Italia-Germania 6-7 si è decisa solo ai calci di rigore, che hanno premiato i tedeschi al termine di un tiratissimo quarto di finale di Euro 2016 al Nouveau Stade di Bordeaux. La sfida non si è risolta nemmeno entro i classici 5 rigori per parte, ne sono serviti ben 9 (cioè in totale 18) per decretare la vittoria della squadra di Joachim Low: una vera e propria “maratona” anche dal dischetto per la storica prima affermazione ufficiale dei tedeschi contro gli italiani. In pratica hanno tirato quasi tutti i giocatori in campo e curiosamente hanno fatto meglio i tiratori “ad oltranza” piuttosto che i primi cinque designati per parte. In casa Italia restano naturalmente i rimpianti per la rincorsa a “scatti” di Simone Zaza – paragonata al tip tap o a un balletto nelle ironie sul web – e per la sfida di Graziano Pellè a Manuel Neuer che non è andata a buon fine, però anche dall’altra parte hanno sbagliato i campioni più affermati, da Thomas Muller a Mesut Ozil fino a Bastian Schweinsteiger, che avrebbe potuto chiudere i conti al termine della serie da cinque. Così non è stato e così alla fine è risultato decisivo l’errore di Matteo Darmian, anche perché Gigi Buffon purtroppo in ben due occasioni ha sfiorato ma non è riuscito a parare le conclusioni degli avversari dagli 11 metri, che avrebbero fatto finire Italia-Germania in modo ben diverso.
Italia-Germania 6-7 ha conosciuto il suo verdetto definitivo quando ha sbagliato Matteo Darmian il nono rigore per l’Italia nella serie infinita di tiri dal dischetto nel quarto di finale di Euro 2016 e subito dopo Jonas Hector è invece riuscito a superare Gigi Buffon, nonostante il suo tiro sia stato sfiorato dall’estremo difensore azzurro. Risulta così decisivo l’errore del terzino del Manchester United, che d’altronde era uno degli ultimi sulla lista e ha tirato solo perché dopo otto rigori per parte non era ancora stata spezzata la parità. Un tiro non eccellente, che Manuel Neuer non ha fatto troppa fatica a parare, ma se non altro Darmian ha calciato in modo “normale”. Purtroppo non è riuscito a superare il fortissimo portiere del Bayern Monaco, ma i rimpianti sono legati soprattutto legati alle più che discutibili esecuzioni dal dischetto di Graziano Pellé e Simone Zaza, giocatori che dovrebbero essere ben più abituati di Darmian ad avere a che fare con il portiere avversario…
Ha visto il successo dei tedeschi ai calci di rigore per 7-6. Per la prima volta nella storia dunque la Germania elimina l’Italia in un grande torneo, anche se possiamo ricordare con orgoglio che nemmeno in questi quarti di finale di Euro 2016 ci hanno battuto sul campo, visto che ufficialmente il risultato che conta per le statistiche è il pareggio per 1-1 maturato al termine dei 120 minuti di gioco, supplementari compresi. Il primo gol era stato segnato proprio dalla Germania, che si era portata in vantaggio al 20′ minuto del secondo tempo con la rete di Mesut Ozil, il giocatore di origini turche che milita nell’Arsenal. L’azione si sviluppa sulla fascia sinistra dell’attacco tedesco, dove Mario Gomez trova il taglio di Thomas Muller, il quale mette in mezzo un cross basso sul quale Ozil riesce ad arrivare prima di Emanuele Giaccherini e Mattia De Sciglio. Matura così il vantaggio tedesco, anche se Joachim Low e i suoi uomini potranno festeggiare solo al termine dei calci di rigore…
Italia-Germania si è risolta solo ai calci di rigore, ma dal dischetto già si era vissuto uno dei momenti decisivi dei tempi regolamentari. Parliamo naturalmente del gol segnato da Leonardo Bonucci al 33′ minuto del secondo tempo del quarto di finale di Euro 2016 proprio con un tiro dagli 11 metri. Non era certo scontato che fosse scelto un difensore per affrontare un portiere quale Manuel Neuer, eppure Bonucci si è presentato davanti all’avversario e lo ha battuto con un rigore calciato alla perfezione. Così i tempi regolamentari si sono chiusi sul pareggio per 1-1, risultato che non è cambiato nemmeno nei due tempi supplementari. Verdetto affidato ai rigori finali dove purtroppo, per una sorta di contrappasso, è stato proprio Bonucci uno dei quattro azzurri a commettere gli errori che ci hanno condannato all’eliminazione dagli Europei di Francia.
La sfida di quarti di finale tra Italia e Germania ad Euro 2016 è ormai passata in archivio: i tedeschi purtroppo hanno battuto i nostri azzurri al termine di una serie di calci di rigore quasi infinita, dove decisivo è risultato l’errore dal dischetto di Matteo Darmian. Nei tempi regolamentari però, i nostri hanno messo in campo cuore, grinta e personalità, sfoggiando anche dei veri e propri colpi acrobatici pur di evitare che la porta difesa da Gigi Buffon venisse violata. Il caso emblematico è quello di Alessandro Florenzi, che al 54′ si è opposto al tiro a botta sicura del tedesco Muller, con quello che su Twitter è stato definito dagli utenti un colpo “alla Holly e Benji”, o come una “mossa di karate”!
Ecco il video di Italia-Germania, con la sintesi e gli highlights della Rai. E’ terminata sul risultato di sei a cinque ai calci di rigore, la sfida di Euro 2016 tra Italia e Germania. I tedeschi grazie a questo successo accedono alle semifinali del torneo. Andiamo ora ad analizzare i dati statistici dell’incontro, con un possesso palla al 59% per la nazionale di Loew e al 41% per i ragazzi di Antonio Conte. Ammontano a 4 i tiri nello specchio della porta da parte della Germania, 3 i tentativi da parte della squadra azzurra. 14 le punizioni assegnate in favore di Parolo e compagni, stesso dato numerico raccolto dai tedeschi. E’ stato un match piuttosto regolare dal punto di vista fisico con 27 falli fischiati e 7 cartellini gialli estratti dal direttore di gara. Per quanto riguarda i passaggi completati, sono 733 per i tedeschi, 433 per l’Italia. Infine spazio alle dichiarazioni rilasciate nel post partita, con le parole del nostro commissario tecnico, Antonio Conte: “I ragazzi hanno dimostrato amore per la maglia, dando davvero tutto quello che avevano. E’ giusto che i bilanci li facciano gli altri. Sono contento di aver fatto questa esperienza. Futuro? Questa panchina regala sempre grandi emozioni, adesso c’è delusione per questa eliminazione. Mi dispiace soprattutto per i ragazzi, ma sicuramente questo è un arrivederci”.