Oro nella cronometro, argento nella prova in linea: Alex Zanardi chiude così le sue Paralimpiadi Rio 2016, vincenti e incredibili dopo il doppio oro di Londra. 4 anni in più non sono pochi specie per un quasi 50enne che però ha dimostrato una passione e una tecnica che gli ha consegnato altre due medaglie: gli è mancato lo spunto nel finale, ma poco importa. Era davvero sfinito: «Sono “Giochi” Paralimpici, e quando giochi devi essere felice quando vinci ma contento anche se perdi: quindi secondo va benissimo. Stanco, sfinito dopo la gara vinta ieri in rimonta contro il tempo e i 9 avversari: oggi tutto quello che aveva lha dato, anche perché ha ammesso di essere vuoto dentro, svuotato dalla fatica. «Tecnicamente il percorso era durissimo. Sarà che ho dormito pochissimo, ma oggi ero già vuoto in partenza. L’ho pagata emotivamente, nonostante tutto sono arrivato secondo. E’ un grandissimo risultato. Ringrazio davvero tutti quelli che mi hanno aiutato. Il miglior Alex ne avrebbe avuto per passare Van Dyk, ma oggi ero vuoto. Tatticamente ho corso bene, tutti gli attacchi erano per me, ho sempre cercato di essere nella condizione di potermi proteggere e di anticipare, ha rilasciato nelle primissime interviste post-gara con la medaglia dargento al collo che va a far compagnia alloro nella cronometro handbike H5 di ieri.
Che spettacolo Alex Zanardi! medaglia dargento per il campione azzurro che il giorno dopo la vittoria e medaglia doro nella cronometro, si ripete quasi perfettamente in questa finale H5 appena conclusa di ciclismo su strada. Nel gruppo di testa fino alle fine, gli è mancato lo spunto nella volata finale che ha permesso al sudafricano Van Dyk di andare a prendersi il gradino più alto del podio, mentre è riuscito con un colpo di coda a evitare il bronzo battendo nello scatto il più giovane olandese Jetze Plat. Se considerate che tutto questo avviene in due giorni alle Paralimpiadi 2016 con la bellezza di 49 anni detà, avete almeno immaginato quale tipo di impresa ha appena inanellato lottimo Alex Zanardi. Si chiude così la sua olimpiade con unaltra medaglia, unaltro trionfo e un argento che pesa tantissimo: complimenti Alex, in un1:37:49 ha di nuovo riscritto la storia dello sport. Un ciclista e un uomo, lItalia festeggia ancora questo grande campione.
La gara di ciclismo su strada alle Paralimpiadi Rio 2016 con Alex Zanardi che cerca la seconda medaglia in due giorni, è arrivata al passaggio dei 30 minuti con il gruppo dei 10 finalisti in categoria H5 ancora complessivamente compatto. Ci sono già state le prime schermaglie nel gruppo con il nostro azzurro campione a 49 anni ieri nella cronometro che è passato secondo appena dietro a Stuart Tripp, laustraliano candidato alla vittoria finale. Ottima prova per ora per Alex che sta tenendo fisicamente con atleti tutti più giovani di lui: la fatica si fa sentire anche per il caldo a Rio è abbastanza presente, ma ora lazzurro dovrà vedersi dallattacco di Tim De Vries e Jetze Plat, appena dietro con la colonia olandese che fa pressione allaustraliano e allitaliano in testa alla gara. Manca ancora tanto, ma come prima parte di gara è unottima prova per il grande Alex!
Alex Zanardi sta per cominciare la sua seconda gara in due giorni, dopo loro ieri alle Paralimpiadi 2016 con la cronometro H5 vinta in rimonta, ora scatta tra pochi minuti la gara su strada del fenomeno del ciclismo paralimpico. Alex Zanardi, ormai una leggenda, viene atteso con unaltra prestazione monstre, anche se a 49 anni sarà difficilissimo prendere la seconda medaglia doro in due giorni dopo lesborso di energie patito ieri a Rio. La leggenda però non vuole fermarsi dopo 8 ori mondiali e 3 ori paralimpici: se pensiamo che tutto questo arriva in soli 8 anni di carriera, praticamente un dominatore gentile che viene amato dai tutti i suoi colleghi e visto come esempio continuo, per ogni tipo di atleta anche quelli normodotati. La gara sta per partire, la storia è pronta da scrivere e per Alex Zanardi e i suoi 9 sparring partner si proverà a conquistare anche il circuito cittadino di Pontal.
Il riposo non cè per Alex Zanardi, che dopo la medaglia doro alle Paralimpiadi Rio 2016 di ieri nella prova a cronometro oggi scende di nuovo nella bici particolare sezione H5 per la gara su strada. Unaltra finale per lex pilota di Formula 1 che ha ricostruito una seconda carriera meravigliosa. Ieri la stancantissima gara a cronometro dove in rimonta è andato a prendersi il gradino più alto del podio, oggi ci riproverà ma sarà assai più dura, avendo nelle braccia la fatica della gara di ieri. Alle ore 14.30 a Pontal il via della gara su strada attesissima da tutta Italia per poter celebrare ancora Alex Zanardi, un eroe normale che sta commuovendo il Paese. La giornata favolosa di ieri con 5 ori azzurri e 10 medaglie complessive in sole 24 ore, attende oggi una conferma nei lidi brasiliani: Alex il suo ce lo metterà, ma dopo loro di ieri insperato potrà essere tranquillo che il suo – e parecchio – lha già fatto. Si saprà accontentare? Impossibile.
Si è aggiudicato un altro oro olimpico, quello nella specialità Time Trial H5 alle Paralimpiadi 2016 di Rio de Janeiro. E potrebbe non essere finita qui, perché oggi -giovedì 15 settembre 2016- il campione bolognese è atteso dalla prova in linea, in cui parte ancora tra i favoriti. Tra le dediche che Alex Zanardi ha indirizzato dal podio di Rio, è rientrata anche quella a Gianmarco Tamberi, il saltatore in alto azzurro che non ha potuto partecipare alle Olimpiadi dagosto a causa di un infortunio, rimediato appena prima di partire per il Brasile. Zanardi si è svolto a Tamberi con le seguenti parole: Siccome sono ancora un ragazzino, ho tanti progetti e qualche soddisfazione ancora me la voglio togliere, dedico questa medaglia a Tamberi. Un bacio metaforico a Gianmarco, gli dico sei forte e ti rifarai presto dalla botta che hai preso prima di Rio. La risposta di Gimbo non si è fatta attendere: il venticinquenne marchigiano ha pubblicato sulla propria pagina Facebook un video messaggio di ringraziamento per Zanardi. Queste le parole di Tamberi: Avrò fatto seicento prove e non riesco a parlare sono emozionato perché sentirsi dedicare una medaglia doro da qualsiasi atleta è unemozione, ma sentirsela dedicare da Alex Zanardi è un qualcosa di indescrivibile. Avevo la pelle doca già quando ha tagliato il traguardo per primo, sentire quelle parole mi ha dato una forza e un coraggio che non mi abbandoneranno per un sacco di tempo. Non so come ringraziarti, lo faccio con un video perché un semplice post o una foto non erano abbastanza. Grazie davvero Alex, grazie per quelle semplici parole che però mi hanno dato veramente tantissimo, un sorriso che rimarrà sulle labbra per un sacco di tempo. Tu mi hai detto non fraintendermi se ti do un bacio, tu non fraintendermi se nelle prossime notti ti sognerò. Grazie davvero, sei una leggenda, un idolo, grazie.
Si è aperta una giornata decisamente particolare per Alex Zanardi, che ieri ha trionfato alle Paralimpiadi di Rio 2016 conquistando la medaglia d’oro nella prova a cronometro categoria H5 di handbike. Il 15 settembre 2001, infatti, l’ex pilota di Formula 1 ha perso entrambe le gambe in un incidente durante una gara di Formula Cart, di cui è stato tra l’altro campione. A 13 giri dalla fine, Zanardi uscendo dai box perse improvvisamente il controllo della sua vettura e dopo un testacoda fu protagonista di un violento impatto con Alex Tagliani. La vettura del pilota bolognese fu colpita proprio dove erano alloggiate le gambe, che subirono l’istantanea amputazione (il ginocchio sinistro, compromesso, venne rimosso chirurgicamente). Zanardi rischiò di morire dissanguato. A distanza di 15 anni da quel tragico evento, Alex Zanardi si gode la sua terza medaglia d’oro. La speranza è che riesca ad aggiungerne un’altra in queste Paralimpiadi di Rio 2016.
Ha scritto una pagina indimenticabile delle Paralimpiadi 2016 a Rio de Janeiro vincendo la cronometro (categoria H5) di ciclismo su strada alla bella età di 49 anni e 11 mesi, bissando il titolo che aveva già conquistato quattro anni fa a Londra. Alex Zanardi è un simbolo dello sport italiano, non solamente a livello paralimpico, ma questa impresa forse è andata oltre anche le sue stesse aspettative. Ecco dunque come ha espresso la sua gioia ai microfoni degli inviati di Rai Sport al termine della gara: “Che bello! Ringrazio mia mamma che mi ha messo al mondo, mia moglie che mi ama e io la amo tantissimo, mio figlio che anche se è una peste darei la vita per lui. Ringrazio il mio allenatore e una miriade di altre persone, ma siccome sono un ragazzino e voglio andare avanti ancora e togliermi altre soddisfazioni, questa la voglio dedicare a Gianmarco Tamberi, che una medaglia lavrebbe sicuramente presa. Tieni duro perché alla prossima Olimpiade tiferemo tutti per te”. Dopo questa dedica particolare, Alex Zanardi è passato a commentare la sua gara vittoriosa: “Nella crono devi dare tutto quello che hai nei muscoli, nel cuore e nellanima, tutto quello che hai costruito con tanta passione, ingegno e curiosità”. Zanardi ha approfittato della sua vittoria anche per lanciare un messaggio prezioso per tutti: “Tante persone credono di avere già dato tutto, invece non hanno ancora tirato fuori il loro vero potenziale. Per riuscire a farlo bisogna dedicarsi a qualcosa per cui proviamo passione, io sono tre anni che ci dò dentro e sono felice di avere costruito nonostante la mia età qualcosa di davvero speciale”. Per chiudere, un ringraziamento all’ingegner Dallara per la costruzione e allo sviluppo della bicicletta con cui Zanardi ha ottenuto l’enesimo trionfo.
Nel giorno di Alex Zanardi fa festa alle Paralimpiadi 2016 anche il suo mentore Vittorio Podestà, che ha qualche merito nell’inizio della carriera di Zanardi con le handbike. Infatti nel giro di meno di mezz’ora è arrivata prima la medaglia d’oro di Alex Zanardi nella cronometro categoria H5, poi un altro oro per l’Italia (il quarto della spedizione azzurra a Rio de Janeiro) grazie proprio a Vittorio Podestà, sempre nella cronometro ma in questo caso categoria H3, migliorando il terzo posto che aveva conquistato quattro anni fa a Londra. Si diceva del contributo dato da Podestà all’inizio della carriera di Zanardi nel ciclismo paralimpico: i due sportivi si conobbero allautogrill, unamicizia nata perché lex pilota fu incuriosito dalla handbike che Vittorio trasportava in auto e che ha portato molti frutti per lo sport italiano. Vittorio Podestà si è aggiudicato l’oro nella propria gara con il tempo di 281945, precedento l’austriaco Walter Ablinger di 1’06″56 e il canadese Charles Moreau di 1’07″46. Non è tutto: da registrare anche una medaglia di bronzo grazie al terzo posto di Giancarlo Masini, 36 anni, sempre a cronometro ma questa volta nella categoria C1. Masini ha completato la propria prova in 284783 e ha saputo del podio durante l’intervista con la Rai, scoppiando a piangere dalla gioia. Masini è arrivato vicinissimo all’argento, andato al canadese Ross Wilson in 28’47″34, mentre era inarrivabile l’oro del tedesco Michael Teube in 275393.
Ha vinto la medaglia d’oro alle Paralimpiadi 2016 nella cronometro (categoria H5) di ciclismo su strada. Un’altra grande impresa per il bolognese, campione in carica, che ha difeso il proprio titolo grazie a una straordinaria seconda metà di gara, disputata sulla distanza di 20 km. Infatti Alex Zanardi ha chiuso la propria gara con il tempo complessivo di , precedendo di 2″74 l’australiano Stuart Tripp e di 14″92 lo statunitense Oscar Sanchez, che salgono sul podio insieme a lui, ma all’intermedio posto a metà gara (quindi dopo 10 km) occupava il terzo posto alle spalle di Tripp e dell’olandese Tim De Vries, che ha ceduto nella seconda metà gara passando dal secondo al quarto posto, scavalcato anche da Sanchez. L’eroe del finale è stato però naturalmente il nostro Alex Zanardi, che era in ritardo di 18″38 da Tripp e dunque gli ha inflitto più di 21 secondi da metà gara in poi per scrivere un’altra gloriosa pagina della sua leggenda sportiva. Infatti è il terzo oro per Zanardi alle Paralimpiadi dopo la doppietta cronometro-gara in linea di Londra, senza dimenticare che nella prova contro il tempo ha vinto pure i tre Mondiali disputati fra Londra e Rio de Janeiro. Fra un mese compirà 50 anni, ma Zanardi è sempre sulla cresta dell’onda… (Mauro Mantegazza)
Prende il via alle ore 14.26 italiane nella cronometro (categoria H5) di ciclismo su strada alle Paralimpiadi 2016. La gara è già cominciata e di conseguenza i primi concorrenti sono già in strada: il primo in assoluto è stato l’australiano Stuart Tripp, che ha aperto le competizioni a Pontal alle ore 14.17 italiane. Ricordiamo che in questa categoria sono in tutto dieci i partecipanti, che prendono il via intervallati da un minuto ciascuno. Zanardi dunque sarà l’ultimo atleta a prendere il via, un onore che giustamente spetta al campione paralimpico in carica, tanto più che Zanardi è pure il campione del Mondo in carica nella cronometro. Sarà dunque un pomeriggio tutto da vivere per spingere Alex Zanardi verso il bis: a un solo mese dal cinquantesimo compleanno del campione più rappresentativo dello sport paralimpico in Italia, l’impresa assumerebbe un significato ancora più grande. Allora adesso non è più tempo delle parole: saranno fra poco la strada e il cronometro ad emettere il verdetto!
Sta per debuttare alle Paralimpiadi 2016 di Rio de Janeiro. Infatti alle ore 14.26 sarà il momento del campione paralimpico in carica di prendere il via nella cronometro (categoria H5) di ciclismo su strada. L’attesa si fa breve, ma nel frattempo andiamo a vedere come Alex Zanardi vinse questa stessa gara quattro anni fa, alle Paralimpiadi di Londra. Le gare a cronometro di ciclismo si disputarono allora sul circuito di Brands Hatch, quasi un omaggio indiretto a un campione di automobilismo quale Zanardi. Allora Alex gareggiava nella categoria H4 e si aggiudicò la gara con il tempo di 24’50″22: era il 5 settembre e l’azzurro conquistò così la medaglia d’oro davanti al tedesco Norbert Mosandl e allo statunitense Oscar Sanchez, che salirono con lui sul podio. Anche Sanchez ha cambiato categoria nel frattempo e di conseguenza sarà di nuovo rivale di Zanardi.
Sarà in gara oggi alle Paralimpiadi 2016 di Rio de Janeiro nella gara a cronometro (categoria H5) di ciclismo su strada, della quale è campione paralimpico e mondiale in carica. A quasi 50 anni e dopo una carriera gloriosa in più di uno sport, prima e dopo l’incidente del 2001, molti si fanno la domanda sulle motivazioni che spingono Alex Zanardi a continuare a gareggiare in una disciplina così faticosa. Bellissima la sua risposta, riportata dalla Gazzetta dello Sport: “Se ogni giorno che vai ad allenarti provi piacere dalla fatica che fai, se solo affrontando la strada il sacrificio ti restituisce qualcosa, allora sai che quello che ti anima non è ambizione, ma passione”. Appuntamento dunque al primo pomeriggio italiano per fare un altro passo verso la leggenda…
Caratterizzerà la giornata di oggi, mercoledì 14 settembre, alle Paralimpiadi 2016. C’è grande attesa per la gara del volto più noto dello sport paralimpico italiano, che debutto oggi ai Giochi di Rio de Janeiro nella gara a cronometro (categoria H5) di ciclismo su strada, che prenderà il via alle ore 14.17 italiane (le 9.17 di Rio): Alex Zanardi sarà il decimo e ultimo atleta a prendere il via, per la precisione alle ore 14.26 dal momento che le partenze avverranno ogni 60 secondi.
Alex Zanardi è il campione in carica, infatti alle Paralimpiadi di quattro anni fa a Londra vinse l’oro della cronometro e anche della gara in linea. Meglio ancora, Zanardi ha vinto l’oro anche ai tre Mondiali paralimpici che sono stati disputati nel frattempo, nel 2013 a Baie-Comeau (Canada), nel 2014 a Greenville (Stati Uniti) e nel 2015 a Nottwil (Svizzera). Insomma, Alex è il dominatore assoluto della specialità, dato ancora più significativo se si pensa che l’ex pilota, che perse entrambe le gambe in un gravissimo incidente al Lausitzring (Germania) nel 2001, compirà 50 anni il prossimo 23 ottobre. Anche per questo motivo Alex Zanardi è diventato un punto di riferimento per tutti i diversamente abili, non solo quelli che fanno sport, personaggio amatissimo anche più di quando era un pilota di Formula 1: adesso lo attende una nuova grande sfida, cioè cercare di vincere di nuovo le Paralimpiadi contro avversari che in alcuni casi avranno anche la metà dei suoi anni. Una di quelle “Sfide” (non a caso proprio lui conduce a partire dal 2012 la fortunata trasmissione sportiva di Rai Tre) che piacciono molto ad Alex Zanardi.
L’attesa dunque è grande, perché senza dubbio il campione emiliano è una delle nostre migliori possibilità di medaglia in questi Giochi paralimpici, nonché uno dei personaggi che attireranno sui Giochi anche l’attenzione del grande pubblico. L’appuntamento in diretta tv sarà su Rai Sport 1 (canale numero 57 del telecomando, disponibile anche al numero 5057 della piattaforma satellitare Sky), la cui diretta della giornata delle Paralimpiadi avrà inizio alle ore 14.00 e che nella prima parte sarà dedicata soprattutto alla cronometro di Alex Zanardi. Di conseguenza sarà ampiamente garantita anche la diretta streaming video tramite il sito Rai.tv.