Il quarto tempo non ammette alcuna replica, la Supercoppa è dellOlimpia Milano, che si riconferma così con questo titolo fino ad oggi mancante il club più titolato dItalia, realizzando così un fantastico triplete dopo la vittoria dello scudetto e della Coppa Italia. Un success nella finale contro lAvellino costruito fin dal primo minuto e diventato ormai certo verso la metà del terzo tempo quando sembra grazie a Simon, star della serata lOlimpia comincia a dilagare senza incontrare ostacoli decisi nel suo cammino. Il quarto quarto serve solo ad aumentare la distanza con gli irpini che al fischio finale si attesta sul +20 punti: a poco valgono i punti realizzati da Green, Cusin e Thomas visti le immediate risposte di Mclean e Hickman supportatati ampiamente da Simon. Repesa effettua pure alcun cambi al termine del quarto parziale e il risultato non cambia anzi: il match si conclude per 90-72 per i milanesi che ottengono così lambito titolo della Supercoppa di basket. Onore av comunque allAvellino: se laccesso dei ragazzi di Sacripanti non era così annunciata allinizio a loro va comunque il merito di aver cercato sempre di rispondere agli attacchi dellOlimpia per poi crollare definitivamente nel finale, esaurita dalle costanti incursioni dei padroni di casa
partita con il botto il terzo quarto di questa emozionante finale per la Supercoppa di basket tra i padroni di casa e gli irpini. Simon da parte dellOlimpia Milano continua a infiammare il pubblico di casa questa volta con una doppietta nei primi secondi del terzo parziale, aiutato nei primi minuti da Dragic che infila una splendida tripla contro lAvellino, ancora in affanno nonostante la sosta di metà partita. Milano intanto dilaga complice anche il fallo concesso su Cinciarini, che dalla lunetta porta il vantaggio dellOlimpia a +13, costringendo così Sacripanti a richiamare con forza i suoi: i versi sanno fare di più e la necessità di fermare la valanga milanese è ora fondamentale. Ragland raccoglie linvocazione del coach dellAvellino ma Cingarini e Macvan lasciano poco scampo: quando mancano 4 minuti al fischio dellarbitro il vantaggio dellOlimpia è di +18. Da qui la situazione per gli irpini può solo che peggiorare: lOlimpia sembra irrefrenabile e con Dragic e Pascolo (autori di 4 punti di fila) i padroni di casa si mangiano anche il terzo quarto con il punteggio di 67-51 e si avvicinano sempre di più a quellambito titolo che ancora manca in bacheca.
Continua ad emozionare il pubblico accorso al Forum di Assago la finalissima della Supercoppa di basket tra la formazione di casa e i ragazzi di Sacripanti. Dopo una buona partenza nel primo quarto lOlimpia Milano ha messo tutta la testa nel match di questa sera risultando dominante e feroce contro al difesa dellAvellino: i verdi faticando a trovare spazi sotto canestro milanese a tutto vantaggio dei padroni di casa. Simon continua nel suo momento di gloria assieme a Sanders, infallibile dalla lunetta. Per lAvellino lunico ora in grado di gettare scompiglio nella difesa avversaria è Randolph che riesce a ridurre parzialmente la distanza con la formazione milanese, in alcuni momenti arrivata a +10. Fesenko poi non aiuta la propria formazione commettendo diversi errori tra cui un fallo che costa il 2/2 sui liberi grazie a Hickman. Il punteggio si chiude sul 44-34 a favore dellOlimpia: Green tenta di recuperare negli ultimi secondo con una tripla ma Hickman risponde a tono chiudendo così il secondo quarto con ben 21 punti per i padroni di casa contro i 15 dei verdi.
Si è appena concluso il primo quarto di questa inedita ma entusiasmante finale della Supercoppa di basket che vede lOlimpia Milano al Forum di Assago alla disperata ricerca del tit0lo che ancora manca nella sua bacheca. A guastare lavventura dei milanesi sarà lAvellino che ha brillantemente superato Reggio Emilia in semifinale: il primo quarto arride di misura per 23 a 19 allOlimpia Milano che ha spesso trovato spunti interessanti per il proprio gioco. Avellino, ben conscia dellimpresa a cui è chiamata oggi fa il possibile per rispondere a tono alla formazione di casa: Leunen, Ragland e Randoplh provano ad accorciare la distanza con Milano scappata fin dai primi minuti di questo primo tempo parziale grazie alla splendida tripla di Simon, alla quale ha poi fatto eco Ciciarini. Al momento Simon sta vivendo un momento magico e lOlimpia ne approfitta ampiamente riuscendo a costruire un buon gioco sottocanestro avversario. Nella formazione milanese inoltre si rammenta lentrata di Gentile al posto di Dragic, autore di 3 punti allinizio del parziale.
Olimpia Milano-Sidigas Avellino: sta per avere inizio la finalissima della Supercoppa di basket che questa sera alle ore 18.15 andrà in scena al Forum di Assago, una finale davvero inedita per entrambe le formazioni. LOlimpia Milano infatti anche neo suo periodo doro non è mai riuscita a raggiungere lambito titolo mentre lAvellino è arrivata a giocarsi la finalissima dopo una sorprendente vittoria in semifinale contro Reggio Emilia, al termine di un match davvero emozionante. Se andiamo a vedere lalbo doro della Supercoppa di Basket al momento rimane regina la Mens Sana Siena, detentrice solitaria di ben 7 titoli iridati, mentre segue con appena 4 titoli la Pallacanestro Treviso: sia per Milano che per Avellino questo sarebbe il primo titolo della propria storia e questo arricchisce ulteriormente la finale di questa sera del Forum di Assago. Al momento il trofeo è stato vinto da ben 9 squadre diverse che dopo oggi saranno dieci: lultimo trofeo è stato alzato dalla Pallacanestro Reggiana proprio contro lOlimpia Milano che oggi cercherà dunque il riscatto sulla pelle dellAvellino.
Olimpia Milano-Sidigas Avellino: prima della finale di Supercoppa basket 2016, andiamo a vedere quali sono i record individuali fatti registrare nella storia di questo torneo, come sono presentati da Lega Basket. Il primato di punti appartiene a Tyus Edney che ne ha realizzati 31 con la Benetton Treviso; un record che resiste da ben 14 anni, mentre è addirittura di 21 anni fa quello dei 12 tiri da 2 punti realizzati da Orlando Woolridge con la Buckler Bologna. Marcus Goree (Benetton Treviso) catturò 7 rimbalzi offensivi nel 2006 ma è di Viktor Sanikidze (2012, Montepaschi Siena) il record di rimbalzi totali con 16 (13 solo difensivi, altro primato). Gli assist sono di Daniel Hackett: 10 con la Montepaschi Siena tre anni fa, Edney domina anche nei recuperi (9 sempre nel 2002) mentre Nana Mensah-Bonsu aveva perso 8 palloni con i veneti nel 2007, stessa cifra di Charlie Bell nel 2002 con la Virtus Bologna. Spiccano le 4 stoppate di Samardo Samuels (Olimpia Milano 2014) e Zeljko Rebraca (Benetton Treviso 1997) così come il 100% ai tiri liberi di alcuni giocatori, il più prolifico Alessandro Abbio che nel 1998, con la Kinder Bologna, fece 11/11. La prova monstre di Edney nel 2002 valse un 40 di valutazione; ottimo il 4/4 di Mario Stojc da 3 punti, nel 2001 con la Benetton, ma Treviso ha anche un Henry Williams da 6 triple realizzate nel 1997. La percentuale da 2 punti sorride a Michalis Kakiouzis, che nel 2004 con la Montepaschi Siena fece 5/5 come Flavio Portaluppi, Stefanel Milano 1996; chi ha fatto meglio è Benjamin Eze, 6/6 nel 2007 con la Mens Sana. Infine i falli subiti, sempre di Abbio nel 1998, e le schiacciate: a quota 4 ci sono Alex Tyus (Mapooro Cantù 2012), MarQuez Haynes (Banco di Sardegna Sassari 2015) e Shane Lawal (Banco di Sardegna Sassari 2014).
Olimpia Milano-Scandone Avellino è la finale della Supercoppa basket 2016: difficile tracciare un pronostico della partita visto che siamo solo a inizio stagione, le squadre hanno poco rodaggio nelle gambe e alcuni giocatori sono reduci da una lunga estate nella quale hanno giocato. Tuttavia si può chiaramente dire, vista la composizione dei roster, che l’EA7 sia la vera grande favorita per prendersi il primo trofeo della stagione. Nella gara di finale Avellino parte dunque sfavorita, ma ha le carte per poterla giocare, almeno allinizio, cercando di mettere qualche sassolino negli ingranaggi della formazione di Repesa, che ha sicuramente anche una panchina molto più lunga degli irpini. Senza Fesenko, toccherà a Cusin tentare di arginare la fisicità dei lunghi milanesi ed un buon aiuto potrebbe arrivargli anche dal suo cambio, lex brindisino Zerini. Per il resto i fuochi dartificio degli esterni, con Ragland, Obashoan e Green solleticati dallo scontro con gli esterni milanesi. Da dire anche che l’Olimpia negli ultimi anni è sempre partita con i favori del pronostico, ma questo titolo di Supercoppa non lo ha mai vinto; un altro motivo in più perchè la Scandone possa provarci e giocarsela, anche perchè sui 40 minuti può succedere di tutto.
Olimpia Milano-Sidigas Avellino assegna la Supercoppa basket 2016 al Forum di Assago. Dopo la semifinale vinta di 22 punti contro Cremona, lallenatore EA7 Jasmin Repesa ha analizzato la sfida che attende oggi la sua squadra dichiarando che Avellino è una buona squadra e in più i suoi giocatori si conoscono bene e praticano un ottimo gioco di squadra. Per il tecnico croato la chiave dovrà essere quella di rimanere concentrati fin dal primo secondo della partita, ma anche una spinta dal nostro pubblico, mi auguro che sia così visto che giochiamo in casa. Confermato il fatto che molto probabilmente non ci sarà Miroslav Raduljica uscito infortunato dalla semifinale (valuteremo le sue condizioni, ma è molto difficile che sia in campo ha detto Repesa); per quanto riguarda la partita vinta contro la Vanoli, Repesa ha detto che nel primo tempo siamo stati disastrosi in difesa: non è accettabile farsi segnare così tanto da 3 punti concedendo quello spazio agli avversari. Nel secondo tempo però è arrivata la reazione di unOlimpia che non ha mai avuto problemi in attacco, come ha detto lallenatore, abbiamo preso buoni tiri anche se abbiamo sbagliato troppi liberi. Latteggiamento della ripresa è quello che Repesa vuole vedere dal primo minuto di ogni partita; a cominciare da questo pomeriggio, quando lOlimpia Milano andrà a caccia di un titolo che non ha mai vinto nella sua storia.
la finale della Supercoppa basket 2016, in programma alle ore 18:15 di oggi presso il Forum di Assago. Una finale che sarebbe potuta essere quella della finale playoff della passata stagione e non ci avesse messo lo zampino Reggio Emilia vincendo gara sette della semifinale. In questa Supercoppa, della quale la Pallacanestro reggiana era la detentrice avendo vinto lo scorso anno a Torino, la vittoria è andata invece alla formazione irpina allenata da Sacripanti, al termine di una vera e propria battaglia come daltra parte era pronosticato alla vigilia.
La seconda finalista, i padroni di casa dellArmani Milano, è invece uscita da una semifinale che si sapeva essere assolutamente favorevole a Milano, che così alle 18.15 di domenica proverà a vincere questo trofeo per la prima volta, non essendoci mai riuscita, neanche nei suoi anni migliori. Milano comunque ha avuto il suo daffare contro Cremona almeno per i primi due quarti, visto che la Vanoli li ha chiusi con uno strepitoso 11 / 16 nelle triple che le ha consentito di restare a galla, ma quando questo fondamentale è come si prevedeva, calato, la partita ha preso senza incertezze la strada della squadra più forte, lOlimpia Milano.
Repesa aveva la squadra al completo, e ha dato minuti a tutti, con il solo Abass che non ha messo punti a referto nei 5 minuti in cui è stato sul parquet. Cinque uomini in doppia cifra per milano che non ha nemmeno avuto bisogno del miglior Raduljca, con il pivot serbo in campo solo per 11 minuti, ed abbastanza nervoso, per lui anche un antisportivo. In quei minuti però ha fatto vedere le sue enormi potenzialità sottocanestro con un 3 / 3 da due punti frutto della combinazione tra altezza e stazza che non trovava avversari degni di nota dalla parte opposta.
Gentile, dopo aver subito la “defenestrazione” da capitano è comunque entrato nel quintetto base, insieme al play Kalnietis, allo stesso Raduljca, al croato Simon ed a Pasdcolo, in posizione di ala grande. Uno dei tanti quintetti che Jasmin Repesa si può permettere e che ha girato nel corso della gara, trovando sempre energie fresche e tiratori che hanno bruciato la retina. Il 68% nel tiro da due punti ed il 52% da tre punti sono percentuali ottime e questo ha portato anche alla cattura di un limitato numero di rimbalzi. Da rivedere invece la prestazione ai liberi, con percentuale ferma al 60%. Per quanto riguarda i punteggi individuali il migliore è stato Simon con 18, ma ben tre uomini usciti dalla panchina, Sanders, Dragic ed Hickman, hanno realizzato in doppia cifra, confermando lipotesi che Milano in questa stagione sia superiore a tutte le altre.
Per Avellino il successo contro Reggio Emilia, una dolce vendetta, è arrivato al termine di un incontro tirato, nel quale dopo due primi quarti equilibrati Reggio Emilia sembrava essere la favorita per il successo finale dopo il + 7 di fine terzo quarto. Come si ipotizzava è stata la battaglia della Reggio Emilia degli italiani, contro il quintetto con quattro stranieri ed il solo Cusin di Avellino. Coach Sacripanti ha scelto di partire con Joe Ragland in quintetto, mettendo Marques Green dalla panchina, e lamericano lo ha ricambiato nel finale mettendo a segno i punti del vantaggio definitivo a soli 2 secondi dalla sirena finale.
Nella formazione irpina, che non ha potuto schierare Fesenko a causa di un infortunio, hanno destato una buona impressione sia lala Adonis Thomas che la guardia belga Obashoan, ma anche laltro americano Levi Randolph, uscito dalla panchina e che ha messo 16 punti, secondo miglior marcatore dopo i 18 di Ragland. Leunen ha aggiunto la consueta dose di rimbalzi e Green assist e recuperi, ed entrambi la loro esperienza.
La diretta tv di Olimpia Milano-Sidigas Avellino sarà trasmessa su Sky Sport 2, e dunque sarà un’esclusiva per gli abbonati alla pay tv del satellite; i quali, in assenza di un televisore, potranno avvalersi del servizio di diretta streaming video attivando l’applicazione Sky Go su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone. Informazioni utili su questa partita arriveranno attraverso i canali ufficiali della Lega basket, a cominciare dal sito www.legabasket.it.