Finalmente Tania Cagnotto e Francesca Dallapè hanno vinto la medaglia olimpica: l’argento (313.83 punti) arriva allultima possibilità utile, alle Olimpiadi Rio 2016 che per entrambe era lultima chiamata a cinque cerchi per chiudere una carriera strepitosa. Finalmente è podio, finalmente è medaglia: strepitose le due tuffatrici azzurre che sono riuscite a fare quello che non era mai riuscito in tutta una carriera, nella quale avevano dominato a livello europeo (otto ori consecutivi) ma erano sempre mancate a livello olimpico. Forse la delusione di quattro anni fa non si cancella; lo diranno loro, ma certamente quel quarto posto di Londra 2012 adesso si può guardare con meno rammarico. Naturalmente la medaglia doro è di Shi Tingmao e Wu Minxia, le due cinesi imbattibili che con un 81 nellultimo round stampano un inarrivabile punteggio di 345.60; noi però arriviamo alle loro spalle, ed è certamente un grandissimo onore ma anche una grandissima dimostrazione di come Tania Cagnotto e Francesca Dallapè abbiano saputo trarre forza mentale dalle delusioni passate e, lavorando tuffo su tuffo per quattro anni, siano riuscite a ricucire lo strappo e prendersi un grande argento davanti allAustralia di Maddison Keeney e Annabel Smith (299.19) battendo peraltro anche quel Canada (quarto per 0.87) che a Londra le aveva fatte piangere.



Tania Cagnotto e Francesca Dallapè sono pronte, e lo siamo anche noi: inizia finalmente la gara delle Olimpiadi Rio 2016 che riguarda i tuffi sincro dal trampolino 3 metri. Tania e Francesca ci riprovano per l’ultima volta: a Londra furono quarte e ora vogliono prendersi la rivincita per quei 2.70 punti che impedirono loro di prendersi un podio che sarebbe stato meritatissimo, e la prima medaglia a cinque cerchi. Ultima chiamata per entrambe: saranno in grado di esaltare tutta Italia e prendersi un’altra soddisfazione di una carriera che da otto anni le vede tuffarsi insieme dal trampolino? Stiamo per scoprirlo insieme: la parola alla piscina dove tra pochi istanti Tania Cagnotto e Francesca Dallapé apriranno il loro impegno.



Tania Cagnotto e Francesca Dallapè aprono oggi le loro Olimpiadi Rio 2016: la finale dei tuffi dal trampolino 3 metri femminile è dietro langolo, e questa sarà lultima volta per le due atlete in una competizione a cinque cerchi. Cè la possibilità di riscattare la grande amarezza di Londra 2012: allora Tania e Francesca erano arrivate a un passo dal podio, ma se lerano lasciato scappare ottenendo un quarto posto (314.10 punti) con una distanza di 2.70 (cioè nulla) dalle canadesi Jennfer Abel e Emilie Heymans. Le due azzurre erano in testa dopo il terzo dei cinque tuffi, ma nel penultimo non avevano eseguito alla perfezione ed erano state fortemente penalizzate (63.90); a nualla era valso un tuffo da 71.10 nellultima prova (il terzo punteggio assoluto), alla fine erano state lacrime e anche qualche velata polemica nei confronti dei giudici. Irraggiungibili le due cinesi He Zi e Wu Minxia che con 346.20 si erano aggiudicate una scontatissima medaglia doro; argento alle statunitensi Kelci Bryant e Abigail Johnston, che avevano ottenuto un punteggio di 321.90. Alla finale avevano partecipato otto coppie, per otto Paesi; male la Gran Bretagna padrona di casa, settimo posto (285.60) con Alicia Blagg e Rebecca Gallantree.



-Tania Cagnotto e Francesca Dallapè si preparano ai tuffi dal trampolino 3 metri sincro alle Olimpiadi Rio 2016. Ultima Olimpiade anche per Francesca: la trentina ha compiuto 30 anni lo scorso 24 giugno e nel suo palmarès figurano 8 ori mondiali, tutti vinti nel sincro 3 metri dove con Tania Cagnotto è rimasta imbattuta tra il 2009 e il 2016, una striscia fantastica. Che non ha avuto un seguito ai Mondiali: qui la Dallapè si è comunque tolta belle soddisfazioni vincendo largento a Roma 2009 e Barcellona 2013. Quello che manca, e come abbiamo visto manca anche alla Cagnotto, è il sigillo olimpico: questa è lultima occasione. Rispetto alla sua storica partner nel sincro, Francesca non ha mai ottenuto risultati di spessore nellindividuale (se non il secondo posto negli Italiani Assoluti del 2008); da ricordare anche che prima di formare la coppia con Tania, Francesca Dallapè gareggiava insieme a Naomi Batki: con lazzurra di origine ungherese aveva ottenuto la sesta piazza nella finale del sincro 3 metri.

Anche i tuffi ci regaleranno grandi emozioni alle Olimpiadi di Rio 2016 ed oggi saranno in gara a partire dalle 21.00 due azzurre. Tania Cagnotto e Francesca Dallapè si esibiranno nella finale sincro al trampolino da tre metri. Tutti conosciamo la Cagnotto classe 1985 di Bolzano e tuffatrice di grandissima esperienza. In totale in carriera ha accumulato 34 ori, 14 argenti e 12 bronzi tra Campionati Mondiali, Europei, Mondiali Giovanili ed Europei Giovanili. Non ha mai avuto grande fortuna alle Olimpiadi partecipando alle ultime quattro edizioni. Nel 2000 a Sidney è arrivata 18ma, 8 in Grecia nel 2004, quinta a Pechino nel 2008 e quarta nel 2012 a Londra. Si spera che questa crescita esponenziale porti al podio quest’anno. Importante è il palmares anche della Dallapè classe 1986 di Trento che ha collezionato otto ori, 3 argenti e un bronzo. A Londra quattro anni fa arrivò quarta insieme alla sua compagna.

Speranze di medaglia per lItalia con Tania Cagnotto e Francesca Dallapè, impegnate alle 21:00 ora italiana nella finale di tuffi sincronizzati dal trampolino 3 metri. Del resto la coppia ha formato un’intesa solidissima sul trampolino e fuori, conquistando successi uno dopo l’altro. La Cagnotto è considerata da molti la più grande tuffatrice italiana di tutti i tempi sia nelle specialità singole che nei tuffi sincronizzati. Con la Dallapè ha vinto otto medaglie d’oro consecutive agli Europei (Torino 2009, Budapest 2010, Torino 2011, Eindhoven 2012, Rostock 2013, Berlino 2014, Rostock 2015 e Londra 2016) alle quali si aggiungono due medaglie d’argento ai mondiali (Roma 2009 e Barcellona 2013). A entrambe manca la consacrazione definitiva alle Olimpiadi, ecco perché conquistare una medaglia diventa quasi un obbligo ed effettivamente sarebbe un traguardo che tutte e due meriterebbero. Nell’edizione di Londra 2012 arrivò un amaro quarto posto che grida vendetta. Cagnotto e Dallapè sperano di riprendersi subito quello che hanno perso.

La squadra cinese, da qualche anno a questa parte, si conferma uno spauracchio. Quest’anno il team asiatico sarà composto nuovamente dalle atlete Wu Minxia-He Zi, già campionesse olimpiche ai Giochi di Londra 2012. Pertanto rimangono loro le favorite a vincere la medaglia d’oro. Proveranno ad inserirsi nella corsa alla medaglia più preziosa le canadesi Jennifer Abel e Pamela Ware. Più staccate le australiane Maddison Keeney e Anabelle Smith, le britanniche Alicia Blagg e Rebecca Gallantree e le malesi Nur Dhabitah Sabri e 
Cheong Jun Hoong. Fanalini di coda le tedesche Tina Punzel e Nora Subschinski e le brasiliane Tammy Takagi e Juliana Veloso.

Come detto in precedenza, a Londra l’Italia rimediò una cocente delusione, con un quarto posto da molti considerato immeritato. Allora conquistarono il bronzo le canadesi Jennifer Abel ed Emilie Heymans, la medaglia d’argento le statunitensi Kelci Bryant e Abigail Johnston e l’oro le inarrivabili cinesi He Zi e Wu Minxia. Quest’ultima vinse anche quattro anni prima nelle Olimpiadi casalinghe di Pechino 2008, con Guo Jingjing come compagna. Al secondo posto si classificarono le russe Julija Pachalina e Anastasija Pozdnjakova, mentre il terzo posto andò alle tedesche Ditte Kotzian e Heike Fischer. Il dominio cinese prosegue anche andando ulteriormente a ritroso: medaglia d’oro nell’edizione di Atene 2004 con Wu Minxia e Guo Jingjing (argento alla Russia con Vera Ilina e Julija Pachalina, bronzo all’Australia con Irina Lasko e Chantelle Michell). Per vedere una nazione diversa sul gradino più alto del podio bisogna scorrere gli almanacchi fino a Sydney 2000: nell’edizione australiana trionfò la Russia della coppia Vera Ilina-Julija Pachalina, proprio davanti alla Cina di Fu Mingxia e Guo Jingjing (terza l’Ucraina con Hanna Sorokina e Olena Zupina).