Viktoria Orsi Toth, risultata positiva ad un controllo antidoping, ha chiesto con procedura d’urgenza le controanalisi. Domattina, dunque, l’atleta del beach volley, che è stata sospesa in via cautelare dal TNA, si sottoporrà alle analisi. Se il risultato fosse ancora positivo, l’azzurra verrebbe sostituita (e si fa già il nome di Rebecca Perry). In ogni caso la coppia italiana di beach volley femminile non perderà il pass, per cui parteciperà comunque alle Olimpiadi di Rio 2016. Carlo Magri, presidente della FIPAV, ha commentato con grande amarezza la vicenda: «Sono davvero dispiaciuto, è stata una leggerezza da parte di una ragazza di 25 anni. Si tratta di una pomata presa senza sentire i medici federali. E davvero un peccato, vengono così buttati all’aria due anni di sacrifici, anche economici, ha dichiarato all’Adnkronos. Ora è grande l’attesa per i risultati delle controanalisi di Viktoria Orsi Toth.



Un controllo fuori competizione ha portato alla scoperta della positività di Viktoria Orsi Toth (tesserata FIPAV) alla sostanza Clostebol Metabolita, uno steroide anabolizzante. Stamattina la fuga di notizie sulla nazionale di pallavolo femminile, poi la smentita del Coni e infine il comunicato ufficiale sull’azzurra del beach volley, che doveva partecipare alle Olimpiadi insieme a Marta Menegatti. La Orsi Toth, sospesa dal TNA, dovrà tornare in Italia. Al suo posto dovrà arrivare una sostituta: la principale candidata, secondo Sportmediaset, è Rebecca Perry. Ma chi è Viktoria Orsi Toth? E’ una pallavolista ungherese, naturalizzata italiana, nata a Budapest il 14 agosto 1990. Dal 2010 si è dedicata al beach volley. Ha partecipato al mondiale universitario e poi a quello Under 21 con Marta Menegatti, con cui avrebbe dovuto disputare le Olimpiadi. L’anno scorso la coppia ha conquistato la prima medaglia d’oro al World Tour di Sochi.



E’ stata fatta chiarezza in merito al caso di doping nella spedizione azzurra delle Olimpiadi di Rio 2016: a risultare positiva sarebbe stata Viktoria Orsi Toth, compagna di Marta Menegatti con cui si è qualificata ai Giochi. In mattinata si era sparsa la voce di una pallavolista, una delle ragazze della nazionale di Marco Bonitta, risultata positiva ai controlli antidoping, ma dopo la smentita del Coni il mirino si è spostato sul beach volley. «Viktoria Orsi Toth (tesserata FIPAV) è stata riscontrata positiva alla sostanza Clostebol Metabolita, a seguito di un controllo fuori competizione disposto da NADO ITALIA, a Roma, il 19 luglio 2016. La Prima Sezione del TNA comunica che ha provveduto a sospendere l’atleta in via cautelare, in accoglimento dellistanza proposta dallUfficio Procura Antidoping, il comunicato del Coni. Una vera e propria mazzata, visto che la coppia femminile aveva buone possibilità di puntare a una medaglia. L’atleta, tesserata FIPAV, è stata sospesa in via cautelare Era già a Rio de Janeiro, quindi sarà rimpatriata. 



Un presunto caso di doping scuote la delegazione azzurra in vista delle Olimpiadi di Rio 2016. Una delle ragazze dell’Italvolley sarebbe risultata positiva ad un controllo antidoping a Rio de Janeiro. In particolare, sarebbe risultata positiva al Clostebol, un anabolizzante. Si tratta di uno steroide simile al testosterone. Nelle ultime ore si è parlato anche di un presunto rimpatrio per la pallavolista italiana in questione, di cui al momento non si conosce l’identità, ma la notizia riportata oggi da La Repubblica è stata smentita dal Coni: «Non c’è nessuna atleta della nazionale italiana femminile di pallavolo risultata positiva all’antidoping, recita il comunicato del comitato olimpico italiano pubblicato dall’Ansa. Al momento solo due casi di doping sono stati confermati e riguardano Niccolò Mornati, canottiere risultato positivo all’anastrozolo, e Roberta Caputo, velista risultata positiva al Clostebol.

Brutta notizia per la pallavolo italiana: alla vigilia delle Olimpiadi Rio 2016 unatleta della nazionale femminile è risultata positiva a un controllo antidoping e sarà costretta a tornare a casa. Lo scrive Repubblica: non è ancora noto il nome della giocatrice, ma le indiscrezioni parlano di positività al Clostebol, uno steroide anabolizzante simile al testosterone. E il terzo caso di positività allinterno della squadra azzurra che parteciperà ai Giochi di Rio de Janeiro: già fermati il canottiere Niccolò Mornati (positivo allanastrozolo) e Roberta Caputo, velista della classe 470, lei pure positiva al Clostebol. Una tegola dunque per Marco Bonitta: lesordio della nostra nazionale sarà contro la Serbia nella notte tra sabato 6 e domenica 7 agosto, e lItalia è chiamata a riscattare la precoce eliminazione di quattro anni fa, quando si era presentata a Londra con ampie speranze di medaglie. Bonitta ora dovrà fare i conti con questo imprevisto: il CT della nazionale femminile di pallavolo è già al centro della critica per aver clamorosamente escluso Valentina Diouf dallelenco delle convocate per le Olimpiadi. Una scelta che ha fatto ampiamente discutere; secondo La Gazzetta dello Sport la Diouf era stata esclusa, per motivi tecnici, a favore di Alessia Gennari. Ora il presunto caso di doping, decisamente l’avventura azzurra del volley femminile non ha avuto un inizio tranquillo nemmeno fuori dal campo.