Parole importanti sul futuro dell’Inter e sulle possibili dimissioni di Roberto Mancini sono arrivate dall’ex calciatore nerazzurro Nazzareno Canuti. Questi ha parlato ai microfoni di TuttoMercatoWeb sottolineando: “A Milano sembra di essere a novembre, un periodo nebbioso. Nonostante l’arrivo della nuova società non c’è sintonia tra la squadra e il tecnico. Io ho forti dubbi legati al fatto che possa rimanere Roberto Mancini. E’ un ragazzo intelligente e se si comporta così probabilmente un motivo ce l’avrà. Se va via significa che l’Inter dovrà lavorare un altro paio di anni per trovare il tecnico giusto. Dovremmo metterci l’anima in pace e vedere la squadra ancora lontano dalla vetta. Se invece resta sono convinto che la squadra potrà fare ancora meglio. Cambiando allenatore in questo momento delicato si correrebbero dei rischi“.



Luigi Garlando, giornalista de La Gazzetta delllo Sport, ha fatto il punto oggi proprio sulla rosea della situazione legata alle possibili dimissioni di Roberto Mancini. Questi ha sottolineato: “Mancini ha diritto ad avere delle risposte. Dove sono i signori della Suning spariti palesemente dopo l’acquisto? Mancini l’altro giorno ha parlato con Thohir, socio di minoranza, non nutre una morbosa voglia di investire. Hanno ragionato quasi solo con il fairplay finanziario. Anche se la propaganda assicurata che i migliori restereanno il tecnico sa bene che se la somma non arriva dalla cessione doppia di Murillo e Brozovic, non c’è alternativa al sacrificio di Mauro Icardi. Bisogna rientrare o no di 40-50 milioni di euro? Og, pensa Roberto Mancini, mettiamoci al tavolino e lavoriamo di cervello”. Conclude: “A Roberto Mancini gli basterebbe tornare a sentirsi al centro di un disegno e vedersi circondato da grande entusiasmo e da gente innamorata della causa“.



LInter non licenzierà Roberto Mancini. Questo è quanto riporta oggi il Corriere della Sera, in attesa dellincontro che avverrà nella notte italiana tra il tecnico nerazzurro e Suning Group. Il motivo è duplice: uno di natura economica, perchè in caso di esonero la proprietà cinese dovrebbe comunque riconoscere lo stipendio a Mancini fino al prossimo 30 giugno. Uno di carattere tecnico, visto che Suning sembra comunque intenzionata a proseguire con il Mancio. Il quale dunque, se davvero vuole lasciare lInter, dovrà dimettersi: in questo senso avrebbe già informato Erick Thohir alla ricerca di una transazione per chiudere subito il rapporto. Allallenatore non sarebbe affatto piaciuta lesclusione dalle decisioni di calciomercato, nè il fatto di non poter avere interlocutori che facciano da mediatori con la nuova proprietà. La mancanza di un progetto a lungo termine sarebbe poi la ciliegina sulla torta, per dirla così; siccome però i cinesi che hanno in mano lInter non intendono esonerarlo, Mancini e il suo staff dovranno necessariamente arrivare alla rescissione dei contratti, dietro un sacrificio economico. A meno che, ovviamente, dalla riunione della notte non emerga la volontà di proseguire il rapporto.



Roberto Mancini potrebbe conoscere il suo futuro nella notte italiana. Come ha riportato SportMediaset infatti, il tanto atteso incontro tra lallenatore dellInter e Suning Group avverrà intorno alle 21 a New York. Orario della Grande Mela; dunque, nel nostro Paese saranno circa le tre della mattina quando Mancini e la nuova proprietà cinese si troveranno a cena per discutere delle mosse da attuare. Al momento lipotesi più probabile rimane quella delle dimissioni – come evidenziato anche dal fatto che nessuno in casa Inter, da Zanetti a Erick Thohir passando per lo stesso Mancini – abbia voluto rilasciare dichiarazioni di sorta; tuttavia più passano le ore e più si fa strada la possibilità che il tecnico jesino sia sollevato dallincarico per giusta causa, come abbiamo già specificato. Una cosa è certa: se lInter dovesse rimanere senza allenatore a fine luglio, preparare la prossima stagione – che nei piani deve portare al ritorno in Champions League – non sarà affatto semplice. A meno che, ovviamente, i nerazzurri non abbiano già un piano di riserva e un nuovo allenatore sia già in attesa del momento per entrare in scena

E’ arrivato il momento di decidere per Roberto Mancini: l’allenatore deve far sapere all’Inter se intende restare alla guida della squadra. La svolta arriverà stasera nel corso dell’incontro con il Suning. Cresce l’attesa tra i tifosi e per Gianfelice Facchetti: «L’allenatore deve decidere se sposare questa squadra in questo momento e in queste condizioni; non ci si può trascinare così all’inizio del campionato e cambiare idea a giochi fatti. Tutti devono decidere se ci vogliono stare e con quali condizioni, ha dichiarato ai microfoni di Radio Sportiva. Intanto cresce la lista dei candidati alla sostituzione: secondo Premium Sport, in lizza ci sono anche Leonardo Jardim, che potrebbe svincolarsi dal Monaco, e Vitor Pereira, attualmente alla guida del Fenerbahçe. La candidatura di Frank de Boer è al momento quella più forte, anche perché è caldeggiato dal presidente Erick Thohir. In salita, però, le quotazioni di Leonardo.

L’Inter non può farsi cogliere impreparata da Roberto Mancini, con il quale oggi ci sarà un incontro decisivo. La società nerazzurra, in attesa di capire se il tecnico jesino resterà al timone della squadra, si sta guardando intorno per individuare il profilo giusto del possibile sostituto. La prima scelta resta Diego Simeone, il cui arrivo però andrebbe posticipato al termine della prossima stagione. L’allenatore dell’Atletico Madrid è l’opzione per la stagione 2017/2018. Servirebbe allora un allenatore pronto ad accettare il ruolo di traghettatore per una stagione: il profilo ideale, secondo La Gazzetta dello Sport, è Leonardo, perché poi al termine della stagione verrebbe spostato nei quadri dirigenziali. E il Suning darebbe volentieri la panchina dell’Inter ad un allenatore straniero, motivo per il quale non può essere trascurata nemmeno l’ipotesi Frank de Boer. Sta sfumando, invece, l’idea Marcelo Bielsa, le cui richieste difficilmente sarebbero accontentate. Inoltre, è vicino alla panchina dell’Argentina. Difficile anche la candidatura di Fabio Capello, che sembra orientato alla carriera da manager. André Villas Boas vuole invece prendersi un anno sabbatico, mentre Cesare Prandelli non direbbe sì per una sola stagione. Occhio allora a Walter Zenga.

Sono ore decisive per il futuro di Roberto Mancini. L’Inter deve affrontare oggi la delicata situazione riguardante il tecnico nerazzurro, che starebbe meditando di rassegnare le dimissioni. Tutto potrebbe rientrare oggi o precipitare definitivamente dopo il confronto tra Mancini e il Suning. Stasera è, infatti, in programma una cena di gala, in occasione della quale ci sarà il tanto atteso vertice. Bisogna fare definitivamente chiarezza: l’atmosfera al momento è tesa a tal punto che è difficile sbilanciarsi sull’esito dell’incontro. Ogni dubbio verrà sciolto stasera a New York: è il primo grande bivio per l’Inter, che poi dovrà occuparsi di Mauro Icardi. E’ evidente lo scollamento di vedute, ma Mancini, secondo La Gazzetta dello Sport, si sarebbe aspettato un coinvolgimento maggiore e, invece, è rimasto ai margini, ad occuparsi semplicemente della preparazione della squadra per la prossima stagione, mentre si aspettava di essere tenuto presente anche per le questioni di calciomercato.

Non è ancora finita tra Roberto Mancini e l’Inter, anche se la situazione appare ormai compromessa. La collaborazione può proseguire, ma solo con una svolta, visto che il rapporto tra lui, Suning, Thohir e Bolingbroke si è corroso. Nelle ultime ore il tecnico nerazzurro ha pensato al suo presente e riflettuto sul suo futuro. C’è l’ipotesi delle dimissioni, per le quali dovrebbe rinunciare ai 5 milioni di euro rimanenti del contratto con scadenza nel 2017, ma potrebbe anche aspettare, passando così la palla al Suning, che in caso di esonero dovrà addurre una giusta causa per evitare di spostare la questione in tribunale. La giusta causa potrebbe essere, secondo La Gazzetta dello Sport, la mancata adesione di Roberto Mancini alle strategie aziendali. C’è, però, una soluzione indolore: la transazione. L’Inter potrebbe dare 2,5 milioni di euro netti a Mancini per sancire la separazione e destinare 5 milioni di euro al sostituto.

Roberto Mancini è il titolare della panchina dell’Inter, ma la sua posizione è tutt’altro che salda. Questa situazione, però, non può protrarsi a lungo. Ieri negli Stati Uniti ci sono state diverse riunioni tra i dirigenti dell’Inter, perché è importante ora avere anche un piano B in caso di dimissioni del tecnico jesino. De Boer piace a Thohir, ma non è l’unico profilo al vaglio: Pellegrini, Prandelli, Villas Boas e Bielsa sono, ad esempio, alcuni dei candidati all’eventuale sostituzione. Oggi potrebbe essere una giornata importante per il futuro di Mancini, perché la dirigenza dell’Inter si aspetta risposte dall’allenatore dopo lo scontro di sabato con il magnate indonesiano. I vertici nerazzurri, come riportato dal Corriere dello Sport, vogliono sapere da Mancini se è disposto ad andare avanti col progetto che gli è stato prospettato a maggio, altrimenti dovrà dare le dimissioni. Mancini ha 2-3 giorni di tempo per riflettere, ma ogni momento è buono per una svolta, positiva o negativa.

Prende sempre più voce l’ipotesi di calciomercato sull’Inter che Roberto Mancini lasci a sorpresa l’Inter dopo un inizio di stagione che non è andato come si aspettava. Sulle presunte dimissioni o esonero di Mancini è stato interrogato anche l’ex presidente Massimo Moratti che come ribadito da Ansa ha sottolineato: “Dimissioni del tecnico Roberto Mancini? Sinceramente io sono l’ultimo a sapere le cose, quindi leggo i giornali e cerco id sapere le informazioni da voi”. E’ difficile capire se Moratti ha voluto con queste parole dribblare astutamente i giornalisti oppure se veramente non è a conoscenza di una situazione di calciomercato dentro l’Inter che sta diventando ora dopo ora sempre più complessa e che potrebbe portare a un divorzio inaspettato con Mancini. Sono addirittura diversi i nomi che si fanno per sostituire eventualmente il tecnico. Si parla di De Boer e non solo con il nome di Leonardo che spunta invece come traghettatore aspettando un possibile svincolo di Diego Pablo Simeone dall’Atletico Madrid.

Una notizia preoccupa i tifosi dell’Inter, perché potrebbe essere legata al futuro di Roberto Mancini: oggi era in programma una seduta di allenamento defaticante negli Stati Uniti, ma è stata annullata. Alla squadra, reduce dalla sconfitta contro il Paris St Germain nell’amichevole organizzata per l’International Champions Cup, è stata concessa una giornata libera. Il timore è che questa decisione sia legata all’incontro intercorso tra Roberto Mancini ed Erick Thohir, nel quale sono emerse in maniera ancor più evidente le divergenze di idee sul calciomercato e il progetto nerazzurro. L’Inter per fugare ogni dubbio ha allora pubblicato il seguente comunicato: «L’allenamento di oggi è stato annullato esclusivamente per ragioni logistiche, visto che la squadra ha viaggiato sei ore durante la notte dopo aver giocato una partita. Allenarsi sarebbe stato impossibile. E, in effetti, Roberto Mancini, il primo a scendere dal pullman dopo l’arrivo a New York, ha dichiarato solamente: «Sono stanco. L’auspicio dei tifosi dell’Inter è che si riferisse esclusivamente al viaggio.

In questi giorni tiene banco la situazione delle probabili dimissioni di Roberto Mancini da allenatore dell’Inter. Oggi ha preso la parola il vicepresidente Javier Zanetti che commenta le voci di Mancini puntando anche Simeone, allenatore dell’Atletico Madrid. “Mancini al momento è il nostro allenatore e per rispetto nei suoi confronti non voglio parlare di altri allenatori. In futuro l’Inter e Simone si ritroveranno, ne sono certo” commenta Javier Zanetti ai microfoni di ‘La Nacion’. Proprio in un momento così delicato per Roberto Mancini si ritorna a parlare di Simone, che sicuramente non lascerà in questa stagione l’Atletico Madrid per approdare all’Inter, certo, ma le voci di un possibile matrimonio futuro cominciano ad essere insistenti. Zanetti non vuole parlare di Roberto Mancini, la situazione è già delicata di suo ed il vicepresidente preferisce lasciare la situazione come sta con il tecnico che nei prossimi giorni incontrerà la dirigenza Suning per tracciare il suo futuro.

Il dirigente dell’Inter Ausilio cerca di gettare acqua sul fuoco: il caso delle possibili dimissioni di Roberto Mancini dalla panchina nerazzurra è rimbalzato molto nelle ultime ore e le indiscrezioni di calciomercato sul futuro del tecnico sono numerose. Bloccato dai microfoni deì giornalisti a Malpensa prima di salire sull’aereo che porterà Ausilio in America verso il ritiro estivo dell’Inter, il dirigente ha spiegato la posizione di Mancini, spazzando via l’ipotesi di dimissioni del tecnico: “Mancini? Parlo spesso con lui ma di calcio, le sue sensazioni le conosce il presidente, da domani sarò coinvolto anche io quando arriverà negli Usa ma non mi risulta nulla di particolare.  Fargli cambiare idea? A me non risulta abbia idee diverse, io so che è l’allenatore dell’Inter, ha iniziato un progetto con noi, dobbiamo solo pensare al bene dell’Inter attraverso il lavoro”. Intanto però le ultime indiscrezioni di calciomercato parlano di una dirigenza dell’Inter già al lavoro per trovare un nuovo tecnico per il dopo Mancini, le cui dimissioni sono ancora nell’aria in casa nerazzurra.

Potrebbe presto non essere più il tecnico dell’Inter: l’allenatore nerazzurro sta infatti meditando di dare le proprie dimissioni, secondo le ultime indiscrezioni di calciomercato. Paventata questa possibilità, si sono subito scatenate le indiscrezioni di calciomercato su chi siederà sulla panchina dell’Inter dopo le dimissioni di Mancini: nelle ultime ore è infatti emersa l’ipotedi Frank De Boer. Il tecnico olandese è un vecchio pallino del presidente dell’Inter Erik Thohir, che potrebbe dunque spingere per avere De Boer al posto di Mancini per la prossima stagione. Tale suggestione di calciomercato è stata esplorata dal portale Voetbal International, che ha sentito l’agente dell’ex tecnico dell’Ajax, che a proposito del suo assistito ha affermato: “Dall’Inter non abbiamo sentito nulla. E’ una bella squadra, ma al momento possiamo solo aspettare. Frank ora è sereno”. I prossimi giorni potrebbero dunque essere decisivi e rimane ancora tra le possibilità che Mancini non presenti le sue dimissioni, almeno in questa finestra di calciomercato estivo.

E’ ormai qualche giorno che le dimissioni del tecnico dell’Inter Roberto Mancini, sarebbero nell’aria di casa nerazzurra. L’incontro di ieri sera a Portland tra il presidente dell’Inter Thohir e Mancini potrebbe dunque, secondo le ultime indiscrezioni di calciomercato, essere stata risolutiva anzi. Secondo le voci ci calciomercato pubblicate dal Corriere dello Sport l’Inter starebbe già cercando il prossimo Mancini, ormai già indirizzato alle dimissioni, magari proprio in questo ultimo mese di calciomercato estivo. Il sogno della dirigenza nerazzurra è sempre quello di portare sulla panchina Diego Simeone, prospettiva per il momento irraggiungibile. L’uomo giusto per l‘Inter del dopo-Mancini potrebbe però essere Frank De Boer: fino a poche settimane fa accostato al Milan dalle voci di calciomercato (prima chiaramente dell’arrivo di Montella), il tecnico olandese è un vecchio pallino di Thohir. Certamente, nel caso in cui le dimissioni di Mancini divenissero ufficiali, la concorrenza per la panchina dell’Inter potrebbe essere vasta: senza contratto al momento vi sono ancora Bielsa, Hiddink o Rudi Garcia.

Il matrimonio Mancini-Inter potrebbe presto naufragare. Ieri sera presso l’hotel “The Nines” di Portland vi è stato un incontro tra Roberto Mancini e il presidente dell’Inter Erick Thohir, tra i quali sono state scambiate parole molto dure, secondo quanto affermano le ultime indiscrezioni di calciomercato pubblicate questa mattina dal Corriere dello Sport. secondo il quotidiano sportivo Thohir avrebbe sommariamente detto a Mancini che, pur apprezzando le sue doti, è ora il momento di dimostrare il valore del suo progetto e che è necessario che Mancini si adegui alla nuova linea di pensiero della società nerazzurra. Mancini però, le cui dimissioni potrebbero essere ancora nell’arriva ha voluto rispondere per le rime al Thohir, criticando le scelte fatte dalla società in questa finestra di calciomercato estive, scelte improntate al Fair play finanziario ma che spesso non hanno tenuto in conto le sue opinioni di tecnico. Sembra che solo su un punto le due parti concordino ed è su Icardi, ritenuto incedibile da entrambe le parti, sebbene le ultime voci di calciomercato diano il bomber dell’Inter già vicinissimo al Napoli.

Si dimette dallInter: dimissioni o esonero di Mancini poco importa. Solo qualche mese fa pura utopia ora tesi non proprio da scartare, anzi. Il calciomercato degli allenatori vede una situazione piuttosto intricata per lInter visto che il punto di ripartenza per il gioco e un possibile attrai-giocatore di grande caratura internazionale (Yaya Tourè?) potrebbe ora per un misterioso braccio di ferro con la società andarsene incredibilmente. Mancini non è contento del calciomercato dell’Inter fatto finora, non solo perché ancora non sono arrivati grandi nomi, ma alla base si radica una differenza di vedute assai abissale: Mancini vuole i big, i cinesi di Suning invece linea giovane e promettenti. E Thorir? in mezzo, vorrebbe tenere Mancini ma deve coordinare anche i rapporti con la proprietà cinese: lincontro a Portland prima di Inter-PSG non ha sortito alcun effetto con tutto rimandato agli stati generali di New York, come riportano le fonti di calciomercato della Gazzetta dello Sport. Risposte sul progetto, questo vogliono sapere i cinesi con Mancini che al momento non sembra particolarmente entusiasta di rimanere, stando anche alle ultime conferenze stampa. Mancini preferisce essere esonerato non vuole dimettersi, specie perché vuole fino allultimo centesimo del suo contratto, in un braccio di ferro che ancora però copre il vero nodo della questione che ancora non sappiamo. Limpressione è che al più breve bisognerà decidere visto che la stagione parte tra un mese, non un anno