Che Usain Bolt fosse uno dei più grandi atleti della storia delle Olimpiadi non vi era dubbi, ma che sia il più grande di certo bisognerebbe discutere: solo in queste Olimpiadi Rio 2016, e prima della finale dei 200 metri che hanno visto il secondo oro di questanno e lottavo complessivo, un altro atleta come Michale Phelps è arrivato sul gradino più alto del podio per la Quarta olimpiade consecutiva. Come dunque stabilire il più grandi di tutti? Facile, basta chiederlo a Bolt stesso: «sto cercando di diventare uno dei più grandi, Voglio essere come Muhammad Alì o come Pelè. E dopo queste olimpiadi spero di esserlo. Anzi, diciamo che nellatletica sono io il più grande. Modestia a parte, mister velocità dopo aver vinto anche nei 200metri loro olimpico, è davvero forse il più grande atleta su pista di tutti i tempi: al netto di ogni giudizio cè un piccolo dato da tener conto. un numero, il numero 8: in ogni finale olimpica giocata da Bolt da Pechino 2008 a Rio 2016 sono arrivati 8 ori, ed erano 8 finali. Incredibile. Come direbbero a Napoli, tu sì mmegli è Pelè.



Nel video che trovate qui sotto potete gustarvi un Usain Bolt che dopo la vittoria in finale nei 200 metri piani esulta sì, ma con delusione evidente dopo aver letto probabilmente il tempo con cui ha sera dominato i suoi avversari: atleti lenti secondo lui, visto che il suo tempo che non gli è valso il record del mondo non è piaciuto affatto al super campione giamaicano. oro, ma senza record, e per una leggenda come lui è uno sgarbo che non piace: poi subito dopo scatta la felicità per lennesimo oro nella sua ultima gara alle Olimpiadi qui a Rio 2016. Per i più attenti, potrete vedere nel pugno di Bolt un bigliettino che viene scagliato per terra dopo larrivo e su questo per ore si è vociferato con tanti che sui social si chiedevano se Bolt avesse corso la finale con un pizzino in mano e questioni del genere. Ebbene, come ha rivelato Radio Deejay, non si tratta affatto di un bigliettino bensì del numero 6 dei suoi pantaloncini che dopo larrivo e la lettura di un tempo normale appena stampato, ha strappato il numerino e buttato per terra. I campioni sono anche così, non si accontentano mai.



Usain Bolt e loro, lottavo arrivato con queste Olimpiadi di Rio 2016: la seconda tripletta dopo la finale vinta anche nei 200 metri è servita e ora manca solo la ciliegina sulla torta della staffetta 4×100 maschile. Per capirsi, Bolt alle Olimpiadi tutte le finali che ha giocato le ha vinte. Incredibile ma resterà scolpito nella storia (anche senza ultimo oro, visto che comunque a livello personale lui ha vinto tutto e stabilito tutti i record del mondo sulle sue distanze). Già il record, non è arrivato stanotte per via di quel vento contrario e forse ce lo spiega lui al termine, sentitelo: «sono vecchio, sì, posso dire che questa è la mia ultima olimpiade, sono uscito dalla curva ed ero capace di tutto, poi ho smesso di controllare il corpo, pensavo a tuttaltro cronometro ma conta cambiare dimensione, racconta il giamaicano medagliato con un pizzico di malinconia. Proprio la malinconia dellultima finale personale forse lo ha trattenuto un attimo – rispetto al suo stesso paragone, visto che gli avversari sono terminati lontani anni luce – ma ha ragione quando aggiunge, «ho cambiato questo sporto, lho reso più divertente e adesso posso dire che questa è lultima Olimpiade. Comunque la pensiate, un grazie a questo campione lo dobbiamo tutti: Usain Bolt e lAtletica, benvenuti nella leggenda.



E’ stata la notte di Usain Bolt, che ha confermato le aspettative anche nella finale dei 200 metri delle Olimpiadi di Rio 2016. Il giamaicano si è aggiudicato la sua seconda medaglia d’oro in questi giochi, conquistando la terza doppietta consecutiva dopo Pechino e Londra, come mai nessuno era riuscito prima d’ora. Bolt ha dominato la gara conquistando il tempo di 19”78, davanti al canadese De Grasse e al francese Lemaitre. Male invece gli americani che, per la terza volta nella storia delle Olimpiadi, sono rimasti fuori dal podio in questa specialità. Il giamaicano ha riconfermato di non avere rivali anche se all’arrivo, non ha potuto nascondere una certa delusione di fronte al tempo da lui ottenuto. Si era infatti ripromesso di raggiungere un nuovo record del mondo, ma il 19”19 che era il suo vero obiettivo è apparso lontanissimo. Poco è importato al pubblico presente, che ha acclamato ancora una volta il giamaicano come il vero trionfatore di queste Olimpiadi. E’ l’ottavo oro olimpico della sua luminosa carriera, in attesa della staffetta 4×100 nella quale però la Giamaica questa volta non sembra favoritissima. Usain Bolt fra pochi giorni compirà 30 anni, che ne sarà dell’atletica, quando deciderà di godersi la meritata ‘pensione’?

Notte con la finale dei 200 metri maschili alle Olimpiadi Rio 2016. Per gli appassionati di atletica leggera o per chi semplicemente non vuole perdersi le imprese di Usain Bolt lappuntamento è alle ore 3.30 della notte italiana, orario non certo agevole. Puntare la sveglia nel cuore della notte potrebbe però essere un affare, perché questi 200 metri potrebbero essere un vero appuntamento con la storia per Usain Bolt, il grande favorito per la medaglia doro. Una vittoria vorrebbe dire fare tripletta, che andrebbe ad aggiungersi al tris di successi che ha ottenuto anche sui 100 da Pechino 2008 in poi, unintera epoca dello sprint segnata da un solo velocista. Cè di più: i 200 sono la distanza preferita da Bolt, che li ama ancora più dei 100; il giamaicano vorrebbe dunque lasciare un segno ancora più profondo, non accontentandosi di vincere solamente (si fa per dire) la medaglia doro, ma vorrebbe unirci pure un nuovo record del Mondo andando a ritoccare il primato di 1919, che già gli appartiene. La facilità con la quale ha corso sotto i 20 in semifinale senza fare nemmeno troppa fatica ci dice che lobiettivo potrebbe essere alla portata, anche se naturalmente servirà la gara perfetta come condizioni meteo, partenza, eccetera. Magari aiuterebbe anche avere lo stimolo di un avversario che sia in grado di dargli fastidio, costringendolo a spingere a fondo fin sul traguardo: ruolo che potrebbe essere interpretato dallastro nascente canadese Andre De Grasse, già bronzo sui 100 e che nella già citata semifinale gli è arrivato in scia a pochi centesimi. Fa invece una certa impressione osservare che ci sarà un solo americano al via: si tratta di LaShawn Merritt, da molti anni eccellente specialista dei 400, che in questa ultima parte della carriera però si sta togliendo soddisfazioni anche sulla distanza più breve. Potrà essere in grado di lottare per il podio? Domanda legittima, ma al centro dellattenzione naturalmente ci sarà Usain Bolt 

Stanotte correrà per la storia nella finale dei 200 metri alle Olimpiadi Rio 2016. Se vincerà la medaglia d’oro, farebbe la doppietta 100-200 per la terza edizione consecutiva dei Giochi Olimpici, un’impresa semplicemente pazzesca per chiunque altro, mai neanche sfiorata in precedenza nella lunga storia dell’atletica leggera alle Olimpiadi. Il vero sogno di Usain Bolt è però quello di vincere facendo pure il record del Mondo, andando cioè a ritoccare il primato che già gli appartiene in 19″19 fin dai Mondiali di Berlino 2009. Sono passati sette anni, Bolt continua a dominare ma non è più riuscito a ritoccare i record che fece stabilire nella rassegna iridata tedesca sia nei 100 sia nei 200. Nella distanza più breve ormai Bolt non riuscirà più a ritoccare il suo 9″58, sui 200 invece sembra avere ancora qualche possibilità di limare qualcosa. Usain addirittura vorrebbe scendere sotto i 19″ e per farcela dovrebbe limare due decimi. Sembra impossibile, ma se ce la facesse metterebbe a segno forse l’impresa più clamorosa nella storia delle Olimpiadi. Ma anche un 19″18 entrerebbe negli annali… 

Andrà di scena stanotte alle 3.30, ora italiana, la finale di atletica per i 200 metri maschile alle Olimpiadi di Rio 2016. Tra i protagonisti cè ovviamente Usain Bolt il grandissimo atleta giamaicano che si troverà di fronte alla storia per entrare ancora di più nella leggenda. In gara con lui ci saranno nellordine di corsia il turco Ramil Guliyev, il britannico Adam Gemili, Alonso Edward di Panama, il canadese Andre De Grasse, lamericano LaShawn Merritt, Usain Bolt, il francese Christophe Lemaire e lolandese Curando Martina. E andata male invece a Justin Gatlin che nei pronostici e nelle quote era considerato il secondo proprio dietro Bolt. Sembra quindi una vittoria scritta e annunciata per Bolt tanto che la quota alla Snai si è abbassata a 1.03. Il secondo è De Grasse addirittura a 20.00 seguito da Dashawn a 35.00. Con 150.00 ci sono Gemili ed Edward, mentre ultimo è Curando a 300.00. La quota altro è invece a 65.00. Staremo a vedere quello che accadrà in pista dove Usain Bolt promette nuovamente fuoco e scintille. 

Doveva essere ancora una sfida tutta Usain Bolt contro Justin Gatlin nella finale dei 200 metri di atletica anche qui a Rio 2016 e invece per lamericano, almeno a livello personale, si chiude per sempre la sua esperienza alle Olimpiadi. Un disastro la sua semifinale questa notte che lo elimina clamorosamente dalla finale tra qualche ora: era il favorito della terza batteria assieme a Blake, ex enfant prodige dellatletica giamaicana, e invece sia il primo che il secondo tempo non sono andati ai due favoriti. Gatlin è arrivato terzo e avrebbe potuto sperare nei due ripescaggi su tre posti che scattano per regolamento ma neanche questo, visto che il suo terzo tempo è risultato il peggiore dei terzi. Clamoroso ma la realtà è che domani Usain Bolt non si ritroverà largento dei 100metri, e solo Andre De Grasse potrà contrapporgli qualche minima forza verso la corsa allora, lennesima. Si chiude unera dunque, con lamericana medaglia più volte negli anni precedenti che non potrà più partecipare per letà sopraggiunta – a Tokyo avrebbe infatti 35 anni.

A poche ore dalla grande finale dei 200 metri maschili che potrebbero significare la seconda tripletta consecutiva alle Olimpiadi per Usain Bolt sui 100 e 200 arriva qualche piccola critica da unaltra leggenda dellatletica, Carl Lewis che da buon americano rispetta Mr Velocità ma allo stesso tempo paga qualche invidia di troppo per il giamaicano quasi imbattibile. Sentite come risponde alle domande di Repubblica: «Usain Bolt? Un grande, ma a dire se sei una leggenda o no ci pensa la storia. Io quando mi sono ritirato non ho mai pensato a cosa avrebbe pensato di me la gente. Sono stati gli altri a darmi il titolo di atleta del decennio, anzi del secolo. Per il nove ori olimpici al collo tra velocità e lungo la stoccata è diretta contro la facile parlantina e spettacolarità di Bolt, non proprio gradito agli atleti americani che devono, da tre Olimpiadi consecutive, sottostare alla dittatura di Bolt sulle distanze brevi. E su Gatlin, cosa ne pensa? «Sbagliato fischiarlo ma non criminalizzo il publico, la colpa è dei vertici dello sporto che lha trattato come un mezza malfattore mettendo in dubbio il suo diritto a gareggiare.

il sorriso quello che domina in Usain Bolt nella semifinale 200 metri Atletica che lo vede qualificato per la finale di questa notte – ore 3.30 in Italia – con il miglior tempo e seconda prestazione assoluta di tutti i tempi alle Olimpiadi in una semifinale, 19.79. Il fatto che questo tempo lo abbia fatto passeggiando gli ultimi 50 metri e sorridendo verso il vicino di corsia De Grasse, lunico in grado di stargli vicino, rende ancora più impossibile questo uomo che è già leggenda. Bolt contro tutti, i 200 metri in piano stanno attendendo la seconda tripletta consecutiva nelle ultime Olimpiadi di 100 e 200 metri, un qualcosa di impensabile davvero. Rischia davvero di passare alla storia come lunico uomo in grado di vincere sempre loro alle Olimpiadi, pazzesco: il sorriso dicevamo, perché Bolt sfida così la fatica ma in questa semifinale numero 2 qualcuno ha osato risponderli per le rime, facendo vedere unimmagine in tutto il mondo di gioia e riso in uno sport bellissimo come latletica. Quel Andre De Grasse del Canada che, con Gatlin eliminato, resta lunico in grado di almeno fare il solletico a Bolt: che tanto risponderà con un bel sorriso, of course. 

Lo spettacolo di Usain Bolt: una finale sui 200metri di atletica leggera conquistata nella notte con un tempo che fa paura allintero mondo della velocità. Una semifinale meritatamente vinta con un tempo monstre che mette i prodromi in scena per una finalissima da pelle doca: lo diciamo piano, ma qui si rischia il record del mondo per come ha corso i 200 metri nella semi numero 3 alle 3 di notte (italiana). Che follia per il giamaicano che si permette anche di chiudere a 40 metri dallarrivo passeggiando e aspettando il bravissimo secondo classificato, Andre De Grasse: il canadese alla fine arriva a fare un 19.80 anche lui rallentando, mentre Bolt piazza un 19.79 che mette in seria crisi il record del mondo di 19.19, tra laltro ovviamente suo dai Mondiali di Pechino del 2009. Se teniamo conto che appena scattata già avrebbe potuto infrangere il record del mondo si può aspettare di tutto questa notte, con la finale alle ore 3.30 italiane (puntate le sveglie!): ha fatto impressione il fatto che dopo i primi 100 metri ha cominciato a rallentare e De Grasse piano piano lo ha raggiunto, si sono guardati e hanno sorriso come vecchi compagni. Sono loro i più veloci al mondo in questo momento, Gatlin è stato spazzato via arrivando terzo nella sua batteria e non riuscendo a strappare neanche il ripescaggio tra i due migliori terzi: eliminato, incredibilmente, e ora per Bolt la strada è ancora più in discesa verso loro. Peccato per il nostro azzurro, Matteo Galvan piazza un 20.88 molto buono per lui ma il peggiore di tutti i 24 semifinalisti: altre sorprese come vediamo qui negli 8 finalisti, dove non ci sono oltre a Gatlin anche i giamaicani Ashmeade e soprattutto Blake in crisi nera. In finale, in ordine di tempo, troviamo Bolt, De Grasse, LeShawn Merritt, Christophe Lemaitre, Alonso Edward, Adam Gemili, Ramil Guliyev e Curando Martina, il killer di Gatlin in semifinale.

La semifinale dei 200 metri uomini alle Olimpiadi di Rio 2016 è un piatto forte della notte anche se non assegna medaglie. Daltronde con in gara la stella Usain Bolt e un azzurro come Matteo Galvan – fatto mai scontato a questi altissimi livelli della velocità dellatletica leggera – ci saranno diversi motivi per alzarsi alle ore 3.00 della notte italiana. Ok, lorario non aiuta, ma gli amanti dellatletica ci faranno sicuramente un pensierino. Per Usain Bolt dovrebbe essere solo una formalità entrare fra gli otto che domani notte si giocheranno il titolo in finale: il fenomeno giamaicano correrà in corsia 4 nella seconda delle tre semifinali e sarà pure stimolato (se mai ce ne fosse bisogno) dalla presenza al suo fianco del canadese Andre De Grasse, già terzo nei 100. Poco prima andrà in scena la prima semifinale, con laltro giamaicano Nickel Ashmeade, lo statunitense Lashawn Merritt (più noto però per i successi sui 400) e il francese Christophe Lemaitre come uomini di punta. Dovremo invece aspettare la terza semifinale per vedere in azione il nostro Matteo Galvan, che avrà al suo fianco un certo Justin Gatlin: corsia 2 per lazzurro, corsia 3 per lamericano in una semifinale che vedrà al via tra gli altri pure il giamaicano Yohan Blake in corsia 6. Per Galvan lobiettivo sarà dare il massimo, consapevole che entrare fra i primi otto (passano i primi due di ogni semifinale, ripescati i due migliori tempi fra gli esclusi) sarà impresa quasi impossibile. Per Bolt e gli altri big invece il focus è già su domani, ma speriamo che ci regalino già stanotte un po di spettacolo.

Stanotte va in scena la semifinale dei 200 metri maschili di atletica alle Olimpiadi di Rio 2016. Una gara dove sicuramente protagonista sarà il corridore giamaicano Usain Bolt. Questi è veramente una leggenda, tanto che ormai sarebbe più una notizia se non riuscisse a vincere loro che se se lo metterà al collo. La Snai infatti lo quota per la vittoria finale a 1.05 e considerando che si devono ancora svolgere le semifinali bisogna quanto meno fare una riflessione sulla forza di questo atleta che ha ormai monopolizzato le specialità dove ha gareggiato in questi ultimi anni. Dietro di lui cè il possibile outsider Justin Gatlin che però è a una quota pazzesca e cioè 16.00, una differenza quindi quasi di sedici volte nel calcolo delle probabilità per i due. Andre De Grasse guarda gli altri dalla terza posizione a 25.00 seguito a 33.00 da Dashawn Merritt. Più lontano troviamo a 50.00 Yohan Blake e poi dopo di lui quote folli a 125.00 per Alonso Edward, 150.00 per Amer Webb e Adam Gemili e a 200.00 Churandy Martina. Infine altro viene quotato a 33.00. Staremo a vedere alle 3.08, ora italiana, le tre semifinali che ci diranno i nomi dei finalisti che correranno domani notte per portarsi a casa le tre prestigiose medaglie.

E se vi dicessimo che Justin Galtin è più veloce di sian Bolt? Tutte e due nelle semifinali dei 200metri maschili Atletica che avverranno questa notte alle 3, oro e argento nei 100metri qualche giorno fa ed eterni rivali: bene, esiste un professore che sostiene come al momento lamericano sia il vero uomo più veloce del pianeta e la finale probabile dei 200 metri lo dimostrerà. Christian Yates della Università di Bath spiega che dopo il record del mondo fatto da Gatlin nei 100 a febbraio – non omologato per via del vento troppo favorevole – sono il segno che in questo momento è Gatlin il vero primatista mondiale. Troppi calcoli? Forse, anche perché la realtà ha visto vincere Bolt ancora nei 100 per la terza Olimpiade consecutiva. Ma se davvero avesse ragione il professore allora ci aspettano due giorni di fuoco con la leggenda Bolt che potrebbe vedersi beffato nella sua ultima gara olimpica in individuale dalleterno rivale Justin Gatlin che correrà questa sera la terza semifinale ancora con il nostro azzurro Matteo Galvan, come ieri nelle batterie.

Le Olimpiadi Rio 2016 attendono le semifinali dei 200 metri maschili di atletica con Bolt e Galvan che vedono le migliori luci dei riflettori italiani: Usain, signor Velocità, vuole continuare la leggenda e sembra al momento nessuno potersi mettere tra lui e la storia. In attesa di scoprire cosa accadrà nella finalissima di venerdì, il carattere e la personalità di Bolt continua ad essere strabordante rispetto a tutti gli altri atleti. Ha qualcosa in più e si permette di uscire dalla normale vita di allenamenti e gare con il brio e il carattere dal leggenda: e perché dunque non lanciare una sfida ai limiti dellassurdo sui 300 metri – distanza non ufficiale a livello internazionale – al primatista dei 400m conquistato pochi giorni fa con loro, il sudafricano van Niekerk? Detto fatto. Bolt lancia la sfida dicendo ai microfoni di Eurosport, «Sì, trecento metri. Credo possa essere una bella gara. Mi piacerebbe sfidare van Niekerk sui 300 metri. Speriamo di poterlo fare lanno prossimo, se sarà in forma. Il record del mondo appartiene a Michael Johnson, ed è un 30.85 che vede molto vicini tutti e due i miti attuali della atletica leggera; Bolt viaggia a 30.97 mentre van Niekerk è sui 31.03. E se dopo queste Olimpiadi non venisse organizzata la grande sfida, voi per chi tifereste?

Lo spettacolo di Usain Bolt stiamo per gustarcelo per la penultima volt aa queste Olimpiadi Rio 2016, visto che dopo i 100 ci sono solo 200 e staffetta per vedere allopera in una Olimpiade il fenomeno leggendario della Jamaica. La semifinale dei 200metri piani avverrà stanotte con tre batterie in cui figura anche il nostro Matteo Galvan: ma dando un occhio ai tempi, proviamo ad immaginare cosa potrebbe piazzare Bolt non tanto questa sera – in cui probabilmente farà il solito scatto bruciante per poi passeggiare nei 50 finali – ma per la finalissima di venerdì. Fa impressione leggere i suoi primi dieci tempi migliori su questa distanza: non ha mai superato i 20 secondi ma è sempre stato sotto la soglia tra buoni atleti e fenomeni. La sua TopTen è impressionante e vede un tempo olimpico, a Londra 2012, che ad esempio lo pone come terzo miglior tempo personale con 1932: meglio solo alle Olimpiadi 2009 di Pechino, con 1930 e soprattutto ai Mondiali in Germania 2009 dove piazzò il record del mondo in 1919 tuttora resistente. Della serie, nel grandi occasioni piazza la zampata giusta: come si può battere uno come Usain Bolt?

Questa notte le tre semifinali dellatletica leggera sui 200 metri maschile stabiliranno gli 8 finalisti che venerdì proveranno a conquistare il secondo oro più importante dopo i 100m piani. Ovviamente Usain Bolt veleggia verso la sua seconda tripla-tripletta (tre Olimpiadi consecutive con tre ori al collo in 100 e 200 metri) ma qualcuno dovrà provare anche questa volta a fermarlo, già ma chi? Mentre qui sotto vi abbiamo dato le ultime quote sui favoriti alla vittoria finale, approfondiamo ora come si fa ad accedere alla finalissima di Rio 2016 sui 200m; tre semifinali da otto corridori ciascuna, direttamente in finale i primi due di ogni batteria e i due migliori terzi. Per questo motivo qualche speranza di vedere Matteo Galvan tra gli otto più veloci al mondo ci sono; vediamo ora nel dettaglio gli altri favoriti. In semi 1 sono Merritt e Lemaitre ad avere le maggiori chanches di arrivare davanti a tutti, mentre nella 2 dietro al quasi certo Bolt potremmo trovare De Grasse e forse lo statunitense Webb che potrebbe giocarsi il terzo miglior tempo. Da ultimo, purtroppo nella semi più agguerrita, troviamo Matteo Galvan che dovrà vedersela con Justin Gatlin, Yohan Blake e Churandy Martina: ce la farà lazzurro?

Usain Bolt e il resto del mondo: questo è anche i 200 metri di atletica leggera alle Olimpiadi di Rio 2016, come già avvenuto nei 100metri, la specialità che vedrà le semifinali nella notte di oggi – occhio al nostro azzurro Matteo Galvan che sarà nella semi 3 – e che attende la conferma di Mister Leggenda. Il re della velocità giamaicano infatti è atteso alla terza conferma consecutiva anche nei 200metri dopo aver conquistato la storia con i 100metri. Ma chi sono i favoriti reali di questa finale? Mentre si attendono le conferme dalle qualificazioni di questa sera, è inutile dire chi immaginiamo come il primissimo candidato alloro: Bolt, e chi se no. La Snai lo quota a 1,05, risultato che più basso non si può nello sport in generale, figuriamoci in una finale olimpici dove in teoria potrebbe succedere di tutto. Insomma, Bolt sembra dover trionfare anche questa volta: ma se il cataclisma dovesse accadere, chi sarebbe il favorito degli umani? Stando al flusso di scommesse su Snai, Justin Galtin a 13 è il primo umano, mentre Andre De Grasse è dato a 15 poco più su. Seguito LeShawn Merritt a 25 e Yohan Blake, ex giovane promessa naufragata a Londra 2012 davanti a mister Bolt, suo compagno di squadra. Outsider? Lolandese Churandy Martina, a 100. Buonanotte, Bolt molto probabilmente li spazzerà tutti via

Alle Olimpiadi di Rio 2016 è il giorno delle semifinali per i 200 metri maschile, con Usain Bolt, sua velocità reale, che proverà ad entrare ancora di più nella storia leggendaria dellatletica mondiale con una possibile altra finale e altro oro per la terza olimpiade consecutiva. La diretta delle tre semifinali che decreteranno gli otto finalisti di venerdì 19 agosto prossimo comincerà qui in Italia ad un orario non esattamente comodo, alle 3 di notte, ma se proprio non volete stare svegli per vederci signor Bolt combattere con il resto del mondo, magari vi convincerà il fatto che incredibilmente ci sarà un italiano nelle tre batterie in vista della finale.

Il mitico Matteo Galvan infatti ieri con una progressione incredibile nella sua gara di qualificazione, ha strappato un secondo posto dietro a Gatlin stabilendo un tempo molto interessante anche a livello personale. Tutto è pronto dunque, con lattesa che può dividersi sulla grande impresa azzurra possibile – anche se scarsamente probabile – e sulla lotta per provare a battere Bolt finalmente in almeno una delle sue due specialità, per lappunto i 200 metri piani.

A meno di tragedie non saranno le semifinali a fermare Bolt, ma comunque le strategie e i tempi che i suoi rivali più probabili, Blake, Gatlin e forse anche Merritt faranno, saranno interessanti per capire il livello della sfida a che punto si situerà. Nella prima semifinale delle ore 3, i grandi favoriti sono Ashmeade, LeShawn Merritt e Christophe Lemaitre, il re bianco che a Londra 2012 fu lunico atleta non di colore a partecipare alla finale tra gli uomini più veloci della terra. Alle ore 3.08 sarà invece la grande attesa semifinale numero 2, quella con Usain Bolt in corsia 4 che sfiderà tra gli altri De Grasse, Gemili e Ameer Webb; si chiude con il nostro Galvan che si ritroverà sia Justin Gatlin che Yohan Blake, da tenere docchio invece lolandese Martina.

Ricordiamo che la prima gara eliminatoria della specialità dei 200 metri piani alle Olimpiadi di Rio 2016, dove oggi scenderanno oltre che al famosissimo Usain Bolt, anche tre italiani, ovvero Matteo Galvan, verrà trasmessa in diretta tv sulla Rai a partire dalle ore 3 di questa notte, ora italiana, mentre a Rio sarà in prima serata. infatti ormai noto che la tv di stato italiana si è assicurata lesclusività della trasmissione degli eventi olimpici per lItalia, riservando appositamente ben tre canali del proprio bouquet ovvero Rai Due, Raisport 1 e Raisport 2, disponibili ai canali 2, 57 e 58 del digitale terrestre. Ricordiamo infine per coloro che non potranno sedersi di fronte alle tv che la Rai ha messo a disposizione sul proprio portale ufficiale www.rai.tv lo streaming video degli eventi olimpici trasmessi.