Ha vinto la medaglia d’oro dei 400 ostacoli alle Olimpiadi Rio 2016. Oggi è stata proprio questa la gara scelta per avere almeno una finale anche nella sessione mattutina di Rio de Janeiro. L’americano ha ottenuto il tempo di 47″73, sufficiente a resistere per soli cinque centesimi al ritorno sul rettilineo finale del keniano Boniface Tumuti, secondo in 47″78 – risultato notevole in quella che di solito è una distanza troppo breve per i keniani. Clement così conquista il titolo olimpico a otto anni di distanza dall’argento di Pechino 2008 e si rifà della delusione del quarto posto ai Mondiali dell’anno scorso. Completa il podio il terzo posto di Yasmani Copello, cubano naturalizzato turco che ha completato la propria prova in 47″92, appena cinque centesimi meglio dell’irlandese Thomas Barr, costretto a rimanere giù dal podio.
E attesa per oggi 18 agosto alle ore 17 secondo il fuso italiano la finale della disciplina di atletica leggera dei 400 metri a ostacoli maschili alle Olimpiadi di Rio 2016. Dalla prima delle tre semifinali si sono qualificati in due, lo statunitense Kerron Clement, che ha realizzato il miglior tempo in assoluto tra gli otto ammessi alla finale, facendo registrare 48 secondi e 26 centesimi, ed il kenyano Boniface Mucheru, con il tempo di 48 secondi ed 85 centesimi. Per loro in partenza in finale le corsie 5 e 7 rispettivamente. Dalla seconda semifinale si sono qualificati in quattro, due direttamente e due con il ripescaggio dei migliori tempi tra gli esclusi. Si tratta di un giamaicano, Annsert Whyte, che ha realizzato 48 secondi e 32 centesimi, un portoricano, Javier Culson, con il tempo di 48 secondi e 46 centesimi, un turco, Yasmani Copello, 48 secondi e 61 centesimi, ed un estone, Rasmus Magi, con il tempo di 48 secondi e 64 centesimi. CLICCA QUI PER SEGUIRE LO STREAMING VIDEO DELLA FINALE DEI 400 METRI OSTACOLI (OLIMPIADI RIO 2016, da rai.tv)
Per quanto riguarda le corsie della finale Whyte partirà nella sesta, Culson nella terza, Copello nella seconda, e Magi nella prima. Gli ultimi due ammessi alla finale si sono qualificati con il primo ed il secondo posto nella terza semifinale; si tratta di un irlandese, Thomas Barr, con il tempo di 48 secondi e 39 centesimi, e del secondo kenyano, Haron Koech, con il tempo di 48 secondi e 49 centesimi. Per loro ci sarà la partenza in corsia 4 ed 8. Una finale che vede per la prima volta schierati un estone ed un turco, in una specialità che nelle ultime 4 edizioni ha visto alternarsi al successo gli Stati Uniti e la Repubblica Dominicana.
Tra i favoriti della finale dei 400 ostacoli il più quotato è certamente lo statunitense Kerron Clement, che ha un personale di 47 secondi e 24 centesimi realizzato nel 2005, e che ha vinto due volte loro nei mondiali di atletica nelle edizioni del 2007 ad Osaka e del 2009 a Berlino. Per quanto riguarda le precedenti olimpiadi, ha vinto largento nelledizione di Pechino e si è piazzato allottavo posto nel 2012 a Londra. Nellultima edizione dei mondiali, corsa lo scorso anno a Pechino, ha ottenuto il quarto posto. I tre medagliati di quella edizione il keniano Bett, il russo Krudiavcev ed il bahamense Gibson, non si sono qualificati per la finale di questi giochi. Sarà difficile però che qualcuno degli otto atleti in finale possa attaccare il record mondiale che dalledizione barcellonese dei giochi, nel 199e, appartiene allo statunitense Keving Young. Le quote delle scommesse relative a questa finale per Sisal MatchPoint confermano il favorito in Clement, offerto ad una quota di 1,80, mentre alle sue spalle cè il dominicano Whyte con una quota di 3,50 ed il keniano Muchera con una quota di 9. Possibilità per il podio anche per il turco Copello, a 12.00.
La cronistoria dei 400 ostacoli alle olimpiadi parte nel 1900, anno in cui si impone lo statunitense Walter Tewksbur, danati ad un francese, Henry Tauzin e ad un canadese, George Orton (CAN). Nelledizione successiva arriva il successo per un altro rappresentante USA, Harry Hillman, che si impone davanti a due connazionali, Frank Waller e George Poage. Ancora americani sul gradino più alto del podio nelle edizioni del 1908, Charlie Bacon, 1920, Frank Loomis, e 1924, Morgan Taylor. La tradizione si interrompe nel 1928, quando la medaglia doro viene vinta dal britannico David Burghley, e nel 1931 con lirlandese Bob Tisdall. A Berlino, nel 1936, medaglia doro per lo statunitense Glenn Hardin, poi dopo la sosta per la IIa guerra mondiale, si riprende nel 1948 con latro USA, Roy Cochran. Nelledizione del 1952 vittoria per lamericano Charley Moore, davanti ad un russo, Lityev ed un neozelandese, Holland. Arriva poi la doppietta di Glenn Davis, statunitense, nelle edizioni del 1956 e del 1960 a Roma. Nelledizione successiva, quella di Tokio 1964 si impone Rex Cawley, statunitense, ma la medaglia di bronzo viene vinta dal nostro Salvatore Morale, unico italiano a medaglia in questa specialità. Mel 1968 la medaglia doro tocca alla Gran Bretagna con Dave Hemery, nel 1972 la prima vittoria del continente africano con John Akij-Bua, poi inizia lepopea di Edwin Moses, lo statunitense che vinse nel 1976 e nel 1984 e non potette partecipare, per il boicottaggio, a Mosca 1980, dove la medaglia doro fu vinta dal tedesco Volker Beck. Vincitore USA, Andre Phillips, nel 1988 ed altro oro statunitense nel 1992 con tanto di record mondiale, per Kevin Young. Nel 1996 si impose lamericano Derrick Adkins, poi nelle ultime quattro edizioni, due volte lo statunitense Angelo Taylor, nel 2000 e nel 2008, e due volte il dominicano Felix Sanchez, nel 2004 e nellultima del 2012, quando alle sue spalle si piazzarono lo statunitense Michael Tinsley ed il portoricano Javier Culson, in gara anche nella finale di Rio 2016.
Ricordiamo che la finale dellatletica leggera dei 400 metri a ostacoli maschile alle Olimpiadi di Rio 2016 sarà trasmessa in diretta tv sulla Rai: è ormai noto infatti che la tv di stato italiana si è assicurata i diritti per trasmettere in esclusiva gli appuntamenti olimpici di Rio 2016, ai quali ha riservato ben tre canali del proprio bouquet, ovvero Rai Due, Raisport 1 e Raisport 2, disponibili ai canali 2, 57 e 58 del digitale terrestre. Ricordiamo infine che la Rai ha messo a disposizione sul proprio portale www.rai.tv la diretta streaming video degli eventi brasiliani.