E’ una splendida medaglia di bronzo per il nostro Gabriele Detti, vinto questa notte nella attesa finalissima del 400 metri stile libero ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro 2016. Una medaglia che pesa moltissimo, raggiunta dopo una prestazione davvero straordinaria,costruita passo per passo prima del decisivo sprint finale. Detti, campione europeo in carica ha tagliato il traguardo in terza posizione fermando il cronometro sul 3’43″49, ad un passo dal record di Massimiliano Rosolino, argento alle Olimpiadi di Sidney. L’oro per i 400 metri stile libero va a un imprendibile Mack Horton, mentre l’argento al cinese Sun Yang. Per Detti questa è la prima finale olimpica e il tempo ottenuto è anche un nuovo record personale. Il nuotatore al termine della finale ha dichiarato: “Ci ho provato ed è andata bene. Non ho parole, mi trema tutto e mi gira la testa. L’obiettivo era andare a medaglia. Nell’ultima vasca non ho pensato più a niente poi quando ho visto che, tranne quei due davanti, li avevo passati tutti ho capito che era fatta”. La dedica a tante persone, su tutte “alla mia famiglia che è rimasta sveglia stanotte. E’ il sogno di una vita”. Detti si conferma molto lucido nel commentare la propria gara: “Non sono partito bene? Mi hanno dato 2″… fate voi. Cos’ho pensato all’arrivo? E’ fatta, solo questa. E’ fatta!”.
Per il nuoto maschile è tempo di medaglie alle Olimpiadi di Rio 2016. Alle 3:00 italiane è in programma la finale dei 400 metri misti, mentre alle 3:30 prenderà il via la gara dei 400 metri stile libero. In questa seconda gara il favorito è senza dubbio il giovanissimo Mack Horton. L’australiano ha solo 20 anni ed è considerato il dominatore del futuro per quanto riguarda questa specialità e un avversario durissimo già a partire da questa olimpiade per il nostro Gregorio Paltrineri nei 1500 a stile libero. L’australiano si presenta con i galloni di favorito avendo fatto il miglio tempo dell’anno. Il 3’41”65 con cui ha strabiliato tutti nel corso di uno dei tanti appuntamenti attraverso i quali gli atleti australiani si preparano ad appuntamenti importanti, ha lasciato gli addetti ai lavori a bocca aperta. Resta tuttavia una grande incognita: il ragazzo sarà capace di gestire la pressione, o come accaduto ai recenti mondiali in Russia si farà schiacciare e finirà con fare un altro buco nell’acqua?
Altro favorito d’obbligo è il campione olimpico in carica, il cinese Sun Yang. Se è vero che il suo 3’43”55 è ben lontano dal tempo stabilito dall’australiano, risulta altrettanto innegabile come questo sia comunque un ottimo tempo. Non a caso è il secondo tempo dell’anno e tale prestazione ha sicuramente ridato fiducia all’atleta cinese, che nell’ultimo anno e mezzo era sembrato in una fase decisamente critica della propria carriera. Questi due sono gli atleti che secondo i pronostici dovrebbero giocarsi la medaglia d’oro. Tra chi potrebbe inserirsi per una medaglia, oltre a Gabriele Detti, di cui diremo a breve, vi sono senza dubbio il coreano Park, oltre all’americano Dwner e al teutonico Vogel.
E l’Italia? I nostri colori saranno difesi, si confida egregiamente, da Gabriele Detti. Il nuotatore toscano, classe 1994, si presenta come uno dei favoriti per una medaglia e non potrebbe essere altrimenti visti il grande risultato ottenuto ai recenti europei che si sono svolti a Londra, dove ha fatto incetta di medaglie, di cui al più importante è stata proprio l’oro nei 400 stile libero.
Passando ad analizzare i 400 misti maschili va detto che questa gara si presenta molto interessante nonostante l’assenza di campioni del calibro di Phelps e Lochte. Se però quella del primo è una scelta, quella del secondo non lo è per nulla: Lochte infatti non parteciperà non avendo ottenuto il pass ai trials e tutti sanno come anche i campionissimi debbano inchinarsi alle regole delle qualificazioni.
Il grande favorito per la vittoria finale è senza dubbio il nipponico Kosuke Hagino. Il nipponico, classe ’94, vinse il bronzo ai giochi di Londra e ora vuole prendersi il piatto ricco, vincendo l’oro. Il miglior crono dell’anno (un ottimo 4’08”85) è suo e questo ne fa senza ombra di dubbio il favorito d’obbligo. La sua forza è il saper interpretare bene ogni stile: sembra il tipico atleta che non eccelle in uno stile in particolare, ma che alla fine non ha nemmeno punti deboli.
SuOi primi avversari saranno, cronometro alla mano, gli americani Kalisz e Lintherland, con il primo che è considerato il giovane di maggior talento del nuoto USA per quanto riguarda il nuoto misto ed il secondo che si presenta a Rio come colui che ha lasciato fuori Lochte da questa gara: un buon biglietto da visita senza dubbio. Ma a riprova di come l’equilibrio quest’anno regni sovrano, va detto che anche Seto, l’altro giapponese in gara, può e vorrà dire la sua e cercherà di inserirsi nella lotta per il primo posto. Come si può vedere non vi sono nomi di europei tra i favoriti, anche se il ruolo di possibili outsider sembra ritagliato su misura a Verraszto e a Lithcfield. In particolar modo il primo, essendo campione europeo in carica della specialità, vorrà sicuramente dire la propria in ottica medaglie.