Con molta probabilità non dimenticherà mai le Olimpiadi di Rio 2016 anche se, per sua sfortuna dovrebbe cancellarle. Il giovane tuffatore russo di 25 anni durante i Giochi Olimpici di Londra 2012 aveva conquistato l’oro nel trampolino 3 m e argento nel sincro 3 m ma, questo anno, il campione uscente forse preso dall’ansia da prestazione, ha realizzato un tuffo davvero disastroso portandosi a casa zero punti. Il suo tuffo imperfetto non gli ha permesso di superare le eliminatorie e, dopo un volteggio partito già con qualche incertezza di troppo, l’atleta è arrivato in acqua di pancia. Questo clamoroso errore non ha permesso alla giuria di essere clemente con lui e così, il giovane ha concluso la sua gara portandosi a casa un punteggio che l’ha fatto classificare all’ultimo posto della semifinale, alle sue spalle l’azzurro Michele Benedetti che con il suo 13esimo posto è stato il primo degli esclusi durante la gara. Dopo la disastrosa esibizione il nuotatore è rimasto un po’ sottacqua, forse per cercare di smaltire la delusione che deve avergli procurato la sua performance sportiva. L’ansia in certi casi può giocare davvero brutti scherzi e questo tuffo ne è la piena dimostrazione. Prima di Zacharov però, la stessa cosa (o quasi) era accaduta anche alla russa Nadezhda Bazhina durante il corso della gara dei tuffi trampolino da 3 metri. Nella stessa competizione sportiva invece, Tania Cagnotto ha conquistato il meritatissimo bronzo. (Cliccate qui per visionare il tuffo di Zacharov).