Simeone manda in campo Gaitan al posto di Torres. Atletico con il 4-5-1. All’81esimo l’Atletico Madrid ha l’occasione giusta per chiudere il match. Saul entra in area ridicolizzando la difesa del Bayern. Tocco per Felipe Luis che stoppa palla in area, alza lo sguardo per puntellare il cross. Vidal arriva come un treno e lo travolge causando un rigore a dir poco sacrosanto. Dal dischetto si presenta Griezmann. Rincorsa breve e tiro potente. La palla si stampa sulla traversa. L’azione prosegue e Vidal commette un altro fallo, questa volta fuori area. Ammonito il cileno. Il Bayern resta in partita e si catapulta in area avversaria. Robben ci prova con un colpo di testa su assist di Alaba. La sfera termina alta sopra la traversa. Nei minuti di recupero Griezmann di testa serve Gaitan che per pochissimo non trova il gol del raddoppio. Robben ci prova infine con un altro colpo di testa, troppo debole per superare Oblak. Vince l’Atletico.
Altra sostituzione per il Bayern Monaco: esce Alaba, entra Hummels. Il Bayern passa così a un 3-4-3 a rombo, già proposto lo scorso anno da Guardiola. La prima volta fu all’Olimpico contro la Roma ma in questa trasferta il Bayern incontra molte più difficoltà. Simeone frappone le linee di centrocampo e difesa concedendo praticamente mai spazi dalla cintola in su. Il Bayern propone lunghe trame di gioco che però non portano nessun giocatore alla conclusione. Ci sarebbe Lewandowski a fare da perno in area ma il polacco viene quasi sempre stritolato da 2-3 avversari che lo anticipano. Sempre. Thiago Alcantara, giò ammonito, convince Ancelotti a cambiarlo prima di un’espulsione, più volte negata per cara grazia dell’arbitro Marciniak. L’Atletico sfuria con Carrasco. Un altra azione fotocopia del gol lo porta al tiro da limite. Neuer stavolta ci arriva. Simeone concede la standing ovation a Carrasco. Entra in campo Gameiro. Vidal apparecchia per Robben. L’olandese angola troppo il tiro e la palla esce di pochissimo.
Nessuna sostituzione al ritorno dagli spogliatoi. Tornano in campo gli stessi 22 di fine primo tempo. Il Bayern Monaco, ancora frastornato dalla conclusione della prima frazione di gioco, subisce le intenzioni dei padroni di casa. Felipe Luis e Juanfran spingono eccome sulle fasce creando subiti pericoli. Javi Martinez e Boateng riescono a proteggere con efficacia Neuer. Ancelotti chiede maggior rapidità nei passaggi. Xabi Alonso prova a movimentare le punte, Savic chiude concedendo al 49esimo un corner. Ribery crossa lungo dalla bandierina trovando Muller sul secondo palo che in tuffo ci prova. Palla sulla rete esterna. Poco dopo ci prova Alaba dalla distanza. Oblak respinge. Ancelotti non mostra soddisfazione per il gioco espresso dai suoi. Primo cambio per gli ospiti: esce Thomas Muller, entra Arjen Robben. Saul intanto spaventa Neuer con una conclusione da fuori area. La palla sfila sul fondo di poco.
Dopo una prima fase passata a difendersi l’Atletico di Simeone si rialza concedendo sempre meno tempo al possesso del Bayern. Il Bayern non riesce a controllare il match e perde la pazienza. Thiago Alcantara ne fa le spese trovando un cartellino giallo. Torres intanto prova a farsi perdonare per l’errore commesso in precedenza con una discesa in area ospite. La sua fuga viene conclusa da un tiro da posizione angolata che gonfia la rete esterna. Poco dopo ecco il gol che sblocca il match. Una palla alta a centrocampo viene recuperata da Saul. Griezmann chiama in azione Carrasco. Spunto individuale verso l’area, Torres accompagna largo a destra ma il belga sceglie la conclusione angolata di mancino. Ottima scelta. Il tiro sbatte sul palo interno e entra in rete. Il Bayern prova subito a reagire. Alaba dalla sinistra crossa morbido per Ribery in appoggio per Lewandowski, bravo a fare da perno in area eludendo l’aggressione di Godin. La palla resta lì, Ribery se la riprende e calcia, trovando però la rete esterna. Boateng nel finale di tempo guadagna un cartellino giallo. 1-0 all’intervallo.
Il Bayern macina gioco, spingendo l’Atletico sempre più dalle parti di Oblak. Thiago Alcantara libera con una magia Muller in area. Savic se lo perde e il tedesco ci prova al volo. Monumentale Oblak a metterci una pezza. L’Atletico risponde innescando Torres in area avversaria. Javi Martinez lo chiude senza permettergli di giungere al tiro. Al 14esimo primo ammonito del match. Si tratta di Saul, punito per un brutto fallo su Vidal. Sul calcio di punizione seguente ci prova Alaba ma il suo tentativo viene deviato dalla barriera in corner. Simeone richiama i suoi e l’Atletico riesce ad alzare il proprio baricentro. Carrasco riceve sulla trequarti, si ritaglia lo spazio e conclude dal limite. Neuer se la cava, non senza difficoltà. Al 21esimo l’Atletico va vicinissimo al gol del vantaggio. Il cross da corner viene prolungato da Lewandowski appostato in marcatura su Godin, la palla passa e termina sulla testa di Torres che da due passi centra clamorosamente il palo. Al 26esimo secondo ammonito del match: Lahm. Poco dopo Lewandowski impegna con un pregevole colpo di testa Oblak, sempre attentissimo.
0-0 al Calderòn dopo i primi 10 miniti di gioco. Diego Pablo Simeone conferma il 4-4-2 come modulo di partenza per il suo Atletico. Oblak in porta, protetto da Juanfran, Godin, Savic e Filipe Luis. Sulla fascia destra Carrasco, sul quella sinistra Koke, in mezzo Gabi e Niguez mentre in avanti c’è Fernando Torres, vincitore del ballottaggio con Gameiro, al fianco di Griezmann. Ancelotti risponde con il 4-3-3. Neuer tra i pali, linea difensiva composta da Lahm, Boateng, Javi Martinez e Alaba. Centrocampo formato da Xabi Alonso, Vidal e Thiago Alcantara. In attacco Muller, Lewandowski e Ribery. Indisponibili Douglas Costa e Badstuber, Mats Hummels resta invece in panchina considerate le precarie condizioni fisiche. Arbitra il fischietto polacco Marciniak. Lo schieramento dei colchoneros convince il Bayern ad aprire frequentemente la manovra. Lewandowski resta a fare da perno davanti provando a spizzicare per Muller o Ribery. Gli ospiti provano a costruire fin dalle prime battute mentre l’Atletico quando recupera palla va subito sugli esterni per mettere in difficoltà la retroguardia avversaria. Lahm però chiude sul nascere le intenzioni di Koke.
Lo stadio Vicente Calderon ospita una delle partite più interessanti di questa giornata di Champions League, il big-match del girone D fra due formazioni che spesso negli ultimi anni hanno fatto molta strada e sono le grandi favorite per occupare le prime due posizioni di questo gruppo. Andiamo allora subito a vedere quali sono le formazioni ufficiali scelte dai due allenatori Diego Simeone e Carlo Ancelotti per questo match che potrebbe già spianare la strada degli ottavi a chi dovesse vincerlo, considerando pure che entrambe hanno debuttato con una vittoria. Modulo 4-4-2 per gli spagnoli, 4-3-3 per i tedeschi, ma adesso è giunto il momento di far parlare il campo: Atletico Madrid-Bayern Monaco sta per cominciare! ATLETICO MADRID (4-4-2): 13 Oblak; 20 Juanfran, 2 Godin, 15 Savic, 3 Filipe Luis; 10 Carrasco, 14 Gabi, 8 Saul Niguez, 6 Koke; 9 Torres, 7 Griezmann. Allenatore: Diego Simeone. BAYERN MONACO (4-3-3): 1 Neuer; 21 Lahm, 17 J. Boateng, 8 J. Martinez, 27 Alaba; 14 X. Alonso, 23 Vidal, 6 T. Alcantara; 25 Muller, 9 Lewandowski, 7 Ribery. Allenatore: Carlo Ancelotti.
Nel match di questa sera il Cholo, Simeone non abbandona il suo 4-4-2 che nella linea difensiva davanti a Oblak prevede Juanfran e Filipe Luis larghi rispettivamente sulla fascia destra e su quella sinistra, con Godin in coppia con Gimenez al centro e con lincarico di avanzare su calci di punizione e corner nellarea avversaria per sfruttare le loro doti di colpitori di testa. La linea di centrocampo spagnola è composta da Gaitan, dallautore del goal ad Einhdoven, Saul Niguez, da Koke e da Gabi, che lanceranno le due punte confermate, Griezmann e Gameiro, con lex difensore viola Savic, e lex attaccante del Milan, Torres, pronti ad entrare dalla panchina. Per quanto riguarda il Bayern, Carlo Ancelotti schiera i suoi con il 4-3-3 nel quale davanti a Neure la linea di difesa vede Alaba e Rafinha esterni, con Martinez ed Hummels centrali. Ai fianchi del polacco Lewandowski in attacco ci sono Diego Costa e Muller, mentre la cerniera di centrocampo è composta dallex juventino Vidal, insieme a Xabi Alonso ed a Thiago Alcantara, con Sanches in panchina insieme a Ribery e Bernat, mentre Robben è tra gli infortunati.
Si affronteranno al Vicente Calderon per la seconda giornata dei gironi di Champions League. Per quanto riguarda i testa a testa, le due formazioni si sono affrontate per quattro volte: due vittorie per il Bayern Monaco con sette gol totali, una vittoria per la squadra spagnola con tre gol mentre per una volta la partita è terminata in pareggio. L’Atletico Madrid, tra l’altro, ha eliminato il Bayern Monaco nella semifinale di Champions League dello scorso anno ed ha vinto ben venticinque partite nella massima competizione europea tra le mura del Calderon su trenta gare disputate. Andiamo a vedere lo stato di forma delle due squadre: il club spagnolo nelle ultime cinque partite ne ha vinte quattro tra campionato e Coppe ed ha pareggiato una sola volta. Il Bayern Monaco, invece, ha vinto le ultime cinque partite quindi è a punteggio pieno, visti i quindici punti in Bundesliga.
Sarà diretta dallarbitro polacco Szymon Marciniak che in questa occasione sarà assistito dai connazionali Listkiewicz e Sololnicki, mentre il quarto uomo sarà Siejka. Il match, in programma per la seconda giornata di Champions League 2016-2017 del girone D andrà in scena oggi 28 settembre 2016 alle ore 20.45 allo stadio Vicente Calderon di Madrid, luogo che rievoca tristi ricordi alla formazione tedesca.
Entrambe hanno vinto nella gara desordio giocate due settimane fa, gli spagnoli di Simeone in trasferta sul campo del PSV, con il minimo scarto, e rete di Saul Niguez, ed i tedeschi di Ancelotti in casa contro lesordiente formazione russa del Rostov, seppellita sotto un pesante 5 0 nel quale i marcatori sono stati Lewandowski, due volte Kimmich, Muller e Bernat.
Anche la sfida tra lallenatore argentino e quello italiano rappresenta una sfida nella sfida, visto che i due si sono affrontati anche in passato quando litaliano sedeva sulla panchina del Real Madrid. I brutti ricordi del Bayern sono relativi allincontro di andata della semifinale della scorsa edizione della Champions League quando la squadra spagnola si impose per 1 0 mettendosi così in posizione privilegiata per accedere alla finale, cosa poi avvenuta visto che nel ritorno la vittoria del Bayern arrivò solo per 2 1.
Gli autori delle reti di quelle due partite, Saul Niguez e Griezmann per lAtletico e Xabi Alonso e Lewandowski per il Bayern, fanno ancora parte delle rose a disposizione dei due allenatori e potremmo anche rivederli tutti in campo. I due club si erano trovati di fronte anche in precedenza, nella finale della allora Coppa dei Campioni, nel maggio del 1974. In quella occasione la finale si concluse per 1 1 ed il regolamento prevedeva la ripetizione del match che due giorni dopo venne dominato dai tedeschi che vinsero per 4 0, con due reti del bomber Gerd Muller e due dellex presidente dei bavaresi Uli Hoeness.
Nella Bundesliga la formazione di Carlo Ancelotti viaggia a gonfie vele ed ha colto la sua quinta vittoria in altrettanti incontri, con una classifica che vede il Bayern Monaco già in vantaggio di 3 punti sul Borussia Dortmund. Nellultima gara disputata, ad Amburgo, i bavaresi si sono imposti grazie ad una rete di Kimmich, in una gara che ha visto il tecnico italiano fare un discreto turnover, proprio in vista dellimpegno in Champions League, dando spazio ai giovani, con Boateng, Xabi Alonso, Ribery e Vidal che escono dal gruppo degli 11 titolari per far posto a Hummels, Kimmich, Coman e Sanches, ringiovanendo in un colpo solo letà media della squadra da 29,3 a 25,9 anni.
In totale dallinizio della stagione nelle 8 gare disputate nelle varie competizioni ufficiali, il Bayern ha sempre vinto. Anche lAtletico di Madrid ha vinto per 1 0, in casa contro il Deportivo La Coruna, con una rete segnata da Griezmann nel corso della seconda frazione di gara, dopo aver attaccato a lungo; i tre punti valgono alla formazione di Simeone il terzo posto in classifica con 12 punti alla pari delle sorprese Athletic Bilbao e Villareal, e ad un punto di distacco dal Barcellona, secondo, e 2 dal Real Madrid, primo. Simeone nonostante la vicinanza della Champions League non ha fatto turnover schierando i migliori, ma ha cercato di far faticare meno i suoi utilizzando tutte le tre sostituzioni a sua disposizione.
La partita Atletico Madrid-Bayern Monaco, attesa per oggi alle ore 20.45 e valida per la seconda giornata del girone D di Champions League sarà visibile in diretta tv tramite la piattaforma pay per view di Mediaset Premium che si è riservata lesclusività dei diritti di trasmissione della coppa europea. La diretta tv del match avrà inizio alle ore 20.45 sul canale Premium Calcio 1 riservato ai soli abbonati al servizio.
Sarà dunque possibile seguire la diretta streaming video della partita sullapplicazione Premium Play, disponibile per Pc, tablet e smartphone ma riservata ai soli abbonati alla tv satellitare. Ulteriori aggiornamenti sullandamento e il risultato live dellincontro di questa sera saranno disponibili sul portale ufficiale della competizione al sito it.uefa.com/uefachampionsleague.