La Roma si giocherà l’accesso alla fase a gironi di Champions League con il Porto, allenato dal portoghese Nuno Espirito Santo: due gli appuntamenti da segnare in calendario, il preliminare di andata che si terrà mercoledì 17 agosto in Portogallo, e quello di ritorno previsto martedì 23 agosto all’Olimpico di Roma. All’analisi della squadra lusitana manca il reparto offensivo: il centravanti di riferimento è Vincent Aboubakar, camerunese classe 1992 che nelle prime due stagioni con il Porto si è sgrezzato siglando 26 gol in 54 presenze complessive. Prelevato dal Lorient nell’estate 2014, Aboubakar ha raccolto l’eredità di Jackson Martinez nell’attacco biancoblu, che dovrebbe schierarsi con il tridente oppure nella formula 3+1. La Roma dovrà fare attenzione ai diversi trequartisti di talento presenti nella rosa del Porto, a cominciare dall’algerino Yacine Brahimi che si era messo in luce anche ai Mondiali 2014. Brahimi può agire sulle fasce ma spostarsi su tutto il fronte offensivo, è abile nel dribbling e sa trovare la porta anche da fuori area, ma non è il giocatore più continuo del mondo. Un talento in ascesa è il messicano Jesus Manuel Corona, trequartista ambidestro dall’ottima tecnica individuale: a 23 anni è già un punto fermo della sua nazionale, con cui ha partecipato anche all’ultima Copa America del Centenario. Un altro giovane interessante è André Silva, portoghese classe 1995 prodotto del vivaio di casa e dall’anno scorso aggregato alla prima squadra; assieme all’altro algerino Nabil Ghilas si giocherà il ruolo di vice Aboubakar. A completare l’attacco del Porto altri esterni come l’ex Atletico Madrid Adrian Lopez, che nelle ultime stagioni sembra aver perso un pò di smalto (nell’ultima era in prestito a Villarreal), il trentunenne Silvestre Varela passato anche da Parma nel 2015, lo spagnolo classe 1988 Alberto Bueno (seconda punta) e il portoghese Joao Teixiera, trequartista di 23 anni arrivato a parametro zero dal Liverpool. 



Il Porto sarà l’avversario della Roma nei preliminari del turno playoff della Champions League: gara di andata mercoledì 17 agosto ad Oporto, match di ritorno martedì 23 agosto all’Olimpico. Porto che alla vigilia di Ferragosto scenderà in campo per la prima giornata del campionato nazionale, sul campo del Rio Ave: in quella partita l’allenatore Nuno Espirito Santo potrebbe mischiare le carte anche per non stancare troppo i titolari. Salvo imprevisti il centrocampo biancoblu dovrebbe disegnarsi a tre: sulla carta i favoriti per la maglia da titolare sono André André, Danilo Pereira ed Hector Herrera. Quest’ultimo è forse il giocatore più importante del reparto: colonna della nazionale messicana, si è trasferito dal Pachuca al Porto nel l’estate 2013; di Herrera si è parlato molto anche dalle nostre parti, perché il ventiseienne è da almeno due estati un obiettivo di mercato del Napoli: il Porto però non ha ancora ceduto alla avance delle pretendenti e questo dimostra ulteriormente il valore del giocatore. Herrera si presenta come una mezzala votata all’inserimento in attacco, mentre Danilo Pereira si è messo in ottimale agli ultimi Europei: è stato lui il pilastro davanti alla difesa del Portogallo. André André completa il terzetto: acquistato l’anno scorso dal Vitoria Guimaraes, si è subito ritagliato un posto nell’undici titolare totalizzando 37 presenze e 5 gol nella passata stagione. Sono comunque diverse le alternative a disposizione di Nuno Espirito Santo, a cominciare dal regista classe 1997 Ruben Neves che ha bruciato le tappe, diventando il più giovane portoghese a segnare in campionato (17 anni e 155 giorni) ed anche ad esordire in un competizione UEFA per club, superando un certo Cristiano Ronaldo. Dal prestito al Rennes è rientrato il colombiano ex Pescara Juan Quintero, mentre il brasiliano Evandro Goebels rappresenta un rincalzo di maggiore esperienza. 



Mercoledì 17 agosto all’Estadio Do Dragao, Roma-Porto martedì 23 agosto all’Olimpico. Questi gli appuntamenti giallorossi per i preliminari di Champions League: nel turno playoff la Roma affronterà il Porto, che come detto nell’ultima stagione ha chiuso il campionato nazionale al terzo posto (curiosità: dal 1975-1976 i Dragoni si sono sempre classificati fra le prime tre). Da due annate i biancoblu di Oporto non portano a casa trofei, si presentano quindi alla stagione 2016-2017 più ‘affamati’ del solito. Nell’attuale finestra di mercato il Porto ha rinforzato soprattutto la difesa, in particolare il settore terzini che può contare su due nuovi innesti: il nazionale messicano Miguel Layun, prelevato dagli inglesi del Watford e l’ex interista Alex Telles, arrivato per 6 milioni e mezzo di euro dal Galatasaray. A disposizione di Nuno Espirito Santo un altro brasiliano: il centrale di 27 anni Felipe, che giocava nel Corinthians. Dalle giovanili è emerso il nigeriano Chidozie Collins Awaziem, giovanissimo (classe 1997) ma già pronto all’occorrenza; a completare il pacchetto centrali l’olandese Bruno Martins Indi, il ventinovenne spagnolo Ivan Marcano e l’altro messicano Diego Reyes, classe 1992 che l’anno scorso è stato in prestito alla Real Sociedad. Per le caselle laterali invece arruolabili anche il nazionale uruguaiano Maxi Pereira, giocatore d’esperienza e il più giovane Victor Garcia, venezuelano classe 1994. Il reparto difensivo del Porto permetterà al mister di schierare un reparto a tre oppure a quattro elementi: nella sua ultima esperienza a Valencia (stagione 2014-2015), Nuno Espirito Santo impiegava soprattutto il modulo 4-2-3-1, o 4-3-3. 



L’avversario della Roma nei preliminari di Champions League (turno playoff) è il Porto. La gara di andata (16 o 17 agosto) si disputerà in Portogallo all’Estadio do Dragao, mentre il ritorno (23-24 agosto) sarà giocato allo stadio Olimpico di Roma. Porto-Roma è quindi l’accoppiamento relativo ai giallorossi per il turno playoff dei preliminari di Champions League: gli altri accoppiamenti del Percorso Campioni sono Steaua Bucarest-Manchester City, Ajax-Rostov, Young Boys-Borussia Monchengladbach e Villarreal-Monaco. A completare il quadro degli spareggi Ludogorets-Viktoria Plzen, Celtic-Hapoel Beer Sheva, Copenhagen-APOEL Nicosia, Dundalk-Legia Varsavia, Dinamo Zagabria-Salisburgo. L’avversario della Roma è quindi il Porto: i giallorossi potranno contare sul fattore campo nel secondo e decisivo round. I Dragoes si sono classificati terzi nell’ultimo campionato portoghese e in estate hanno cambiato allenatore, passando dallo spagnolo Julen Lopetegui (che ha preso il posto di Vicente Del Bosque sulla panchina della sua nazionale) al portoghese Nuno Espirito Santo, ex Valencia. 

Quale avversaria per la Roma nel playoff di Champions League 2016-2017? Nellurna non ci sono squadre materasso, e questo è un grosso problema per i giallorossi; a voler guardare però ci sono differenze sostanziali tra le potenziali avversarie, e dunque si può sperare in un sorteggio più morbido. Pescare il Borussia Monchengladbach per esempio potrebbe essere un affare: i tedeschi hanno confermato il quarto posto in Bundesliga ma lo scorso anno nel girone sono risultati ultimi in classifica. Una squadra che ha sicuramente talento ma che non sembra essere pronta per i grandi palcoscenici; come del resto lAjax, proprio la squadra che ha impedito alla Roma di essere una testa di serie. I Lancieri peraltro giocheranno questo playoff senza Arkadiusz Milik, diventato il giocatore più pagato nella storia del club, e questo potrebbe essere un vantaggio per le squadre che affronteranno la compagine olandese. Borussia Monchengladbach o Ajax: una di queste due è la speranza della Roma, che in ogni caso sa che per superare il playoff di Champions League dovrà sudare in entrambe le partite.

Lavversaria della Roma nel playoff di Champions League 2016-2017 uscirà dallurna delle teste di serie dei piazzati, ovvero quelle squadre che hanno ottenuto secondo, terzo o quarto posto nellultimo campionato giocato. E chiaro che il grande spauracchio per i giallorossi è il Manchester City: la formazione inglese, quarta in Premier League, lo scorso anno ha raggiunto la semifinale di Champions League venendo eliminata dal Real Madrid futuro campione, ma tenendogli testa fino allultimo. Un costante miglioramento per un gruppo che ha investito tanto sul mercato e che nelle due stagioni precedenti aveva sempre sbattuto sul muro degli ottavi di finale, e prima ancora non riusciva a superare il girone; oggi il Manchester City ha la sicurezza di essere competitivo e soprattutto continua a muoversi in sede di campagna acquisti. Ilkay Gundogan è il fiore allocchiello dellestate, Leroy Sané il giovane da plasmare mentre Pep Guardiola, che ha vinto due volte la Champions League da allenatore e una da giocatore, è luomo che dalla panchina può segnare la differenza tra lessere una grande incompiuta e il diventare una squadra vincente.

Per conoscere il nome dellavversaria della Roma nel playoff di Champions League 2016-2017 dobbiamo guardare allurna che comprende le teste di serie dei piazzati. Fino all88 del ritorno del terzo turno preliminare, tuttavia, la Roma ha sperato di finire lei stessa tra le teste di serie, cosa che avrebbe aperto a un sorteggio decisamente più abbordabile: la colpa di non avercela fatta è dellAjax, che in ragione del ranking UEFA ha sorpassato i giallorossi entrando tra le teste di serie. I Lancieri sfidavano il Paok Salonicco: allandata avevano pareggiato 1-1 in casa e al ritorno a due minuti dal termine erano bloccati sul risultato di 1-1, costretti dunque a giocare un caldissimo tempo supplementare con il pubblico greco che avrebbe potuto fare la differenza. Ci ha pensato Davy Klaassen: il centrocampista dellAjax, che aveva già realizzato un calcio di rigore in precedenza, ha segnato il gol che ha qualificato la sua squadra ed eliminato il Paok, costringendo la Roma a entrare nellurna delle non teste di serie. Il cammino in Champions League ne risulta complicato, ma ora stiamo a vedere cosa il sorteggio riserverà alla squadra di Luciano Spalletti.

Quale sarà lavversaria della Roma nel playoff di Champions League 2016-2017? La formazione giallorossa deve affrontare due partite per qualificarsi alla fase a gironi, dove era già lo scorso anno e che aveva superato arrivando agli ottavi; il terzo posto in campionato nellultima stagione ha costretto la Roma di Luciano Spalletti a giocare lo spareggio. Insieme alla Roma altre quattro squadre: Manchester City (Inghilterra), Villarreal (Spagna), Borussia Monchengladbach (Germania) e Porto (Portogallo). Le formazioni in arrivo dal terzo turno preliminare sono 15: significa dunque che avremo dieci sfide di playoff. Come sappiamo, i sorteggi sono protetti dal ranking UEFA: di fatto le prime dieci non possono sfidarsi tra loro così da garantire, almeno sulla carta, che le formazioni più forti non debbano scontrarsi prima dei gironi, causando così eliminazioni di lusso che naturalmente non gioverebbero. A parte questo però può succedere di tutto: già negli anni scorsi abbiamo visto nomi illustri cedere di schianto e mancare la qualificazione. A proposito: le squadre eliminate al playoff accederanno di diritto, come è stato negli ultimi anni, ai gironi di Europa League e dunque la Roma, vada come vada, giocherà in Europa il 2016-2017.

Diciamo subito che la Roma è stata sfortunata: avrebbe potuto essere inserita nellurna delle teste di serie (nel girone dei piazzati) e invece la qualificazione dellAjax, arrivata all88 minuto, ha impedito ai giallorossi un sorteggio più morbido. La differenza è tanta: la Roma avrebbe potuto giocare contro una tra Steaua Bucarest, Monaco, Young Boys, Rostov e Paok Salonicco, invece le sue potenziali avversarie sono Manchester City, Porto, Villarreal, Ajax e Borussia Monchengladbach. Il grande spauracchio naturalmente è il Manchester City, appena passato nelle mani di Pep Guardiola e semifinalista un anno fa; durissimo sarebbe anche lo scontro con il Porto, squadra tecnica e abituata a certe atmosfere, e il Villarreal rappresenterebbe unincognita non da poco, non tanto per la semifinale di Europa League di pochi mesi fa quanto per il valore tecnico-tattico della formazione spagnola. Più abbordabili forse Borussia Monchengladbach e Ajax, anche se va detto che la Juventus ha pareggiato due volte contro i tedeschi nel girone; in ogni caso si tratterà di due partite davvero difficili per la Roma.

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