Finale femminile degli US Open 2016: questa stasera alle 22 italiane, a New York, scendono in campo la ceca Karolina Pliskova, numero 11 al mondo e alla prima finale Slam in carriera, e la tedesca Angelique Kerber che, anche grazie alla sconfitta di Serena Williams (demolita dalla ceca) in semifinale, dal prossimo lunedì sarà la ventiduesima numero 1 del ranking WTA, e che per il momento conquista la terza finale di un Major nel 2016 con la possibilità di mettere le mani sul secondo titolo, dopo quello di gennaio agli Australian Open. Difficile fare pronostici: la Kerber ha forse qualcosa in più, ma nell’ultimo precedente – due settimane fa – nella finale di Cincinnati la Pliskova ha lasciato appena quattro game alla tedesca, che ha così dovuto rimandare la scalata alla vetta del ranking. Per un pronostico sulla finale femminile degli Us Open 2016, per un punto sulla sfida tra Pliskova e Kerber e per un commento sul torneo di tennis a Flushing Meadows, IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva Raffaella Reggi.



Per quello che si è visto è la finale giusta? Direi di sì, la Pliskova ha battuto una Williams in difficoltà, la Kerber sta passando un grande periodo di forma, ha giocato bene tutto l’anno. E’ la finale più giusta.

Il servizio della tennista ceca potrà essere l’arma vincente? Credo che la Pliskova dovrà puntare su questo ed evitare quegli scambi da fondo campo che potranno mettere in difficoltà la tennista ceca. Dovesse diventare un braccio di ferro da fondo, la Kerber sarebbe certamente favorita.



Eppure nella finale di Cincinnati, appena due settimane fa, la Pliskova ha dominato… E’ vero, ma questa volta si giocherà in una finale di un torneo dello Slam. Sarà tutto diverso per la Pliskova che dovrà avere anche la condizione mentale giusta per affrontare questo match.

Kerber alla terza finale slam del 2016: è davvero lei l’anti-Williams di oggi? Come ho detto prima la Kerber sta disputando una grande stagione, si può veramente dire – come dicono i risultati – che è lei l’anti-Williams. Ormai ha anche acquistato la mentalità vincente, la capacità di lottare punto a punto con esiti positivi.



Il numero 1 del ranking è quindi meritato? E’ così: la sua leadership nel tennis femminile è meritata, e rappresenta anche un cambiamento e forse una svolta dopo i tanti anni in cui Serena ha dominato il circuito.

A proposito: sorpresa dell’eliminazione della Williams? Non sono sorpresa: Serena non è più quella di un tempo, le mancano la giusta condizione fisica e le motivazioni. Dopo le Olimpiadi, dove aveva perso contro la Svitolina, ha giocato poco e questo nel tennis conta. E’ una Serena che si appresta a vivere la parabola discendente della sua carriera.

Eppure a Wimbledon ha messo tutte in fila… Era un tipo di superficie diversa e a lei favorevole, così si spiega anche questo successo.

Si aspetta una finale giocata bene? Me lo auguro, dovrebbe essere una finale molto equilibrata.

Chi vincerà? Sulla carta dovrebbe vincere la Kerber.

Come le è sembrato questo Us Open 2016? E’ stato uno Us Open che ci ha detto soprattutto una cosa: Serena Williams è in difficoltà e Angelique Kerber sembra pronta a raccoglierne il testimone. Il tennis femminile, senza il dominio della ex numero 1 del mondo, si avvia verso un periodo molto più equilibrato di quanto sia stato negli ultimi anni.

(Franco Vittadini – Claudio Francheschini)