LAtalanta vince per 2-1 in casa contro il Torino e centra la sua prima vittoria stagionale dopo le prime due sconfitte in questo inizio di campionato: ecco allora le pagelle della partita dell’Atleti Azzurri d’Italia, con i voti a tutti i giocatori che sono scesi in campo. Sono gli ospiti a sorpresa a passare in vantaggio con il gol al 54 minuto su punizione di Iago Falque. Bastano solo due minuti alla squadra allenata da Gasperini per pareggiare con Masiello che ribatte in rete una non impeccabile uscita di Hart dai pali in occasione di un calcio dangolo. La partita sembra essere destinata a finire in parità, ma all80 è decisivo lo strappo del Papu Gomez che in area viene colpito fallosamente da De Silvestri. Kessié si incarica della battuta del rigore non ascoltando i suoi compagni e lallenatore e trasforma benissimo il rigore, spiazzando Hart e fissando il risultato sul definitivo 2-1.
Atalanta e Torino hanno dato vita ad una piacevole partita, con tante occasioni da una parte e dallaltra e regalando molte emozioni ai propri tifosi. Buona prestazione della squadra di Gasperini che dal primo minuto di partita comincia a macinare gioco, ma mostra poca cattiveria sotto porta. Nella ripresa dopo essere andata meritatamente in vantaggio con orgoglio trova il pareggio e nel finale grazie allabilità di Gomez riesce a trovare una vittoria più che meritata. Il Toro passa in vantaggio, ma rispetto agli avversari si vedono poche combinazioni di gioco interessanti in attacco e poca fame di vittoria. Nel finale non ha le forze per riacciuffare la gara. Dimostra poca pazienza nel mandare via dal campo i due allenatori e legge malissimo il fallo di Toloi su Maxi Lopez da cui nasce il gol del Torino.
Ecco le pagelle di Atalanta-Torino, il primo tempo della partita con i migliori e i peggiori per le due squadre in campo. Allo Stadio Atleti Azzurri dItalia si conclude il primo tempo della sfida fra Atalanta e Torino sul risultato di 0-0. Gasperini vuole cancellare i risultati negativi delle prime due giornate con una vittoria davanti al proprio pubblico. Lex tecnico del Genoa schiera la squadra a sorpresa con il 4-3-3, con qualche novità in formazione rispetto alle previsioni della vigilia. In porta viene confermato Sportiello, La difesa a 3 è composta da Masiello, Toloi e Zukanovic. A centrocampo in cabina di regia gioca Kessié con Freuler e Kurtic schierati come mezzali, mentre sulle fasce agiscono Konko a destra e Dalessandro sulla fascia sinistra. In attacco Pinilla vince il ballottaggio con Paloschi e si posiziona al fianco del Papu Gomez. Mihajlovic si presenta a Bergamo schierando il Torino con il 4-3-3. In porta esordio in granata per Joe Hart, al centro della difesa Bovo affianca Castan con De Silvestri e Molinaro schierati sulle fasce. In mezzo al campo spazio al trio italiano composto da Valdifiori al centro con Baselli e Benassi a completare il reparto. Nel tridente Maxi Lopez recupera da un infortunio e viene schierato come punta centrale, supportato sulle fasce da Iago e Martinez. Arbitra il sig. Mariani. Partita interessante a Bergamo fra due ottime compagini del campionato di Serie A. LAtalanta avrebbe meritato qualcosina in più per quanto creato in zona gol, ma il risultato è fermo sullo 0-0. Al 15 minuto i padroni di casa sono andati vicinissimi al gol dopo una bella azione di Kessié che ha costretto Hart ad allontanare un pericoloso tiro-cross con un grande intervento, concedendo però a Konko di andare al tiro. Lex terzino della Lazio dopo essersi coordinato benissimo ha calciato in porta, ma Pinilla in evidente posizione di off-side non ha potuto evitare il tiro vincente del compagno. Il Torino non è rimasto di certo a guardare ed è andato in più di unoccasione alla conclusione impegnando Sportiello numerose volte, prima con Benassi e poi con Molinaro nel finale. Il terzino granata ha approfittato di un errore di valutazione di Masiello e DAlessandro per concludere da dentro larea, ma Sportiello ha respinto bene con i piedi. A tempo quasi scaduto Kessié non ha saputo sfruttare una clamorosa occasione capitatagli sui piedi. Cross delizioso di Gomez dalla parte sinistra dellarea verso il secondo palo, il centrocampista arriva sul pallone e a porta semi-vuota calcia incredibilmente alto. Vedremo se una fra le due squadre nella ripresa riuscirà ad avere la meglio sullaltra o se il risultato rimarrà invariato.
A. GOMEZ 7 PEGGIORE IN CAMPO ATALANTA: FREULER 5,5 MOLINARO 6 DE SILVESTRI 5,5 (Paolo Zaza)
Commette qualche errore di troppo come in occasione del gol del Torino. I compagni lo supportano e nel finale compie un’importante parata su Boyé quando la gara era ancora in parità.
Gioca una buona gara in fase difensiva. Nel primo tempo con un’incursione in attacco è sfortunato a non trovare il gol.
A parte qualche disattenzione qua e là gioca una buona partita in fase difensiva.
Comanda bene la difesa e dà sicurezza a tutto il reparto.
Nel primo tempo una sua incomprensione con D’Alessandro per poco non regala un gol agli avversari. Nella ripresa si rende protagonista con il gol che lancia la rimonta dei suoi.
Poca convinzione nelle giocate e poca grinta in fase difensiva.
DAL 62’ RAIMONDI 5,5: Entra subito in partita, ma concede troppo spazio a Boyé su un’ottima azione da gol del Torino che per sua fortuna l’argentino non sfrutta.
Non è implacabile come in altre occasioni in mezzo al campo e si vede pochissimo.
DAL 65’ A. GRASSI 6: Offre qualcosa in più rispetto al compagno sostituito in termini di corsa e sacrificio.
Protagonista sia nel primo tempo che nella ripresa con la sua tecnica e forza fisica. Nella prima frazione di gioco sfiora il gol in più occasioni. Nella ripresa si assume la responsabilità di trasformare il rigore decisivo e con freddezza spiazza Hart.
D’ALESSANDRO 6,5: Molto attivo nel primo tempo sulla trequarti avversaria. Nella ripresa pasticcia un po’ troppo su alcuni palloni, ma la sua prestazione è più che sufficiente.
Ha la sfortuna di trovarsi in mezzo alla traiettoria di un ottimo tiro di Konko che probabilmente sarebbe finito in porta. Per il resto si impegna molto, ma le sue conclusioni sono da dimenticare.
Poco produttivo in zona gol non calciando mai verso la porta di Hart.
Per tutta la gara fa ammattire uno come De Silvestri, non di certo l’ultimo arrivato. E nel finale costringe l’ex blucerchiato ad atterrarlo fallosamente in area sprovvedutamente. Per il resto delizia il pubblico bergamasco con le sue giocate.
Buona prova della sua squadra con il nuovo modulo sperimentato quest’oggi. Imressioni positive in tutti i reparti in una squadra ancora in rodaggio.
Al suo esordio mostra un’insicurezza preoccupante e ha responsabilità evidenti sul gol di Masiello.
Non riesce mai a contrastare Gomez in difesa e Konko gli prende bene le misure in fase offensiva.
Fatica in qualche circostanza contro la velocità delle ali orobiche, ma gioca tutto sommato una prestazione sufficiente.
Dopo pochi minuti si becca un’ammonizione evitabile e tutta la sua gara ne risente.
E’ sicuramente il giocatore granata che ci mette più grinta e determinazione nelle sue giocate con risultati altalenanti.
Comincia la partita alla grande costruendo buone trame di gioco per i compagni. Con il passare dei minuti si spegne ed è costretto ad uscire per un problema fisico.
DAL 60’ BOYE’ 6: Esordio positivo per l’argentino che non si limita al compitino in mezzo al campo e va vicino al gol personale.
Il talento granata quest’oggi non è in partita e si vede pochissimo in mezzo al campo.
DAL 60’ OBI 5,5: Il suo inserimento non riesce ad accendere la luce in un centrocampo spento.
Nel primo tempo si rende spesso pericoloso in zona gol con le sue conclusioni, ma senza successo. Nella ripresa cala fisicamente dopo una settimana impegnativa con l’under 21.
DAL 78’ ACQUAH: S.V.
Nel primo tempo si sacrifica molto per la squadra e la sua prestazione in fase d’attacco ne risente. Nella ripresa ha il merito di trovare lo scorcio giusto per portare in vantaggio la sua squadra.
Recupera all’ultimo da un problema fisico e riesce ad essere in campo. Lotta molto con i granitici difensori del Torino e crea spazi interessanti per gli inserimenti dei suoi compagni, non rendendosi però mai pericoloso con le sue giocate personali.
Sforna numerosi assist per i suoi compagni che però non ne approfittano.
Perde la testa dopo pochi minuti, calciando una bottiglietta in mezzo al campo e facendosi cacciare dal campo dall’arbitro di gara.
(Paolo Zaza)