La caduta di Vincenzo Nibali nella discesa della prova di ciclismo su strada potrebbe avere delle conseguenze non soltanto sul morale, ma anche sul fisico dello scalatore dell’Italia che oggi ha visto sfumare una medaglia alle Olimpiadi di Rio. Come riportato dall’Ansa infatti, Nibali si è recato in ospedale per accertamenti visto che nell’impatto con l’asfalto ha sbattuto con forza la spalla. Il presidente della Federciclismo, Renato Di Rocco, è apparso però meno catastrofico rispetto alle prime ipotesi che già parlavano di una probabile frattura:”Non pare ci sia nulla di rotto, potrebbe essere solo una botta. Aspettiamo però perché con l’adrenalina del momento il dolore si sente meno”. La speranza dell’Italia intera è che almeno dal punto di vista fisico Nibali esca indenne da questo sfortunato incidente che segnerà a vita la sua carriera ciclistica.



-La caduta di Vincenzo Nibali rende amara la spedizione della squadra italiana di ciclismo alle Olimpiadi di Rio 2016. Lo Squalo è caduto a poco più di 10 km dal traguardo, quando era in testa alla corsa in compagnia del colombiano Henao e del polacco Majka, poi medaglia di bronzo. Ma qual è stata la dinamica della caduta? Difficile dirlo, visto che le moto che riprendevano i corridori impegnati in discesa avevano la visuale oscurata da una curva. Le immagini immortalate dalle telecamere subito dopo la caduta mostrano Henao dolorante a bordo strada, con Nibali intento a rotolarsi lentamente sull’asfalto al centro della carreggiata. A spiegare cos’è accaduto saranno tra pochi minuti i diretti interessati. Queste invece sono le immagini Rai che resteranno per sempre impresse nelle menti degli appassionati di ciclismo italiani e nei tifosi di Vincenzo Nibali: clicca qui per vederle!



Quanta sfortuna per Vincenzo Nibali, vittima di una caduta nella prova in linea di ciclismo alle Olimpiadi di Rio 2016. La punta di diamante dell’Italia di Davide Cassani, quando mancavano circa 10 km al traguardo, era in testa insieme al colombiano Sergio Henao e al polacco Rafal Majka, gli unici due corridori che erano riusciti a resistere alle accelerazioni dello Squalo dello Stretto sull’ultima salita prima della discesa che avrebbe portato i corridori a pochi km dal traguardo posto sul lungomare di Copacabana. Una discesa killer però, che gli organizzatori avevano definito con un eufemismo “molto tecnica”, ha messo fuori causa Nibali, costringendolo al ritiro quando tutta l’Italia delle due ruote già pregustava una medaglia. Nulla da rimproverare al ct Cassani: la strategia azzurra si stava sviluppando in maniera pressoché perfetta. La selezione di Nibali aveva portato a staccare praticamente tutti i big, fatta eccezione, appunto, per Henao e Majka. La scivolata di Nibali, gettatosi in picchiata nel tentativo di anticipare lo sprint ristretto, ha ingannato probabilmente anche Henao, che ha seguito per terra il siciliano condividendo insieme a lui una sorte tanto amara quanto ingiusta. Il solo a salvarsi, e a conquistare il bronzo dopo essere stato raggiunto da Van Avermaet e Fulgsang, è stato Majka. Come sarebbe andata senza quella caduta per Nibali? Ce lo chiederemo, e se lo chiederà soprattutto Nibali, per tutta la vita.

Leggi anche

DIRETTA BREST LEVERKUSEN/ Video streaming tv, non ci sono precedenti! (Champions League, 23 ottobre 2024)