Al mondo non esiste atleta paralimpica come Bebe Vio nella scherma: nessuna che con tutti e 4 gli arti artificiali – una meningite fulminante le ha portato via gambe e braccia – arriva a vincere una finale in quel modo, con quella carica, senza sbavature, a soli 19 anni. La forza presente dentro questa straordinaria ragazza che ha conquistato la medaglia doro nel fioretto femminile alle Paralimpiadi 2016 è praticamente senza commento: unica davvero con un percorso da record per arrivare alla finale. Lunica a vincere le gare alle eliminatorie con un secco 5-0 in tutti i confronti, lunica a battere laltra favorita, la cinese Fang, con un 15-1 senza repliche e poi lunica a fare quello che ha fatto nella finale. Bebe Vio, una ragazza alla conquista della sua vita, tutto qua. La medaglia doro per lei è un passaggio, non certo un approdo. Che gara, che record e che sogno: tutto vero però, questo ha fatto la differenza tra Bebe Vio e il favore del pronostico alla vigilia.



La ragazzina dalla carica di una leonessa: Bebe Vio, Beatrice il suo vero nome, ha vinto ieri la sua prima medaglia doro alle Paralimpiadi 2016 – e ci mancherebbe visto che ha 19 anni questa straordinaria campionessa – con una finale da sogno che ha lasciato di stucco il pubblico italiano che pure sperava in una grande medaglia. La bella Bebe ha vinto, ma ha vinto la sua carica prima di tutto, con un urlo liberatorio al termine dellultima stoccata che rende lidea di quanto ci sia dentro quella ragazzina sbarazzina che la vita ha provato così tanto, portandole via gambe e un braccio. La vittoria alle Paralimpiadi è un ennesimo passo di una carriera e una vita tutta da raccontare: nel video che vi postiamo qui sotto trovate lultima stoccata contro la cinese Jingjing Zhou che ha letteralmente schiantato 15-7. Un consiglio, date unocchiata alla faccia di Bebe Vio dopo il 15esimo punto assegnato, è uno spettacolo:



Il giorno dopo loro Bebe Vio è la ragazza più felice del mondo: fa specie vedendo quando ti brutto e ostile le è successo nella sua giovanissima vita, ma vederla con quella passione e carica prima e dopo la medaglia doro alle Paralimpiadi Rio 2016 – trionfo in finale di fioretto femminile – commuove sinceramente. Una vita rinata e non solo grazie al suo sforzo, ma a elementi appartenente insignificanti: «Ero molto agitata, non riuscivo a tirare bene, negli ultimi giorni facevo proprio schifo. Allora con la mia compagna di stanza Andreea Mogos abbiamo deciso di fare una serata Jovanotti, pop corn, divanetti sul balcone, di fronte a quelli della Polonia e dellUcraina (che non sono un belvedere). Siamo partite da La mia moto fino allOmbelico del mondo. Abbiamo cantato come pazze due ore e scaricato la tensione. Uno spettacolo, racconta Bebe commossa alla Gazzetta dello Sport tutta la sua gioia: il Jova che laiuta inconsapevolmente, laffetto della squadra e della sua famiglia e un po davvero di tutta lItalia. Una medaglia normale per unatleta davvero speciale, anzi unica: «Ci sono tante persone che mi hanno portato fin qui, è stato bellissimo, alla fine erano tutti esaltati. Mi sembrava di averli tutti dentro la divisa, nella maschera, avevo con me tutte le persone che mi hanno aiutato. Lunica cosa che volevo fare era correre dalla mia famiglia, per gridare che avevo vinto.



Sono bastati poco meno di 20 minuti a Beatrice “Bebe” Vio per conquistare una preziosissima medaglia d’oro alle Paralimpiadi di Rio 2016. La nostra azzurra, infatti, ha battuto la cinese Zhou Jingjing nella finale del fioretto femminile categoria B. La determinazione di Bebe Vio è emersa sin da subito: l’atleta dell’Italia è partita fortissimo, mostrandosi subito decisa e portandosi subito avanti. La cinese Zhou ha provato a rientrare in partita, avvicinandosi fino a 5-4 dopo aver preso le misure a Bebe Vio, molto veloce nella sua scherma. Ma l’azzurra dopo qualche minuto di tensione si è sciolta ed è tornata ad imporsi, frenando il tentativo di risalita della Zhou. E, infatti, Bebe Vio ha conservato il vantaggio sulla cinese fino alla fine, laureandosi campionessa a 19 anni e regalando a se stessa e a tutta l’Italia la grande gioia per una medaglia d’oro preziosissima. Grandiosa la prestazione di Bebe Vio nella finale paralimpica del fioretto femminile.

in finale alle Paralimpiadi 2016 di Rio de Janeiro nel fioretto femminile (categoria B) della scherma in carrozzina. Lultima rivale sulla strada verso la medaglia doro sarà la cinese Jingjing Zhou, contro la quale la nostra Bebe Vio salirà in pedana alle ore 21.00 italiane. Per accedere alla finalissima, la nostra giovane campionessa del Mondo e dEuropa in carica ha letteralmente spazzato via laltra cinese Fang Yao, che è stata travolta in semifinale da Bebe Vio con un eloquente 15-1, risultato che si commenta da solo e che ci dice di una Bebe in grandissima forma. Fang Yao ha saputo rifarsi vincendo la finale per il terzo posto per 15-11 contro Yui Chong Chan di Hong Kong per 15-11, a dimostrazione del fatto che si tratta di una fiorettista comunque di grandissimo valore, ma questo non fa altro che accrescere il valore della magnifica semifinale disputata da Bebe Vio. Adesso dunque non ci resta altro da fare che fare il tifo per questa ragazza di 19 anni che ci ha già conquistato in pedana e fuori: la finale Bebe Vio-Jingjing Zhou per la medaglia doro del fioretto femminile alle Paralimpiadi 2016 sta per cominciare. 

Si è qualificata per le semifinali del fioretto femminile (categoria B) della scherma in carrozzina alle Paralimpiadi 2016 di Rio de Janeiro. Continua dunque il cammino della giovanissima campionessa europea e mondiale in carica, alla quale a soli 19 anni manca solamente l’oro alle Paralimpiadi per coronare una carriera già di primissimo livello e che naturalmente potrà proseguire ancora per moltissime stagioni. Il futuro però è oggi per Bebe Vio, che ai quarti ha avuto la meglio sulla polacca Marta Makowska con il netto punteggio di 15-6, prendendo il largo alla distanza dopo un inizio piuttosto equilibrato. Adesso sarà di fatto una sfida fra Bebe Vio e la Cina: infatti in semifinale la fiorettista italiana dovrà vedersela contro Fang Yao, già battuta nel girone della prima fase, mentre nell’altra semifinale l’altra cinese Jingjing Zhou affronterà Yui Chong Chan di Hong Kong. Bebe Vio contro la Cina e dintorni: la sfida per l’oro si annuncia decisamente molto interessante…

Finora praticamente perfetta alle Paralimpiadi 2016 nella gara di fioretto femminile (categoria B) della scherma in carrozzina. Infatti la giovane ma già affermata campionessa è stata perfetta nel girone della prima fase, chiuso al primo posto vincendo tutti gli assalti per 5-0. Sotto i colpi di Bebe Vio sono cadute nell’ordine la tedesca Simone Briese-Baetke, la bielorussa Alesia Makrytskaya, Yuen Ping Chung di Hong Kong, la georgiana Irma Khetsuriani e infine la cinese Fang Yao. Questa prima fase serviva a stabilire le otto qualificate per i quarti di finale, dove Bebe Vio – avendo vinto il proprio girone – affronterà la quarta classificata dell’altro raggruppamento, cioè la polacca Marta Makowska, che ha avuto un bilancio di due vittorie e tre sconfitte. Un’avversaria ampiamente alla portata di Bebe Vio, che ha tutte le capacità per puntare all’oro essendo campionessa mondiale ed europea in carica a soli 19 anni d’età.

Ha cominciato bene la propria avventura alle Paralimpiadi 2016 di Rio de Janeiro nel fioretto femminile (categoria B) della scherma in carrozzina. Infatti la grande speranza italiana, che a soli 19 anni è già campionessa europea e mondiale in carica e adesso punta a completare la “tripletta” vincendo anche alle Paralimpiadi, ha vinto i primi due assalti in programma nella prima fase della gara del fioretto. Come abbiamo detto nel paragrafo qui sotto, infatti, la gara comincia con un girone a sei nel quale ciascuna fiorettista affronta una volta ciascuna avversaria. Bebe Vio è stata inserita nel girone A e ha già vinto due sfide: prima contro la tedesca Simone Briese-Baetke (che ha ricevuto anche un cartellino rosso), poi immediatamente a seguire la bielorussa Alesia Makrytskaya. Un inizio che ci fa sperare in una grande giornata per Bebe Vio e per l’Italia alle Paralimpiadi.

Sta per debuttare alle Paralimpiadi 2016 che la vedono in gara come grande favorita del fioretto femminile (categoria B) della scherma in carrozzina. Ricordiamo la formula di questa gara: come alle Olimpiadi fra i normodotati, si disputerà per intero in una sola giornata, tanto che alle ore 21.00 italiane si disputerà la finale, tuttavia la prima fase sarà molto diversa perché le 12 partecipanti sono state divise in due gironi composti da sei fiorettiste ciascuno. Bebe Vio è stata inserita nel girone A e sfiderà in questo ordine le cinque avversarie del suo gruppo: per prima la tedesca Simone Briese-Baetke, poi immediatamente a seguire la bielorussa Alesia Makrytskaya. La terza avversaria di Bebe Vio in questa fase a gironi sarà Yuen Ping Chung di Hong Kong e subito dopo ci sarà da sfidare la georgiana Irma Khetsuriani. Infine, l’ultima avversaria sarà la cinese Fang Yao.

Scende in pedana oggi alle Paralimpiadi 2016. C’è grande attesa per la nostra giovanissima campionessa di scherma, per la precisione del fioretto femminile categoria B, gara che avrà inizio alle ore 14.00 italiane di oggi pomeriggio (le 9.00 del mattino a Rio de Janeiro) e la cui finale invece avrà luogo stasera alle , sempre in orari italiani. Che siano Olimpiadi oppure Paralimpiadi, il fioretto femminile è sempre una gara molto attesa per le speranze italiane: in questo caso è merito appunto di Bebe Vio (all’anagrafe Beatrice Maria Vio), che a soli 19 anni vanta già un palmares invidiabile.

Bebe, nata a Venezia il 4 marzo 1997 ma residente a Mogliano Veneto (Treviso) inizia a praticare scherma fin da bambina, ma a 11 anni contrae una meningite fulminante con infezione ad avambracci e gambe, che i medici sono costretti ad amputare. La convalescente è lunga e complicata, ma Bebe Vio dimostra una grande forza d’animo anche grazie all’amata scherma, che torna a praticare appena possibile. I risultati sono straordinari: nel 2014, a soli 17 anni, si laurea campionessa europea assoluta paralimpica di fioretto femminile a Strasburgo (Francia), nel 2015 arriva anche il titolo mondiale nel corso della rassegna iridata di Eger (Ungheria), tutto questo mentre potrebbe gareggiare ancora nelle categorie giovanili, tanto che nel settembre 2014 ha vinto a Varsavia (Polonia) i campionati del Mondo Under 17, bissati appunto l’anno dopo con il titolo dei “grandi”.

Adesso Bebe Vio è naturalmente attesissima alle Paralimpiadi, delle quali già a Londra 2012 fu una tedofora, anche se avendo soli 15 anni non poté esserne protagonista in pedana. L’attesa è grande perché senza dubbio la campionessa veneta è una delle nostre migliori possibilità di medaglia in questi Giochi paralimpici. L’appuntamento in diretta tv sarà su Rai Sport 1 (canale numero 57 del telecomando, disponibile anche al numero 5057 della piattaforma satellitare Sky), la cui diretta della giornata delle Paralimpiadi avrà inizio proprio alle ore 14.00 e che certamente seguirà con grande attenzione Bebe Vio tutte le volte nelle quali l’azzurra scenderà in pedana. Di conseguenza sarà ampiamente garantita anche la diretta streaming video tramite il sito Rai.tv.