Archiviate anche le Olimpiadi di Rio 2016: lItalia ha concluso con la nona posizione nel medagliere generale, portando a casa un tesoretto composto da 8 medaglie doro, 12 dargento ed altre 8 di bronzo. Tra gli argenti spicca quello della squadra di pallavolo maschile, che ha regalato a tutto il paese un percorso vincente ed appassionante, fermandosi solo nellultimo atto al cospetto dei fortissimi padroni di casa del Brasile. Tra i protagonisti da copertina dellItalvolley anche il più giovane del team, il palleggiatore di Trento Simone Giannelli che proprio durante la manifestazione olimpica (il 9 agosto) ha spento 20 candeline. Non sono tanti i giocatori che alla sua tenera età possono raccontare di aver vissuto le Olimpiadi da titolare: a Rio Giannelli ha orchestrato con abilità lattacco italiano, arrivando assieme a tutti i compagni ad un passo dal metallo più ambito. Dopo la finale persa contro i brasiliani, lalzatore nato a Bolzano ha parlato con i giornalisti rilasciando le proprie impressioni. Tra le note di rammarico anche un augurio molto deciso: Purtroppo il Brasile ci è stato superiore nei momenti importanti. Faccio a loro i complimenti per questa vittoria. Sono davvero rammaricato perchè volevamo regalare all’Italia una medaglia che non c’è mai stata. Non siamo riusciti a farlo adesso bisogna pensare già al futuro. Io voglio essere positivo e posso dire che nei prossimi anni, nei prossimi Giochi cercherò di regalare questa medaglia che tanto manca. Questa è una promessa. Giannelli ha letà e il talento per diventare una colonna della nazionale italiana di pallavolo: possiamo nutrire buone speranze di ritrovarlo in uno scenario olimpico tra quattro anni, a Tokyo, assieme alla squadra azzurra.
E calato il sipario sulle Olimpiadi di Rio 2016: il medagliere ha visto trionfare gli Stati Uniti che hanno totalizzato ben 121 medaglie, precedendo sul podio Gran Bretagna (67 medaglie ma 27 ori) e Cina (70 totali, 26 doro). LItalia ha chiuso la spedizione olimpica con 28 medaglie suddivise in 8 ori, 12 argenti e 8 bronzi, senza contare i 10 quarti posti che avrebbero potuto accrescere il nostro bottino. Il presidente del CONI Giovanni Malagò si è in ogni caso espresso in toni soddisfatti, tracciando un bilancio positivo al termine delle Olimpiadi di Rio 2016. Malagò ha parlato di unItalia che esce dai trentunesimi Giochi dellera moderna a testa alta, anche se non mancano i motivi di rammarico a cominciare da una delle ultime sconfitte, quella nella finale della pallavolo maschile. Malga ha dichiarato: Lo ammetto: mi ero sognato un oro come questo, allultima giornata, in uno sport dove dal 1996 siamo saliti sul podio cinque volte su sei. Il numero 1 del CONI ha ricordato anche la prestazione di Paolo Nicolai e Daniele Lupo nel beach volley sempre maschile: come la nazionale di coach Gian Lorenzo Blengini, anche i due azzurri da spiaggia hanno ceduto solo allultimo atto contro i padroni di casa del Brasile, portando comunque a casa un argento storico. Da parte di Malagò anche un riferimento alla disciplina olimpica per eccellenza, latletica, che come previsto non ha sorriso ai colori italiani: Ero convinto che qualcosa avremmo preso. Perché la Palmisano è arrivata quarta (nella marcia femminile, ndr), perché ho sperato fino allultimo che non squalificassero Schwazer. Proprio il caso relativo al marciatore altoatesino rappresenta uno dei rimpianti più grossi dello sport italiano, relativamente alle Olimpiadi di Rio 2016; al riguardo Malagò ha aggiunto che le sentenze non possono essere commentate, ma della forma ci sarebbero molte cose da dire. Ora lattenzione del presidente del CONI torna a rivolgersi a Roma 2014, ledizione delle Olimpiadi in programma tra otto anni e che lItalia spera di organizzare nella Capitale. Dichiarazioni tratte dall’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport.