Oggi compie quarant’anni. Quarant’anni vissuti alla grande, simbolo e bandiera della Roma con la quale ha vinto uno scudetto nel 2001. Andando altrove avrebbe certamente vinto di più, ma Totti ha scelto l’amore per la squadra e alla città, festeggiando tanti record battuti con la maglia giallorossa, senza dimenticare titolo di campione del mondo vinto con la Nazionale nel 2006 (quando ha lasciato la maglia azzurra). Il più grande giocatore della Roma di tutti i tempi, un simbolo e un fuoriclasse. Anche un Highlander del calcio, visto che a 40 anni riesce ancora a fare cose eccezionali. Per parlare di questo compleanno così speciale abbiamo sentito un altro grande giocatore della Roma, Bruno Conti. Un altro fedelissimo, che tra l’altro vinse come Totti il Mondiale nel 1982 e uno scudetto con la Roma nel 1983. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Quarant’anni di Totti, un campione che non si ferma mai… In effetti è così, Totti sta dimostrando anche alla sua età tutto il suo valore, le sue grandi doti calcistiche. Sembra che il tempo non passi mai per lui. Il segreto di tutto questo è che si diverte ancora a giocare a calcio, che resta prima di tutto una grande passione per lui.
E’ secondo lei il vero simbolo della Roma di tutti i tempi? Direi di sì, Francesco ha battuto tutti i record nella storia della Roma, di cui è sicuramente il vero simbolo. Ha rinunciato anche a proposte economiche incredibili da parte di club come il Real Madrid.
Cosa potrà dare ancora a questa squadra? Se continua così potrà fare cose importanti per la Roma, sta giocando veramente bene. Spalletti lo sta gestendo nel miglior modo possibile, come abbiamo visto l’ha mandato anche in campo dal primo minuto con il Crotone.
Totti ha detto che potrebbe continuare anche dopo questa stagione, cosa ne pensa? Se Francesco ha detto questa cosa, vuol dire che è vero. Del resto per come sta giocando adesso potremmo pensare che possa continuare la sua carriera anche oltre questa stagione.
Qual è stato secondo lei il momento più importante della carriera giallorossa di Totti? In questo senso penso che la sua carriera sia simile alla mia. Siamo cresciuti tutti e due nel settore giovanile della Roma e vincere uno scudetto con questa squadra è veramente la cosa più bella che ci sia capitata…
Come giudica il suo rapporto con Spalletti? Preferisco parlare di altre cose.
Lo vede solo come centravanti in questa Roma? Con Zeman aveva giocato anche sulla fascia e naturalmente è un numero 10, adesso però Totti come centravanti si sta esprimendo molto bene. E’ il suo ruolo ideale nella Roma attuale, considerando anche l’età.
Da un punto di vista tecnico c’è qualche campione del passato a cui assomiglia? No, Totti non assomiglia a nessun campione del passato. Lui è Francesco Totti, un grande campione con doti tecniche incredibili, capace di fare bene col destro, col sinistro, di giocare a calcio in qualsiasi modo e dare sempre il massimo.
In Nazionale ha vinto il Mondiale nel 2006, ma non ha lasciato troppo presto? Queste sono scelte personali, Francesco ha preso questa decisione.
Com’è il suo rapporto con Francesco? Bellissimo, è una persona umile, semplice, un po’ come me. Lo conosco da tantissimo tempo, dal settore giovanile.
Da un punto di vista umano come lo giudica? Un uomo fantastico. Francesco è una persona molto legata alla sua famiglia, attaccato a valori importanti.
Quanto c’è di Conti in Totti e di Totti in Conti? Siamo due persone simili come carattere.
Chi è l’erede di Totti nella Roma attuale? Il giocatore che potrebbe prendere la fascia di capitano che ora ha Francesco è Florenzi, anche se adesso c’è ancora De Rossi. Un erede sul piano tecnico è invece difficile trovarlo nella Roma e non solo. Totti è veramente un giocatore unico, irripetibile, uno di quelli che non si trovano tutti i giorni.
Chi è la sua favorita per lo scudetto? Che ruolo giocherà la Roma? Credo che la Roma, nonostante qualche partita sfortunata, abbia le credenziali per giocarsi le sue chance in campionato e in Europa League. (Franco Vittadini)