Catania-Akragas: torna uno dei derby di Sicilia che hanno infiammato la scorsa stagione, e che sarà presente anche questanno nel girone C di Lega Pro. Lantipasto è segnato da questa sfida di Coppa Italia Lega Pro, primo turno: decisiva per stabilire quale delle due formazioni passerà il turno (il Siracusa è già escluso dalla corsa). Come erano finite le due partite lo scorso anno? A inizio novembre 2015 si era giocato al Massimino: lAkragas neopromosso, che aveva iniziato benissimo la stagione, era già in calo ma era comunque uscito dalla trasferta con un pareggio per 1-1 firmato dai gol di Urban Zibert e Gianvito Plasmati, che a tre minuti dal 90 aveva evitato al Catania una sconfitta esterna. Al ritorno lAkragas, trasformato dal ritorno di Pino Rigoli in panchina, aveva fatto valere il fattore campo, vincendo 3-2 allEsseneto contro un Catania in crisi nera e pericolosamente vicina alla zona playout: Giuseppe Madonia e Andrea Di Grazia avevano segnato nel primo tempo, al 75 Matteo Di Piazza (allundicesimo gol stagionale) aveva chiuso i conti prima che Luigi Falcone e Leonardo Nunzella rendessero meno amaro il passivo (ma a quel punto non cera più tempo per cercare la rete del pareggio).
, diretta dall’arbitro Nicoletti della sezione di Catanzaro, domenica 21 agosto 2016 alle ore 20.30, sarà un derby tutto siciliano valevole per la terza giornata del girone G di Coppa Italia Lega Pro 2016-2017. Una sfida estremamente importante per testare lo stato di forma delle due formazioni, che partiranno nel prossimo campionato di terza serie con ambizioni diametralmente differenti. Formazione blasonata il Catania, che ha alle spalle un decennio di Serie A prima dello scandalo sulle partite ‘aggiustate’ nella Serie B di due anni fa che è costato ai rossoazzurri la retrocessione diretta in Lega Pro.Una delusione per il club etneo che l’anno scorso non è riuscito a reagire come ci si aspettava, evitando anzi d’un soffio il coinvolgimento nei play out per non retrocedere. La terza serie resta invece una dimensione più che accettabile per il club di Agrigento, che dopo la tranquilla salvezza della scorsa stagione punta a ripetersi, avendo anche risolto i problemi relativi allo stadio Esseneto, dove hanno avuto finalmente il via libera i lavori di realizzazione dell’impianto di illuminazione, indispensabili anche per il futuro del club nel suo stadio.
La Coppa Italia di Lega Pro viene spesso vissuta come una semplice tappa di avvicinamento alla nuova stagione più che come un impegno vero e proprio: i derby siciliani nascondono comunque sempre delle note di colore che permettono di apprezzare le sfide e di viverle al meglio da spettatori anche quando la posta in palio non è altissima. Probabili formazioni: il Catania allenato da Pino Rigoli scenderà in campo con un 4-3-3 con Pisseri a difesa della porta, Russo schierato in posizione di terzino destro e Nava in posizione di terzino sinistro, mentre i due difensori centrali saranno Bastrini e Mbodj. A centrocampo terzetto formato da Scoppa, Di Cecco e Biagianti, mentre nel tridente offensivo saranno schierati Piscitella, Russotto e il centravanti Paolucci, a segno nella trasferta di Siracusa. Risponderà l’Akragas (schierato col 4-3-3, come gli avversari, dal mister Di Napoli) con Pane come estremo difensore alle spalle della linea difensiva a quattro composta dalla corsia di destra alla corsia di sinistra da Scrugli, Carillo, Cazé e Russo. A centrocampo spazio a Carrotta, Pezzella e Salandria, mentre nel tridente offensivo saranno schierati titolari Gomez, Salvemini e Longo come punta centrale, confermatissimo dopo la doppietta rifilata al Siracusa.
Questa sfida sarà decisiva nell’economia del girone a tre di Coppa Italia nel quale sono stati inseriti Catania ed Akragas. Le due formazioni hanno infatti già disputato le rispettive sfide con l’altra formazione del raggruppamento, il Siracusa. L’Akragas ha vinto con un rotondo tre a zero, con reti siglate da Longo (doppietta) e Zanini. Il Catania non è andato invece oltre il pareggio per uno a uno, passando in vantaggio con Paolucci ma facendosi recuperare nel secondo tempo dal Siracusa da un calcio di rigore, ironia della sorte, trasformato da un calciatore chiamato proprio Catania. Dunque allo stadio Massimino l’Akragas avrà a disposizione due risultati su tre per passare il turno, mentre al contrario il Catania potrà solo vincere per riuscire a balzare in testa al girone a tre. Non sarà trasmessa la diretta tv di Catania-Akragas, ma anche per questa stagione le partite della Lega Pro, di campionato e coppa, godranno della diretta streaming video di Sportube.tv, il portale che trasmetterà le partite per l’annata 2016-2017 e si potrà seguire su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone.