Ecco le pagelle di Milan-Torino, con i voti a tutti i giocatori nel dopogara. Milan-Torino termina con il risultato di 3-2 in favore dei rossoneri, che ottengono i primi tre punti della stagione grazie ad una tripletta di Bacca. Al Toro non basta il colpo di testa di Belotti per il momentaneo 1-1 e il guizzo finale di Baselli. Il migliore in campo è sicuramente Bacca. Buona prestazione anche di Donnarumma, che all’ultimo minuto salva il Diavolo parando il rigore a Belotti. Nel Milan da rivedere Suso, Paletta e Romagnoli. Nel Torino bene Belotti e Baselli; malissimo la difesa, Moretti su tutti.



Vincere 3-1 poi rischiare di subire la rimonta è inammissibile. Da rivedere la fase difensiva. Montella dovrà inoltre lavorare molto sulla testa dei giocatori.
Errori difensivi a parte, i granata hanno saputo mettere in difficoltà i rossoneri sfiorando la rimonta finale.
Cinque gol e un calcio di rigore parato all’ultimo minuto di recupero. Questi due ingredienti possono bastare per avere tra le mani una gara avvincente.
Molto generosi i due calci di rigore assegnati per gli interventi di Obi su Bonaventura e Paletta su Belotti. Rovina un buon match con una ripresa in confusione.



Puntuali alla fine del primo tempo le pagelle di Milan Torino, con i voti relativi alla prima frazione di gioco. La prima partita ufficiale di Vincenzo Montella a San Siro, ma soprattutto la prima del Milan di fronte ai propri tifosi per iniziare al meglio la stagione 2016/2017. Il clima non è dei migliori: sugli spalti tira aria di contestazione per un calciomercato deludente e una società da tempo nel mirino dei supporters rossoneri. In mezzo a tutto questo il Milan ha l’obbligo di iniziare la Serie A con una vittoria, che complessivamente manca al Meazza da cinque gare.

Montella si arrangia come può e schiera i suoi con il 4-3-3 provato in estate. Donnarumma tra i pali, Abate e Antonelli sulle fasce, con quest’ultimo preferito a De Sciglio; Kucka, Montolivo e Bonaventura a centrocampo; tridente offensivo formato da Suso e Niang a sostegno di Bacca. I nuovi acquisti Vangioni e Gomez vanno in panchina. Il Torino del grande ex Sinisa Mihajlovic, con il dente più che avvelenato, è pronto a giocare un brutto scherzetto al Diavolo.



I granata scelgono la stessa disposizione degli avversari, un 4-3-3 formato da Padelli quindi De Silvestri, Rossettini, Moretti e Molinaro in difesa; Acquah, Vives e Obi in mediana; Martinez, Belotti e Ljajic in attacco. Pronti, via. Il Milan parte con il piglio giusto, con Niang (voto 6,5) e Kucka (voto 6) subito nel vivo dell’azione. Il francese, migliore in campo di questo primo tempo, fa impazzire De Silvestri e quando accelera sulla destra è imprendibile quanto imprevedibile. Proprio Niang si divora il vantaggio al 15′: Bonaventura (voto 6) vede e serve Bacca, bravo a muoversi in diagonale. Il colombiano, dalla sinistra, scodella un traversone al bacio per il francese che tutto solo, all’altezza del dischetto, calcia al volo spedendo il pallone sul fondo. Poco dopo, al 19′, Kucka riesce a stoppare in area un cross di Romagnoli ma il centrocampista rossonero, contenuto da Moretti, non riesce a concludere verso Padelli (voto 5,5). Con il passare dei minuti il Milan cresce d’intensità e pericolosità, approfittando anche dell’uscita dal campo di Ljajic (voto 6,5), finito ko dopo un contrasto con Romagnoli (voto 6,5). Prova e riprova, il Milan si porta meritatamente in vantaggio al 38′ con Carlitos Bacca. Sventagliata di Niang a cercare lo scatto di Abate (voto voto 6,5) che, approfittando di una clamorosa dormita di Molinaro (voto 4,5), ha tutto il tempo di mettere in mezzo un cross al bacio per il colpo di testa vincente di Bacca (voto 6,5). Il primo tempo termina con il Milan in vantaggio per una rete a zero sul Torino. 

Inizio molto lento poi il Milan cresce e colleziona almeno tre nitide palle gol. Gara a tratti divertente.

Buone indicazioni dalla difesa, che nei primi 45′ non ha concesso praticamente niente al Torino. Discreta anche la fase offensiva. Per quanto creato i rossoneri avrebbero potuto segnare anche più di un gol. Fa letteralmente impazzire il povero De Silvestri. Fin qui è in assoluto il migliore in campo. Peccato per qualche leziosità di troppo e per quel facile gol fallito in malo modo. Lo spagnolo prova a ripetere quanto di buono fatto vedere al Genoa la passata stagione. Inizio anonimo, poi la scossa nel finale di tempo. Può fare di più.

Difesa ballerina e fase offensiva inesistente. Finché Ljajic era in campo, qualcosa si vedeva. Uscito il serbo, blackout totale. Costretto ad uscire avanti tempo dopo un contrasto con Romagnoli. Il Toro si affidava alle sue giocate: ora dovrà passare al piano b. Ha sulla coscienza il gol dell’1-0. Si addormenta sul cambio gioco di Niang per Abate. Errore grave a questi livelli.

Tre cartellini gialli, tutti giusti. Fino a questo momento ottima direzione di gara. (Federico Giuliani – Twitter: @Fede0fede)

 

Salva il Milan neutralizzando il rigore di Belotti al minuto 94. Non era apparso sicuro sui precedenti gol del Torino ma si riscatta alla grande regalando tre punti al Diavolo.
Sprint, corsa e dinamismo. Regala a Bacca l’assist per il primo gol del Milan. Sempre presente quando c’è da accompagnare l’azione offensiva. Unica pecca: non chiude su Molinaro, che ha tutto il tempo di crossare per il colpo di testa vincente di Belotti.
Fuori posizione sul primo gol del Torino. Rischia di compromettere la partita del Milan provocando al 94′ un calcio di rigore evitabilissimo. Nella stessa azione viene anche espulso per doppio giallo.
Ottimo primo tempo rovinato da una ripresa da rivedere. L’ex Roma si fa anticipare nettamente da Belotti in occasione dell’1-1 granata. Stende il tappeto rosso a Baselli nella seconda rete granata.
Preferito a De Sciglio, non commette errori particolari. Prestazione onesta, anche se nella ripresa patisce un po’ i guizzi di Boyè.
Aggressivo e tonico. Lo slovacco copre tutti i varchi possibili e rincorre ogni avversario che gli capiti a tiro. Mastino.
Il capitano del Milan guida i suoi compagni al primo, importante, successo della stagione. Esperienza e sicurezza in cabina di regia.
Cresce come tutto il Milan con il passare dei minuti. Buona la prima a San Siro per il Jack rossonero (dal Nemmeno il tempo di entrare in campo che subito finisce ko. Esce in barella. Dal).
L’unico a non convincere del tutto. Lo spagnolo alterna errori incomprensibili a giocate egrege. La sua partita è troppo discontinua.
Prima tripletta nel campionato italiano per l’attaccante colombiano. Fino a poche settimane fa era sul punto di lasciare il Milan. Oggi se lo riprende segnando tre reti pesantissime (dall’87’LUIZ ADRIANO – SV).
Nel primo tempo è il mattatore del match. Manda in tilt De Silvestri, sfiora il vantaggio, regala assist ai compagni. Nella ripresa il suo rendimento cala.

Prima vittoria in campionato sulla panchina del Milan. Rigenera Bacca, puntella come può una difesa in emergenza e esalta Niang con un frizzante gioco sulle fasce. Che il Milan si sia finalmente risvegliato? Quel che è certo è che l’Aeroplanino dovrà lavorare molto sulla concentrazione della squadra, che nel finale rischia di gettare al vento un largo doppio vantaggio.

I VOTI DEI GRANATA

 

Subisce tre gol da Bacca: niente da fare sul primo e l’ultimo. Poteva fare meglio sul secondo. Tiene a galla il Torino negando il poker all’attaccante colombiano.
Gara dai due volti. Perde il duello con Niang nel primo tempo. Rigenerato nella ripresa.
Male come tutto il reparto arretrato del Torino. Dei quattro dietro è il meno peggio assieme a De Silvestri.
Errore grave sul secondo gol di Bacca. Il Torino aveva appena pareggiato. Altre incertezze nel corso del match.
Riscatta la dormita su Abate regalando a Belotti l’assist del momentaneo 1-1.
Classico mediano di sfondamento. Corre e recupera qualche pallone. Va in confusione quando il Milan accelera.
Capitano di giornata, va in difficoltà fin da subito. Passa il primo tempo a rincorrere gli avversari. Meglio nella ripresa, quando può assistere al pareggio di Belotti (dal Pericoloso con una conclusione terminata sul fondo di non molto. Non dà il contributo che Mihajlovic si aspettava).
Commette il fallo da rigore su Bonaventura. Gara da dimenticare per l’ex Inter (dal Fa più lui in 20′ che non Obi da inizio gara. Rimette in carreggiata il Torino con un gran gol e sfiora la doppietta. Curiosità: non segnava da dieci mesi. L’ultimo gol? Lo aveva fatto al Milan).
Si nota più per la capigliatura che non per giocate sul campo. Uno dei peggiori in campo.
Insacca l’1-1 con un colpo di testa da attaccante di razza. Peccato per il rigore sbagliato in extremis. Il futuro sarà sicuramente dalla parte di questo giovane attaccante.
Poche decine di minuti per l’ex Roma e Inter: quanto basta per far capire che lui rappresenta due terzi di squadra. Sfiora il gol con un tiro dal limite. Costretto ad uscire avanti tempo dopo uno scontro di gioco con Romagnoli (dal Il ragazzo deve ancora calarsi nella realtà del campionato italiano).

Rischia di subire una disfatta quando nella ripresa passa al 4-2-4. I cambi gli danno però ragione e per poco non sfiora l’incredibile impresa.