Alberto Cerruti noto giornalista de ‘La Gazzetta dello Sport’ ha deciso di parlare ai microfoni di ‘Sky Sport per commentare la questione della cessione Milan. La firma definitiva con la cordata cinese è attesa per la prossima settimana, il giornalista ha ancora qualche riserva riguardo a questa questione con la cessione dell’80% del pacchetto azionario agli asiatici: “Fatico ancora a credere alla cessione del Milan, spero solo che i cinesi che arriveranno possano riportare i rossoneri dove meritano, lo devono a tutti i tifosi. Ieri la presentazione di Montella, ma credo che per la prossima stagione non devono essere fatti proclami anche se l’obiettivo con la nuova dirigenza deve essere quella di tornare in Europa, almeno in Europa League. Non voglio parlare minimamente di scudetto o Champions League, il Milan dovrà fare un passo alla volta visto che serve tempo e pazienza” conclude Alberto Cerruti.
La prossima settimana sarà davvero decisiva per la cessione del Milan. Come riporta quest’oggi ‘Il Sole 24 Ore’ a metà della prossima settimana ci sarà la firma di Silvio Berlusconi sul contratto proposto dalla cordata cinese per prelevare l’80% delle quote rossonere. I nomi degli investitori però sono ancora anonimi: Richard Li ed Evergrande, i nomi più papabili, hanno smentito il loro coinvolgimento nella questione e quindi tutti si chiedono quando verranno a galla i nomi della cordata cinese. Sal Galatioto, ladvisor che segue la questione per conto degli investitori, ha deciso di non uscire allo scoperto per quanto riguarda la composizione dei suoi collaboratori ma quello che conta sono i soldi che verranno investiti nell’operazione. Settecentocinquanta milioni di euro, debiti compresi, sono una cifra davvero elevata con Berlusconi che ha chiesto anche investimenti importanti per quanto riguarda il mercato.
Il nome di Mr.Bee spunta ancora nell’ambito della cessione del Milan. Secondo quanto riportato questa mattina da ‘La Stampa’ direttamente da Arcore arrivano delle indiscrezioni circa un nuovo ruolo ricoperto dal magnate thailandese che non vuole farsi da parte in questra intricata situazione. L’idea del broker quindi è quella di presentare una proposta a Silvio Berlusconi per arrivare a prendere una quota di minoranza del club rossonero ma è alquanto improbabile che il presidente del Milan decida di avvallare questa proposta visto che è definito il passaggio dell’80% delle quote alla cordata cinese. Mr.Bee Taechaubol non vuole proprio rassegnarsi e non è escluso che continuerà le opere di negoziazione per arrivare ad una piccola parte del club rossonero. I giochi sono stati fatti, la cordata cinese preleverà le quote di maggioranza del Milan già la prossima settimana, Mr.Bee deciderà così di uscire di scena?
– Adriano Galliani dovrà necessariamente adattarsi alla nuova dirigenza cinese condividendo il suo operato insieme a Nicholas Gancikoff. Ogni sceltà dovrà essere condivisa da entrambe le parti, ed i due stanno già cercando degli accordi per far sì che il calciomercato sia più equilibrato dopo la cessione del Milan. Trent’anni di lavoro in solitaria di certo non si dimenticano e non sarà affatto facile per l’amministratore delegato condividere un ruolo del genere insieme ad un nuovo collaboratore. Già ieri nella conferenza stampa di presentazione di Montella, Galliani aveva dato qualche spunto sul suo operato futuro ma prima di ogni operazione l’ad dovrà ricevere l’assenso della cordata. Proprio nelle ultime ore pare che Nicholas Gancikoff abbia dato ufficialmente il via libera per l’acquisto di Pjaca dalla Dinamo Zagabria, con Galliani che era personalmente andato a Zagabria per chiudere l’affare con la Dinamo.
Sono giorni decisivi in Casa Milan: dopo la presentazione del nuovo allenatore Vincenzo Montella e il primo allenamento della squadra rossonera molti nodi rimangono ancora da sciogliere sulla società. La cessione della maggioranza delle quote, che probabilmente verrà firmata da Silvio Berlusconi e il prossimo amministratore Nicolas Gancikoff il 12 luglio prossimo ha ancora diversi punti non risolti o svelati, non ultimo il futuro ruolo del dirigente Adriano Galliani. Galliani, braccio destro del pratron del Milan Silvio Berlusconi fin dal 1979 ieri durante la conferenza stampa indetta per presentare il nuovo allenatore, ha sevlato alcuni dettagli sul suo futuro, dichiarando ai giornalisti che lui rimarrà in carica sicuramente fino al closing del contratto e al termine della stagione di calciomercato, ma di non sapere al momento poi cosa farà e di non esserne preoccupato. A riportarlo è l’edizione odierna del Quotidiano Sportivo, che ha esordito in prima pagina col titolo “Galliani vicino all’addio”: che sia questa la prossima mossa dei cinesi?
La Cessione del Milan è sempre più vicina, dopo le parole di ieri di Adriano Galliani al raduno della squadra a Milanello che ha annunciato il closing per ottobre: «Certamente rimarrò amministratore delegato del Milan in ogni caso fino al closing. Quando sarà avvenuto questo passaggio valuteremo cosa fare. l’assoluta verità. Non mi preoccupa cosa succederà ad ottobre, ma cosa succederà a luglio e ad agosto. Il mio impegno è totale e assoluto fino al closing, che è previsto possa avvenire fino alla fine di settembre. Ma a sorpresa, mentre si imposta il calciomercato del Milan con il nuovo tecnico Montella scatenato nelle richieste, parla Mr. Bee, il broker tailandese che è stato vicino per un anno e mezzo alla chiusura del 50% della società. Bee Taechaubol era ladvisor di una lunga cordata di imprenditori dallestremo Oriente, esattamente come sta avvenendo ora con la nuova proprietà cinese, eppure le sue parole nellintervista esclusiva lasciata a Goal sembrano più un tentativo di togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Perplessità nella trattativa odierna, rammarico per non essere riuscito a convincere Berlusconi con la sua di cordata e tante parole di riflessione sul calcio in oriente: «Le persone che sono coinvolte nella trattativa con il Milan sono intermediari, mentre il gestore del fondo diventerà amministratore delegato del Milan. Con così tanti soldi investiti da 10 aziende cinesi, stanno solo cercando di realizzare un profitto per gli investitori. Preferirei vedere il Milan nelle mani di un altro italiano anzichè di qualche straniero. Non vi è alcuna ragione di decidere di investire per poi comprare giocatori su giocatori, perchè non è una gestione sostenibile. Il Milan può fare i soldi da solo e può essere sostenibile. A ruota libera Mr Bee che non si tira indietro e fa sentire la sua voce, come dire io sono ancora qui, se qualcuno vuole sulla falsa riga si è mosso il broker tailandese: «I soldi non sono un problema, c’è stata solo tanta confusione. La mia prima proposta è stata per la maggioranza del club, ma una volta che capito che il Milan è nel cuore di Berlusconi, e dopo aver conosciuto meglio l’Italia e il calcio, mi sono reso conto di non avere diritto a reclamare la maggioranza. Non si può arrivare in Italia da un giorno all’altro pensando di poter acquistare un’icona nazionale, chiude nell’intervista a Goal.