Fabian Cancellara ha vinto la medaglia d’oro nella cronometro maschile alle Olimpiadi di Rio 2016. Una grandissima prestazione da parte del campione elvetico, che corona una carriera già leggendaria conquistando un altro oro olimpico (aveva già vinto a Pechino 2008) proprio in quello che è il suo ultimo anno della carriera, avendo già annunciato il ritiro al termine della stagione. Il percorso sembrava ostico per le sue caratteristiche, ma Cancellara ha dato l’ennesima dimostrazione delle sue immense qualità vincendo la prova con il tempo di 1h12’15”, battendo in modo netto quelli che dovevano essere i due princiapli favoriti. Medaglia d’argento per l’olandese Tom Dumoulin con un ritardo di ben 47″ da Cancellara, terzo il britannico Chris Froome, staccato addirittura di 1’02” dal vincitori. Margini di vantaggio che ben descrivono il valore della prestazione di Cancellara, che dunque lascerà da campione olimpico in carica. Ventisettesimo posto finale invece per l’unico italiano in gara, Damiano Caruso.



La cronometro maschile di ciclismo alle Olimpiadi di Rio 2016 sta entrando nel vivo. Si sono ormai completate le partenze, dunque sono sul tracciato anche i big più attesi, da Chris Froome a Tom Dumoulin fino a Fabian Cancellara e Tony Martin, tanto per citare i quattro nomi di maggior spicco, anche se il britannico e l’olandese appaiono sulla carta come i principali favoriti anche per la difficoltà del percorso. Intanto hanno già completato la propria prova diversi atleti e al primo posto delal classifica parziale troviamo il ceco Leopold Konig in 1h15’23”, davanti al tedesco Simon Geschke e al polacco Michal Kwiatkowski, tutti nomi già di livello molto buono ma che teoricamente non dovrebbero rimanere nelle primissime posizioni. Partecipazione per onor di firma invece da parte dell’unico italiano in gara, Damiano Caruso, attualmente undicesimo in 1h19’46”. L’incidente di Vincenzo Nibali ha davvero rovinato l’Olimpiade della nostra Nazionale, che era tutta incentrata sullo Squalo: anche Caruso, sabato splendido gregario in ottima forma, oggi otterrà solo un piazzamento di rincalzo. 



Pochi minuti al via della cronometro maschile alle Olimpiadi di Rio 2016. Un appuntamento molto atteso per tutti gli appassionati di ciclismo, anche perché in gara ci saranno tutti i protagonisti più forti delle prove contro il tempo, su tutti Chris Froome e Tom Dumoulin, che sulla carta dovrebbero lottare per la medaglia d’oro. Peccato che per l’Italia non sarà al via Vincenzo Nibali dopo l’incidente che lo ha tolto di mezzo a pochi chilometri dall’arrivo della gara in linea, dove poteva vincere l’oro: il nostro unico rappresentante sarà di conseguenza Damiano Caruso, che però difficilmente potrà ambire alle posizioni di maggior prestigio. Va detto che nella prima fase gareggeranno atleti di secondo piano: Caruso sarà tra i primi big al via, alle ore 15.22:30 italiane (le partenze saranno ogni minuto e mezzo), ma molto di più bisognerà aspettare per Dumoulin e Froome, al via rispettivamente alle ore 16.39 e alle 16.40:30. La gara si disputerà sulla distanza di 54,6 km, dunque bisognerà attendere poi poco più di un’ora per conoscere i verdetti.



Le gare di ciclismo su strada delle Olimpiadi di Rio 2016 sono iniziate da alcuni giorni ma nella giornata di oggi, mercoledì 10 agosto, si andrà ad assegnare una delle medaglie più ambite, quella d’oro per il vincitore della prova contro il tempo, in altri termini della cronometro. Andiamo a scoprire il percorso che attende gli atleti che prenderanno parte alla prova maschile e chi sono i favoriti per la vittoria finale, in quella che si preannuncia una gara durissima. Cominciando la nostra analisi dal percorso della gara, va detto che la stessa si presenta abbastanza lunga, visto che si andrà a sviluppare attraverso la penisola di Pontal, per un totale di poco meno di 55 km. Il circuito, che andrà ripetuto per due volte, si caratterizza per la presenza di ben quattro salite, il che lo rende ovviamente molto adatto non tanto a quei corridori per cui la cronometro è il pane quotidiano, quanto agli scalatori. In realtà le salite sono due, ma dovendo ripetere il percorso per due volte, le salite diventeranno quattro. La prima salita sarà dopo circa 10 km, mentre la seconda arriverà dopo circa 20 km. Le pendenze varieranno da un minimo del 7% ad un massimo del 13%. Entrambe le salite si caratterizzano per essere abbastanza brevi, ma molto dure da affrontare, oltre che per il fatto che le discese che seguono sono molto tecniche e potrebbero favorire gli specialisti. Per quanto riguarda i partecipanti, gli iscritti alla corsa sono 40 e come da regolamento olimpico saranno due atleti per ogni nazione partecipante.

Tra i favoriti, il primo indiziato per la vittoria è senza dubbio il britannico Chris Froome. Il ruolo di frontrunner spetta di diritto all’uomo della Sky, dal momento che il Tour de France appena concluso lo ha vinto dominare sia in salita che a cronometro, dove ha inflitto pesanti distacchi a tutti i rivali. Il britannico vuole vincere la medaglia più importante dopo che alle scorse Olimpiadi, quelle di Londra 2012, dovette accontentarsi del bronzo, un ottimo risultato, che però ora come ora gli starebbe stretto, vedendo i progressi che è riuscito a compiere nel corso di questi quattro anni. Altro nome da tenere d’occhio è quello dell’olandese Tom Dumoulin. Il corridore orange, che ha dato filo da torcere a Froome proprio nel corso dell’ultimo Tour, sarebbe stato decisamente tra i grandi favoriti di questa prova. Purtroppo un brutto infortunio ne ha quasi messo in dubbio la partecipazione alla rassegna olimpica. Tuttavia, nonostante la frattura del radio, ha fatto un mezzo miracolo e ha ripreso ad andare in bicicletta proprio pochi giorni prima della consegna delle liste definitive per la partecipazione alle Olimpiadi e quindi sarà della gara, provando a dire la sua e a confermare quanto di buono fatto vedere in questa stagione, tra cui le due vittorie di tappa al Tour De France. Il terzo favorito d’obbligo per questa prova è Tony Martin.

La stagione finora non è stata esaltante per l’atleta della Germania tuttavia, anche se quest’anno ha vinto soltanto una corsa, va senza dubbio inserito nel lotto dei favoriti per due motivi. Il primo è che parliamo comunque di un atleta che ha nella propria bacheca qualcosa come tre titoli mondiali e il secondo è che a detta di molti addetti ai lavori questa stagione finora decisamente sottotono sia dovuta soltanto ad una preparazione studiata e messa a punto per arrivare al top della forma a Rio, vero obiettivo stagionale del campione tedesco. Se il tedesco riuscirà a migliorare il risultato di Londra 2012, dove vinse l’argento, vorrà dire che avrà fatto raggiunto il suo scopo, cosa che tutti i tifosi tedeschi si augurano caldamente. Infine, come outsider potrebbe spuntare il nome dell’americano Taylor Phinney, che molti considerano un talento sprecato, non essendo ancora riuscito ad ottenere i risultati che la sua classe gli imporrebbe di raggiungere. Per quanto riguarda i colori azzurri, questi verranno difesi soltanto da Damiano Caruso visto il forfait per infortunio alla clavicola del messinese Vincenzo Nibali. L’azzurro non è certamente tra i favoriti per una medaglia, ma ovviamente la speranza di tutti è che i pronostici possano essere ovviamente smentiti.

I bookmakers quotano la vittoria di Froome a 2.50, a riprova del fatto che è lui il grande favorito di quest’anno. Domoulin, specie a causa dell’infortunio, è dato a 5.00, mentre Martin, che potrebbe risultare il terzo incomodo nella lotta per l’oro, viene dato ad una quota che paga davvero bene, visto che parliamo di 12 volte la posta.

Quattro anni fa la crono delle Olimpiadi di Londra vide il trionfo di Bradley Wiggins, che ebbe la gioia di vincere davanti ai propri tifosi, mentre Tony Martin dovette accontentarsi dell’argento, battendo sul filo di lana proprio quello che oggi risulta essere il grande favorito, ovvero Froome.

La diretta tv della gara avverrà Rai Due (canale olimpico) e su Rai Sport 1 e Rai Sport 2  a partire dalle 13:30 italiane. La diretta streaming video della prova a cronometro sarà offerto invece da Rai.tv.