Gli Stati Uniti non mollano la presa e vincono un altro oro: sono sempre più in fuga nel medagliere olimpico delle Olimpiadi Rio 2016. Oro numero 32 e medaglia totale numero 95: ormai le 100 sono dietro langolo. Il titolo lo porta a casa Helen Louise Maroulis, nella lotta libera 53 Kg: in finale si impone sulla giapponese Saori Yoshida e per una volta le discipline di lotta non sorridono ad atleti (o atlete, come in questo caso) asiatiche o dellEst Europa. Il bronzo, doppio come sempre, è di Azerbaijan (Natalya Sinishin) e Svezia (Sofia Magdalena Mattsson). Nellhockey su prato il bronzo va alla Germania che nella finale di consolazione supera lOlanda (agli shoot out, dopo un 1-1 nei tempi regolamentari); Belgio e Argentina si contendono la medaglia doro. Terminata anche la finale dei tuffi femminili dalla piattaforma 10 metri: scontata doppietta cinese con Ren Qian che vince la medaglia doro con 439.25 punti davanti alla connazionale Si Yajie (419.40). Non arriva nemmeno a 400, e chiude con 30.20 punti di distacco, la medaglia di bronzo Meaghan Benfeito (Canada) comunque soddisfatta per la sua prova; la nostra Noemi Batki non si era qualificata per la finale. 



Il medagliere delle Olimpiadi Rio 2016 è in continua evoluzione in queste ore, come è normale che sia. Infatti siamo ormai nelle ultime quattro giornate di questa edizione delle Olimpiadi e di conseguenza le finali si susseguono a ritmo battente in tutti gli sport. Nelle ultime due ore possiamo sottolineare l’ennesimo trionfo della Gran Bretagna, che sale a quota 21 ori grazie al successo ottenuto da Saskia Clark/Hannah Mills nella classe 470 femminile di vela. Nella stessa categoria ma in campo maschile ecco il successo di Sime Fantela/Igor Marenic per la Croazia, che sta vivendo delle Olimpiadi più che positive avendo già raggiunto quota quattro ori. Il badminton invece è di solito un feudo asiatico e non fa eccezione il doppio femminile, che è stato vinto da Misaki Matsutomo/Ayaka Takahashi per il Giappone, anche se le nipponiche hanno avuto bisogno di tre combattuti set per avere la meglio sulla Danimarca. Per il Giappone è l’oro numero 11, sesto posto sempre più solido. 



Il medagliere delle Olimpiadi Rio 2016 regala ancora soddisfazioni a Usa e Gran Bretagna. Gli Stati Uniti hanno messo un altro tassello del loro inattaccabile primo posto con la medaglia d’oro vinta da Kerron Clement nei 400 ostacoli maschili di atletica leggera, con la quale gli americani sono arrivati a quota 31 ori, 32 argenti e 31 bronzi, un equilibrio praticamente perfetto che vale la quota di 94 medaglie complessive: di certo non ci vorrà molto tempo per arrivare a 100. Quanto ai britannici, è festa grande nel triathlon maschile in virtù della doppietta messa a segno dai fratelli Alistair Brownlee (oro) e Jonathan Brownlee (argento): per la Gran Bretagna in questo modo il totale arriva a 20 ori, 21 argenti e 13 bronzi, clamorosamente sempre seconda davanti alla Cina che invece sta rimanendo al di sotto delle aspettative. Per il Regno Unito invece una conferma della crescita esponenziale degli ultimi anni: fa una certa impressione pensare che ai Giochi di Atlanta 1996 i britannici chiusero con un solo oro…



Continua ad essere senza dubbio una ottima edizione delle Olimpiadi Rio 2016 per i colori italiani. Infatti, il bottino dei vari rappresentanti Azzurri presenti nelle varie discipline è già arrivato a quota 23 con 8 medaglie doro, 9 dargento e 6 di bronzo. Un bottino che in questo momento pone lItalia allottavo posto nel medagliere, posizione che tuttavia potrebbe essere migliorata nelle prossime ore alle spese della Francia, grazie allattesa finale del torneo maschile di beach volley che vede alle ore 5,00 italiane di questa notte, la coppia Nicolai Lupo sfidare per loro la coppia padrona di casa composta da Cerutti e Schmidt. Intanto, in queste ultime ore è giunta la medaglia doro conquistata dalla Germania nella canoa K2 1000m maschile davanti a Serbia e Australia, mentre nel Bandminton femminile la Corea del Sud ha conquistato il bronzo.

Il medagliere delle Olimpiadi Rio 2016 si arricchisce con loro dellungherese Danuta Kozak nel K1 500 femminile di canoa sprint, una medaglia che consolida il dodicesimo posto dellUngheria nel medagliere di questa edizione delle Olimpiadi, chiaro segno della grande cultura sportiva della nazione magiara, come da solida tradizione. Il bottino dellUngheria parla infatti di sette medaglie doro, tre dargento e quattro di bronzo ed è evidente che il dodicesimo posto nel medagliere è un dato eccellente se si considera che invece come popolazione lUngheria è ottantaduesima al mondo. Anche questanno i magiari possono festeggiare grazie ai tre sport nei quali lUngheria è una vera e propria potenza, cioè il nuoto, la scherma e la canoa. In piscina sono arrivati tre ori, due argenti e due bronzi, soprattutto grazie a Katinka Hosszu ma non solo; dalla scherma ecco due ori, un argento e un bronzo, la canoa infine ha portato due ori ma in questo caso il programma delle gare non è ancora finito. Fuori da questi tre sport ecco solo il bronzo nel getto del peso femminile, ma di certo il bilancio dellUngheria è già più che positivo così.

Già nuovi titoli da registrare nel medagliere delle Olimpiadi Rio 2016. Infatti la giornata di oggi, giovedì 18 agosto, è iniziata forte fin dal primo mattino brasiliano grazie alle finali di canoa/kayak sprint che hanno già visto lassegnazione di ben tre titoli. Ha fatto festa innanzitutto la Germania nel K2 1000 metri maschile nel quale gli azzurri Nicola Ripamonti e Giulio Dressino hanno chiuso la gara al sesto posto, poi ecco il successo dellucraino Iurii Cheban nel C1 200 metri maschile, seguito dalloro vinto dalla Spagna nel K2 200 metri maschile. Dunque il medagliere aggiornato in tempo reale vede il sorpasso della Germania sulla Russia al quarto posto con 13 ori contro 12, per lUcraina invece è la seconda medaglia doro e per la Spagna il quinto alloro (pur su sole otto medaglie totali), di cui ben tre giunti dalla canoa. Ricordiamo naturalmente anche la situazione dellItalia, che è ottava con 23 medaglie di cui otto doro, nove dargento e sei di bronzo ma è già certa di arrivare almeno a quota 25 grazie a Lupo/Nicolai nel beach volley maschile e al Setterosa di pallanuoto femminile.

Gli Stati Uniti stanno dominando il medagliere delle Olimpiadi Rio 2016, ma persino per la superpotenza dello sport mondiale non è normale fare una tripletta come quella che nella notte italiana hanno realizzato Brianna Rollins, Nia Ali e Kristi Castlin nei 100 ostacoli femminili, gara nella quale le tre atlete staunitensi hanno chiuso nell’ordine al primo, secondo e terzo posto. Per la cronaca, questa è soltanto la sesta volta nella storia dell’atletica leggera alle Olimpiadi che una sola nazione monopolizza il podio. Un’impresa che naturalmente a noi ricorda il podio monopolizzato dall’Italia a Londra 2012 nel fioretto femminile con Elisa Di Francisca, Arianna Errigo e Valentina Vezzali. Gli Stati Uniti dominano con 30 ori, 32 argenti e 31 bronzi, possiamo già dare per certo il loro primo posto nel medagliere finale visto che Cina e Gran Bretagna seguono a quota 19 ori.

Arriva anche la terza medaglia d’oro per il Giappone alle Olimpiadi di Rio 2016 nella lotta libera femminile. Il Giappone supera quindi l’Italia nel Medagliere olimpico. A vincere, dopo Eri Tosaka e Kaori Icho, è stata Sara Dosho, che si è imposta nella categoria 69 kg superando la campionessa olimpica e mondiale in carica, la russa Natalia Vorobieva. Nella gara Sara Dosho è riuscita a rimontare e arrivare al punteggio di 2-2. L’atleta 21enne ha battuto la grande favorita della categoria e si è così riscattata visto che è rimasta spesso in secondo piano rispetto ai successi delle connazionali più note. Dopo i tre ori già raggiunti nella lotta libera femminile, oggi il Giappone potrebbe aggiudicarsi la quarta medaglia con Saori Yoshida. La svedese Anna Jenny Fransson ha conquistato la medaglia di bronzo battendo 2-1 la canadese Dorothy Erzsbet Yeats. L’atleta kazaka Elmira Syzdykova ha vinto con il punteggio di 7-4 sullegiziana Enas Mostafa Ahmed.

Va verso la chiusura la seconda settimana delle Olimpiadi Rio 2016 con la giornata di giovedì 18 agosto, una delle più lunghe ed intense del percorso fatto dagli atleti fino ad ora. Innanzitutto è da precisare che gli orari considerati sono quelli locali, ovvero di Rio, mentre per seguire gli eventi in Italia si dovrà considerare l’orario di 5 ore in avanti. 

Si inizia già in prima mattinata alle ore 7:30 locali con il Golf, nel torneo individuale femminile del girone 2. Alle 8:30 racchetta in mano per le donne del Badminton, che si giocano la medaglia di bronzo nel doppio. In gara solo cinesi per questo bronzo: da una parte Zhang e Zhao, dall’altra Ma e Xu. Qualche minuto più tardi arrivano le semifinali singole per designare gli atleti che prenderanno parte alla finale. Il Badminton torna in campo alle ore 10:00 con la sfida maschile per la medaglia di bronzo. 

Alle 9:00 arriva il momento dei maschi con la finale di consolazione della Canoa k2 1000 metri. Qualche minuto più tardi arriva la finale vera e propria per la stessa disciplina. Lo scenario si sposta alle 9:15 circa sui 200 metri velocità maschili, sia nella categoria C1 che nel K2. In palio le finali di consolazione e le finali per la medaglia d’oro. Le donne scendono in campo per la canoa verso le ore 10:00 nei 500 metri K1 per le due finali. 

Ottavi di finale per i 57 kg femminile ed i 68 kg maschile del taekwondo a partire dalle ore 9:00 locali, le 14:00 italiane. Dopo questo doppio turno si riprende soltanto ad ora di pranzo, le 17:00 circa italiane, con i quarti di finale di entrambe le discipline. Dalle ore 17 brasiliane, invece, le 22:00 in Italia, vanno in scena le semifinali per assegnare la prima posizione del podio, mentre per la medaglia d’oro si dovrà aspettare la serata (dunque la tarda notte italiana). 

Grandissimo spazio in questa giornata per la disciplina della lotta, che prevede un totale di 30 incontri per assegnare tutte le medaglie d’oro di categoria. Si parte dalla mattinata con gli incontri degli ottavi di finale femminili nelle categorie 57 kg e maschile 68 kg. Seguono ad intervalli di circa mezz’ora tutti gli incontri per le altre categorie fino alle finali in tarda serata. 

Grande spazio anche per atletica e pugilato, che completano la giornata insieme a gare singole di altri sport e discipline. Gli atleti della staffetta 4×100 maschile scendono in campo alle ore 11:40. A pochi minuti di distanza segue la finale dei 400 metri ostacoli ed il salto in lungo per il Decathlon. Per il pugilato primo incontro in programma alle ore 12:45 circa locali con i Pesi Gallo 56 kg maschile: si tratta delle semifinali.

Fra gli italiani semifinale importantissima per la nostra Noemi Batki, che si esibisce nel tuffo da piattaforma di 10 metri alle ore 15:00 italiane, per chi volesse seguirne la diretta. La Batki deve vincere per assicurarsi almeno una medaglia d’argento per la finale in programma in serata; in caso contrario potrà sperare nel bronzo nella finale di consolazione. 

Alessandro Fabian e Davide Uccellari scendono in campo alle 16:00 per la finale nel Triathlon; sarà durissima, però, data una lista di partecipanti molto folta e dei veri campioni favoriti per le medaglie. Nella vela 49er maschile scendono in campo Ruggero Tita e Pietro Zucchetti per una medaglia; per le donne solo Flavia Tartaglini. Gli azzurri della pallanuoto si giocano le semifinali contro la Serbia alle ore 21:30. La partita, l’evento forse più atteso della giornata per gli italiani, decide chi prenderà parte alla finale. Medaglie in vista per la nostra squadra di atleti. 

Per il Beach Volley, invece, Nicolai e Lupo sfidano il Brasile per la medaglia d’oro. E’ già record per i nostri atleti, ma una medaglia d’oro sarebbe la ciliegina sulla torta di un ottimo percorso, soprattutto per Daniele Lupo, che ha sconfitto un anno fa un tumore. 

Sono in totale 44 le finali in programma domani 18 agosto fra quelle per oro-argento e quella per la medaglia di bronzo. Nella sfida singola della Kanoa 200 metri favorito il canadese De Longe per la medaglia d’oro; quotato 5,00 il suo successo. Nei 1000 metri a squadre, invece, l’Australia parte davanti a tutte ed è quotata 3,50 da SNAI. Per i 500 metri femminili in testa l’Ungheria, stra-favorita con quota 1,82. Nel Triathlon maschile il britannico Brownlee è favorito per la medaglia d’oro con quota 1,80 per la vittoria; lo segue Mola a 3,25. Per le donne la statunitense Jorgensen, con quota 1,45, non dovrebbe avere avversari per la medaglia principale. Nei 200 metri piani singoli per uomini in testa c’è sicuramente Usain Bolt, che è alla ricerca della nona medaglia in 3 Olimpiadi e della seconda di questi Giochi dopo l’oro nei 100 metri. 

Il medagliere attuale pone in testa gli Stati Uniti con 85 podi, di cui 28 ori e bronzi e 29 nell’argento. Segue momentaneamente la Gran Bretagna a quota 50, insieme alla Cina a quota 51, con quest’ultima in procinto di passare sopra grazie ai suoi atleti favoriti in diverse discipline. Italia ancora ferma con 8 ori, 9 argenti e 6 bronzi, ma dalla pallanuoto femminile arriverà sicuramente il podio numero 24, sperando che si tratti di un oro.