Ecco le pagelle di Milan-Udinese con i migliori e i peggiori della partita di San Siro, valida per la terza giornata del campionato di Serie A. L’Udinese espugna il Meazza grazie a un gol nel finale di Perica. Nel Milan, alla seconda sconfitta consecutiva, deludono Romagnoli e Bacca. Si salvano invece Sosa e Suso. Tra i friulani ottima gara di Felipe e Badu. Male Armero e Thereau. Primo tempo avvincente, ripresa lenta e sonnecchiosa. Il gol nel finale dà sapore al match.
Seconda sconfitta consecutiva in campionato. Un ko che fa male per come è maturato: un gol nel finale che con maggiore accortezza poteva essere evitato. Organizzati e compatti, i friulani tornano a vincere al Meazza in San Siro dopo 9 anni. Gara di facile gestione. Resta un dubbio nel finale per un presunto fallo in area friulana di Angella su Bacca.
Ecco le pagelle del primo tempo di Milan-Udinese, con i protagonisti dei 45 minuti giocati a San Siro e il focus su migliori e peggiori. Dopo la sosta per le Nazionali si torna a fare sul serio. Archiviato il test amichevole di Bournemouth della scorsa settimana, il Milan torna in scena a San Siro per la terza giornata di Serie A. L’avversario di giornata è l’Udinese di Iachini, una vittoria e una sconfitta fin qui accumulate. Sulla carta i friulani rappresentano un ostacolo di cui non preoccuparsi ma il rossoneri non stanno attraversando un ottimo momento di forma. Difesa fragile, infortuni e squalifiche sono le maggiori grane del Milan. Montella ha giurato di aver utilizzato la pausa per applicare validi correttivi agli errori commessi dalla squadra, che oggi scende in campo rimaneggiata rispetto alla formazione tipo. Antonelli vince il ballottaggio sulla sinistra con De Sciglio, mentre a centrocampo Poli prende il posto dello squalificato Kucka con Sosa ad agire sul centrosinistra. Squalificato anche Niang, rimpiazzato da Bonaventura avanzato sulla linea degli attaccanti. A destra Suso ha la meglio su Honda; in difesa Paletta torna titolare accanto a Romagnoli. Per il resto, tutto confermato: Donnarumma in porta, Abate terzino a destra, Montolivo in cabina di regia e Bacca davanti. L’Udinese di Iachini utilizzaun flessibile 4-3-2-1 così composto: Karnezis tra i pali quindi Widmer, Danilo, Felipe e Armero a comporre il pacchetto arretrato; Badu, Kums e Hallfredsson in mediana; De Paul, Thereau e Zapata per la batteria offensiva. Pronti, via. L’inizio è tutto del Milan, che sfoggia un atteggiamento ultra offensivo e un intenso pressing. La prima occasione è però dell’Udinese, che approfitta di un errore di Romagnoli (5); il difensore rossonero perde in malo modo un duello con Thereau (5,5), il francese chiama in causa De Paul (6,5) che dal limite calcia alto. Il Milan risponde in contropiede: Montolivo (5,5) apre per Sosa, lo spagnolo aspetta il taglio centrale di Bacca (5) e prova a servirlo con un assist calibrato al millimetro. Il pallone per il colombiano sembra ottimo ma l’attaccante rossonero, disturbato da Badu (6,5), non riesce a controllare la sfera. L’azione sfuma in un nulla di fatto. Arriviamo al 22′, quando un destro di Sosa (6,5) viene murato da Felipe (6). Poco dopo, Paletta cerca l’eurogol con una bordata dai 40 metri: tentativo alto. Al 32′ lo scatenato Sosa colpisce una traversa clamorosa: il Principito raccoglie una sponda di Montolivo e si coordina benissimo per la battuta a rete. Soltanto il legno nega la gioia del gol all’argentino. Nel finale altra chance per il Milan, con un tiro di Suso (6,5) deviato in corner. Il primo tempo fra Milan e Udinese termina a reti inviolate.
Nonostante l’umidità e il grande caldo presenti al Meazza, Milan e Udinese danno vita a una sfida divertente e ricca di cambi di fronte repentini. Gioco lento e spesso prevedibile. Diverse occasioni non sfruttate a dovere. Da rivedere qualcosa nel reparto arretrato. Manca ancora qualcosa per convincere del tutto. Sulla corsia destra fa quello che vuole. Si mangia Armero e risulta l’uomo in più dei rossoneri. Tante incertezze in un primo tempo complicato.
I friulani funzionano a sprazzi. Non c’è continuità. Quando parte palla al piede, i rossoneri difficilmente riescono a fermarlo. Giocatore interessante. Perennemente in difficoltà contro Suso. L’anello debole della difesa bianconera. Giusti i due cartellini gialli estratti. Per il resto niente da dire sul suo conto. (Federico Giuliani)
Pomeriggio di ordinaria amministrazione. Nessun intervento complicato da compiere.
Dormita clamorosa sul gol finale dell’Udinese. Si fa beffare da Perica in modo goffo e beffardo.
Il migliore del reparto arretrato del Milan. Grintoso ma sempre efficace. Non male neppure quando si ritrova ad impostare l’azione.
Giornata no per il giovane difensore rossonero. Subito due errori da matita blu nel primo tempo, uniti ad altre incertezze. Migliora nella ripresa.
Esce in barella a inizio ripresa dopo uno scontro di gioco. Finché è in campo, non dà un grande contributo alla manovra offensiva ma non sbaglia quasi niente in difesa (dal 52’DE SCIGLIO 5,5 – Non entra in campo con lo spirito giusto).
Corsa, corsa, corsa e poco altro. Il centrocampista rossonero si sfianca su ogni pallone ma mostra evidenti limiti tecnici (dall’85 LAPADULA – SV).
Come nella trasferta di Napoli, non riesce a illuminare. Manovra lenta e prevedibile. Potrebbe fare di più.
Si presenta al pubblico del Meazza con un primo tempo ricco di garra. Recuperi, inserimenti e pure una traversa che grida vendetta. Uno dei migliori del Milan (dal 78′ HONDA 5,5 – Poco incisivo).
Protagonista assoluto del primo tempo, quando fa letteralmente impazzire Armero. Cala vistosamente nella ripresa, dove accumula errori su errori.
A tratti irritante. Il colombiano riceve pochi palloni giocabili ma non fa niente per dare una mano ai suoi compagni. Movimenti ridotti al minimo.
Non riesce a fare il Niang della situazione. Tanti errori per uno del suo livello. In ogni caso, non riesce a fare la differenza.
Un passo indietro rispetto alle prime due partite di campionato. I suoi giocano bene nel primo tempo, poi mollano la presa. Inutile l’assalto finale.
Mai in difficoltà. Bacca e soci non creano pericoli. Bravo nel finale a dirigere la difesa.
Contiene prima Anotnelli poi De Sciglio. Discese ridotte al minimo. Prestazione onesta.
Francobolla Bacca dall’inizio alla fine. Il capitano dell’Udinese ha vita facile contro il colombiano, poco assistito dai compagni.
Un muro invalicabile. Tutti i palloni aerei sono preda di questo difensore che da solo tiene a galla la retroguardia friulana.
Il suo voto è la media tra un primo tempo da incubo e una ripresa accettabile.
Dopo Inler e Allan potrebbe essere la prossima cessione pregiata dell’Udinese. Il centrocampista in maglia bianconera corre per due, sdoppiandosi in attacco e difesa.
Uomo d’ordine in mezzo al campo. Sempre presente quando si tratta di chiudere gli spazi.
Qualche affanno di troppo per l’islandese, che al termine del match riesce comunque a portare a casa la sufficienza.
Prestazione piatta, smossa soltanto da un paio di guizzi nella prima parte del match (dal 60’PERICA 6,5 – Bravo a sfruttare al meglio una clamorosa dormita di Abate. Fortunato a trovare la deviazione del terzino rossonero per il gol che vale tre punti).
Straordinario nei primi 45′. Nella ripresa si perde fra giochetti inutili e controproducenti. Giocatore da seguire con attenzione (dall’88’ANGELLA – SV).
Sfianca Romagnoli con un faticoso lavoro di fisico ma non riesce mai a fare sponde per gli inserimenti dei compagni (dall’85’ MATOS – SV).
Complimenti per il coraggio. A San Siro, di fronte al Milan, si gioca il tutto per tutto gettando nella mischia un attaccante (Perica) da aggiungere a De Paul e Zapata. Vittoria meritata.
(Federico Giuliani)