La gara Napoli-Benfica è terminata con il risultato di 4-2 e regala agli azzurri la testa della classifica del girone con sei punti. Si temeva l’effetto crollo con l’addio di Gonzalo Higuain, passato per novanta milioni di euro alla Juventus. Il Pipita però è al momento solo un lontano ricordo e le sue trentasei reti sono dimenticate. Questo perchè il Napoli si è reso conto di avere una squadra straordinaria in attacco con un Josè Callejon in stato di grazia, un Milik bomber vero oltre ovviamente a Mertens, Insigne e Gabbiadini sempre pronti. Stasera c’ha pensato proprio Dres Mertens con una doppietta anche se la ciliegina sulla torta l’ha messa l’ex attaccante dell’Ajax. La gara è stata sbloccata comunque da Marek Hamsik, sempre più leader carismatico di questa squadra azzurra. Il centrocampista slovacco ha capito che doveva caricarsi emotivamente la squadra sulle spalle e l’ha fatto nel migliore dei modi. E’ anche per questo che si può vivere sonni tranquilli con questa squadra anche senza quel Gonzalo Higuain che ormai è diventato solo un avversario da battere.
Napoli-Benfica termina 4-2, seconda vittoria consecutiva per la squadra di Sarri in Champions e prova di forza abbastanza inaspettata (almeno in questi termini) di Hamsik & co! Nel finale standing ovation del pubblico anche per Mertens, sostituito da Giaccherini, a risultato ormai cementato, nonostante qualche fisiologico calo di attenzione degli azzurri. Niente di preoccupante, anzi le preoccupazioni iniziano ad essere per gli avversari di questo Napoli, ancora imbattuto in stagione e in forma eccezionale. Certo, non ditelo a Sarri, infuriato in panchina dopo il sigillo del 4-2 finale di Salvio, servito in area da Almeida, con marcatura labile di Ghoulam. Qualche problema di mentalità e concentrazione che – siamo sicuri – il tecnico del Napoli vorrebbe avere ad ogni match… Battute a parte, il pareggio tra Besiktas e Dinamo Kiev nell’altro match del girone toglie veleno alla gestione ballerina dell’ampio vantaggio partenopeo e lascia il Napoli saldamente al comando del gruppo B, a +4 sui turchi. Prossimo avversario, ad ottobre.
Napoli-Benfica 4-1 quando siamo entrati negli ultimi minuti del match al San Paolo e la sfida ormai è decisa, dopo la fiammata impressionante degli azzurri a inizio ripresa! Fuori tra gli applausi del pubblico entusiasta Callejon, sostituito da Insigne; poco prima in campo anche Gonçalo Guedes per Carrillo nel Benfica, un ingresso indovinato per Rui Vitoria, tanto che il giovane portoghese ha subito segnato il 4-1 con un allungo in velocità su Maksimovic e Reina, saltato in uscita. Grave però l’errore di Jorginho nell’appoggio. Non cambia molto in realtà, nonostante la rabbia di Sarri, perfezionista (giustamente) e preoccupato dalla remota possibilità di un rientro clamoroso nei giochi dei lusitani. Circostanza che non si sta verificando, con il Napoli a fare il match e rischiare anche il pokerissimo, sull’asse Insigne-Milik. Prova eccezionale di capitan Hamsik, il migliore assieme a Mertens. Serata da sogno per il Napoli, vittoria record in Champions League!
ripartita senza cambi di Sarri e Rui Vitoria e su ritmi leggermente più bassi rispetto a quelli del primo tempo. Il copione della sfida resta invariato, il Napoli aspetta all’interno della propria metà campo, per ripartire con i suoi velocisti: esattamente quanto successo al minuto 50, con fallo su Mertens al limite dell’area da parte di Lisandro Lopez. Realizzazione impeccabile poi dello stesso folletto belga sul piazzato, con palla sotto la traversa e raddoppio partenopeo, per l’entusiasmo incontenibile del pubblico! La confusione improvvisa per il Benfica contagia anche l’ex portiere interista, che subito dopo stende Callejon in uscita, in piena area di rigore: giallo anche per lui e pallone per Milik, che non si fa pregare e realizza il penalty, portando il punteggio sul 3-0. Ma non finisce qui: arriva anche l’uscita a vuoto di Julio Cesar, nell’incubo, con tap in ravvicinato di Mertens! Doppietta personale per lui e partita ormai in archivio al San Paolo!
Napoli-Benfica 1-0 a metà match, dopo un primo tempo chiuso in vantaggio con autorevolezza da Hamsik e compagni: dopo il gol dello slovacco, buon possesso palla dei padroni di casa e zero occasioni concesse agli avversari, che pure ci hanno provato e non sono stati ad aspettare le mosse del Napoli. Grande prova a tutto campo del capitano azzurro e in generale ottima risposta di tutti i singoli di Sarri, anche di Maksimovic entrato a freddo dopo il problema fisico per Albiol eppure sempre preciso e attento, mai emozionato per l’esordio di fuoco o precipitoso nelle scelte. I tagli dall’esterno di Callejon, sulle imbeccate di Mertens dalla sinistra, danno la sensazione di poter essere l’apriscatole giusto per la difesa lusitana; di contro, molto bene sulle fasce, quasi da esterni “totali”, Nelson Semedo e Alex Grimaldo. Insomma partita ancora aperta e spettacolo pienamente soddisfacente, per questa serata di grande calcio da Champions!
Napoli-Benfica 1-0 alla mezzora del primo tempo e chi poteva sbloccare questo debutto casalingo in Champions degli azzurri se non Marekiaro Hamsik? Colpo di testa vincente sul primo palo, il suo gol numero 101 in maglia Napoli, al minuto 20: cross perfetto di Ghoulam dalla bandierina e inserimento letale del capitano partenopeo, che trasforma il San Paolo in una bolgia incredibile… Poco prima era stato Grimaldo, tra i migliori in assoluto, a salvare la sua porta con un intervento incredibile al volo, ad anticipare Callejon sul cross di Mertens. Un salvataggio in corner dal quale poi è nato però il gol. Non demorde di certo comunque la squadra di Rui Vitoria: forcing continuo dei portoghesi, molto abili nel girare il pallone da fascia a fascia eppure privi di grande efficacia al momento del tiro, dopo le occasioni create e descritte in precedenza, con Mitroglu vicino al colpaccio. Si gioca praticamente solo nella metà campo azzurra, anche se le ripartenze con gli esterni di Sarri rischiano di essere il fattore della sfida!
partita subito con i padroni di casa all’assalto della difesa lusitana! Nemmeno 30 secondi sul cronometro ed ecco la prima occasione per Milik: Ghoulam ruba palla a centrocampo e lancia lungo sul polacco, abile a stoppare in area ma troppo precipitoso nel tiro, che risulta poco pericoloso per Julio Cesar. Attenzione però alle folate offensive del Benfica: i portoghesi infatti non si sono spaventati nè fatti intimorire dal clima infuocato del San Paolo, sfiorando a loro volta il gol al minuto 5 con Mitroglu. Decisiva la diagonale a pochi passi dalla linea di porta di Hysaj sul greco, dopo intervento imperfetto di Reina. Ancora Mitroglu, poi, servito da Grimaldo, ha sfiorato lo 0-1 poco dopo: bravo nella respinta in questo caso Reina, con infortunio ad Albiol nella rincorsa sul terzino avversario. Subito problema per Sarri, costretto a lanciare nella mischia Maksimovic, al debutto assoluto in azzurro!
Napoli-Benfica sta per cominciare: la seconda giornata di Champions League fa tappa anche allo stadio San Paolo, dove è in programma il big-match fra le due squadre più quotate del girone B, le favorite per la qualificazione agli ottavi che il Napoli (fare gli scongiuri è legittimo) avvicinerebbe di molto se riuscisse a fare il bis della vittoria ottenuta due settimane fa. Andiamo allora a vedere quali sono le formazioni ufficiali scelte dai due allenatori Maurizio Sarri e Rui Vitoria: in casa Napoli nessuna novità, sono in campo gli 11 titolari che erano previsti alla vigilia; nel Benfica spicca la presenza di Julio Cesar, che in Italia ha vissuto anni memorabili. Adesso però la parola deve passare al campo, perché Napoli-Benfica sta per cominciare! NAPOLI (4-3-3): 25 Reina; 2 Hysaj, 33 Albiol, 26 Koulibaly, 31 Ghoulam; 5 Allan, 8 Jorginho, 17 Hamsik; 7 Callejon, 99 Milik, 14 Mertens. Allenatore: Maurizio Sarri. BENFICA (4-4-2): 12 Julio Cesar; 34 A. Almeida, 2 L. Lopez, 14 Lindelof, 3 A. Grimaldo; 50 N. Semedo, 8 André Horta, 5 Fejsa, 21 Pizzi; 15 Carrillo, 11 Mitroglou. Allenatore: Rui Vitoria.
A poche ore dal fischio dinizio di Napoli-Benfica il ct del club portoghese Rui Vitoria ha voluto presentare la grande sfida in casa degli azzurri di Maurizio Sarri. In conferenza stampa l’allenatore del Benfica infatti ha dichiarato a proposito degli avversari di questa sera: difficile trovare punti deboli, mi piace molto veder giocare il Napoli. Il pericolo non è rappresentato solo da Hamsik o da Milik, tutti pressano in modo asfissiante. Vincerà chi farà meno errori. Il tecnico ha poi aggiunto: Non abbiamo paura e non mi spaventano le assenze di Jonas, Jimenez, Rafa e Jardel. Siamo abituati a giocare in contesti importanti, lo sono anche i nostri numerosi giovani. Servirà convinzione. Insomma, il Napoli contro il Benfica se la dovrà sudare, e se la cifra tecnica delle due compagini è comunque sbilanciata a favore dei ragazzi di Fuorigrotta, il debutto al San Paolo potrebbe riservare qualche insidia per il gruppo di Sarri che si troverà davanti un Benfica conscio che dovrà sudare e correre più degli avversari per affrontare al meglio questa partita di Champions League. Insomma, gli intenti battaglieri di Rui Vitoria non vanno presi troppo alla leggera.
Latteso secondo appuntamento degli azzurri nel massimo torneo per club europeo questa sera sarà contro la formazione portoghese di Rui Vitoria, e lumore della tifoseria del club campano è già alle stelle per questa Napoli-Benfica, sfida dal sapor di grande calcio. A infuocare il tifo che questa sera riempierà il San Paolo ci si è messo lo stesso tecnico del Napoli Maurizio Sarri, che in conferenza stampa ha dichiarato: Spero che anche a questo livello riusciremo a imporre il nostro ritmo per lunghi tratti come facciamo in campionato. Certo non sarà semplice visto che avremo davanti una squadra forte che difficilmente va in affanno. Penso che il match contro il Benfica ci darà risposte importanti, soprattutto nella gestione dei momenti della partita, dove abbiamo ampi margini di miglioramento. I tifosi ci hanno sempre aiutato e lo faranno anche stasera. Inutile che faccia appelli. Se il San Paolo fosse sempre pieno, sarebbe benzina allo stato puro.
Ci sono due precedenti confronti tra Napoli e Benfica nelle competizioni europee: una volta la vittoria è stata per il Napoli che ha segnato tre gol contro i portoghesi, mentre nell’altra partita disputata il successo è andato al Benfica che ha siglato invece quattro gol contro gli azzurri. Nessun pareggio tra Napoli e Benfica, la formazione allenata da Maurizio Sarri è stata l’unica squadra nel Girone B ad aver vinto nelle prima giornata di Champions League, ed il Napoli nel corso degli anni non ha mai perso tra le mura casalinghe contro avversarie portoghesi. Se andiamo a vedere lo stato di forma delle due squadre nelle ultime cinque partite gli azzurri hanno vinto quattro partite e ne hanno pareggiata una tra campionato e coppe, stesso discorso per il Benfica che nella prima giornata di Champions ha pareggiato con il Besiktas (1-1, al gol dellargentino Franco Cervi ha risposto lex Talisca in piena Zona Cesarini).
Arnaldo Teixeira prova a proseguire il ciclo del Benfica contro il Napoli dopo laddio di Jorge Jesus e, soprattutto, la grande cessione dellestate. Dopo sei anni ha infatti detto addio Nicolas Gaitan: centrocampista argentino che ama partire dallesterno ma sa giocare anche al centro o sulla trequarti – così come da seconda punta – Gaitan è stato il giocatore che nellestate 2010 il Benfica ha chiamato per sostituire un altro mancino argentino di innato talento (ovviamente Angel Di Maria). Prelevato dal Boca Juniores per 8,4 milioni di euro, ha lasciato il Benfica dietro il pagamento di 25 milioni: plusvalenza da parte delle Super Aquile che però hanno perso un grande giocatore. Con il Benfica Gaitan ha giocato 252 partite realizzando 40 gol; ha vinto tre campionati consecutivi, la Coppa e la Supercoppa di Portogallo (oltre a cinque Coppe di Lega) ed è stato protagonista in Europa, giocando le finali di Europa League nel 2013 e nel 2014 (perdendole entrambe, e qui si potrebbe aprire il capitolo sulla maledizione di Béla Guttmann) e raggiungendo i quarti di Champions nel 2012. Il Benfica lo ha di fatto sostituito con Franco Cervi, in gol allesordio europeo; la speranza delle Super Aquile è che possa diventare il terzo argentino mancino a fare grandi cose con questa prestigiosa maglia.
Come accennato, sarà il fischietto tedesco Felix Brych ad arbitrare Napoli-Benfica. I suoi assistenti saranno i guardalinee Mark Borsch e Stefan Lupp, il quarto uomo sarà Guido Kleve e gli addizionali Marco Fritz e Bastian Dankert. Nato a Monaco di Baviera il 3 agosto 1975, Brych è un direttore di gara che ha conseguito un dottorato con a tema lo sport (è un avvocato finanziario) e che è uno dei migliori al mondo; nella passata stagione non a caso ha arbitrato il quarto di andata di Champions League Barcellona-Atletico Madrid e il playoff di qualificazione a questo Euro 2016, Bosnia-Irlanda. Aveva già diretto partite nella Confederations Cup 2013, ai Mondiali 2014 e pure una finale di Europa League, quella giocata allo Juventus Stadium di Torino fra il Siviglia e proprio il Benfica, che perse ai rigori. Ricordo non piacevole per i portoghesi, che ricorderanno più volentieri il quarto di finale Portogallo-Polonia agli Europei di questanno, che i lusitani vinsero (guarda caso dal dischetto) sulla strada verso il trionfo in finale contro i padroni di casa della Francia.
una partita che sarà diretta dall’arbitro tedesco Felix Brych e, in programma mercoledì 28 settembre 2016 alle ore 20.45, sarà la seconda sfida nel cammino della formazione partenopea nella fase a gironi di Champions League 2016-2017 (girone B). La squadra allenata da Maurizio Sarri sta vivendo un momento sostanzialmente positivo, considerando che dall’inizio della stagione non ha ancora subito sconfitte nelle partite ufficiali.
Soprattutto, al ritorno nell’Europa che conta è riuscita ad esordire vincendo in rimonta su un campo difficile come quello di Kiev, grazie ad una doppietta del polacco Milik. Battere anche il Benfica in casa varrebbe praticamente come un’ipoteca non solo sulla qualificazione agli ottavi di finale della competizione, ma anche per il primo posto considerando che i portoghesi sono i grandi antagonisti degli azzurri nel raggruppamento.
L’avventura continentale per la formazione di Lisbona non è iniziata però altrettanto bene, col Benfica che ha sfiorato la vittoria contro il Besiktas in casa, ma poi si è visto raggiunto in pieno recupero dalla rete di un grande ex, Talisca, che ha costretto alla frenata i lusitani.
Che in campionato sono reduci da una limpida vittoria per due a zero sul campo dello Chaves, che ha permesso loro di mantenere la vetta della classifica con una lunghezza di vantaggio sui rivali dello Sporting Lisbona. Stesso punteggio con il quale il Napoli ha piegato il Chievo in casa, restando in Serie A nella scia della Juventus e replicando sulla carta il duello della passata stagione per lo scudetto, quando i bianconeri solo nelle giornate conclusive del torneo sono riusciti a prendere il largo.
Nonostante il Benfica possa presentarsi all’appuntamento forte di un pizzico di esperienza internazionale in più, i bookmaker sembrano convinti delle possibilità del Napoli di proseguire nella propria striscia positiva. Vittoria interna dei partenopei quotata 1.57 da William Hill, mentre Unibet propone a 4.10 la quota per il pareggio e Bet365 offre a 5.75 l’eventuale blitz portoghese allo stadio San Paolo.
Napoli-Benfica, mercoledì 28 settembre 2016 alle ore 20.45, si potrà seguire in diretta tv per tutti gli abbonati al digitale terrestre pay, sul canale Premium Sport HD e in diretta streaming video sul sito play.mediasetpremium.it, attivando così l’applicazione Premium Play – senza costi aggiuntivi – su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone.
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