La notizia del malore di Antonio Mirante che hanno portato il Bologna all’esclusione dalla lista per la Serie A e a una serie di accertamenti importanti hanno sicuramente destato grande preoccupazione nell’ambiente calcistico. Secondo quanto riportato dalla redazione sport di Tiscali pare che il problema accusato dal portiere sia di natura cardiaca. Si parla infatti di una fitta al cuore dopo la gara contro il Torino e la decisione di effettuare delle visite mediche al Policlinico Gemelli di Roma. Al momento non ci sono però delle notizie ufficiali in merito a questa situazione e di sicuro rimangono dei dubbi su una situazione ancora non chiarita.



Rimane complessa e delicata la situazione legata ad Antonio Mirante e al malore che l’ha colpito ieri e ha obbligato a riflettere dando tempo al ragazzo di ristabilirsi completamente. E pensare che in estate c’era stata anche la clamorosa possibilità di vedere Antonio Mirante tornare là dove aveva cominciato, alla Juventus. Il portiere classe 1983 era stato acquistato dalla Juventus nell’estate del 2000 dalle giovanili del Sorrento, diventando presto punto di riferimento della Primavera. Dopo due anni in prestito tra Crotone e Siena era tornato in bianconero nell’anno che il club disputò in Serie B dove riuscì a scendere in campo sette volte. Da allora il ragazzo ha vestito le maglie di Sampdoria, Parma e Bologna. Sarebbe tornato alla Juventus per fare il terzo portiere dietro a Buffon e Neto per la situazione legata alla presenza di giocatori cresciuti nel vivaio imposta dalla Lega di Serie A in questa stagione.



Il malore occorso ieri ad Antonio Mirante richiederà tempi di recupero piuttosto lunghi. Si può immaginare questo, in assenza di comunicazioni più precise in merito alle condizioni di salute del portiere del Bologna, dal fatto che Mirante è stato escluso dalla lista di 25 giocatori che la società ha presentato al termine della sessione di calciomercato, lista che è definitiva fino alla riapertura delle trattative nel prossimo mese di gennaio, quando la squadra potrà essere modificata con i nuovi acquisti o con l’inserimento di giocatori già in rosa ma attualmente esclusi dai 25. Dunque Mirante non giocherà fino alla metà del campionato, davanti a lui adesso ci sono quattro mesi nei quali il portiere potrà concentrarsi sull’obiettivo di risolvere i propri problemi di salute e poi di ritrovare la forma per essere competitivo per un ritorno all’agonismo.



Il malore di cui Antonio Mirante è stato vittima ieri ha colpito non solo il Bologna, società nella quale attualmente milita il portiere classe 1983, ma anche il Parma, squadra per la quale Mirante ha giocato per ben sei stagioni dal 2009 al 2015, lasciandola solamente in seguito al fallimento societario e alle ben note vicende che hanno costretto i crociati a ripartire dalla Serie D, mentre Mirante trovava una nuova squadra accasandosi appunto al Bologna. Resta comunque un legame molto forte fra il Parma e il suo ex portiere, tanto che sul profilo Twitter ufficiale @1913parmacalcio della società nata sulle ceneri del vecchio Parma è apparso questo messaggio di incoraggiamento per Mirante: “Ti abbiamo conosciuto combattente,lottatore,sempre ottimista. @MIRANTE83 Ti vogliamo così ! I Crociati sono con te !”.

Il malore di Antonio Mirante ha turbato il Bologna e tutto il mondo del calcio: il portiere infatti aveva preso regolarmente parte alle prime due partite di campionato del Bologna, ma ieri ecco lo stop annunciato tramite un comunicato ufficiale pubblicato proprio dalla società rossoblù sul proprio sito Internet. Nulla di particolarmente grave a quanto si può capire, dal momento che si parla di “lieve malore”, a seguito del quale Mirante è stato sottoposto ad una serie di accertamenti presso il Policlinico Gemelli di Roma, dove è stato ricoverato per tutta una serie di esami clinici che si protrarranno fino ai primi giorni della prossima settimana. Dopo l’esito degli esami sarà possibile determinare i tempi necessari per la ripresa dell’attività agonistica a pieno regime, che però al momento non è possibile determinare con maggiore precisione. Naturalmente infatti prevale la cautela circa la salute di Mirante e il Bologna si è cautelato con l’ingaggio di Alfred Gomis nell’ultimo giorno di calciomercato: il portiere italo-senegalese è arrivato in prestito dal Torino. Non ci sono però dubbi circa la ripresa dell’attività agonistica ad alto livello per Mirante, che potrà tornare a giocare a calcio e difendere la porta del Bologna: resta solamente da capire in quanto tempo.