Si è conclusa nella notte la finale dei 400 metri a ostacoli femminili alle Olimpiadi di Rio 2016 e che ha visto l’assegnazione della medaglia d’oro alla statunitense Dalilah Muhammad, che ha registrato il tempo 53.13 secondi. medaglia d’argento invece per l’atleta danese Sara Petersen, che ha fermato il cronometro sul 53.55 secondi, mentre la medaglia di bronzo e terzo gradino del podio è andata alla statunitense Ashley Spencer. Insomma nessuna sorpresa dal podio dei 400 ostacoli, ove sono salite atlete ampiamente pronosticate, arrivate ai giochi di Rio de Janerio in ottima forma, come già si evinceva dai tempi personali realizzati in qualificazione. Rimane quindi ancora imbattuto il record del mondo realizzato dall’atleta russa Julija Pecenkina del 8 agosto 2003 dove il cronometro era stato fermato sul 52.34. Per la Muhammad si tratta del primo titolo olimpico a cui si aggiunge nel suo palmare anche l’argento vinto in occasione dei mondiali di Mosca nel 2013.



E attesa per le ore 3.15 della notte di oggi 19 agosto la finale dei 400 metri ostacoli femminili alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016, dove purtroppo non potremo vedere scendere in pedana le nostre azzurre Yadisley Pedroso, Ayomide Folorunso e Marzia Caravalli escluse nella fase eliminatoria. Ai blocchi di partenza nella finale di questa notte vedremo ben otto atlete qualificatesi dalle tre semifinali, tra cui tre rappresentanti della Giamaica. Latleta che si è qualificata con il miglior tempo è una statunitense, Dalilah Muhammad, che ha fatto registrare 53 secondi ed 89 centesimi e prenderà il via dalla corsia numero 3. Parte invece dalla 4, la danese Sara Petersen, qualificata con 54 secondi e 55 centesimi.



Parità di tempo di qualifica per la rappresentante della Repubblica Ceca, Zuzana Hejnová, che parte nella corsia numero 6. Quarto tempo per la prima delle giamaicane, Ristananna Tracey, con 54 secondi e 80 centesimi e corsia numero 7. Il quinto tempo di qualifica per la prova alle Olimpiadi di Rio 2016 è della statunitense Ashley Spencer, con 54 secondi e 87 centesimi; per lei la corsia di partenza sarà la numero 5. Sesto tempo per la seconda giamaicana, Janieve Russell, con 54 secondi e 92 centesimi, con la corsia numero 8. La terza delle giamaicane, Leah Nugent ha ottenuto il nono tempo di qualifica con 54 secondi e 98 centesimi, e corsia numero 2. Per Eilidh Doyle che rappresenta la Gran Bretagna, ultimo tempo di qualificazione, con 1 centesimo meno di 55 secondi e corsia di partenza numero 1. La detentrice del miglior tempo di qualificazione, Dalilah Muhammad, è anche la grande favorita della finale, con gli Usa che hanno portato allatto conclusivo solo una delle tre atlete schierate. Due atlete italiane avevano raggiunto le semifinali della specialità, ma hanno chiuso con il 12esimo tempo, Yadisley Pedroso, e con il 19esimo, Ayomide Folorunso, venendo quindi escluse dalla finale. La terza delle italiane, Marzia Caravelli era stata eliminata in batteria, chiudendo con il 37esimo tempo sulle 48 partecipanti.



Introdotta nelledizione 1984 dei giochi olimpici, la specialità dei 400 metri ostacoli femminile, vide la vittoria della marocchina Nawal el Moutawakel, che ebbe la meglio sulla statunitense Judi Brown e sulla romena Cristina Cojocaru che si aggiudicarono medaglia dargento e di bronzo. Quattro anni dopo, ad imporsi fu lostacolista australiana Debbie Flintoff-King che precedette Tatyana Ledovskaya per lUnione Sovietica, ed Ellen Fiedler per la Germania. Sally Gunnell fu la vincitrice delledizione del 1992, in rappresentanza della Gran Bretagna, davanti a due americane, Sandra Farmer Patrick e Janeene Vickers. Cambio di nazionalità per la medaglia doro anche nel 1996 ad Atlanta, con il successo della giamaicana Deon Hemming, davanti ancora una volta a due statunitensi, Kim Batten e Tonia Buford Bailey. Ledizione del secondo millennio, a Sidney, vide la conquista delloro da parte della russa Irina Privalova, che battè la campionessa in carica, Deon Hemming e la marocchina Nezha Bidouane, seconda rappresentante del suo paese sul podio olimpico della specialità. Nel 2004, ad Atene, medaglia doro al collo di una greca, Fani Halkia, davanti alla romena Tirlea Manolache ed alla ucraina Terechk Antipova. La penultima edizione, quella di Pechino 2008, vide la vittoria della giamaicana Melanie Walker, davanti ad una americana, Sheena Tosta, ed una inglese Tasha Danvers. Ledizione scorsa delle Olimpiadi vide il successo di una russa, Natalya Antiukh, con il secondo posto conquistato dallamericana Lashinda Demus ed il terzo da una ceca, Zuzana Hejnova.

Lagenzia Snai ha fissato le quote del vincente con Muhammad Dalilah a 1,33, davanti a Zuzana Hejnova con 4,50, mentre per Spencer Ashley si arriva addirittura a 15.00. La finale dei 400 ostacoli femminile sarà trasmessa su Rai 2, alle 3.15 di venerdì 19 agosto nellambito del collegamento per latletica leggera. Ricordiamo che la finale dei 400 m ostacoli femminili alle Olimpiadi di Rio 2016 sarà trasmessa in diretta tv sulla Rai: è ormai noto infatti che la tv di stato italiana si è assicurata i diritti per trasmettere in esclusiva gli appuntamenti olimpici di Rio 2016, ai quali ha riservato ben tre canali del proprio bouquet, ovvero Rai Due, Raisport 1 e Raisport 2, disponibili ai canali 2, 57 e 58 del digitale terrestre. Ricordiamo infine che la Rai ha messo a disposizione sul proprio portale www.rai.tv la diretta streaming video degli eventi brasiliani