Tra le tante voci che hanno alimentato l’estate turbolenta di Roberto Mancini c’è anche quella del possibile litigio con Stevan Jovetic oltre al fatto che il tecnico sarebbe stato pronto a dare le dimissioni. Il calciatore montenegrino ha parlato proprio dei suoi ipotetici problemi con l’allenatore dell’Inter. Ecco le sue parole come riportato da FcInterNews: “Ho letto qualcosa in questo senso, io con la testa però sono qui e non ci penso proprio ad andare via. Che non ho un buon rapporto con Roberto Mancini lo dite voi, ma in realtà non ho problemi con lui. Abbiamo un rapporto normale come quello che ho con altri. Io non ho mai litigato col Mister“.



Non vuole sbilanciarsi sul suo futuro. L’Inter è rientrata in Italia dall’America e in aeroporto il tecnico dell’Inter non ha voluto parlare delle sue probabili dimissioni o di quello che sta succedendo con la dirigenza Suning. “Il mio futuro? Cosa bisogna dire? Meglio stare zitti. Ottimista? Bisogna esserlo”, queste le parole di Roberto Mancini al rientro in Italia, che alimentano ancora più i dubbi su quello che potrebbe accadere prima dell’inizio della prossima stagione. Poi Mancini continua così, forse perchè ha paura di essere frainteso: “Si sono dette tante cose sbagliate. Ed è giusto essere ottimisti”. Come riportato da ‘Sportmediaset’ pare che Suning abbia deciso di nominare un terzo uomo tra Thohir e Mancini che possa in qualche modo mediare tra i due viste le incomprensioni di questo ultimo periodo. Nessuna dichiarazione importante sul futuro, Mancini sta ancora decidendo il da farsi.



Il futuro di Roberto Mancini sembra ancora in bilico. Come riporta questa mattina ‘La Gazzetta dello Sport’ il tecnico dell’Inter si aspettava delle certezze dopo il summit con Suning, come i due acquisti certi nel calciomercato senza vendere i big in rosa e trovare un interlocutore operativo all’interno del club. Suning e Thohir non si fanno sentire con il tecnico nerazzurro dalla giornata di giovedì quindi l’ipotesi più plausibile è quella di aspettare con la speranza che Mancini dimentichi la storia delle dimissioni e cominci la stagione sulla panchina dell’Inter. Proprio lo stesso tecnico potrebbe decidere di prendere l’iniziativa e cercare un contatto con la nuova dirigenza Suning tra domani e dopo domani, proprio per chiedere un faccia a faccia definitivo con relativa decisione sul futuro. Giovedì pomeriggio tutti i Nazionali si ritroveranno alla Pinetina e Mancini vuole avere le idee chiare su quello che accadrà.



Potrebbe decidere di non dare le dimissioni in questa sessione di calciomercato. I rapporti con la dirigenza nerazzurra sono ancora molto freddi, ed il suo contratto è in scadenza tra undici mesi. Come riporta ‘Il Corriere dello Sport’ il tecnico ha capito che sarà molto difficile strappare il rinnovo alla nuova dirigenza Suning, perchè nella riunione di giovedì la proprietà poteva benissimo proporgli di continuare insieme siglando un prolungamento ma non lo ha fatto. Mancini avrebbe preferito un accordo subito, invece di aspettare il mese di ottobre per sedersi al tavolo della trattativa e parlare con Suning ma questa decisione non avrà niente a che fare con la sua decisione di restare o meno all‘Inter. La volontà c’è, come ribadito dallo stesso tecnico nerazzurro dopo l’amichevole contro la Primavera: Mancini è pronto per una grande stagione e se dovesse arrivare la qualificazione in Champions League chiederà anche di più.

In questi giornidi calciomercato si è parlato delle possibili dimissioni di Roberto Mancini dall’Inter. Mancini pareva infatti pronto a lasciare i nerazzurri anche se poi sono arrivate le smentite di rito e si è tornati a parlare di come rinforzare la squadra a sua disposizione. Nella giornata di ieri poi è arrivata l’ufficialità del passaggio di Walter Zenga al Wolverhampton dove avrà modo di confrontarsi con un calcio diverso. E’ così che con un tweet Mancini ha voluto fare il suo personale in bocca al lupo a quello che è stato un ex compagno alla Sampdoria: “In bocca al lupo a Walter Zenga per quella che sarà la sua nuova avventura con il Wolverhampton. Il calcio inglese ti piacerà”. Proprio dietro queste ultime cinque parole di Mancini c’è chi ha letto un filo di malinconia da parte del tecnico nerazzurro che magari rimpiange i tempi al Manchester City dove con diversi campioni a disposizione vinceva un campionato importante come la Premier League.  La situazione riguardante la permanenza di Roberto Mancini sulla panchina dell’Inter è tutt’altro che certa. Sebbene le parti sembrino essersi leggermente riavvicinate negli ultimi giorni, l’ex tecnico del Manchester City non sarebbe soddisfatto dalla campagna acquisti effettuata dalla sua società e sarebbe ancora meno contento nel caso in cui dovesse vedere Mauro Icardi lasciare i nerazzurri per approdare al Napoli. Secondo quanto rivelato da Il Corriere dello Sport, Mancini e l’Inter avrebbero in mente di incontrarsi ad un tavolo e parlare nuovamente nel mese di ottobre, quando cioè verrà riunita l’assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio. Nonostante la stima di Thohir, il Mancio non avrebbe trovato ancora l’intesa con il presidente ma non è da sottovalutare il fatto che il tecnico potrebbe proseguire la propria avventura a Milano nel caso in cui dovesse qualificarsi alla Champions League al termine della stagione che sta per cominciare, così da scalzare tutte le ipotesi relative all’approdo di Frank De Boer nell’immediato o quello di Diego Simeone nel prossimo futuro.  In questa sessione di calciomercato estivo, oltre a dover fare i conti con gli assalti degli altri club ai propri campioni, in casa Inter bisogna ancora delineare il futuro dell’allenatore Roberto Mancini. I rumors dei giorni scorsi raccontavano di malumori dovuti alle scelte di calciomercato ed alle amichevoli da parte del tecnico alternati a brevi momenti di distensione post incontri più o meno chiarificatori con i membri della dirigenza ma ora l’incertezza è totale. Come riporta FcInterNews.it, l’ex bandiera dell’Inter ed oggi opinionista Sky Beppe Bergomi ha detto il suo parere in merito a questa vicenda nell’intervista rilasciata ai tedeschi di TZ, supportando la permanenza in panchina del mister originario di Jesi: “Se Mancini è l’allenatore giusto? Difficile da dire, ma credo di sì. un tecnico importante, ma quando arrivano nuove persone vogliono cambiare tutto direttamente. Roberto ha bisogno del supporto fino alla fine.”

In casa Inter la situazione dell’allenatore Roberto Mancini non certamente delle più serene visti i continui rumors che lo vedrebbero lontano da Milano già nel corso di questa sessione di calciomercato estivo. Lo stesso tecnico jesino ha accennato ai suoi rapporti con la dirigenza nel post partita della sfida amichevole persa per 4 a 1 contro il Bayern Monaco, come riporta FcInterNews.it: “Non si dovrebbero fare tre partite in sei giorni con i giocatori in preparazione. stata la partita in cui le cose ti vanno storte soprattutto nell’impatto. Chiaramente ci mancano troppi giocatori, il lato positivo è che hanno fatto un po’ di fondo. Qui le partite sono belle, ma c’è il rischio di essere un po’ in difficoltà per la preparazione. Tutti pronti per Oslo? Sì, anche chi ha lavorato a Brunico a eccezion fatta di Eder che è arrivato per ultimo e forse anche un po di Medel che è arrivato dopo gli altri. Era molto difficile giocare tre partite in sei giorni con pochi giocatori. Come mi sento? Io sono sereno perché faccio il mio lavoro sul campo. Abbiamo parlato con la società, ci siamo visti e abbiamo parlato. Quando torneremo ad Appiano vedremo se ci sono delle novità. Quello che accadrà non lo so. Banega e Brozovic? Saranno importanti perché sono forti e hanno qualità, vedremo poi se arriverà qualcuno. Mauro è il nostro capitano. Allenare e creare una squadra sempre più forte mi dà stimolo. Tutte le società lavorano per migliorarsi.”

Ha avuto esito dolcemaro l’incontro tra l’allenatore dell’Inter, Roberto Mancini, e i rappresentanti del gruppo Suning che hanno cercato di allontanare il rischio dimissioni. Chi vuol vedere il bicchiere mezzo pieno potrà asserire che gli investitori hanno confermato la loro volontà di prolungare il contratto del Mancini in caso di qualificazione alla prossima Champions League. Altri potranno sottolineare la promessa a Mancini di due acquisti in questa sessione di calciomercato e la permanenza di tutti i titolari, Icardi compreso. La corrente opposta può comunque fare affidamento su un grande “però”, che porta il nome di Erick Thohir. Tra l’allenatore dell’Inter Mancini e l’indonesiano il gelo permane: sono lontani i tempi del feeling di inizio rapporto, dimenticata anche l’epopea sotto l’ala protettrice di Massimo Moratti. Tra Mancini e Thohir, come confermato da SportMediaset, la rottura si è ormai consumata e la decisione di Suning di insistere con l’indonesiano come punto di riferimento del club in Italia, di certo non farà piacere all’attuale allenatore dell’Inter, sebbene le dimissioni di Mancini oggi sembrino più lontane…