Un secondo oro, consecutivo, per Andy Murray che trionfa nel tennis alle Olimpiadi di Rio 2016: lo spettacolo del britannico ha prevalso sulla forza incredibile e sullanimo da leggenda di Juan Martin Del Potro, capace dopo anni di infortuni che lo hanno relegato in fondo alla classifica Atp a rientrare a battere Nadal in semifinale dopo una gara epica. Non ce lha fatta ieri a ribaltare ancora i favori del pronostico, non stava in piedi alla fine dalla stanchezza anche se comunque da centro campo mandava padellate dallaltra parte che Murray difficilmente riusciva anche solo a controllare. Alla fine ha prevalso la leggenda che ha scritto Murray, capace di vincere due ori consecutivi alle Olimpiadi, sul green di Londra e sul cemento brasiliano. Scambi lunghissimi, quattro set combattuti e alla fine il match point sul 6-5 per lo scozzese che gli consegna la medaglia più ambita: ecco qui nel video tratto da Gazzetta.tv il super punto di Murray contro un attonito e sfinito Juan Martin Del Potro.
Lo spettacolo del tennis a Rio 2016 si conclude con il secondo oro alle Olimpiadi consecutivo per Andy Murray, vincitore in finale nella notte contro uno spettacolare Juan Martin Del Potro che ha purtroppo pagato lepica vittoria contro Nadal in semifinale. Una partita nervosa e difficilissima è stata portata a casa dal vero favorito dopo luscita a sorpresa di Novak Djokovic al primo turno; 4 set, comandati fin dallinizio dal buon britannico che ha saputo approfittare meglio degli errori dellavversario arrivando con un filino più di energie al traguardo finale. quindi oro per Murray, il secondo consecutivo dopo la vittoria a Londra 2012 in finale contro Federer, anche lui allepoca reduce dalla battaglia senza fine guarda un po proprio contro DelPo. Il tifo era tutto per largentino nonostante gli spalti brasiliani ma dopo quella semifinale contro Nadal era impossibile non essere dalla sua parte. Ma ha vinto Murray, più bravo, più completo e anche più fortunato. Oro, argento per Del Potro e il naufragato Nadal che non riesce a conquistare neanche il bronzo dopo lincredibile semifinale contro largentino; sconfitto da Nishikori, arriva quarto dopo una Olimpiade che non lo vedeva favorito ma che con il passare dei turni e dopo luscita del n.1 (e senza Re Roger) lo vedeva come possibile favorito alla vittoria finale. Ci ha pensato Murray; e la Regina così festeggia per un altro oro, questa in terra verde oro, per lappunto.
Altri due set che sono due battaglie vere e proprie tra Murray e Del Potro, che come da copione ha ruggito e si è aggiudicato il secondo, mentre è fisicamente calato nel terzo andando nuovamente sotto in una partita che sembra davvero non voler finire mai. I due tennisti hanno speso tantissimo, ma l’impressione è che più che fisicamente i due giocatori stiano dando fondo a tutte le energie nervose per mantenere il controllo del match e rimontare quando uno dei due sembra iniziare a prevalere sull’altro. Del Potro sembra un po’ calato, e il terzo set si chiude piuttosto rapidamente. Ma a nostro parere il destino del match non è ancora segnato.
Va a Andy Murray il primo set della finale olimpica di tennis per il singolare maschile. Ma attenzione perchè il match è bellissimo, e Juan Martin Del Potro non sembra avere nessuna intenzione di cedere il passo e accontentarsi dellargento. Scambi serratissimi e grande agonismo in campo, ma alla fine la spunta Murray, anche se dopo essere passato in vantaggio per 3-2 subisce il 5-5 da Del Potro, prima di passare al 12mo game, cosa che gli consente di mantenere il servizio anche nel secondo set. Un vantaggio da non sottovalutare, perchè costringe Del Potro a rincorrere, ma attenzione perchè largentino ci ha abituato in questo torneo olimpico a rimonte clamorose, anche contro avversari ostici. Del Potro infatti ha sempre vinto in tre set, e spesso e volentieri ha ceduto il primo. Insomma, qua i giochi si complicano, Del Potro è davvero in forma, Murray però non è da meno e gli oppone un tennis solidissimo. Chi vincerà la finale?
Sta per cominciare: è terminata la partita di tennis maschile singolare per la medaglia di bronzo, e il gradino più basso del podio è del Giappone. Dopo una partita da 169 minuti Kei Nishikori batte Rafa Nadal con il risultato di 6-2 6-7 6-3: scottato dopo la sconfitta in semifinale, Nishikori approfitta della stanchezza di un encomiabile Nadal che aveva già vinto loro nel doppio e si prende un bronzo storico. Adesso però arriva il momento che stavamo aspettando: la finale per la medaglia doro tra Juan Martin Del Potro, già bronzo a Londra 2012, e Andy Murray campione in carica. Comunque vada, entrambi confermeranno la medaglia anche se sarà di metallo diverso (di sicuro per Del Potro, magari per Murray).
Bisognerà attendere ancora per la finale di tennis maschile che vale la medaglia doro alle Olimpiadi Rio 2016. In quella per il bronzo infatti Rafael Nadal si è ripreso dopo un primo set davvero brutto, e vincendo nettamente il tie break ha pareggiato i conti con Kei Nishikori, forzando il terzo set. Si gioca da ben 119 minuti: a questo punto anche la stanchezza potrebbe diventare un fattore. Nadal, che ha vinto loro nel doppio, ha giocato più partite negli ultimi giorni e potrebbe pagare qualcosa. Staremo però a vedere quello che succederà in questo terzo set che in ogni caso si preannuncia spettacolare; intanto Andy Murray e Juan Martin Del Potro attendono negli spogliatoi insieme a tutti i loro tifosi e connazionali, la finale per la medaglia doro sta per arrivare ma prima bisognerà assegnare il bronzo.
Andy Murray-Juan Martin Del Potro: si avvicina il momento della finale olimpica nel torneo singolare maschile di tennis. Alle Olimpiadi Rio 2016 Del Potro va a caccia di riscatto: per un bronzo amaro quattro anni fa, quando fu ad un passo dalleliminare Federer in semifinale ma dovette accontentarsi di battere Djokovic nella finale per il terzo posto, una partita – contro lo svizzero – che lo aveva lasciato in lacrime in panchina. Riscatto per una carriera che sarebbe potuta essere molto più luminosa: nel 2009, a nemmeno 21 anni, Del Potro vinceva gli Us Open battendo in finale un Federer allepoca imbattibile. Tanti problemi al polso lo hanno costretto a stare fuori dal circuito per quasi due anni, con tutte le conseguenze del caso; tornato in pista, ha ovviamente dovuto attendere il suo momento con la paura di non tornare mai più quel meraviglioso giocatore che era. Oggi arriva finalmente quel momento: dopo aver battuto Djokovic e Nadal (e, in mezzo, Sousa, Daniel e Bautista Agut), Del Potro gioca per la medaglia doro alle Olimpiadi. Un titolo che avrebbe un sapore dolcissimo per tutta la sua storia, e che sarebbe storico per lArgentina del tennis.
Si avvicina il momento di scoprire il podio nel torneo singolare maschile di tennis alle Olimpiadi Rio 2016. La finale per il bronzo è Rafa Nadal-Kei Nishikori: il maiorchino, che ha già vinto loro nel doppio (con Marc Lopez) può arrivare a prendersi la terza medaglia olimpica in carriera (nel 2008 era stato oro nel singolare). I precedenti contro Nishikori sono del tutto incoraggianti: Nadal comanda per 9-1 e ha anche vinto gli ultimi due incroci, ovvero il quarto di Indian Wells (6-4 6-3) e la finale di Barcellona (6-4 7-5) entrambi giocati questanno. Lunico successo del giapponese risale allo scorso anno, nei quarti di Montréal (Coupe Rogers): 6-2 6-4. Primo incrocio nel 2008 a Londra con un 6-4 3-6 6-3 di Nadal al Queens (anticamera di Wimbledon), mentre nel 2010 – a dimostrazione di quanto in fretta sia cresciuto Nishikori – i due si erano sfidati al primo turno dei Championships (che Rafa avrebbe vinto per la seconda volta in tre anni) con netto 6-2 6-4 6-4 a favore del maiorchino. Il quale ha sempre ottenuto vittorie nette contro il suo avversario nipponico: a parte il 2008 già ricordato, lunica volta in cui Nadal ha perso un set è stata nel 2014, finale del Master 1000 di Madrid, risultato 2-6 6-4 3-0 con ritiro di Nishikori. Tradizione dunque del tutto favorevole a Nadal, che però gioca la quarta partita nel giro di tre giorni: la stanchezza potrebbe essere un fattore non indifferente sulla strada verso la medaglia di bronzo.
Stanno per iniziare le finali del singolare maschile di tennis alle Olimpiadi Rio 2016. Vale la pena ricordare quale sia la storia dei precedenti tra Andy Murray e Juan Martin Del Potro, che disputano la sfida per la medaglia doro: lo scozzese è in testa per 5-2, ma non festeggia una vittoria contro largentino addirittura dal 2009. Era il girone eliminatorio delle ATP Finals, a Londra: Murray si impose per 3-6 3-6 6-2. Da allora, Murray e Del Potro si sono incrociati soltanto una volta: nel 2013 nei quarti di Indian Wells, con Del Potro che vinse 6-7 -3 6-1 per poi arrivare in finale (persa contro Nadal). In precedenza largentino si era imposto nel 2009 nei quarti del Master 1000 di Madrid (7-6 6-3) mentre Murray aveva ottenuto la vittoria nella semifinale di Key Biscaine (ovvero Miami) per 6-1 5-7 6-2, e due successi nel 2008: primo turno a Roma (5-7 6-4 1-0 e ritiro di Del Potro) e quarti agli Us Open (7-6 7-6 4-6 7-5). Come si può notare, in ogni singolo match – a eccezione del quarto di Madrid – nessuno è mai riuscito a vincere lasciando lavversario a zero set; un bel biglietto da visita per la finale olimpica di oggi, che si preannuncia davvero spettacolare e che potrebbe portare Murray a essere il primo giocatore nella storia a vincere per due volte consecutive loro nel tennis singolare alle Olimpiadi.
Ormai ci siamo, eccoli i 4 giocatori arrivati alle finali per l’oro e per il bronzo nel torneo di tennis di singolare maschile alle Olimpiadi di Rio 2016. A giocarsi il metallo più pregiato saranno il britannico Andy Murray e l’argentino Juan Martin Del Potro. Nella finale terzo e quarto posto si affronteranno invece gli sconfitti delle semifinali, Rafael Nadal e Kei Nishikori. Inutile sottolineare che il portabandiera della Gran Bretagna, lo scozzese Andy Murray, arriva in finale da grande favorito. Non solo in quanto detentore del titolo di campione olimpico conquistato a Londra 2012, ma soprattutto per una questione di ranking e di condizione. Murray, attuale numero 2 al mondo, ha infatti inanellato una serie di successi entusiasmanti in questa rassegna a cinque cerchi, non ultimo contro il nipponico Nishikori, soffrendo forse più del dovuto con il solo Fabio Fognini. Dall’altra parte della rete però, Del Potro, dopo aver “matato” al primo turno il numero 1 al mondo Novak Djokovic e in semifinale lo spagnolo Nadal, sa di essere ad una fatica di distanza da un successo che lo consegnerebbe alla storia. Giunto a Rio da numero 141 del mondo, Delpo ha dimostrato che la serie di infortuni che lo ha martoriato durante tutta la carriera lo ha privato di una grossa fetta di soddisfazioni: le Olimpiadi brasiliane sono la sua personale rivincita sulla sfortuna.
Non è meno affascinante la sfida per il bronzo tra Rafael Nadal e Kei Nishikori. Il giocatore maiorchino, dopo aver conquistato l’oro nel doppio maschile in coppia con Marc Lopez, ha tentato di realizzare l’impresa di conquistare la finale olimpica dopo un lungo periodo di inattività ma si è dovuto arrendere al tie break del terzo set di una partita durata 3 ore e 10 minuti. Riuscirà il giocatore spagnolo a recuperare in tempo le energie per contrastare i potenti colpi da fondo campo del giapponese Nishikori? In ogni caso per battere il redivivo Nadal servirà un samurai a tutto tondo, di certo non quello annichilito nella prima semifinale di ieri da Murray con un 6-1/6-4 che ha lasciato poco spazio ad interpretazioni.
La diretta tv delle finali maschili del singolare di tennis alle Olimpiadi di Rio 2016 verrà offerta dalla Rai, che com’è risaputo ha ottenuto i diritti per tutti gli eventi della manifestazione a cinque cerchi, disponendo per l’occasione tre canali: Rai Due (canale 2 del digitale terrestre), Rai Sport 1 (canale 57) e Rai Sport 2 (canale 58). Per quanti oggi non potessero sintonizzare il proprio televisore sui canali Rai, ricordiamo che la tv d stato sul proprio portale rai.tv, offre anche lo streaming video dei match di tennis.