Esteban Chaves ha vinto il Giro dell’Emilia 2016, classica che ancora una volta si è confermata essere di primissimo livello e ci ha regalato un ordine d’arrivo di lusso. Merito innanzitutto proprio al corridore della Orica-BikeExchange, in stagione ottimo protagonista sia al Giro d’Italia sia alla Vuelta, che è riuscito a trovare il momento giusto per piazzare la stoccata sul San Luca, naturalmente anche quest’anno punto decisivo del Giro dell’Emilia. Il colombiano, che si conferma in grande condizione dopo il podio alla Vuelta (terzo, al Giro fu secondo), riesce a precedere un pimpante Romain Bardet (Ag2R-La Mondiale). Terzo posto per Rigoberto Uran (Cannondale-Drapac), dunque un’edizione praticamente trionfale per i colombiani, che d’altronde negli ultimi anni hanno dimostrato un grande feeling con il Giro dell’Emilia. Si ferma ai piedi del podio Fabio Aru (Astana), quarto davanti al vincitore dell’anno scorso, il belga Jan Bakelants della Ag2R, che dunque piazza due corridori fra i primi cinque.



In attesa delle emozioni che il Giro dellEmilia 2016 saprà regalarci, facciamo un breve passo indietro e andiamo a ricordare come era andata questa classica nella scorsa edizione. La collocazione era meno felice, perché il 10 ottobre erano già stati disputati sia i Mondiali sia il Giro di Lombardia, questanno invece sul San Luca avremo un assaggio del gran finale di stagione. Comunque fu come sempre grande battaglia sulla collina che sovrasta Bologna e che è il giudice del Giro dellEmilia: lanno scorso esaltò il belga Jan Bakelants della Ag2R-La Mondiale, che pochi giorni prima aveva vinto il Giro del Piemonte. Per Bakelants fu un arrivo in solitario sotto lo striscione dellarrivo a San Luca, con due secondi di vantaggio sullitaliano Andrea Fedi della Wilier Triestina e con tre secondi sullo spagnolo Angel Madrazo della Caja Rural, che conquistò così il terzo posto. Da segnalare anche il quarto posto di Damiano Cunego, con un ritardo già però ben più consistente da Bakelants, che infatti lo precedette di 12.



Il grande ciclismo torna protagonista anche oggi con il Giro dell’Emilia 2016, edizione numero 99 di questa classica che è una delle più importanti e ambite nel calendario italiano e non solo. Una corsa che probabilmente meriterebbe di stare nel World Tour, dove invece troviamo gare assai meno significative: un peccato per il Giro dell’Emilia, ma anche per il World Tour… Il percorso sarà di 213 km, imperniato naturalmente sull’arrivo in cima al San Luca, il santuario che domina la città di Bologna e che da diversi anni è diventato la salita simbolo della corsa.



In totale saranno da affrontare 37 km di salita, con un dislivello di circa 1.800 metri. La partenza avverrà da Bologna Fiera, ma il Km 0 – cioè il via ufficiale – sarà in Viale Togliatti. La prima parte, pianeggiante, non prevede difficoltà altimetriche. Giunti a Calderino, si affronterà la prima asperità di giornata, ossia la salita di Mongardino. Si proseguirà in discesa verso Sasso Marconi per arrivare poi a Rioveggio, dove inizierà lascesa di ben 18,7 km che porterà in cima al Passo Brasimone, transitando da Castiglione dei Pepoli. La successiva discesa porterà a Riola di Vergato, poi si continuerà verso Marzabotto e successivamente si attraverserà Sasso Marconi per la seconda volta. In località Badolo si affronterà una salita di 4 km con pendenze tra il 5 e il 6%. A questo punto si farà ritorno verso labitato di Bologna, attraversando tutta la città. Giunti allArco del Meloncello, inizierà la salita di San Luca. Ci sarà un primo passaggio sulla linea del traguardo ma a quel punto ci sarà da percorrere per quattro volte il circuito San Luca-Casaglia di 9,3 km. Dunque il San Luca sarà da scalare in tutto quattro volte: misura 2,2 Km e presenta pendenze medie del 10,8%, con punte massime al 18%. Larrivo è previsto intorno alle ore 17.15.

L’albo d’oro è leggendario fin dalle prime edizioni di questa corsa nata nel 1909 come il Giro d’Italia. Basterebbe ricordare le cinque vittorie di Costante Girardengo, i tre successi di Fausto Coppi e le due affermazioni di Gino Bartali. Per trovare la prima vittoria straniera bisogna arrivare al 1972, quando a sfatare il tabù fu naturalmente un certo Eddy Merckx. Facendo un salto ad anni più recenti, sul San Luca hanno trovato gloria tanti campioni delle corse a tappe: infatti hanno conquistato il Giro dell’Emilia Gilberto Simoni e Jan Ullrich, Ivan Basso e Nairo Quintana, oltre a uomini più adatti alle classiche come Michele Bartoli, Davide Rebellin e Diego Ulissi. Citazione speciale anche per Davide Cassani, l’attuale c.t. della Nazionale che ha vinto per ben tre volte il Giro dell’Emilia e oggi sarà in ammiraglia per guidare una selezione composta da Vincenzo Albanese (Hopplà Petroli Firenze), Davide Ballerini (Hopplà Petroli Firenze), Simone Consonni (Team Colpack), Filippo Ganna (Team Colpack), Jacopo Guarnieri (Team Katusha), Riccardo Minali (Team Colpack), Fabio Sabatini (Etixx-Quick Step) ed Elia Viviani (Team Sky).

In totale saranno 25 le squadre al via per un totale di 200 partecipanti, visto che ogni formazione avrà otto rappresentanti. Fra queste saranno ben dieci le squadre del World Tour: la Ag2R-La Mondiale con il detentore Jan Bakelants, la Cannondale-Drapac con Rigoberto Uran e Davide Formolo, la Trek-Segafredo con Frank Schleck (vincitore nel 2007), la Lampre-Merida con Ulissi ma anche Valerio Conti e Mattia Cattaneo, la Astana naturalmente incentrata su Fabio Aru e Diego Rosa, la Bmc con Philippe Gilbert e i nostri Damiano Caruso e Alessandro De Marchi, la Movistar con Giovanni Visconti e Adriano Malori, la Orica-BikeExchange con Simon Gerrans e i due Yates e ancora la Fdj e la Dimension Data. Poi quasi tutte le migliori squadre Professional, in prima fila naturalmente quelle italiane dalla Bardiani-Csf alla Androni-Sidermec, dalla Nippo-Vini Fantini alla Wilier-Southeast.

Bisogna però segnalare a tutti gli appassionati che il Giro dell’Emilia non sarà visibile in diretta tv. Se non avrete modo di scendere per le strade bolognesi a seguire la corsa dal vivo, vi dovrete dunque accontentare di una sintesi in differita che sarà proposta alle ore 18.45 su Rai Sport 2 (canale numero 58 del telecomando, disponibile anche al numero 5058 della piattaforma satellitare Sky). In alternativa ci sarà anche lo streaming video, che sarà garantito dal sito Rai.tv ma sempre per quanto riguarda la differita.