Non è sereno, il momento della sua Roma vive un momento davvero complicato. Nel post Cagliari-Roma ha espresso un parere importante sul carattere della squadra dopo che andati sul 2-0 si sono fatti rimontare le due reti uscendo dal Sant’Elia con un pareggio che sta veramente stretto. Ecco le sue parole: “Se smettiamo di giocare e non pensiamo di andare a fare quello che è nel nostro dna e cioè di fare gol. A livello di gestione quando abbassiamo la qualità delle giocate ci manca qualcosa. Non abbiamo quel carattere lì, perdiamo dei duelli sugli esterni, facendo mettere delle palle facili dentro. Dobbiamo continuare a fare quello che conosciamo e fa parte della nostra qualità. Quando riconquistiamo palla dobbiamo ribaltare l’azione e andare a fare gol. Sono due punti persi e voglio che la squadra senta questo“. – – – –
I giallorossi non sono riusciti a bissare il bel successo sullUdinese nella prima di campionato, impattando sul 2-2 al SantElia. Peccato soprattutto per il doppio vantaggio sprecato: i gol di Perotti su rigore e Strootman sembravano aver indirizzato i tre punti verso Trigoria, ma il Cagliari non ha mollato e grazie alle reti dei suoi attaccanti, Borriello e Sau, ha strappato il pareggio. A fine partite Luciano Spalletti si è presentato ai microfoni di Sky Sport, per analizzare la prestazione della Roma e i suoi derivati. Tra questi anche lassegnazione della fascia di capitano a Florenzi, quando il titolare in assenza di Totti sarebbe stato De Rossi. Lallenatore giallorosso ha spiegato la decisione di cambiare, dovuta alle regole di spogliatoio che riguarderanno tutti i giocatori della rosa in caso di leggerezze sul campo o fuori, oltre allo stesso Spalletti. Che ora saluterà i vari nazionali ma si rimetterà subito al lavoro per la prossima partita ufficiale, quella casalinga dell11 settembre contro la Sampdoria per la 3^ di campionato.
Andiamo ora ad analizzare i dati statistici per comprendere meglio l’andamento dell’incontro di Serie A tra la formazione sarda e quella giallorossa, che si è concluso sul risultato di 2-2.
Il Cagliari nonostante abbia avuto un maggior possesso palla (57%-43%), ha effettuato meno tiri (11-16) di cui 6 per entrambe le formazioni nello specchio della porta. Gli uomini di Spalletti difatti sono riusciti a creare più occasioni da gol (9-14), mentre sono i padroni di casa a perdere più palloni (24-22) ma anche a recuperarne di più (12-8). Dal punta di vista disciplinare è stata una gara tutto sommato corretta visto che il direttore di gara Mazzoleni ha dovuto fischiare solamente 28 calci di punizione, di cui 9 in favore dei sardi e 19 dei capitolini ed ha estratto solamente 4 cartellini gialli (3-1). Per concludere diamo ora un occhiata ai singoli protagonisti dell’incontro. Borriello e Dzeko sono stati i due più propositivi visto che sono stati i due calciatori ad aver tiri maggiormente in porta (3-2) ed aver avuto più occasioni da gol (3-4). Barella e Nainngolan sono stati quelli che hanno recuperato il maggior numero di palloni (3), Di Gennaro e sempre il “ninja” giallorosso quelli che ne hanno perso di più (6). Ionita con ben 6 calci di punizione provocati è stato il calciatore più falloso in campo.
Spazio adesso alle interviste del post partita. Soddisfatto del pareggio agguantato nei minuti finali dal suo Cagliari, Massimo Rastelli ha così commentato ai microfoni di Radio Rai la partita con la Roma: “Abbiamo messo il primo mattoncino per la nostra salvezza. Abbiamo fatto una buona partita sin dall’inizio, costringendo la Roma a giocare di rimessa. Meritavamo il pari dopo il gol della Roma e abbiamo avuto il merito di non disunirci dopo il secondo gol dei giallorossi e alla fine Sau ha portato a casa il punto. Non riusciamo a tenere corti i reparti, dobbiamo lavorare ancora sulla difesa a quattro. Stiamo cercando di creare una certa mentalità, cercando di ragionare con una sola testa. Dietro pensiamo di essere al completo, Bruno Alves e altri cresceranno di condizione. Magari faremo altro in altri reparti“.
Deluso invece per i due punti persi nel finale, Luciano Spalletti ha così commentato il pareggio di Cagliari ai microfoni di Rai Sport: “Un’occasione persa? Sicuramente sì. Dobbiamo passare oltre la sconfitta di Champions, altrimenti diventa difficile avere propositi importanti. Si era messa bene, ci eravamo portati in doppio vantaggio e poteva sembrare più facile. Invece poi è avvenuto il contrario, abbiamo smesso di giocare e abbiamo sbagliato tanto. Quello che diventa difficile da capire è perché in alcuni momenti sbagliamo delle cose così facili, che dovrebbero far parte del nostro dna. Ci viene il piedino… Un po’ siamo fatti così, è diventato quasi normale per noi buttare via delle occasioni. “Sicuramente dobbiamo fare dei passi in avanti sull’attenzione. Sul risultato di 2-0 abbiamo perso equilibrio, abbiamo fatto fatica a sviluppare i passaggi per mettere al sicuro il risultato. Sul 2-2 abbiamo fatto tre azioni che ci potevano portare al gol, perché non farlo prima? Non è questione di stanchezza, ma di carattere e di personalità.” (Marco Guido)
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