E’ morto nel pomeriggio di ieri Uli Emanuele, forse uno dei maggiori base jumper del mondo. A descrivere i momenti dell’incidente che gli è stato fatale, secondo quanto riportato da Rai News, è stata l’emittente altoatesina Video33-sdf secondo la quale Uli Emanuele si era lanciato da una montagna in Svizzera insieme a due amici, schiantandosi poi contro una parete rocciosa. Dopo il suo incidente mortale, è intervenuto il Codacons, come riporta Agi.it, chiedendo alle istituzioni italiani un intervento e vietando il base jumping in Italia. “Si tratta di uno sport estremo che ha visto sensibilmente crescere negli ultimi anni il numero di appassionati. Di pari passo si sono registrati sempre più incidenti, spesso mortali, causati proprio dai lanci nel vuoto con o senza tuta alare. All’estero molti paesi hanno vietato la pratica del” base jumping”, in quanto si tratta di sport estremo ed incredibilmente pericoloso. Non a caso i lanci nel vuoto avvengono spesso in gran segreto o di notte, al fine di non attirare l’attenzione ed evitare problemi legali”, ha spiegato in merito il presidente dell’associazione, Carlo Rienzi. Tornando a Uli Emanuele, resteranno memorabili le sue imprese nelle quali sfidava il vuoto ad altissime velocità. Clicca qui per vedere il video.
Il mondo degli sport estremi è in lutto in seguito alla morte di Uli Emanuele, base jumper altoatesino 30enne che era divenuto celebre per il volo con la tuta alare. A darne notizia è oggi Gazzetta.it che annuncia il suo decesso in seguito ad un tragico incidente avvenuto in Austria, mentre si trovava sulle Alpi al confine con la Svizzera. E’ qui che Uli Emanuele aveva intenzione di immortalare ancora una volta i suoi spettacolari voli prima di schiantarsi su una roccia. Prima della tragedia, ieri il celebre base jumper aveva postato il suo ultimo salto sul social Instagram immortalandosi sulle Dolomiti, ad un’altezza di 3100 metri. “Pronto per iniziare un nuovo salto”, si leggeva nella didascalia, ignaro che di lì a poco avrebbe compiuto il suo ultimo volo. Oggi, i commenti alla sua foto rappresentano il contenitore di messaggi di cordoglio da parte di fan ma anche amici e parenti. Uli Emanuele lo scorso gennaio aveva incontrato il Corriere della Sera per raccontare la sua vita, perennemente in volo e lontano dal fantasma della morte, della quale non amava mai parlare. Prima del suo ultimo fatale salto, l’altoatesino e considerato uno dei maggiori base jumper del nostro Paese, ne aveva collezionati altri 2000. Numerose le sue memorabili imprese, tra cui la più famosa, quella che lo vide passare dentro un buco largo poco più di due metri, all’interno di una roccia sulle Alpi svizzere, che attraversò a 170 Km orari. Spettacolare anche il salto dentro il cerchio di fuoco di tre metri e mezzo di diametro.