Nel post partita dello stadio Adriatico Frank De Boer ha analizzato la vittoria in rimonta della sua Inter sul campo del Pescara. Dopo aver elogiato Samir Handanovic, lallenatore olandese ha espresso la sua soddisfazione per i primi tre punti della carriera in Serie A e per come lInter abbia finalmente iniziato a scalare la classifica; cè stato anche il tempo dei una frase in italiano. Ho visto una squadra che voleva vincere ha detto De Boer, esibendo una lingua ancora piuttosto rafazzonata ma corretta. Un altro segnale di quello che lex allenatore dellAjax è arrivato, sostituendo in corsa Roberto Mancini: allInter servono tempo e pazienza per riprendere il discorso e presentare in campo una squadra fatta e finita. Lo stesso De Boer ha bisogno di conoscere a fondo il gruppo che si è trovato ad allenare, e imparare la nostra lingua può essere un aiuto importante. I progressi di De Boer con litaliano dimostrano come il tecnico stia prendendo sul serio la sua avventura allInter; ora vedremo se anche i risultati della squadra nerazzurra proseguiranno in questa direzione.
Alla terza giornata di campionato lInter vince finalmente la sua prima partita, con una incredibile rimonta negli ultimi minuti e la doppietta di Mauro Icardi, che sale così a quota 3 gol in campionato. Frank De Boer ottiene così la prima vittoria in Serie A; lallenatore olandese è risultato decisivo con il triplo cambio effettuato nel finale, con la sua Inter sotto per effetto del gol di Bahebeck. Fuori Medel, Candreva e Perisic; dentro Palacio, Eder e Jovetic. Tre sostituzioni simultanee che hanno dato gli effetti sperati; De Boer però ha avuto grande onestà nellammettere che questa alchimia tattica non sarebbe servita se non fosse stato per il suo portiere, Samir Handanovic. Senza di lui saremmo stati sotto 0-3 ha ammesso De Boer. Il portiere sloveno ha tenuto lInter in partita a ripetizione, e ha dunque permesso la rimonta finale. Un lusso per questa squadra, un portiere che più volte è stato accostato a grandi squadre europee ma che è sempre rimasto in nerazzurro, e ha iniziato la sua quinta stagione con questa maglia.
Vittoria con il fiatone e con il brivido per i nerazzurri, la prima in Serie A per Frank De Boer che espugna lAdriatico soltanto nel finale, dopo tante difficoltà e dopo essere passato in svantaggio. E invece grande rammarico in casa Pescara: il Delfino ha tenuto in scacco lInter, ha avuto grandi occasioni per segnare (due con Verre, che però si è fatto ipnotizzare da Handanovic dopo aver centrato la traversa) e, dopo il gol di Bahebeck, ha cullato il sogno di portare a casa la seconda vittoria stagionale rimanendo imbattuto. Lo sa bene Massimo Oddo, che a fine partita si è presentato in conferenza stampa allo stadio Adriatico e ha commentato la sconfitta interna con lucidità, dicendo di come il suo Pescara non meritasse certo di uscire sconfitto dal posticipo della domenica ma anche che lInter non abbia rubato, e sia stata brava a rimanere in partita e sfruttare i minuti finali. Ironico Oddo quando gli è stato chiesto del triplo cambio effettuato da De Boer, che di fatto ha girato le sorti del match: Avete ragione ha detto il tecnico del Pescara ma alla fine i due gol li ha fatti Icardi
Un possesso palla in stile Barcellona, primo vero indizio del nuovo corso De Boer, testimoniato in termini di presenza offensiva anche dai 13 corner a 3. Il 62 a 38% è il parziale più indicativo nella serata che vede l’Inter superare per 2-1 in extremis il Pescara, un dato sul “palleggio” nerazzurro che però non deve togliere nulla al grande match biancoazzurro nè alcun rimpianto ad Oddo, consapevole che con un briciolo di cattiveria in più i 3 punti sarebbero stati suoi. In termini di tiri totali (15 a 10 per l’Inter, di cui 7 per uno nello specchio) ed occasioni da gol create (12 a 9 per l’Inter, ma decisamente più nitide quelle per il Pescara) gli abruzzesi hanno tanto da rimproverarsi e le capacità realizzative di Icardi sono un fattore, ineludibile. Tante le palle perse da entrambe le parti, l’Inter però ne recupera il doppio (16 a 30) degli avversari e si affida proprio al suo bomber, il migliore con 5 occasioni create, tra i singoli. Il Pescara, con ben 24 lanci lunghi (contro i 4 dell’Inter), riesce ad azionare in contropiede Bahebeck e Caprari, ma non basta se poi si sbaglia a tu per tu con il portiere… Tra i migliori, per chiudere il cerchio, Miranda (6 palloni rubati) e Banega, con l’assist per il primo gol di Icardi e lo zampino sul bis dell’argentino, nonostante i 7 palloni regalati agli avversari, che provano come difficilmente l’ex Siviglia possa giocare davanti alla difesa.
De Boer ai microfoni di ‘Premium’ analizza così la vittoria: “Abbiamo concesso troppo, regalando al Pescara quattro occasioni da gol. Però ho visto la voglia di reagire e di vincere. Con la Juve servirà di più ma si può vincere… Nel primo tempo abbiamo fatto bene, se analizziamo le occasioni del Pescara sono tutte nate da nostri errori. Abbiamo perso un po la testa dopo il gol subito e abbiamo rischiato il 2-0. Poi però abbiamo meritato la vittoria, creato occasioni, sono molto soddisfatto anche della sua prestazione di Handanovic, ha parato tutto. Siamo migliorati rispetto alle prime due gare e dobbiamo continuare su questa strada. Dobbiamo vincere tutti insieme, questa è al cosa più importante per me”. Oddo, visibilmente provato dopo il fischio finale, prova a mantenere lucidità, a ‘Sky Sport’: “Devo dire che l’Inter ha fatto un’ottima partita e ci ha messo anche in difficoltà. Nel nostro piccolo abbiamo fatto una grande partita, abbiamo creato sei o sette palle gol. Peccato, perchè credo che avremmo meritato qualcosina in più, non certo la sconfitta, però complimenti all’Inter… La mia è una squadra che gioca a viso aperto con chiunque, poi è normale che arriva l’Inter e puoi trovare delle difficoltà, come le abbiamo avute ad inizio partita; non riuscivamo ad andare a prenderli alti e quindi per forza di cose ci siamo abbassati, però lo abbiamo fatto con grande ordine. Questa è la Serie A, questi siamo noi, ma sono convinto che ci toglieremo grandi soddisfazioni, perchè questa è una squadra forte. Faccio questo gioco perchè so di avere giocatori di qualità, altrimenti sarei un pazzo a giocare così”.
Video non disponibile