Ha vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio 2016. L’atleta catanese è la prima medaglia dello sport nazionale a questi Giochi ed è anche la prima spadista azzurra capace di vincere una medaglia alle Olimpiadi. Una grande impresa in ogni caso quella dell’atleta catanese che in finale ha perso 15-13 contro l’ungherese Emese Szasz, dopo essere stata in vantaggio anche di quattro stoccate. In semifinale Rossella aveva battuto la cinese Yiwen Sun, dopo un recupero eccezionale nel finale e il successo nel supplementare al golden touch (vince il primo che tocca l’avversario). Dopo due mondiali arriva l’argento olimpico per l’atleta siciliana. Per commentare la grande impresa di Rossella Fiamingo ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva l’ex schermitrice azzurra Margherita Granbassi.



Cosa pensi di questo argento di Rossella Fiamingo? In ogni caso resta una grande Olimpiade, una grande impresa per un’atleta che ha fatto vedere una grande scherma.

Forse però in finale è stata tradita dall’emozione… No Rossella ha sempre tirato benissimo, è stata sempre molto tranquilla. Magari quando era un vantaggio di quattro stoccate ha subito la reazione della Szasz che ha cominciato ad attaccarla, l’ha messa in difficoltà. La scherma dell’atleta ungherese è incalzante e può mettere in crisi molte avversarie.



Grande la semifinale di Rossella, forse però un po’ di fortuna? No non credo: Rossella ha tirato bene, non è stata fortunata. La sua vittoria contro la cinese non è stato un caso, ha costruito il suo successo con tanta intelligenza. Nella spada poi vale la stoccata doppia, una schermitrice che è in vantaggio di quatto stoccate come la Yiwen Sun poteva approfittarne e Rossella l’ha battuta ugualmente.

Abbiamo visto però che in tutti gli assalti Rossella è sempre partita in svantaggio, ma non in finale: perché? Ha tirato bene negli altri incontri poi in finale ha incontrato un’atleta più esperta, di 33 anni, che l’ha attaccata appunto, l’ha continuamente incalzata anche dopo che è stata in svantaggio di quattro stoccate. Questo ha avuto il suo peso.



Una medaglia importante in ogni caso… E’ la prima nella storia della spada femminile individuale alle Olimpiadi, un dato di fatto in ogni caso.

E’ una grande campionessa? Una vera campionessa che ha vinto due volte il titolo mondiale nel 2014 e nel 2015. Quest’anno non era mai stata sul podio eppure è arrivato l’argento alle Olimpiadi. Se consideriamo che spesso le spadiste sono molte alte, e lei ha un altezza media, si capisce che è veramente un talento di questa specialità della scherma.

Potrà rifarsi a Tokyo, magari anche a Roma… Già adesso era pronta per l’oro, in ogni caso è giovane e potrà conquistare l’oro olimpico.

La conosci? Sono sua amica, ci chiamano sorelline per la somiglianza fisica: la sentirò, le farò le mie congratulazioni. Magari quando Rossella tornerà in Italia usciremo a mangiare una pizza assieme.

Per Margherita Granbassi poi tanti ricordi, meglio il titolo mondiale a Torino o le medaglie olimpiche? Mi tengo tutto stretto l’oro mondiale nel 2006 a Torino e quello individuale nel 2007 a San Pietroburgo, oltre a quelli a squadre. Però ricordo con piacere i due bronzi alle Olimpiadi di Pechino 2008, sia individuale che a squadre sempre

(Franco Vittadini)