierre Rolland (Cannondale-Drapac), Markus Burghardt e Amaël Moinard (BMC), Natnael Berhane (Dimension Data), Laurens ten Dam (Giant-Alpecin), Emmanuel Buchman (Bora-Argon 18), Rui Costa (Lampre-Merida), Thomas De Gendt e Tony Gallopin (Lotto-Soudal), Tony Martin (Etixx-Quick Step), Daniel Navarro (Cofidis), Michael Matthews (Orica-BikeExchange), Eduardo Sepulveda e Vegard Breen (Fortuneo-Vital Concept). Terminati i due gpm, i corridori si apprestano ad affrontare Montèe de Bisanne, hors categorie di questa tappa.
De Gendt vince il primo Gpm di giornata, il Col de la Forclaz Montmin, prima salita di questa diciannovesima tappa del Tour de France 2016. Il belga della Lotto Saudal ha preceduto Majka, Kiserlovski e Pantano. 65 chilometri al traguardo finale, sempre 20 i battistrada: Alexey Lutsenko (Astana), Robert Kiserlovski e Rafal Majka (Tinkoff), Alexis Vuillermoz (AG2R-La Mondiale), George Bennett (LottoNL-Jumbo), Pierre Rolland (Cannondale-Drapac), Markus Burghardt e Amaël Moinard (BMC), Natnael Berhane (Dimension Data), Laurens ten Dam (Giant-Alpecin), Emmanuel Buchman (Bora-Argon 18), Rui Costa (Lampre-Merida), Thomas De Gendt e Tony Gallopin (Lotto-Soudal), Tony Martin (Etixx-Quick Step), Daniel Navarro (Cofidis), Michael Matthews (Orica-BikeExchange), Eduardo Sepulveda e Vegard Breen (Fortuneo-Vital Concept). I fuggitivi stanno affrontando il Col de la Forclaz de Queige mentre il gruppo, tirato dall’Astana e dal Team Katusha, insegue con 4 minuti di ritardo.
De Gendt passa per primo al Gpm di Col de la Forclaz Montmin, prima salita di questa diciannovesima tappa del Tour de France 2016. Il belga della Lotto Saudal ha preceduto Majka, Kiserlovski e Pantano. Dopo 60 chilometri percorsi la situazione vede 20 uomini al comando. Trattasi di Alexey Lutsenko (Astana), Robert Kiserlovski e Rafal Majka (Tinkoff), Alexis Vuillermoz (AG2R-La Mondiale), George Bennett (LottoNL-Jumbo), Pierre Rolland (Cannondale-Drapac), Markus Burghardt e Amaël Moinard (BMC), Natnael Berhane (Dimension Data), Laurens ten Dam (Giant-Alpecin), Emmanuel Buchman (Bora-Argon 18), Rui Costa (Lampre-Merida), Thomas De Gendt e Tony Gallopin (Lotto-Soudal), Tony Martin (Etixx-Quick Step), Daniel Navarro (Cofidis), Michael Matthews (Orica-BikeExchange), Eduardo Sepulveda e Vegard Breen (Fortuneo-Vital Concept). I fuggitivi sono ai piedi di Col de la Forclaz de Queige mentre il gruppo, guidato dall’Astana, insegue con 3 minuti di ritardo.
Matthews passa per primo al traguardo volante della diciannovesima tappa del Tour de France 2016. L’australiano conquista dunque 20 punti in classifica scalatori. Dietro di lui transitano De Gendt, Buchmann, Vuillermoz e Tony Martin. Come avevamo previsto, c’è stato subito un tentativo deciso di fuga. Attualmente al comando è possibile individuare un gruppo di 20 battistrada: Lutsenko, Kiserlovski, Majka, Vuillermoz, Bennett, Pantano, Rolland, Burghardt, Moinard, Berhane, Ten Dam, Buchmann, Rui Costa, De Gendt , Gallopin, Martin, Navarro, Matthews, Sepulveda, Breen. Sono 16 le squadre rappresentate da questa prima fuga. Il gruppo maglia gialla in questo momento ha più di tre minuti di svantaggio dai battistrada. Il team Astana è in testa al gruppo a dettare il ritmo. Intanto, quando mancano 100 chilometri al traguardo finale, i corridori stanno affrontando il primo Gpm di giornata, Col de la Forclaz de Montmin.
E’ iniziata la diciannovesima tappa del Tour de France 2016. Come avevamo previsto, subito un tentativo deciso di fuga. Inizialmente al comando si portano in 10 seguiti da un’altra decina di contrattaccanti. I 20 si compattano ben presto formando un gruppo di 20 battistrada: Lutsenko, Kiserlovski, Majka, Vuillermoz, Bennett, Pantano, Rolland, Burghardt, Moinard, Berhane, Ten Dam, Buchmann, Rui Costa, De Gendt , Gallopin, T.Martin, Navarro, Matthews, Sepulveda, Breen. Sono 16 le squadre rappresentate da questa prima fuga. Frazione di non semplice interpretazione, quella odierna è piuttosto breve (146 chilometri). Il gruppo maglia gialla non ha reagito e adesso ha più di tre minuti di svantaggio dai battistrada. Astana e Movistar non sembrano intenzionati a mollare. In questo momento i corridori sono in zona rifornimento primo di affrontare il primo Gpm di giornata, Col de la Forclaz de Montmin.
E’ iniziata la diciannovesima tappa del Tour de France 2016. Come avevamo previsto, subito un tentativo deciso di fuga. In questo momento troviamo 10 fuggitivi, seguiti da un’altra decina di contrattaccanti. Gli uomini al comando sono: Lutsenko, Kiserlovski, Majka, Vuillermoz, Bennett, Pantano, Rolland, Burghardt, Moinard, Berhane, Ten Dam, Buchmann, Rui Costa, De Gendt , Gallopin, T.Martin, Navarro, Matthews, Sepulveda, Breen. Frazione di non semplice interpretazione, quella odierna è piuttosto breve (146 chilometri). Il gruppo maglia gialla non ha reagito e adesso ha più di tre minuti di svantaggio dai battistrada. La cronoscalata di ieri ha visto Froome vincere la tappa, superando Dumoulin mentre Aru e Porte hanno confermato l’ottimo stato di salute, ma anche Yates e Bardet ne hanno ancora. Non hanno invece destato impressioni positive Mollema e Martin, così come Quintana. Quest’oggi i favoriti sono Froome, Porte, Aru e Majka.
Tutto pronto ad Albertville dove è prevista la partenza della diciannovesima tappa del Tour de France 2016. Frazione di non semplice interpretazione, quella odierna è piuttosto breve (146 chilometri). A 60 chilometri dal traguardo ecco lo spartiacque di giornata, lhors categorie di Montee de Bisanne. La prima metà di questa asperità è dura ma pedalabile mentre la seconda è a dir poco difficile, specie in questa fase del Tour, in cui le energie messe in cascina potrebbero fare la differenza. Dalla vetta del Montèe de Bisanne all’arrivo sono previsti 40 chilometri, con due tratti di discesa intervallati da 10 chilometri di falsopiano. Lascesa verso il Monte Bianco misura circa 10 chilometri all8%: è durissima allinizio, dolce nella parte centrale e di nuovo tosta sul finale. La cronoscalata di ieri ha visto Froome vincere la tappa, superando Dumoulin mentre Aru e Porte hanno confermato l’ottimo stato di salute, ma anche Yates e Bardet ne hanno ancora. Non hanno invece destato impressioni positive Mollema e Martin, così come Quintana.
Quest’oggi è prevista la diciannovesima tappa del Tour de France 2016. Frazione di non semplice interpretazione, quella odierna prevede la partenza da Albertville e l’arrivo a Saint-Gervais Mont Blanc per un totale di 146 chilometri. Più breve del solito questa diciannovesima tappa potrebbe essere aperta a varie sorprese. A 60 chilometri dal traguardo ci sarà lo spartiacque di giornata, lhors categorie di Montee de Bisanne. La prima metà di questa asperità è dura ma pedalabile mentre la seconda è a dir poco difficile, specie in questo fase del Tour, con le gambe dei corridori già appesantite da settimane e settimane di corsa. Molto probabilmente, vista la classifica generale ci potrebbero essere attacchi decisi fin dall’inizio. Dalla vetta del Montèe de Bisanne all’arrivo sono previsti 40 chilometri, con due tratti di discesa intervallati da 10 chilometri di falsopiano. Lascesa verso il Monte Bianco misura circa 10 chilometri all8%: è durissima allinizio, dolce nella parte centrale e di nuovo tosta sul finale.
Tra circa un’ora avrà inizio la diciannovesima tappa del Tour de France 2016. Frazione di non semplice interpretazione, quella odierna risulta essere aperta a colpi di scena anche perché molto breve. A 60 chilometri dal traguardo ci sarà lo spartiacque di giornata, lhors categorie di Montee de Bisanne. La prima metà è dura ma pedalabile ma è la seconda a essere più difficile, specie in questo momento, quando i corridori hanno sulle gambe settimane e settimane di corsa. Molto probabilmente, vista la classifica generale ci potrebbero essere attacchi decisi fin dall’inizio. Dalla vetta del Montèe de Bisanne all’arrivo sono previsti 40 chilometri, con due tratti di discesa intervallati da 10 chilometri di falsopiano. Lascesa verso il Monte Bianco misura circa 10 chilometri all8%: è durissima allinizio, dolce nella parte centrale e di nuovo tosta sul finale. Oltre la maglia gialla Froome, i favoriti quet’oggi sono Aru, Porte, Pantano e Majka.
Il Tour de France 2016 è ormai arrivato alla sua 19^ tappa. In attesa di seguire in diretta che cosa succederà sulle strade fra Albertville e Saint Gervais Mont Blanc, terzultima fatica per i corridori in questa Grande Boucle, ci piace fare un passo indietro a dodici mesi fa. La 19^ tappa del Tour 2015 fu infatti quella del grande attacco da lontano di Vincenzo Nibali, che riuscì a staccare tutti sulla Croix de Fer, a circa 50 km dal traguardo di La Toussuire. Lo Squalo ci regalò una splendida impresa, da ciclismo d’altri tempi, andando a riprendere e superare tutti i fuggitivi (per ultimo Pierre Rolland), difendendosi anche dagli attacchi degli altri big sull’ultima salita, dove Nairo Quintana riuscì a staccare – per la prima volta in quel Tour de France – Chris Froome. Fu dunque uno splendido successo di tappa per Vincenzo Nibali, che arrivò da solo al traguardo con 44″ di vantaggio su Quintana e 1’14” su Froome, risalendo fino alla quarta posizione che sarà poi il suo piazzamento finale in classifica generale a Parigi. Sarebbe bello rivedere Nibali all’azione anche oggi con una fuga da lontano, anche se ovviamente quest’anno la priorità in casa Astana va a Fabio Aru. Se dunque fosse il sardo a staccare tutti arrivando da solo sul traguardo con vista sul Monte Bianco, non saremmo certamente dispiaciuti…
Fabio Aru può tentare limpresa oggi nella terzultima tappa del Tour de France 2016: la diretta della Grand Boucle attende tutti gli appassionati di ciclismo che dal nostro Paese spera in unico e solo nome, quello del sardo ex vincitore del Giro dItalia. Aru si è risollevato ieri quando nella tappa a cronometro poteva essere il passo decisivo verso il declino: con il terzo posto ha resistito e guadagnato secondi sui diretti rivali, meno Froome che però sembra fare un Tour a parte. Già, sembra: e se oggi avvenisse limpresa? Aru con il fedele Nibali ci proverà in tutti i modi ma per vedere la grande impossibilità accadere al Giro di Francia, bisognerà probabilmente nello stesso momento attendere un infortunio di qualsiasi genere per Froome, dalla foratura alla caduta per passare alla crisi di gambe sulle irte salite delle Alpi. Difficile, se non appunto impossibile ma Aru ha il sacrosanto diritto e dovere di provarci attendendo come riprenderà il buon Chris Froome che con il suo Team Sky sembra davvero imbattibile. «Non mi piace parlare molto, penso solo a pedalare: Sono contento, l’importante è dare il massimo fino alla fine. Dobbiamo essere molto concentrati, comunque vada è stata una grande esperienza, ne esco con un bagaglio tecnico superiore. Il ringraziamento per Nibali è dordine visto tutta la fatica che il siciliano sta facendo per aiutarlo: «E poi via le ultime due tappe. La squadra è sempre stata compatta: abbiamo visto un grandissimo Vincenzo Nibali che mi sta aiutando come gli altri ragazzi. Sono rimasto male che lui sia stato criticato, mi ha dato moltissimo, conclude lintervista alla Gazzetta dello Sport.
In attesa di vivere in diretta la 19^ tappa del Tour de France 2016, spendiamo qualche parola per Nairo Quintana, il grande enigma di questa Grande Boucle. Non un flop, sia chiaro, perché essere quarto è comunque una posizione di spicco, ma qualcosa non torna: mai all’attacco, sempre passivo, Quintana è molto diverso dal corridore che abbiamo ammirato negli scorsi anni. Nel 2013 si rivelò al mondo arrivando secondo e vincendo sia la maglia a pois sia quella bianca; nel 2014 puntò sul Giro e lo vinse; nel 2015 rieccolo al Tour dove fu nettamente il più forte nella terza settimana. Di certo la condizione non è pari a quella di questi illustri precedenti, dunque probabilmente Nairo sta correndo per il miglior piazzamento possibile, sapendo che se tentasse di attaccare Froome sarebbe lui stesso a “saltare”. Gli appassionati sperano però che tra oggi e domani Quintana possa regalarci qualche emozione, almeno per vivacizzare lo spettacolo di un Tour de France che finora in montagna non è stato certo fra i più divertenti della storia…
Fabio Aru, Vincenzo Nibali e il Tour de France 2016: un trittico che fino a ieri non andava esattamente a braccetto: in attesa della diretta della durissima 19esima tappa, a meno due da Parigi, lItalia può sorridere in una corsa dominata in lungo e in largo da Chris Froome. Aru dopo la bellissima cronometro di ieri è arrivato terzo e salito settimo in classifica generale, con però 6 minuti da recuperare al super leader della maglia gialla. Ma questo grande risultato il sardo ieri lo deve ad un altro isolano di lusso, siciliano e fresco vincitore del Giro dItalia. 15esimo al traguardo ieri, Vincenzo Nibali ha fatto ancora bene in una situazione, quella contro il tempo, che non è esattamente il suo forte. «Sono contento della crono che ho fatto. Sto aiutando Fabio in questo Tour. Il Giro dItalia mi ha levato molte energie. Avere giornate buone e cattive dopo il Giro è normale al Tour de France. Adesso sono focalizzato su Parigi quindi penserà ai Giochi Olimpici. un obiettivo importante perché potrebbe essere la mia ultima possibilità di fare risultato. Una forma che sta recuperando per un gregario che si sta comportando egregiamente nonostante sia ex vincitore del Tour e due volte vincitore del Giro: un aiutante di lusso per Aru, un campione che spera in una medaglia in quel di Rio. Forza Squalo, lItalia è con te (e con Aru).
Il Tour de France 2016 ci propone oggi la sua diciannovesima tappa Albertville-Saint Gervais Mont Blanc di 146 km. L’edizione numero 103 del Tour de France ci propone dunque una frazione breve, ma molto impegnativa: siamo alla terza di quattro tappe consecutive sulle Alpi e questo sarà l’ultimo arrivo in salita del Tour de France 2016. Una giornata dunque da non perdere, tutta tra la Savoia e l’Alta Savoia, con arrivo in fronte al Monte Bianco, che renderà ancora più affascinante la giornata. Andiamo allora immediatamente ad esaminare più nel dettaglio il percorso e l’altimetria della diciannovesima tappa del Tour de France 2016. La partenza avrà luogo alle ore 13.10 da Albertville, località della Savoia celebre soprattutto per essere stata sede delle Olimpiadi invernali del 1992. La strada inizierà subito a salire verso il Collet de Tamié: non sarà valido come Gpm, ma saranno subito 8,5 km di salita tanto per entrare subito nel clima di quello che ci attenderà nel resto della giornata. Al termine della discesa, nel breve tratto di falsopiano che seguirà sarà immediatamente collocato lo sprint intermedio di giornata in località Doussard al km 25,5, poi ci sarà spazio solo per le salite. Il primo Gpm di giornata sarà la Forclaz de Montmin, un’ascesa di prima categoria (Gpm al km 42,5) che sarà caratterizzata da 9,8 km di salita con pendenza media pari al 6,9%. Discesa, qualche chilometro di falsopiano ondulato e poi si tornerà a salire verso la Forclaz de Queige (km 73,5, seconda categoria): rispetto alla precedente si tratterà di una salita più breve ma leggermente più impegnativa, 5,6 km caratterizzata dal 7,8% di pendenza media. Al termine della discesa si ricomincerà nuovamente a salire e si inizierà anzi a fare decisamente sul serio: infatti, il terzo Gpm di giornata sarà la Montée de Bisanne, nome che non dice molto essendo una salita inedita per il Tour de France, ma si tratterà di un durissimo Gpm Hors Catégorie: 12,4 km di ascesa con pendenza media all’8,2%. Inoltre, il tratto più impegnativo sarà la seconda metà, quando in diverse occasioni si arriverà anche in doppia cifra con la pendenza. Il Gpm però sarà al km 96,5, quindi a 50 dal traguardo: l’auspicio è che qualcuno abbia il coraggio di muoversi, altrimenti rischia di essere una salita “sprecata”. A seguire ecco la discesa, a dir la verità spezzata anche da qualche breve tratto in salita, poi ci sarà un tratto in falsopiano tendente a salire verso Megeve, dove comincerà la seconda parte della discesa che ci porterà ai piedi dell’ultima fatica, cioè l’arrivo in salita di Saint Gervais Mont Blanc, in Alta Savoia. Sarà un Gpm di prima categoria, al termine di 9,8 km di salita all’8% di pendenza media. In questo caso il tratto più duro sarà subito all’inizio: nei primi 2,5 km si toccheranno anche punte attorno al 13%, poi ci sarà un tratto decisamente più facile prima degli ultimi 4 km, nei quali le pendenze torneranno ad essere più impegnative, anche se mai oltre il 10%.
Per seguire il Tour de France 2016 ci sarà una grande copertura televisiva sulle reti Rai ed Eurosport. La diretta tv di questa diciannovesima tappa avrà inizio alle ore 12.45 su Rai Sport 1 (canale numero 57 del telecomando, disponibile anche al numero 5057 della piattaforma satellitare Sky) con la telecronaca di Francesco Pancani e il commento tecnico di Silvio Martinello. Dalle ore 15.00 si potrà seguire la Albertville-Saint Gervais Mont Blanc anche su Rai Tre in simulcast. Su entrambi i canali sarà visibile poi anche il Processo alla Tappa, che andrà in onda naturalmente al termine della corsa, mentre solo sul canale tematico sarà visibile l’ultima rubrica del giorno, Tour di Sera alle ore 00.30. Diretta disponibile a partire dalle ore 13.00 anche su Eurosport, il canale visibile sia agli abbonati Sky sia sul digitale terrestre di Mediaset Premium, che in serata proporrà la rubrica Il Tour di Lemond. Per chi invece non potesse mettersi davanti a un televisore oggi pomeriggio, ricordiamo la possibilità di seguire la diciannovesima tappa del Tour de France 2016 anche in diretta streaming video sul sito Internet ufficiale della Rai (www.rai.tv) oppure – per gli abbonati – tramite i servizi offerti da Eurosport Player, Sky Go e Premium Play. Infine ricordiamo i riferimenti ufficiali della Grande Boucle: il sito www.letour.fr, la pagina Facebook Le Tour de France e il profilo Twitter @LeTour. E adesso, che lo spettacolo (ri)cominci: la parola va alla strada! (Mauro Mantegazza)