Sarà l’arbitro della finale di Euro 2016 tra Francia e Portogallo. Il quarantunenne britannico è pronto a dirigere la grande sfida che andrà in scena allo Stade de France di Parigi. Lo ha comunicato la Uefa, che ha anche svelato i collaboratori dell’arbitro, vale a dire Simon Beck e Jake Collin, e gli addizionali di porta Anthony Taylor e Andre Marriner. Per Clattenburg, ovviamente, non si tratta della prima partita importante sotto la sua direzione, avendo anche arbitrato la finale di Champions League tra Real Madrid e Atletico Madrid.  I tfiosi portghesi e francesi, quindi, possono stare sereni. 



Domani si gioca la finale di Euro 2016 tra Portogallo e Francia, con i portoghesi formalmente in casa perché qualificati dalla parte alta del tabellone anche se naturalmente il fattore campo allo Stade de France di Saint Denis sarà favorevole alla squadra di Didier Deschamps. Dettaglio molto importante, perché la Francia ha già vinto gli ultimi due grandi tornei organizzati in casa, cioè gli Europei 1984 e i Mondiali 1998. Proprio al 1984 risale la prima vittoria della Francia ad un Europeo di calcio, battendo la Spagna per 2-0 in finale dopo avere avuto la meglio in semifinale per 3-2 proprio sul Portogallo; il secondo successo continentale risale invece al 2000 in Belgio e Olanda, al termine della finale di Rotterdam vinta per 2-1 al golden goal sull’Italia, un ricordo amarissimo per tutti i tifosi azzurri. Due vittorie su due finali disputate, ora la Francia cerca il tris mentre il Portogallo ha perso l’unica finale finora disputata. A Euro 2004 sembrava tutto pronto per un trionfo lusitano perché il Portogallo giocava in casa contro l’outsider Grecia, ma il gol di Charisteas impedì a Lisbona di festeggiare. Un brutto ricordo che CR7 e compagni proveranno a cancellare…



La finale di Euro 2016 tra Francia e Portogallo di domani ha già un vincitore: la Nike. Come evidenziato dalla sezione “Flashes” de Il Post, per la prima volta da quando esiste la sponsorizzazione tecnica, ovvero da quando le aziende che producono l’abbigliamento delle squadre inseriscono il loro logo sulle divise, non sarà presente il marchio Adidas. Sia la Francia che il Portogallo infatti sono sponsorizzate dalla Nike e per Adidas questa non è certamente una buona notizia dal momento che quella di domani tra transalpini e lusitani sarà uno dei match più visti dell’anno. L’azienda tedesca però ha qualche buon motivo per consolarsi: come ricordato da Bloomberg le vendite del settore calcio di Adidas raggiungeranno i 2,5 miliardi di euro, mentre le previsioni delle vendite della Nike sullo stesso settore non superano quota 1,93 miliardi di euro.



La finale degli Europei 2016 tra Portogallo e Francia, in programma domenica 10 luglio allo Stade de France di Saint Denis, non sarà una sfida come tutte le altre per Raphael Guerreiro e non solo perché è la finalissima del torneo continentale. Il terzino passato recentemente al Borussia Dortmund, una delle rivelazioni dell’Europeo, poteva giocare questa sfida con la maglia della Francia. E’ una storia molto particolare quella di Guerreiro, uno dei migliori difensori del torneo: il calciatore classe ’93 è, infatti, nativo di le Blanc-Mesnil, un comune francese della regione dell’Ile-de-France. Guerreiro, che ha padre francese e madre portoghese, è cresciuto in Francia e, infatti, ha mosso i primi passi nel Caen, con cui ha vinto la Ligue 2. Passato nel 2013 al Lorient, ha sfiorato poi la qualificazione in Europa League. Dopo tre stagioni, nelle quali ha conquistato la convocazione nell’Under 21 e poi nella nazionale maggiore, arriva la grande chance agli Europei 2016 con un epilogo tutto da scrivere.

Spesso accusato di essere troppo pieno di sé Cristiano Ronaldo ha compiuto veramente un bel gesto in vista della finale di Euro 2016 Portogallo-Francia. Come racconta Calciomercato.com il calciatore lusitano avrebbe invitato alla partita Chantal Borgonovo, vedova del grande Stefano. Cr7 è uno dei sostenitori della Fondazione Stefano Borgonovo che combatte contro la terribile malattia neurologica, la Sla, che ha portato via proprio l’ex calciatore del Milan. Attraverso la sua pagina Facebook Ronaldo dichiarò nei confronti di questa terribile malattia: “Carlo Ancelotti era davvero molto vicino a Stefano Borgonovo e mi ha parlato spesso di lui. Stefano è stato un grande attaccante, un combattente dentro e fuori dal rettangolo di gioco. Amava la vita e per questo ho deciso di sostenere la fondazione che lotta contro la Sla“.

E’ la vigilia di Francia-Portogallo. Siamo arrivati all’atto finale degli Euro 2016: domenica 10 luglio 2016 allo Stade de France di Saint Denis andrà in scena la finalissima degli europei. Basterà accendere il televisore domani alle ore 21 (Rai 1) per assistere in diretta alla gara più attesa dalle nazionali di tutta Europa quest’estate. Il match sarà diretto dall’arbitro Mark Clattenburg (ENG), coadiuvato dagli assistenti Simon Beck (ENG) e Jake Collin (ENG). Gli addizionali, invece, saranno Anthony Taylor (ENG) e Andre Marriner (ENG), mentre il quarto uomo sarà Viktor Kassai (HUN). A caccia di un’impresa la nazionale di Fernando Santos, che ha avuto un cammino meno complicato della Francia dopo la fase a gironi. Dopo la Croazia (1-0), il Portogallo ha battuto la Polonia ai rigori (5-3) e poi il Galles (2-0). La squadra di Didier Deschamps, che ha avuto invece un cammino più lineare, con le vittorie su Irlanda (2-1), Islanda (5-2) e Germania (2-0), vuole chiudere al meglio il torneo, vincendo davanti ai propri tifosi. In ballo, oltre al titolo di nazionale campione d’Europa, anche quello di bomber del torneo, su cui Antoine Griezmann sembra aver messo le mani con i suoi sei gol. Per quanto riguarda le quote di Francia Portogallo, secondo Bet365, nettamente favoriti sono i transalpini (vittoria data a 2,05) mentre il Portogallo è dato a 4,50. Ma anche sul variare di queste quote vi terremo aggiornati in queste ore.

Difficilmente Santos rinuncerà al 4-4-2 proposto finora, quindi riproporrà Cristiano Ronaldo e Nani in attacco. Ancora spazio a Renato Sanches a centrocampo, con uno tra André Gomes e Danilo al suo fianco. Joao Mario e Rafa Silva, invece, sugli esterni. La difesa sarà guidata da Pepe, anche se le sue condizioni sono da valutare. Con Fonte farà da schermo per proteggere Rui Patricio, mentre i terzini saranno Cedric e Guerreiro.

Nessuno stravolgimento tattico anche da parte di Didier Deschamps, che confermerà il 4-2-3-1 con Giroud terminale offensivo. Alle sue spalle Griezmann, Sissoko e Payet, mentre Pogba e Matuidi formeranno la diga a centrocampo. Umtiti e Koscienly saranno i centrali difensivi davanti a Lloris, nessun dubbio su Sagna ed Evra sulle fasce.

Ok, la finale di Euro 2016 tra Francia e Portogallo è dovuta molto ai gol e le giocate pazzesche di Griezmann e Cristiano Ronaldo anche se una vera sorpresa è apparsa fin dalle prime partite per entrambe le squadre arrivate fino alla finalissima. Insomma, i veri crac degli Europei di Francia e Portogallo si chiamano Payet e Renato Sanches, con forse il primo più decisivo (anche perché più maturo) del secondo. Senza i gol e le magie di Paget fin dalla prima giornata, ingranare per i galletti blues sarebbe stato molto difficile: un fantasista che da sinistra spazia a tutto campo e inventa magie che fino a questi Euro 2016 forse non si erano mai visti fare al talento in forza al West Ham. Un grandissime campione che dovrà ora confermarsi non solo nella finalissima di Parigi ma anche per il calciomercato che sicuramente scatterà dopo domenica sera. Dallaltra parte un giovanissimo che col calciomercato ci ha appena vissuto mesi importanti: è stato infatti preso fresco fresco prima degli Europei dal Bayern Monaco, con Carletto Ancelotti che ci ha visto lungo e ha scelto il campioncino che pian piano ha conquistato il centrocampo lusitano. Un gol addirittura contro la Polonia che ha rimesso in carreggiata uno spento CR7: il talento e la sorpresa, i veri crack davvero loro.

Immaginate: la Finale Euro 2016 del suo Portogallo contro la Francia, dopo la finale vinta di Champions League con tanto di rigore segnato decisivo e un campionato in cui ha battuto Messi nella personale sfida tra i più forti del globo per la stagione 2016. Cristiano Ronaldo, oggettivamente, può perdere il Pallone dOro questanno? La grande domanda si profila specie se si prova a capire un semplice e decisivo dubbio: il vincitore del trofeo personale calcistico più importante al mondo, uscirà dal match dalla finale di domenica? Chiaro che CR7 è il grande favorito, specie perché à arrivato in finale con un Portogallo su cui nessuno puntava ad inizio Europei; eppure, non è stato travolgente in queste partite, 3 gol, di cui uno decisivo in semifinale, ma senza quellapporto clamoroso che ha di norma con il Real Madrid. Resta comunque difficile credere che se sarà proprio lui ad alzare la coppa domenica sera sotto gli attoniti francesi, non sarà poi lo stesso giocatore che conquisterà il Pallone dOro 2016. Ma se fosse invece un altro? Eh sì, quel Petit Diable che ha portato una più modesta compagine di Madrid in finale di Champions e soprattutto ha trascinato, lui sì, la Francia verso il possibile titolo europeo. Siamo così sicuri che se Lloris alzerà nel cielo di Parigi la coppa continentale non sarà allora Antoine Griezmann a ereditare il Pallone dorato da Lionel Messi?

Prendete la finale di Euro 2016, Francia-Portogallo dopo le semifinali che sono terminate entro i 90 minuti con due risultati identici. Benissimo, ora riavvolgete il nastro e torniamo allinizio degli Europei e guardiamo le favorite: Germania, Spagna su tutte, Belgio e Croazia possibili sorprese. Ecco, cosa è successo? Una, ad una sono cadute tutte con il possesso palla e quel tiki taka tanto chiacchierato e mai fino in fondo convinto davvero, che arriva al suo fallimento più totale, almeno in questi Europei. Ai Mondiali sarà unaltra storia, ma resta comunque fatto del mese la superiorità di un altro tipo di calcio che arriva in finale e non solo. Non per patriottismo, ma guardate cosa accumuna 3 di quelle 4 squadre: eh sì, proprio lItalia le ha incontrate (e che sfortuna, alla fine siamo arrivati esausti) e ha annichilito il gioco fatto tutto possesso palla e tiki taka grazie alla sagacia di Conte & Co. La Germania ci ha battuti sì, ma al decimo rigore e dopo aver dimostrato di non riuscire a farsi gioco di una squadra nettamente più inferiore come gli azzurri: ora Francia-Portogallo, la tecnica cè a quantità importante ma non le due squadre non fanno del possesso palla e del bel gioco le armi migliori. un battuta darresto o i tempi sono cambiati definitivamente?

Lo spettacolo della finale Francia-Portogallo è servito: la finalissima ad Euro 2016 vede di fronte due squadre forse non così attese, specie i lusitani, con lepilogo degli Europei che apparecchia un appetitoso finale di campionato in Francia con i galletti bleu assoluti favoriti per la finalissima da giocare a Parigi, rigorosamente in casa. Battuti Galles e Germania, le due G che non sono riusciti, specie i tedeschi scarichi dopo lestrema battaglia contro gli azzurri ai quarti di finale, ad opporsi alla forza mentale (Portogallo) e fisico-tecnica (la Francia). Vien da dire che i tedeschi dopo 54 anni che non battevano lItalia, di fatto, non è servito a niente con i francesi che ieri sera ne hanno approfittato grazie allormai sempre già assoluto protagonista, nonché capocannoniere di Euro 2016, Antoine Griezmann. Se si guardano anche solo i cannonieri, tra i primi sette ben 5 sono in finale, con la potenza da fuoco in attacco della Francia che rischia di poter avere la meglio di una difesa del Portogallo non fortissima, specie se Pepe non ci sarà. Di contro però, i lusitani non perdono da 13 partite, e se è vero che in questi europei prima dei 90 minuti hanno vinto una sola volta, contro il Galles in semifinale, è anche vero che nessuno è riuscito a batterli, con lUngheria che ci è andata più vicina di tutte ma ha dovuto vedersi ripresa da un fenomeno come CR7. Già, i numeri 7: sono loro i veri protagonisti di questa finale che domenica sera alle ore 21 terrà incollati milioni di persone sparse nel mondo. Cristiano Ronaldo e Griezmann, le vere bocche da fuoco tecniche, tattiche e soprattutto macchine da gol: le Petit Diable sta incantato lEuropa da ormai due anni, Ronaldo non stiamo neanche a parlarne, e la sfida della finalissima di Euro 2016 davvero potrebbe decidersi nella lotta tutta interna su chi sia il numero 7 già forte di questi Europei.