La Lazio batte lEmpoli 2-0 centrando così una vittoria importante nella sesta giornata di Serie A. I gol portano la firma di Keita Balde Diao e Senad Lulic, entrambi senza assist: in questa prima parte della stagione la formazione biancoceleste ha segnato con nove giocatori diversi, a conferma delle tante soluzioni che Simone Inzaghi sta trovando dal punto di vista offensivo. Partita tranquilla: quattro gli ammoniti, due per tempo e per squadra. Da segnalare linfortunio di Lucas Biglia prima del 10 minuto: il centrocampista argentino è stato sostituito da Cataldi, nella Lazio dentro anche Jordan Lukaku (per Keita Balde Diao) e Cristiano Lombardi che ha preso il posto di Felipe Anderson per gli ultimi sei minuti (più recupero). LEmpoli, che ha segnato una sola volta in sei partite (due gol contro il Crotone, entrambi da calcio da fermo) ha lasciato ancora una volta in panchina Massimo Maccarone: anche quando si è trovato sotto Giovanni Martusciello non si è affidato allattaccante piemontese, preferendo inserire Guido Marilungo (per Andrés Tello) e Levan Mchedlidze che ha preso il posto di Gilardino. Nel primo tempo lallenatore dellEmpoli aveva dovuto operare un cambio forzato, togliendo linfortunato Barba e inserendo Cosic.
Il Genoa pareggia uno a uno in casa contro il Pescara, al termine di una partita nervosa e ricca di occasioni. Si parte a ritmi alti, con il grifone che dopo nemmeno venti minuti deve rinunciare a Ocampos per un problema al ginocchio. Al suo posto entra Gakpè, che non riesce mai ad incidere del tutto. Le due squadre si affrontano a viso aperto, Caprari prova a pungere ma Perin risponde presente. La prima frazione si chiude quindi sullo zero a zero, con le due squadre che non riescono a superarsi. Nella ripresa il Genoa accelera e sblocca subito il punteggio: Gentiletti sfodera un assist perfetto per Simeone, che controlla col destro in area e supera Bizzarri con una conclusione di potenza. I padroni di casa spingono sulle ali dell’entusiasmo e creano altri grattacapi alla retroguardia dei delfini. Il Genoa gestisce con autorità, ma nel finale Edenilson viene espulso per il secondo giallo consecutivo dopo un fallo su Caprari. Gli ospiti tornano a crederci, ma i rossoblu si chiudono bene e sciupano con Laxalt un’opportunità importante per il raddoppio. Passano cinque minuti e il Genoa resta addirittura in nove per il rosso inflitto a Pandev per proteste. Il muro ligure crolla sul cross dalla destra di Zampano, agganciato da Manaj bravo ad infilare all’angolino. Finisce dunque in pareggio, tra i fischi del pubblico di casa arrabbiato con il direttore di gara Irrati.
E’ stato Gregoire Defrel a decidere la sfida del Mapei Stadium tra Sassuolo e Udinese con un gol realizzato al 34′. Una partita che ha dimostrato il salto di qualità degli emiliani che sono riusciti a vincere nonostante la grande stanchezza provocata dai tanti impegni ravvicinati e i tanti infortuni che hanno impedito a mister Di Francesco di fare un pò di rotazione tra i giocatori della rosa. La sfida è iniziata a ritmi piuttosto bassi che hanno favorito gli ospiti che sono riusciti a difendersi con ordine, senza soffrire eccessivamente. La prima occasione è arrivata al 12′ con Ragusa che servito da un buon cross di Biondini, ha colpito di testa trovando però la provvidenziale deviazione di Hertaux che ha così messo in calcio d’angolo. Nonostante la catena di destra composta dall’ottimo Lirola e Politano i padroni di casa hanno un pò faticato a creare pericoli negli ultimi venti e così si è dovuto attendere il 31′ per vedere un’altra opportunità da rete confezionata da Ragusa che è stato bravo a crossare in area e a trovare appostato sul secondo palo Politano il cui tiro è stato respinto d’istinto da Karnezis. Questo è stato il preludio al gol che ha poi deciso l’incontro e che è arrivato al 34′ quando Lirola ha sfondato sulla destra da dove ha messo in area un cross rasoterra sul quale si è avventato Defrel che è stato lesto ad anticipare Danilo e tutta la difesa friuliana. La rete da una scossa ai padroni di casa che provano immediatamente a raddoppiare al 38′ con Politano, bravo ad accentrarsi e a calciare verso la porta avversaria che ha mancato di poco. Al 39′ mister Iachini decide di non aspettare l’intervalle ed effettua già il primo cambio facendo uscire il deludente De Paul ed inserendo Zapata lasciato sorprendentemente in panchina. Ancora Sassuolo al 42′ vicino alla segnatura sugli sviluppi di un calcio d’angolo con Ragusa il cui colpo di testa è stato respinto ancora una volta dall’attento portiere greco. Dopo un cartellino giallo per Peluso ed un minuto di recupero si è così concluso il primo tempo dell’incontro. La ripresa si apre con un Udinese scesa in campo con la voglia di recuperare grazie ad un atteggiamento più offensivo. Al 59′ è stato capitan Danilo a sfiorare il pareggio con un colpo di testa su calcio d’angolo che è finito di non molto sopra la traversa di Consigli. Tra il 61′ e il 64′ girandola di cambi con Perica subentrato a Perananda e con Di Francesco che ha deciso di inserire Ricci e Pellegrini al posto di Ragusa e Mazzitelli. Gli uomini di Iachini prendono così coraggio e provano a gettarsi in avanti e al 72′ è stato Kone a sfiorare la segnatura con un gran tiro dalla distanza che Consigli gli ha respinto con sicurezza. All’80’ ultimo cambio per i neroverdi che fanno uscire Defrel che lascia il posto al giovane Iemmello che ha sfiorato subito il gol al 81′ con un colpo di testa che è finito fuori di non molto su un cross dell’inesauribile Lirola. All’84’ sono ancora gli ospiti a sfiorare il pareggio con Perica che, ottimamente lanciato dal vivace neo-entrato Ewaldo, si è presentato a tu per tu con Consigli che è stato bravo a deviare il tiro poi è stato Acerbi ad effettuare un super intervento mettendo in corner la palla che impennata stava dirigendosi verso Zapata. Il forcing dell’Udinese concede però ampi spazi al Sassuolo che al 86′ e all’88’ si vede negare il raddoppio dall’ottimo Karnezis bravo a respingere due tentativi dalla distanza di Iemmello e di Pellegrini. Il minuto decisivo è però l’89’ quando prima Perica sfonda sulla sinistra tenta un cross che Antei ha deviato sulla traversa della porta emiliana poi, sugli sviluppi del calcio d’angolo, Felipe ha colpito con un gran colpo di testa che ha centrato la parte superiore della traversa. Sulla traversa della porta emiliana si spengono così le speranze dei friuliani di agguantare un pareggio che vista la ripresa sarebbe stato meritato, Beppe Iachini starà sicuramente ripensando alla formazione iniziale che è apparsa assolutamente sbagliata. Eusebio Di Francesco invece può godersi questi tre fondamentali punti che gli permettono di allontanarsi dalle zone calde della classifica e gli consentono di preparare con tranquillità la trasferta belga di Europa League.
Allo Stadio Giuseppe Meazza di Milano l’Inter viene bloccata in casa dal Bologna con un pareggio per 1 a 1. Succede tutto nel primo tempo con Destro che porta in vantaggio gli ospiti al 14′ su assist di Verdi dopo che Kondogbia aveva perso palla malamente e fantastica rete del pareggio segnata al volo da Perisic al 37′ su suggerimento di Candreva. Nel finale del secondo tempo, Dzemaili tra i rossoblu ed Icardi con Ranocchia tra i nerazzurri sprecano delle buone opportunità per conquistare i 3 punti in favore delle rispettive squadre.
Torino-Roma termina con il risultato di 3-1 in favore dei padroni di casa, che tornano alla vittoria dopo una sconfitta e due pareggi a reti inviolate. Uno dei protagonisti della sfida è sicuramente il ‘Gallo’ Belotti, autentica spina nel fianco per la difesa giallorossa nonché autore della prima rete dei granata. Al minuto 8′ l’attaccante di Mihajlovic è bravo a spingere in rete di testa un cross dalla sinistra di Obi. La Roma prova a reagire, costruisce numerose palle gol ma Dzeko sbaglia tutto e di più. Alla fine del match saranno almeno cinque le enormi chance gettate alle spine dal bosniaco, errori che peseranno come macigni sull’esito finale dell’incontro Già, perché nella ripresa il Torino trova il raddoppio con Iago Falqué dal dischetto, grazie a un rigore conquistato da Belotti per fallo di Bruno Peres. Al 54′ anche la Roma ottiene un penalty (De Silvestri stende Perotti) e Totti, entrato al 46′ per uno spento De Rossi, spiazza Hart con una trasformazione impeccabile. Al 65′ il Torino chiude virtualmente la sfida con la doppietta di Iago Falqué, che calcia dal limite trovando una leggera deviazione di Fazio che beffa Szczesny, uno dei pochi a salvarsi dalla disfatta giallorossa. Nel finale il Torino potrebbe arrotondare il risultato ma i tentativi di Martinez e Zappacosta non vanno a buon fine. Al termine di 5′ di recupero il Toro può esultare: per la Roma si apre una mini-crisi, con la seconda sconfitta consecutiva in sette giorni.
Il Napoli batte 2-0 il Chievo grazie alle reti di Manolo Gabbiadini (la prima della stagione) e Marek Hamsik (secondo, dopo quello realizzato a Palermo), su assist di Callejon e Lorenzo Insigne: per i partenopei quarta vittoria in sei partite, ancora percorso netto (nessuna sconfitta) e secondo posto confermato in classifica, mentre il Chievo fa un passo indietro e resta a quota 10 punti, comunque ampiamente al sicuro dopo quanto raccolto nelle prime giornate. In questo sesto turno la vittoria dei partenopei è stata netta e meritata; Maurizio Sarri ha fatto riposare alcuni dei titolari in vista della Champions League, mandando in campo Milik, Allan e Mertens nella seconda parte della ripresa (il belga ha giocato soltanto nove minuti). Anche Rolando Maran ha esaurito le sue sostituzioni, effettuandole tutte tra il 58 e il 63; tuttavia il tecnico del Chievo non è riuscito a ribaltare il doppio svantaggio che era maturato già nel primo tempo. Larbitro Marco Di Bello ha usato molto i cartellini: già quattro volte nel primo tempo per comminare due ammonizioni per parte, nella ripresa invece sono stati ammoniti due giocatori del Chievo.
La Juventus supera il Palermo 1-0 grazie allautorete di Edoardo Goldaniga ad inizio ripresa e si conferma in testa alla classifica di Serie A; una vittoria tuttavia sofferta, perchè i bianconeri non hanno giocato una grande partita e, pur mantenendo sempre il pallino del gioco, non sono riusciti a chiudere e hanno sofferto negli ultimi 20 minuti, rischiando di tornare dal Barbera senza i tre punti. Per Massimiliano Allegri la tegola dellinfortunio di Daniele Rugani, secondo difensore infortunato nel giro di una settimana (dopo Benatia) e costretto a uscire appena dopo la mezzora; al suo posto Juan Cuadrado che ha dunque fatto il suo esordio stagionale. Dentro anche Asamoah per Pjanic e, negli ultimi cinque minuti, anche Chiellini per Dani Alves nel tentativo di confermare il risultato. Al Palermo non è bastato lingresso nel secondo tempo di Ilija Nestorovski per Balogh; Roberto De Zerbi ha mandato in campo anche Bruno Henrique per Jajalo e Hiljemark per Chochev, ma il suo turnover nel primo tempo non ha pagato dividendi. Da segnalare ben sei ammonizioni nel primo tempo (tre per parte), poi nella ripresa Paolo Valeri non ha avuto bisogno di estrarre altri cartellini.
Marcatori: 24′ Gabbiadini, 39′ Hamsik
Reina; Maggio, Raul Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Zielinski, Jorginho (68′ Allan), Hamsik; Callejon, Gabbiadini (64′ Milik), L. Insigne (81′ Mertens). Allenatore: Maurizio Sarri
Sorrentino; Cacciatore (62′ Izco), Dainelli, B. Cesar, Gobbi; Castro, Radovanovic, P. Hetemaj; Birsa (63′ De Guzman); Inglese, Meggiorini (58′ Floro Flores). Allenatore: Rolando Maran
Arbitro: Marco Di Bello
Ammoniti: Gobbi (C), Koulibaly (N), Raul Albiol (N), B. Cesar (C), Dainelli (C), Castro (C)
Marcatore: 49′ aut. Goldaniga
Posavec; Cionek, G. Gonzalez, Goldaniga; Rispoli, Gazzi, Jajalo (67′ Bruno Henrique), Aleesami; Diamanti, Chochev (81′ Hiljemark); Balogh (59′ Nestorovski). Allenatore: Roberto De Zerbi
Buffon; Rugani (31′ Cuadrado), Bonucci, Barzagli; Dani Alves (85′ Chiellini), Khedira, Lemina, Pjanic (68′ Asamoah), Alex Sandro; Mandzukic, Higuain. Allenatore: Massimiliano Allegri
Arbitro: Paolo Valeri
Ammoniti: Bonucci (J), Goldaniga (P), Mandzukic (J), G. Gonzalez (P), Dani Alves (J), Aleesami (P)
Marcatori: 14′ Destro (B); 37′ Perisic (I).
Assist: 14′ Verdi (B), 37′ Candreva (I).
Handanovic; Santon, Ranocchia, Murillo, Miangue; Medel, Kondogbia (28′ Gnoukouri); Candreva (74′ Gabriel B.), Banega (65′ Eder), Perisic; Icardi. All. De Boer.
Da Costa; Krafth (80′ Masina), Gastaldello (63′ Oikonomou), Maietta, Torosidis; Nagy (53′ Pulgar), Taider, Dzemaili; Verdi, Destro, Krejci. All. Donadoni.
Arbitro: Celi (sezione di Bari).
Ammoniti: 21′ Gastaldello (B); 33′ Da Costa (B); 37′ Dzemaili (B); 63′ Pulgar (B).
8′ Belotti (T), 52′ rig. e 65′ Iago Falqué (T), 54′ rig. Totti (R)
Hart; De Silvestri (62′ Zappacosta), Castan, Rossettini, Barreca; Benassi, Valdifiori, Obi (22’Baselli ); Boyè, Belotti, Iago Falque (76′ J. Martinez). A disp.: Padelli, Cucchietti, Bovo, Ljajic, Gustafson, Moretti, Lukic, Aramu. All. Sinisa Mihajlovic.
Szczesny; Florenzi, Manolas, Fazio, Bruno Peres; De Rossi (46′ Totti), Strootman; Salah, Nainggolan (70′ El Shaarawy), Perotti (80′ Paredes); Dzeko. A disp.: Alisson, Lobont, Juan Jesus, Emerson Palmieri, Seck, Gerson, Iturbe. All. Luciano Spalletti.
Tagliavento
11′ De Rossi (R), 51′ Bruno Peres (R), 68′ Florenzi (R)
47′ G. Simeone (G), 85′ Manaj (P)
Perin; Izzo, Burdisso, Gentiletti; Edenilson, Rincon, Ntcham (46′ Pandev), Laxalt; L. Rigoni; G. Simeone (76′ Munoz ), Ocampos (21′ Edenilson). (Lamanna, Biraschi, Fiamozzi, Brivio, Munoz, Ninkovic, Cofie, Zima, Lazovic) All.: Juric
Bizzarri; A. Crescenzi (80′ Aquilani), Campagnaro, Fornasier, Biraghi; F. Zampano, Brugman, L. Memushaj (70′ Manaj); Benali, Mitrita (Verre 64′); Caprari. (Fiorillo, Zuparic, Cristante, Vitturini, Bruno, Pettinari, Muric) All.: Oddo
Arbitro: Massimiliano Irrati Recupero: 2’ e 5′
Ammoniti: Edenilson (G), Gakpe (G), F. Zampano (P), Campagnaro (P), L. Rigoni (G), Manaj (P).
Espulsi: 74′ Edenilson (G), 79′ Pandev (G).
Defrel al 34’ p.t.
Consigli; Lirola; Antei; Acerbi; Peluso; Biondini; Magnanelli; Mazzitelli (Pellegrini dal 21’ s.t.); Politano; Defrel (Iammello dal 36’ s.t.); Ragusa (Ricci dal 19’ s.t.). (Adjapong; Dell’Orco; Letschert; Pegolo; Pomini; Terranova) All.:Di Francesco.
Karnezis; Heurtaux; Danilo; Felipe; Adnan; Kone; Kums; Jankto; De Paul (D. Zapata dal 38’ p.t.); Penaranda (Perica dal 16’ s.t.); Thereau (Ewandro al 30’ s.t.). (Angella; Armero; Balic; Fofana; Lodi; Matos; Perisan; Scuffet; Wague) All.: Iachini.
Daniele Doveri
Peluso (S) per proteste, Biondini (S) e Magnanelli (S) per gioco falloso; Heurtaux (U) per gioco falloso, Danilo (U) per c.n.r.
Marcatori: 29’ Keita B., 90’ Lulic
Strakosha; Wallace, De Vrij, Radu; Felipe Anderson (84’ C. Lombardi), Parolo, Lucas Biglia (9’ Cataldi), Milinkovic-Savic, Lulic; Immobile, Keita B. (65’ J. Lukaku). Allenatore: Simone Inzaghi
Skorupski; Zambelli, Bellusci, Barba (33’ Cosic), Pasqual; D. Croce, José Mauri. A. Tello (59’ Marilungo); Saponara; Pucciarelli, Gilardino (77’ Mchedlidze). Allenatore: Giovanni Martusciello
Arbitro: Michael Fabbri
Ammoniti: Zambelli (E), Felipe Anderson (L), Pasqual (E), Cataldi (L)