Ha vinto la medaglia doro della 50 km di marcia alle Olimpiadi Rio 2016 al termine di una gara bellissima e sportivamente drammatica. Lo slovacco, già campione del Mondo un anno fa, è stato il migliore nella parte finale di questa massacrante fatica, andando a riprendere e superare laustraliano Jared Tallent, che sembrava lanciato verso il successo. Toth invece non gli ha dato scampo e sul traguardo ha potuto festeggiare avvolto nella bandiera della Slovacchia: tempo di 3h4058 per il vincitore, nulla di trascendentale ma daltronde di più non si poteva nelle condizioni in cui si è gareggiato. Tallent è stato comunque bravo a non cedere e ha difeso il secondo posto, tagliando il traguardo con 18 di ritardo dal vincitore. Altrettanto avvincente è stata la lotta per il terzo posto: il giapponese Hirooki Arai era con Toth allinseguimento di Tallent, poi non ha potuto reggere il ritmo dello slovacco e ha visto a rischio il terzo posto quando è stato raggiunto dal canadese Evan Dunfee. Arai però è riuscito a reagire, lo ha staccato di nuovo e addirittura è arrivato a soli 8 da Tallent, conquistando comunque uno splendido bronzo mentre nel finale ha sofferto proprio Dunfee, che ha tagliato il traguardo barcollando. Questa daltronde è la 50 km di marcia, esercizio crudele come sa il francese Yohann Diniz, comunque bravissimo ad arrivare al traguardo allottavo posto dopo ben due malori. Ventunesimo Marco De Luca, l’unico dei tre italiani arrivato al traguardo, mentre Matteo Giupponi si è ritirato e Teodorico Caporaso è stato squalificato.
Mentre laustraliano Jared Tallent si è involato verso una probabile medaglia doro nella 50 km di marcia alle Olimpiadi Rio 2016, il protagonista di giornata è sicuramente il francese Yohann Diniz. Dominatore della prima metà di gara con una splendida fuga solitaria, Diniz attorno al 25 km ha iniziato ad accusare problemi fisici che lo hanno costretto a fermarsi e lasciarsi riprendere dal gruppetto dei più immediati inseguitori. Il francese aveva comunque ripreso ad un buon ritmo quando ecco un nuovo malore che lo ha costretto ad un secondo stop e ad abbandonare completamente ogni speranza di salire sul podio. Molti probabilmente a questo punto si sarebbero ritirati: non Diniz, che dimostrando grande orgoglio è tornato a marciare, anche se ormai le speranze di salire sul podio sono del tutto evaporate per lui. Stesso discorso vale purtroppo per i tre marciatori italiani: Marco De luca è lontano dalle posizioni di prestigio, Matteo Giupponi si è ritirato e Teodorico Caporaso è stato squalificato per marcia irregolare, avendo ricevuto tre proposte di squalifica.
Siamo ormai circa a metà gara della marcia 50 km alle Olimpiadi Rio 2016 e questa lunghissima competizione finora vive nel segno del francese Johann Diniz, che è andato in fuga fin dalle prime battute e ha un vantaggio di circa un minuto e mezzo sui più immediati inseguitori. La cautela è d’obbligo perché mancano ancora circa 25 km, ma di certo Diniz adesso è il grande favorito per l’oro, salvo cedimenti. Tra i più immediati inseguitori ci sono anche gli altri favoriti come l’australiano Jared Tallent e lo slovacco Matej Toth, ma se Diniz reggerà fino al traguardo si dovrebbe lottare solamente per la seconda posizione. Purtroppo sono già piuttosto lontani gli italiani: il migliore è Marco De Luca, che però naviga già in un gruppetto oltre la decima posizione che comprende anche Matteo Giupponi, più lontano il terzo azzurro Teodorico Caporaso. Realisticamente l’obiettivo per tutti loro sarà solo il miglior piazzamento possibile.
Pochi minuti al via della 50 km di marcia delle Olimpiadi Rio 2016. Alle ore 13.00 italiane prenderà infatti il via la gara più lunga e faticosa nel programma dellatletica leggera, che ci terrà compagnia per oltre tre ore e mezza. Tra i protagonisti più attesi ci saranno sicuramente laustraliano Jared Tallent, oro a Londra dopo la squalifica del russo Kirdyapkin (oggi non ci sono marciatori russi in gara), il francese Johann Diniz che ha vinto le ultime tre edizioni degli Europei e il campione del Mondo in carica, lo slovacco Matej Toth, senza sottovalutare i cinesi (che però sono più forti nella 20 km) e anche il terzetto azzurro. Nella gara che avrebbe dovuto essere di Alex Schwazer – ma tutti sappiamo che cosa è successo nel turbolento caso doping che lo ha escluso dalle Olimpiadi – schieriamo Marco De Luca, Teodorico Caporaso e Matteo Giupponi: tutti hanno fatto bene nel Mondiale a squadre che si è disputato a Roma nel mese di maggio, Giupponi è anche andato meglio nel previsto nella 20 km di settimana scorsa, quindi possiamo ben figurare, pur sapendo che gli azzurri non sono tra i principali favoriti per le medaglie. In una gara così difficile e faticosa però tutto è possibile, dunque la cosa migliore da fare è concentrare la nostra attenzione su quello che sta per succedere sulle strade di Rio de Janeiro: la 50 km di marcia sta per cominciare!
Appuntamento con la 50 km di marcia per aprire la giornata alle Olimpiadi Rio 2016. In attesa dunque della partenza, che avrà luogo alle ore 13.00 italiane, facciamo un breve excursus storico su questa gara che alle Olimpiadi tante volte ha regalato soddisfazioni all’Italia, che è la nazione più titolata di sempre ai Giochi sulla 50 km di marcia. Merito innanzitutto delle tre medaglie d’oro, che sono state conquistate da Giuseppe Dordoni a Helsinki 1952, Abdon Pamich a Tokyo 1964 e Alex Schwazer a Pechino 2008. Proprio Schwazer sarà il grande assente oggi, per il noto e controverso caso doping che lo ha condizionato. Vantiamo però anche tre medaglie di bronzo, con Ugo Frigerio a Los Angeles 1932, lo stesso Pamich a Roma 1960 e Sandro Bellucci a Los Angeles 1984. Non si può però dimenticare il leggendario polacco Robert Korzeniowski, vincitore di tre ori consecutivi ad Atlanta 1996, Sydney 2000 (quando fece doppietta con la 20) e Atene 2004: il ‘Signore della Marcia’ è indiscutibilmente lui.
Oggi, 19 agosto alle ore 13.00 italiane partirà la gara dei 50km di marcia di atletica leggera alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Doveva essere il gran giorno di Alex Schwazer, a caccia del bis dopo l’oro di Pechino 2008 e le controverse, dolorosissime vicende di doping che hanno coinvolto il marciatore altoatesino, bloccato prima della 20km di marcia per una nuova positività apparsa davvero molto poco chiara. Saranno dunque Teodorico Caporaso, Marco De Luca e Matteo Giupponi a difendere i colori azzurri in questa disciplina, che rappresenta la distanza più lunga coperta in assoluto in tute le gare di atletica leggera. In questa edizione Olimpica brasiliana della 50km di marcia lo slovacco Matej Toth partirà col peso dei favori del pronostico, con Schwazer fuori gioco e comunque tanti avversari ai quali fare la massima attenzione.
A partire da Jared Tallent, australiano che porta già al collo l’oro di Londra 2012 e l’argento di Pechino 2008, che proverà in ogni caso ad assicurarsi il terzo podio di fila. Rispetto alla gara dei 20km, partono un gradino indietro gli atleti cinesi, con Lin Zhang e Yu Wei considerati comunque in grado di ottenere un exploit che riesca a regalare loro almeno il terzo posto.
A maggio a Roma Schwazer aveva dominato in Coppa del Mondo e la sua assenza risulta essere una mazzata difficile da assorbire per l’Italia. Marco De Luca diventa a questo punto l’atleta di punta della spedizione azzurra, con nelle gambe un tempo che vale sicuramente i primi dieci posti, ma che difficilmente gli permetterà di ottenere una medaglia, considerando il livello degli avversari. Tra i favoriti anche in questa edizione Olimpica, l’australiano Jared Tallent si presenta a Rio de Janeiro da campione in carica, dopo la medaglia d’oro conquistata nella 50km di marcia a Londra 2012. Il cinese Si Tianfeng ha ottenuto la medaglia d’argento, col bronzo finito al collo dell’irlandese Robert Heffernan.
Pechino 2008 come detto fu l’edizione dello straordinario trionfo di Alez Schwazer, oro per l’Italia davanti a Jared Tallent, medaglia d’argento per l’Australia e a Denis Niegorodov, medaglia di bronzo per la Russia. Ad Atene 2004 il polacco Robert Korzeniowski riuscì a precedere il duo russo composto da Denis Nizhegorodov, medaglia d’argento, e da Aleksey Voyevodin, medaglia di bronzo. Per Korzeniowski si trattò di un incredibile tris dopo le vittorie ad Atlanta 1996 e Sidney 2000: in Australia il polacco riuscì a precedere il lettone Aigars Fadejevs e il messicano Joel Sanchez Guerrero, rispettivamente medaglia d’argento e di bronzo.
Per quanto riguarda le quote dei bookmaker per la 50km di marcia alle Olimpiadi di Rio, c’è un tris di favoriti per la medaglia d’oro secondo l’agenzia William Hill. In pole position lo slovacco Matej Toth, quotato 4.00, mentre alle sue spalle ecco l’australiano Jared Tallent ed il francese Yohann Diniz, entrambi proposti per la vittoria finale ad una quota di 5.00. Per il giapponese Takayuki Tanii quota 10.00, viene quotata 15.00 l’affermazione dell’irlandese Rob Heffernan e 17.00 quella del cinese Lin Zhang, con quota 23.00 per il suo connazionale Yu Wei. A seguire tutti gli altri con quote più alte che non lasciano presagire alla conquista di una medaglia, compresa la quota offerta per l’azzurro Marco De Luca, fissata a 41.00.
Secondo i pronostici di William Hill e Paddy Power, la medaglia di bronzo potremmo vederla al collo delle canadesi che potrebbero trovarsi in grande vantaggio vista la quota pari a 3, contro quella di 4,5 del Brasile. Ricordiamo che la finale della marcia 50 km maschile con i nostri atleti azzurri Matteo Giupponi, Marco De Luca e Teodorico Caporaso alle Olimpiadi di Rio 2016 sarà trasmessa in diretta tv sulla Rai: è ormai noto infatti che la tv di stato italiana si è assicurata i diritti per trasmettere in esclusiva gli appuntamenti olimpici di Rio 2016, ai quali ha riservato ben tre canali del proprio bouquet, ovvero Rai Due, Raisport 1 e Raisport 2, disponibili ai canali 2, 57 e 58 del digitale terrestre. Ricordiamo infine che la Rai ha messo a disposizione sul proprio portale www.rai.tv la diretta streaming video degli eventi brasiliani.