Giampiero Ventura oggi, lunedì 29 agosto 2016, ha cominciato la sua avventura come commissario tecnico della Nazionale italiana con la conferenza stampa (clicca qui per leggere di più) che ha aperto i giorni di lavoro degli azzurri in vista dell’amichevole del 1° settembre contro la Francia che apre il nuovo biennio dell’Italia a Bari e poi della trasferta in Israele del 5 settembre, quando in palio ci saranno i primi tre punti delle qualificazioni ai Mondiali che si disputeranno in Russia nel 2018. Ventura debutta in casa in tutti i sensi, dal momento che Bari è ormai la sua città (qui vive con la moglie), nel segno della continuità con il predecessore Antonio Conte ma anche con alcune importanti novità, come ad esempio le convocazioni in attacco di Andrea Belotti, Leonardo Pavoletti e Manolo Gabbiadini oltre che il ricorso a numerosi giovani, tra i quali l’ancora minorenne Donnarumma.



Che cosa può attendersi un appassionato di sport dalla giornata di oggi, lunedì 29 agosto 2016? Naturalmente il calcio fornirà spunti dal terzultimo giorno di calciomercato al raduno della prima Nazionale con Giampiero Ventura commissario tecnico fino al posticipo di Serie B Cesena-Perugia, ma a livello globale saranno Us Open e Vuelta ad attirare maggiormente l’attenzione. Oggi infatti sarà la prima giornata di gare per quanto riguarda il tabellone principale dell’ultimo torneo stagionale del Grande Slam di tennis: ci attendono due settimane di grande spettacolo a Flushing Meadows, anche se difficilmente per l’Italia si potrà replicare il leggendario bilancio dell’anno scorso, con l’indimenticabile finale tutta azzurra tra Flavia Pennetta e Roberta Vinci. Proprio la Vinci giocherà oggi la prima partita sul campo centrale: onore che di solito spetta alal campionessa in carica, ma essendosi ritirata la Pennetta sarà la Vinci a inaugurare il torneo. In Spagna invece ci sarà la decima tappa della Vuelta: prima del giorno di riposo in programam domani, c’è infatti da affrontare l’attesissimo e difficile arrrivo in salita dei Lagos de Covadonga, che potrebbe dare un volto ben diverso alla classifica che per ora vede in maglia rossa un outsider come David De la Cruz.

Per l’atletica leggera quello appena concluso è stato un weekend indimenticabile. Siamo da poco usciti dalle Olimpiadi di Rio 2016 e probabilmente molti pensavano che di fatto la stagione dell’atletica leggera fosse ormai chiusa, invece molti big stanno sfruttando una condizione ancora al top per regalarci grandi emozioni. Nel weekend sono infatti arrivati addirittura due nuovi record del mondo: nel meeting di parigi valido per la Diamond League ecco Ruth Jebet sbriciolare il limite dei 3000 siepi femminili. La diciannovenne keniana naturalizzata del Bahrain aveva già dominato la finale olimpica, ma non era riuscita a Rio a battere il vecchio primato (8’58″81 della russa Gulnara Galkina nel 2008); poco male, record rinviato all’appuntamento allo Stade de France, dove Ruth Jebet ha fermato i cronometri in un clamoroso 8’52″78, ben 6″03 meglio del precedente record. Ieri invece a Varsavia è stata grande protagonista la padrona di casa Anita Wlodarczyk, regina del lancio del martello. Anita a Rio aveva già vinto con il record del mondo (82,29 metri) che però è durato poco. Nella gara davanti al pubblico di casa che doveva essere soprattutto una festa per l’oro e il record, eccola spingersi fino a 82,98. A questo punto la barriera degli 83 metri sta per crollare…

E’ stata una nottata di festa per la Fiorentina che dopo la vittoria 1-0 contro il Chievo Verona ha festeggiato all’Artemio Franchi i novanta anni di storia. Un evento che ha visto salire sul palcoscenico tutti i più grandi volti della storia della Fiorentina da Albertosi a De Sisti, Chiesa, Socrates, Passarella, Chiarugi, Baiano e Chiesa. Non c’erano invece Roberto Baggio e Gabriel Omar Batistuta. E’ stato poi il momento anche della commozione con l’ingresso in campo della moglie di Stefano Borgonovo, Chantal, che è stata applaudita da tutto lo stadio. Il Presidente Andrea Della Valle che ha sottolineato di essere felice della partecipazione all’evento del popolo viola e che sarà donato tutto l’incasso della partita alle vittime dei terribili terremoti che questa settimana hanno scosso il centro Italia. E’ stato il momento anche per Giancarlo Antognoni di levare gli scheletri nell’armadio con la società. Si è presentato infatti sorridente a Sky Sport sottolineando che potrebbero esserci possibilità anche per un ritorno in società prossimamente.

Com’era ampiamente prevedibile, dominio Mercedes nel GP di Spa, grazie al dominio di Rosberg per tutto il week end, e che alla fine gli ha permesso di salire sul gradino più alto del podio, precedendo nell’ordine Ricciardo e Hamilton. Gara da dimenticare per le Ferrari che alla prima curva si sono toccate, rovinando irrimediabilmente il giro e chiudendo alla fine in sesta e nona posizione. Durante la corsa, pauroso incidente per Magnussen uscito di pista ad oltre 300 all’ora: la sua Renault si è letteralmente distrutta, per fortuna nessuna conseguenza per il pilota. La gara verrà comunque ricordata per la rimonta di Hamilton, partito penultimo e riuscito a limitare i danni in classifica generale, dove adesso comanda con 9 punti di vantaggio sul compagno di squadra.

Un Napoli entusiasmante che non sembra aver risentito della partenza del suo capocannoniere Higuain, e che sabato ha fornito un’ottima impressione, schiantando per 4 a 2 un Milan ancora lontano dalla forma ottimale. La squadra di Sarri ha dato l’impressione di dominare una partita che per certi versi era stata raddrizzata dai rossoneri, che in un sussulto di orgoglio avevano agguantato il pareggio all’inizio del secondo tempo. Troppo forte però per i meneghini l’organizzazione dei partenopei, che si sono riportati avanti grazie a una doppietta di Callejon. Nel terzo anticipo della giornata, solo pareggio per l’Inter contro il Palermo. Nella serata arriva un’altra delusione per la Roma di Luciano Spalletti che dopo essersi portata in doppio vantaggio contro il Cagliari pareggia la partita. Bella vittoria in trasferta del Cagliari che supera 3-1 il Crotone passato in vantaggio. Super Belotti che trascina il Torino con una tripletta, e un altro rigore sbaglaito, in Torino-Bologna terminata 5-1. L’Udinese supera 2-0 l’Empoli, la Fiorentina di misura 1-0 contro il Chievo. Vittorie anche per Sassuolo e Sampdoria entrambe 2-1 contro Atalanta e Pescara.

Il peggio della politica legato allo sport. È questa la situazione che ruota attorno alla candidatura di Roma per le olimpiadi del 2024. La giunta Raggi ha sempre espresso la sua avversione per l’evento, dato che i costi per la preparazione dei giochi sono troppo alti e le casse comunali non sono così forti da sostenere un’impresa simile. Per un sì senza condizioni la politica nazionale, convinta del ritorno d’immaggine per il Paese, valutato alla perfezione durante i giochi di Rio. Di certo il tempo a disposizione per la decisione sta per scadere e qualunque strada dovrà ormai essere presa in fretta. Nella querelle spicca lo scontro interno del movimento, incapace di prendere una decisione univoca e per questo rischiosa per quest’occasione unica per l’Italia. 

Due diamanti che lasciano il campionato di serie A e lo fanno senza molti rimpianti. Giuseppe Rossi e Simone Zaza, entrambi grandissimi talenti, lasciano il Bel Paese in direzione Liga e Premier. Rossi si è accasato al Celta Vigo: il piccolo ex viola non è riuscito ad esprimersi più ai suoi livelli a Firenze, inoltre non ha ottenuto i favori di Sousa, cosa che lo ha convinto a cambiare aria. Diversa la situazione di Zaza: l’attaccante della nazionale è diventato la terza scelta dell’attacco bianconero. Un attacco che andava sfoltito, alla ricerca di risorse economiche da destinare all’aquisto del sostituto di Pogba, il West Ham è sembrata una soluzione giusta, squadra giovane e ambiziosa, perfetta per il gioco veloce dell’attaccante di Policoro. Dopo i tentennamenti che hanno fatto saltare il trasferimento al Wolfsburg qualche settimana fa, non ci ha pensato due volte a dire sì.