E’ Nairo Quintana il vincitore della decima tappa della Vuelta a la Espana 2016. Il corridore della Movistar conquista la tappa e si riprende la maglia rossa, ceduta per un solo giorno a De La Cruz (Etixx Quickstep). Secondo posto per Gesinik (Team Lotto NL-Jumbo) che precede nel finale Chris Froome (Sky), giunto a 25 secondi da Quintana. Dopo di loro Fraile (Dimension Data), Valverde (Movistar) e l’azzurro Scarponi (Astana). Alberto Contador chiude a 1 minuto e 5 secondi dal primo classificato. Il capitano della Tinkoff ha dimostrato di stare molto bene durante l’ultima salita riuscendo a tenere per un buon tratto il ritmo di Quintana. Grande spettacolo negli ultimi chilometri mentre si salgono i Lagos de Covadonga (12,20 Km al 7,20 %). A 10 chilometri dalla fine forcing della Movistar in testa al gruppo con Quintana che scala posizioni velocemente. A 6,5 chilometri scatto di Contador (Tinkoff) ma Quintana (Movistar) e Scarponi (Astana) lo seguono a ruota mentre Froome (Sky) rimane distaccato. Il britannico non molla e mentre Quintana brucia tutti e si va a prendere la vittoria sale con ritmo e forza riuscendo a chiudere con un ottimo posizionamento.



Siamo entrati nell’ultima fase della decima tappa della Vuelta a la Espana 2016. Mancano 4 durissimi chilometri mentre i corridori stanno scalando i Lagos de Covadonga (12,20 Km – 7.20 %). I 16 fuggitivi di giornata sono Vervaeke (Lotto Soudal), Moser (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team), Ludvigsson (Team Giant – Alpecin), Luis Angel Mate (Cofidis, Solutions Crédits), Gruzdev (Astana Pro Team), Goncalves (Caja Rural – Seguos RGA), Gesink (Team LottoNL – Jumbo), Hermans  (BMC Racing Team), Laengen (IAM Cycling), Campenaerts (Team LottoNL – Jumbo), Silin (Team Katusha), Bakelants (AG2R La Mondiale), Felline (Trek-Segafredo), Rolland (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team), Dombrowski (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team) e Fraile Matarranz (Team Dimension Data). Tra i primi in questo momento Gesink e Rolland. Il gruppo però li ha quasi ripresi. A 10 chilometri dalla fine forcing della Movistar in testa al gruppo con Quintana che scala posizioni velocemente. A 6,5 chilometri scatto di Contador (Tinkoff) ma Quintana (Movistar) e Scarponi (Astana) lo seguono a ruota mentre Froome (Sky) rimane distaccato. I big stanno regalando spettacolo. Può succedere di tutto.



Siamo entrati nell’ultima fase della decima tappa della Vuelta a la Espana 2016. Mancano soltanto 11 chilometri e i corridori stanno iniziando la scalata dei Lagos de Covadonga (12,20 Km – 7.20 %). I 16 fuggitivi sono Vervaeke (Lotto Soudal), Moser (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team), Ludvigsson (Team Giant – Alpecin), Luis Angel Mate (Cofidis, Solutions Crédits), Gruzdev (Astana Pro Team), Goncalves (Caja Rural – Seguos RGA), Gesink (Team LottoNL – Jumbo), Hermans  (BMC Racing Team), Laengen (IAM Cycling), Campenaerts (Team LottoNL – Jumbo), Silin (Team Katusha), Bakelants (AG2R La Mondiale), Felline (Trek-Segafredo), Rolland (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team), Dombrowski (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team) e Fraile Matarranz (Team Dimension Data). Il gruppo è distante 2 minuti e 5 secondi per cui qualcuno dei big potrebbe scattare da un momento all’altro approfittando dell’enorme stanchezza che serpeggia tra i corridori.



Omar Fraile è passato per primo allo scollinamento dell’Alto del Mirador del Fito da Loroñe, primo Gpm di questa decima tappa della Vuelta a la Espana 2016. L’asperità, lunga 6,20 Km con pendenza media del 7,80 %, ha visto un’azione decisa di Fraile che nel tratto finale ha preceduto di poco Mate. Nella discesa seguente il gruppo di 16 unità si è ricomposto. I fuggitivi sono dunque Vervaeke (Lotto Soudal), Moser (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team), Ludvigsson (Team Giant – Alpecin), Luis Angel Mate (Cofidis, Solutions Crédits), Gruzdev (Astana Pro Team), Goncalves (Caja Rural – Seguos RGA), Gesink (Team LottoNL – Jumbo), Hermans  (BMC Racing Team), Laengen (IAM Cycling), Campenaerts (Team LottoNL – Jumbo), Silin (Team Katusha), Bakelants (AG2R La Mondiale), Felline (Trek-Segafredo), Rolland (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team), Dombrowski (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team) e Fraile (Team Dimension Data). Mancano 21 chilometri al traguardo e il vantaggio sul gruppo è di 4 minuti e 7 secondi.

I corridori stanno salendo sull’Alto del Mirador del Fito da Loroñe, primo Gpm di questa decima tappa della Vuelta a la Espana 2016. L’asperità è lunga 6,20 Km e presenta una pendenza media del 7,80 %. Un gruppo di 16 unità è sempre in testa alla corsa. I loro nomi sono Vervaeke (Lotto Soudal), Moser (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team), Ludvigsson (Team Giant – Alpecin), Luis Angel Mate (Cofidis, Solutions Crédits), Gruzdev (Astana Pro Team), Goncalves (Caja Rural – Seguos RGA), Gesink (Team LottoNL – Jumbo), Hermans  (BMC Racing Team), Laengen (IAM Cycling), Campenaerts (Team LottoNL – Jumbo), Silin (Team Katusha), Bakelants (AG2R La Mondiale), Felline (Trek-Segafredo), Rolland (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team), Dombrowski (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team) e Fraile Matarranz (Team Dimension Data). L’azzurro Moser e Grduzev sono quelli più in difficoltà mentre Fraile passa per primo allo scollinamento. Lo spagnolo è la nuova maglia a pois. Gruppo staccato 4 minuti e mezzo.

Finalmente arrivano i Gpm in questa decima tappa della Vuelta a la Espana 2016. Un gruppo di 16 unità si è portato al comando circa due ore fa. Trattasi di Vervaeke (Lotto Soudal), Moser (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team), Ludvigsson (Team Giant – Alpecin), Luis Angel Mate (Cofidis, Solutions Crédits), Gruzdev (Astana Pro Team), Goncalves (Caja Rural – Seguos RGA), Gesink (Team LottoNL – Jumbo), Hermans  (BMC Racing Team), Laengen (IAM Cycling), Campenaerts (Team LottoNL – Jumbo), Silin (Team Katusha), Bakelants (AG2R La Mondiale), Felline (Trek-Segafredo), Rolland (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team), Dombrowski (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team) e Fraile Matarranz (Team Dimension Data). Nell’ultimo periodo Etixx Quickstep e Movistar a dettare il ritmo in gruppo e il distacco si riduce. Mancano 45 chilometri e il vantaggio dei fuggitivi è di 3 minuti e 17 secondi. Tra poco si sale sull’Alto del Mirador del Fito da Loroñe (6,20 Km al 7,80 %).

Sono adesso 16 corridori in fuga in questa decima tappa della Vuelta a la Espana 2016. Inizio scalpitante con tanta pioggia, numerose cadute e qualche ritiro. Dopo 60 chilometri percorsi ecco concretizzarsi la prima fuga. I corridori al comando sono: ordiamo  la composizione del gruppo di testa, che conta 16 unità: Vervaeke (Lotto Soudal), Moser (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team), Ludvigsson (Team Giant – Alpecin), Luis Angel Mate (Cofidis, Solutions Crédits), Gruzdev (Astana Pro Team), Goncalves (Caja Rural – Seguos RGA), Gesink (Team LottoNL – Jumbo), Hermans  (BMC Racing Team), Laengen (IAM Cycling), Campenaerts (Team LottoNL – Jumbo), Silin (Team Katusha), Bakelants (AG2R La Mondiale), Felline (Trek-Segafredo), Rolland (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team), Dombrowski (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team), Fraile Matarranz (Team Dimension Data). Nell’ultimo periodo è cresciuto il vantaggio dei fuggitivi, attestatosi a 5 minuti e 18 secondi.

Sono 11 corridori in fuga in questa decima tappa della Vuelta a la Espana 2016. Inizio scalpitante con tanta pioggia, numerose cadute e qualche ritiro. Circa un’ora fa è andata a segno la prima fuga di giornata. I corridori al comando sono Vervaeke (Lotto Soudal), Moser (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team), Ludvigsson (Team Giant – Alpecin), Luis Angel Mate (Cofidis, Solutions Crédits), Gruzdev (Astana Pro Team), Goncalves (Caja Rural – Seguos RGA), Gesink (Team LottoNL – Jumbo), Hermans  (BMC Racing Team), Laengen (IAM Cycling), Campenaerts (Team LottoNL – Jumbo), Silin (Team Katusha), Bakelants (AG2R La Mondiale), Felline (Trek-Segafredo), Rolland (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team), Dombrowski (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team) e Matarranz (Team Dimension Data). Il vantaggio sul gruppo supera in questo momento i 4 minuti. Intanto ci si avvicina ai due Gpm di giornata, Alto del Mirador del Fito e Lagos de Covadonga.

Sono 11 corridori in fuga in questa decima tappa della Vuelta a la Espana 2016. Inizio scalpitante con tanta pioggia, numerose cadute e qualche ritiro. Circa un’ora fa è andata a segno la prima fuga di giornata. I corridori al comando sono Vervaeke (Lotto Soudal), Moser (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team), Ludvigsson (Team Giant – Alpecin), Luis Angel Mate (Cofidis, Solutions Crédits), Gruzdev (Astana Pro Team), Goncalves (Caja Rural – Seguos RGA), Gesink (Team LottoNL – Jumbo), Hermans  (BMC Racing Team), Laengen (IAM Cycling), Campenaerts (Team LottoNL – Jumbo), Silin (Team Katusha), Bakelants (AG2R La Mondiale), Felline (Trek-Segafredo), Rolland (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team), Dombrowski (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team) e Matarranz (Team Dimension Data). Il vantaggio sul gruppo è di 3 minuti e 25 secondi. Intanto ci si avvicina ai due Gpm di giornata, Alto del Mirador del Fito e Lagos de Covadonga.

E’ arrivata la prima fuga della decima tappa della Vuelta a la Espana 2016. Dopo una prima fase ricca di pioggia, cadute e tentativi finiti nel nulla riesce il primo attacco. Vervaeke (Lotto Soudal), Moser (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team), Ludvigsson (Team Giant – Alpecin), Luis Angel Mate (Cofidis, Solutions Crédits), Gruzdev (Astana Pro Team), Goncalves (Caja Rural – Seguos RGA), Gesink (Team LottoNL – Jumbo), Hermans  (BMC Racing Team), Laengen (IAM Cycling), Campenaerts (Team LottoNL – Jumbo), Silin (Team Katusha), Bakelants (AG2R La Mondiale), Felline (Trek-Segafredo), Rolland (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team), Dombrowski (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team), Matarranz (Team Dimension Data) sono ora in testa alla corsa con 3 minuti di vantaggio sul gruppo. In testa a quest’ultimo si è portata la Etixx Quickstep che sembra aver stabilizzato il distacco a difesa della maglia rossa di De La Cruz.

E’ arrivata la prima fuga della decima tappa della Vuelta a la Espana 2016. Dopo una prima fase ricca di pioggia, cadute e tentativi finiti nel nulla riesce il primo attacco. Louis Vervaeke (Lotto Soudal), Moreno Moser (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team), Tobias Ludvigsson (Team Giant – Alpecin), Luis Angel Mate Mardones (Cofidis, Solutions Crédits), Dmitriy Gruzdev (Astana Pro Team), Jose Isidro Maciel Goncalves (Caja Rural – Seguos RGA), Robert Gesink (Team LottoNL – Jumbo), Ben Hermans  (BMC Racing Team), Vegard Stake Laengen (IAM Cycling), Victor Campenaerts (Team LottoNL – Jumbo), Egor Silin (Team Katusha), Jan Bakelants (AG2R La Mondiale), Fabio Felline (Trek-Segafredo), Pierre Rolland (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team), Joseph Lloyd Dombrowski (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team), Omar Fraile Matarranz (Team Dimension Data) sono ora in testa alla corsa. Intanto dobbiamo segnalare i ritiri di Kévin Reza (FDJ), Markel Irizar Aranburu (Trek-Segafredo) e Bartosz Huzarski (Bora-Argon 18).

E’ iniziata da un’ora la decima tappa della Vuelta a la Espana 2016. Nella prima fase di corsa si sono susseguiti numerosi attacchi e diverse cadute. 10. A farne le spese sono 3 atleti costretti in seguito al ritiro: Kévin Reza (FDJ), Markel Irizar Aranburu (Trek-Segafredo) e Bartosz Huzarski (Bora-Argon 18). Arrivati al chilometro 35 tentativo deciso di 5 corridori, quali Davide Malacarne (Astana Pro Team), Axel Domont (AG2R La Mondiale), Pierre Rolland (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team), Yukiya Arashiro (Lampre – Merida) e Luis Angel Mate Mardones (Cofidis, Solutions Crédits). L’azione viene però annullata dopo pochi chilometri dal gruppo. Subito dopo ancora una caduta in cui viene coinvolto anche Gianni Meersman (Etixx Quickstep). In questo momento, nessuna fuga ma gruppo frazionato con 30-40 corridori rimasti attardati. La prima ora ha fatto registrare una media piuttosto alta: 44.3 km/h.

E’ iniziata sotto la pioggia la decima tappa della Vuelta a la Espana 2016. Nella prima fase di corsa tanti attacchi e subito due rovinose cadute al chilometro 5 e al chilometro 10. A farne le spese sono 3 atleti costretti al ritiro: Kévin Reza (FDJ), Markel Irizar Aranburu (Trek-Segafredo) e Bartosz Huzarski (Bora-Argon 18). Arrivati al chilometro 35 sembra concretizzarsi una prima fuga con autori Davide Malacarne (Astana Pro Team), Axel Domont (AG2R La Mondiale), Pierre Rolland (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team), Yukiya Arashiro (Lampre – Merida) e Luis Angel Mate Mardones (Cofidis, Solutions Crédits). Il tentativo viene vanficato dopo pochi chilometri dal gruppo. Si procede dunque a ranghi compatti quando siamo arrivati già al chilometro 42. Intanto c’è da segnalare una nuova caduta. Si tratta della maglia verde Gianni Meersman (Etixx Quickstep). Ritmo alto in questa prima parte di gara nonostante la pioggia.

E’ iniziata sotto la pioggia la decima tappa della Vuelta a la Espana 2016. Ciò nonostante fin da subito ci provano in molti cercando la fuga decisiva. Tentativi vanificati inizialmente dal gruppo. Al chilometro 5 prima caduta in cui vengono coinvolti una decina di atleti tra cui Atapuma (Etixx Quickstep), secondo in classifica generale. Nessun problema particolare per il colombiano che si rialza e prosegue. Al chilometro 10 altra rovinosa caduta e il gruppo viene spezzato in due tronconi con una cinquantina di corridori che perdono molto tempo sui primi. La frazione di ieri ha decretato diversi cambiamenti nelle varie classifiche: in cima alla generale c’è David De La Cruz (Etixx Quickstep) vincitore della nona tappa. Il 27enne spagnolo è anche il leader della classifica maglia bianca combinata mentre in cima alla scalatori c’è ora Thomas De Gendt (Lotto Saudal). Infine la maglia verde è indossata ancora da Gianni Meersman (Etixx Quickstep).

E’ iniziata la decima tappa della Vuelta a la Espana 2016. Piove sui corridori che comunque ci provano fin da subito con numerosi attacchi. Il ritmo alto e le condizioni dell’asfalto non sono compatibili e ci sono subito due brutte cadute. Nella prima viene coinvolto, assieme ad altri 7-8 atleti, anche Atapuma (Etixx Quickstep) secondo in classifica generale. Nessun problema particolare per il colombiano che si rialza e prosegue. Nella seconda invece il gruppo viene spezzato in due tronconi e una cinquantina di corridori devono subire sensibili ritardi. La frazione di ieri ha decretato diversi cambiamenti nelle varie classifiche: in cima alla generale c’è David De La Cruz (Etixx Quickstep) vincitore della nona tappa. Il 27enne spagnolo è anche il leader della classifica maglia bianca combinata mentre in cima alla scalatori c’è ora Thomas De Gendt (Lotto Saudal). Infine la maglia verde è indossata ancora da Gianni Meersman (Etixx Quickstep).

Tra poco si parte con la decima tappa della Vuelta a la Espana 2016. Nella giornata di ieri grande prestazione per David De La Cruz. Lo spagnolo della Etixx Quickstep ha vinto la tappa e conquistato la maglia rossa, sfilandola a Darwin Atapuma (BMC). La frazione odierna è invece una delle più attese di questa edizione. Dopo un solo anno di assenza la Vuelta torna a Lagos de Covadonga, una delle salite più frequentate negli ultimi 25 anni. Partenza da Lugones, nelle Asturie e per 140 chilometri i corridori vedranno quasi solo pianura. A 45 chilometri dal traguardo arriva la scalata all’Alto del Mirador del Futo, GPM di prima categoria che misura soli 6200 metri ma con pendenze da capogiro, costantemente intorno al 10%. Seguono 30 di chilometri di discesa e pianura per poi affrontare l’ultima fatica: Lagos de Covadonga. L’asperità finale è lunga 12,20 chilometri e ha una pendenza media del 7,20 %.

Tutto pronto per la decima tappa della Vuelta a la Espana 2016. Ieri vittoria di tappa e maglia rossa per David De La Cruz (Etixx Quickstep). La frazione odierna è invece una delle più attese di questa edizione. Dopo un solo anno di assenza la Vuelta torna a Lagos de Covadonga, una delle salite più frequentate negli ultimi 25 anni. Partenza da Lugones, nelle Asturie. I primi 140 chilometri prevedono per lo più pianura, intervallata da qualche lieve saliscendi. A 45 chilometri dal traguardo ecco la scalata all’Alto del Mirador del Futo, GPM di prima categoria che misura soli 6200 metri ma presenta pendenze molto ardue, costantemente intorno al 10%. Segue una trentina di chilometri di discesa e pianura in preparazione all’ascesa finale. Lunga 12,2 chilometri, presenta una pendenza media del 7.2%. Quest’oggi ci attendiamo battaglia tra i big, con la possibilità che qualcuno di loro si sfida per la vittoria di tappa.

Oggi la Vuelta 2016 propone la decima tappa Lugones-Lagos de Covadonga, una delle tappe più attese di questa edizione della Vuelta. L’arrivo di Lagos de Covadonga è infatti uno dei classici del Giro di Spagna: in attesa di scoprire in diretta che cosa succederà oggi, facciamo un passo indietro all’ultimo arrivo della corsa iberica da queste parti. Era il 2014 e i Lagos di Covadonga furono il teatro del finale della quindicesima tappa, domenica 7 settembre. La vittoria andò al polacco Przemyslaw Niemiec della Lampre, unico ‘sopravvissuto’ della classica fuga da lontano sotto il forcing dei big sulla salita finale. Alle spalle di Niemiec arrivarono infatti Alejandro Valverde e Joaquim Rodriguez, staccati di soli 5″ dal vincitore. Appena un poco più dietro Alberto Contador, che era in maglia rossa ma che sul muro finale cedette qualcosa ai suoi connazionali, più scattisti sulle rampre conclusive. Considerato anche l’abbuono, il vantaggio di Contador su Valverde calò così da 42 a 31 secondi, ma il capitano della Tinkoff a sua volta guadagnò 7″ su Chris Froome, che nell’ultima settimana si rivelò poi per lui l’avversario più insidioso. Infatti Contador vinse poi la Vuelta davanti al britannico, con Valverde terzo.

La Vuelta 2016 propone oggi, lunedì 29 agosto, la decima tappa dell’edizione numero 71 del Giro di Spagna di ciclismo. L’appuntamento è con la Lugones-Lagos de Covadonga di 188,7 km. Questo sarà un giorno importante per la classifica di questa Vuelta 2016, dal momento che la salita verso i Lagos de Covadonga è uno degli appuntamenti più attesi nella lunga battaglia fra gli uomini che puntano alla maglia rossa di Madrid. La salita è ormai una classica della Vuelta, essendo stata inserita nel tracciato per la prima volta nel 1983: tante volte i big si sono dati battaglia su questa salita irregolare ma durissima, siamo sicuri che pure quest’anno succederà lo stesso, tenendo anche conto del fatto che siamo al decimo giorno consecutivo di gara – il primo riposo sarà domani.

La tappa si svolgerà nella Comunità autonoma (regione) delle Asturie, dove la carovana era già giunta ieri. Adesso però è giunto il momento di esaminare più nel dettaglio il percorso di questa tappa così significativa. La partenza avrà luogo da Lugones alle ore 12.30. Prima del solito, ma d’altronde 188,7 km sono tanti per questa Vuelta caratterizzata da tappe generalmente più brevi – ed inoltre naturalmente bisogna tenere conto delle salite da affrontare oggi. Il primo Gpm di giornata sarà l’Alto del Mirador del Fito, una salita già molto impegnativa dal momento che è classificata di prima categoria (6,2 km al 7,8% di pendenza media, punte fino all’11,5%), con scollinamento al km 148,2. Al termine della discesa ci sarà un tratto di falsopiano dove sarà collocato anche lo sprint intermedio in località Cangas de Onìs al km 167.

Tutto però naturalmente si deciderà sulla salita finale verso l’arrivo di Lagos de Covadonga: la meta dunque sono i due laghi montani di Enol ed Ercina che sorgono nei dintorni di Covadonga, piccolo villaggio delle Asturie celebre già nella storia di Spagna per la vittoria cristiana nella battaglia che segnò l’inizio della Reconquista e per il successivo santuario eretto a memoria nei luoghi della battaglia, adesso celebri anche per motivi ciclistici.

Torniamo dunque alla gara e alle caratteristiche tecniche della salita: arrivati ai piedi dell’ascesa finale, mancheranno 12,2 km all’arrivo. A quel punto, il gruppo sarà atteso da una pendenza media del 7,2%: la prima parte è impegnativa, con tratti anche fino al 14% dopo circa due chilometri, mentre il finale è più irregolare, con qualche tratto addirittura in discesa ma pure il muro finale con la pendenza massima del per arrivare allo striscione dell’arrivo. Sarà la prima vera grande salita di una Vuelta finora assai movimentata ma pure con poche salite “classiche” come può essere quella di Covadonga, lunga e impegnativa per diversi chilometri. Qui davvero si deve fare sul serio, non c’è spazio per calcoli o tatticismi…

La Vuelta viene trasmessa in diretta tv su Eurosport, canale tematico europeo disponibile sia nel pacchetto satellitare di Sky sia in quello digitale terrestre di Mediaset Premium. In diretta streaming video l’appuntamento sarà dunque con i servizi offerti ai rispettivi abbonati da Sky Go, Premium Play ed Eurosport Player. Per quanto riguarda questa decima tappa Lugones-Lagos de Covadonga, il collegamento sarà dalle ore 14.45 per seguire tutte le fasi salienti della frazione, e al termine della tappa (il cui arrivo è previsto indicativamente fra le ore 17.30 e le 17.50) ci sarà la rubrica Vuelta Extra per approfondimenti e commenti. Informazioni importanti sulla corsa spagnola saranno disponibili anche sui social network: su Facebook la pagina ufficiale è Vuelta a España, mentre l’account ufficiale Twitter è @lavuelta.