BasileaLudogorets termina 1-1. Gli ospiti passano sorprendentemente in vantaggio a fine primo tempo grazie al gol di Cafu. Nella ripresa il forcing del Basilea partorisce il gol di Steffen all80esimo. Un punto ciascuno che permette alle due squadre di restare agganciate a Psg e Arsenal (1-1 al Parco dei Principi). Dopo il primo turno il girone A vede tutte e 4 le squadre con 1 punto.
Urs Fischer schiera il suo Basilea con il 4-2-3-1. Tra i pali Vaclik, fronte a lui Lang, Suchý, Balanta e Traoré. Zona mediana Xhaka e Zuffi, sulla trequarti Bjarnason, Delgado e Steffen a sostegno di Kanko, unica punta. Il Ludogorets di Dermendzhiev risponde con un modulo speculare. Stoyanov è protetto da Minev, Moti, Palomino e Natanael. Centrocampo pattugliato da Dyakov e Anicet Abel mentre in avanti Wanderson, Marcelinho e Misidjan pronti a innescare Cafú. Partono forte gli svizzeri. Palla magica di Delgado per l’inserimento di Bjarnason che solo davanti al portiere sbaglia la misura del pallonetto. Troppo debole e Stoyanov riesce a bloccare. Subito dopo a provarci senza precisione è Cafu. Il Ludogorets non riesce a uscire dalla propria metà campo e i padroni di casa insistono. Steffen si inserisce bene ma la sua conclusione trova l’ottima risposta del portiere avversario. Il Basilea prosegue la sua azione costringendo il Ludogorets esclusivamente alla fase difensiva. Traorè serve Steffen sulla sinistra. Conclusione potente e angolata ma Stoyanov respinge efficacemente. Delgado si muove bene tra le linee proponendo lanci profondi che spesso sorprendono la retroguardia avversaria, come capita al 14esimo. In questo caso Janko si fa sorprendere in fuorigioco. Il Ludogorets con il passare del tempo riesce a trovare le necessarie contromisure fermando la spinta offensiva degli svizzeri a centrocampo. Tanti falli, molta intensità. I padroni di casa ci provano da calcio piazzato ma sia nelle conclusioni dirette che negli schemi mostrano scarsa lucidità. nel finale un lampo di Marcelinho accende Jonathan Cafù. Contropiede rapido e letale degli ospiti. Cafù che riceve al limite d’area punta e irride Balanta, che cade a terra, e batte Vaclik con un destro angolato. Il primo tempo termina così.
I padroni di casa provano fin da subito a rendersi pericolosi ma il Ludogorets si ripresenta in campo organizzato e attento. Doumbia si propone di continuo cercando di sorprendere anche in velocità la retroguardia avversaria. Adama Traorè trova l’ex CSKA in area con un cross ma la conclusione dell’attaccante non è irresistibile. Poco dopo l’ivoriano ci riprova ma si fa beccare in posizione di fuorigioco. Traorè galloppa con ottima frequenza sulla sinistra e propone ancora un cross ancora per Doumbia. Il colpo di testa dell’ivoriano si impenna non impensierendo il bulgaro Stoyanov. Il Ludogorets manda segnali di vita al 54esimo. Natanael Pimienta servito da Marcelinho conclude con potenza ma senza precisione. Il Basilea prova a ovviare alla muraglia difensiva eretta dagli ospiti con lanci lunghi. Lang cerca Bjarnason che viene però pescato in off-side. Il forcing del Basilea non conosce sosta. Al 56esimo Suchy ci prova con un mancino potente ma impreciso. Un minuto dopo lo imita Lang ma anche il suo tentativo termina a lato. Il Ludogorets, come aveva già fatto nella prima frazione di gioco, si alza proponendo una lunga fase fatta di intensità e grinta. Tanti contrasti a centrocampo e la spinta offensiva del Basilea per un momento si arresta. Steffen perde le staffe e si fa ammonire. Wanderson lo imita diventando il primo ammonito tra le fila ospiti. Balanta prova a farsi perdonare per l’erroraccio sul gol subito con un colpo di testa. Il suo tentativo esce di poco. Gli svizzeri mandano in campo Fransson al posto di Zuffi. Al 77esimo anche Natanael si guadagna un cartellino giallo. Il Basilea riprende il forcing e all’80esimo trova il gol del pareggio. Dalla destra Lang crossa in area, Stoyanov con i pugni prolunga e dalla sinistra Steffen si coordina bene trovando la rete. Nel finale poche emozioni. Esce Delgado per Callà mentre il Ludogorets sostiuisce Dyakov e Wanderson con Plastun e Sasha. (Francesco Davide Zaza)