La Juventus ha vinto per 4-0 contro il Cagliari nella serata di ieri, in gol Daniele Rugani che era partito titolare grazie al turnover in difesa messo in atto da Massimiliano Allegri. Grande soddisfazioni per il difensore bianconero ai microfoni di ‘Jtv’, il primo gol non si scorda mai. “Sono contentissimo, una serata perfetta perchè bisognava ripartire dopo la sconfitta contro l’Inter” commenta il difensore della Juventus. Rugani era sceso in campo conscio di dover dare il massimo, bisognava dare un grande segnale all’ambiente dopo il pareggio in Champions League contro il Siviglia e la sconfitta contro l’Inter in campionato. Nella prossima giornata la formazione di Massimiliano Allegri affronterà il Palermo al Barbera che ieri ha vinto in extremis contro l’Atalanta, la prima vittoria nell’attuale campionato. Poi ci sarà nuovamente la Champions League, un vero tour de force per la Juventus.
Giocare allo Juventus Stadium non è mai facile per nessuno, a maggior ragione per una neopromossa e soprattutto se il tuo match contro la Juventus arriva subito dopo una delle rare sconfitte dei bianconeri, animati dunque da grande volontà di riscatto. Il Cagliari poco ha potuto in questa situazione e infatti i sardi hanno rimediato una pesante sconfitta per 4-0 contro i campioni d’Italia in carica. Nella classica conferenza stampa post-partita, l’allenatore del Cagliari Massimo Rastelli non ha cercato scuse, parlando chiaramente di “strapotere” da parte della Juventus, che ha fatto saltare la strategia dei rossoblù che era di pressare molto alto per mettere in difficoltà i bianconeri. Piano evidentemente fallito, per il Cagliari una batosta che può servire da lezione in vista di match più alla portata.
Migliore risposta non ci poteva essere da parte della Juventus dopo la sconfitta di domenica a San Siro. D’accordo, il calendario dava una mano offrendo la partita casalinga contro il Cagliari, ma una affermazione così netta non era comunque scontata. Comprensibile dunque la soddisfazione dell’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri al termine della partita, nel corso della classica conferenza stampa. Allegri infatti non ha caso ha parlato di una bella reazione da parte dei suoi ragazzi, pur ricordando che la Juventus arrivava da una serie di ottimi risultati che non poteva essere cancellata da una sola sconfitta. Il calcio però è così: adesso testa a Palermo.
Non è arrivato il graffio sottoporta di Dybala, alla 100a presenza in Serie A, il dato statistico più tondo di questo Juventus-Cagliari che ha visto i bianconeri trionfare comunque con un poker finale a referto.
Sono arrivati però un numero di tentativi offensivi per i padroni di casa da grandinata di fine estate: 23 a 2 i tiri totali, 14 (a 0) dei quali in porta. Per 10 parate di Storari, quasi un record… 60 a 40% il possesso palla per la Juve, con due soli lanci lunghi in tutta la serata: il segno che la presenza di Higuain non comporta affatto un cambio di gioco, portato avanti invece con molta efficacia soprattutto dalle fasce, con la coppia brasiliana Alex Sandro-Dani Alves a farla da padrona. Aspetto altrettanto importante da segnalare, anche se piuttosto strano dopo una vittoria del genere: sono ben 43 i palloni persi dalla squadra di Allegri, solo due in meno dei rivali di giornata. Un solo vero errore pesante in impostazione, quello che ha regalato a Di Gennaro la possibilità di pareggiare nel primo tempo, ma un tema di riflessione innegabile, per il tecnico livornese. Per quanto concerne i singoli, dominio offensivo di Higuain, con 5 tiri in porta che hanno portato a 5 occasioni nitide per la Juve; molto bene anche Pjanic con 4 tiri e 2 passaggi a liberare al tiro i compagni (tra i quali anche l’assist per il gol di Dani Alves); stando ai freddi numeri, tirata d’orecchie invece per Dybala, al top per palloni persi, ben 8…
A ‘Premium’ scaccia ogni residuo di delusione post-Inter: “Ho dei campioni a disposizione, questa squadra difficilmente sbaglia più di una partita. Dopo il 2-0 dovevamo fare meglio, potevamo rallentare, dovevamo gestire le energie: su questo bisogna lavorare. Ci piacciamo un po’ troppo e a volte lo sviluppo del gioco non è bello da vedere. Limportante comunque era tornare a vincere e tornare in vetta alla classifica. Dybala? Ha giocato molto bene tecnicamente. Deve restare sereno e il gol arriverà… Pjanic a me è piaciuto perché ha dato molta intensità alla gara. Deve crescere, ha giocato a fasi alterne, le prime due gare le ha saltate, deve conoscere i compagni nuovi e trovare la miglior condizione fisica”.
Poche parole ma analisi lucida di Massimo Rastelli, ai microfoni di ‘Sky Sport’: “La Juve ci ha sovrastato fisicamente, la partita l’abbiamo persa lì. Diventa impossibile fronteggiare la forza della squadra bianconera se non si riesce a tenere palla, si perdono tutti i contrasti e si permette agli avversari di segnare sulle palle inattive. Siamo mancati in questo e la sconfitta è la conseguenza inevitabile”. (Luca Brivio)
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