Una delle certezze nella formazione di Arnaldo Teixeira, che gioca questa sera allo stadio San Paolo, è il centrocampista serbo Ljubomir Fejsa. Classe 88, è cresciuto nellHajduk Kula e fino al 2011 ha giocato in patria; passato dal Partizan Belgrado dove ha vinto quattro campionato e quattro coppe di Serbia, nel 2011 è arrivato allOlympiacos. Dal 2013 gioca invece nel Benfica: nel suo palmarès figurano due campionati, una coppa nazionale, due Coppe di Lega e una Supercoppa. Lo scorso anno ha avuto una stagione travagliata, saltando 11 partite di campionato e tre di Champions League a causa di problemi fisici; è il centrocampista di rottura, il giocatore che protegge il fianco al regista (si tratti di Samaris o di André Horta) e si occupa di recuperare i palloni vaganti e spezzare sul nascere la manovra avversaria. Giocatore che sa sempre dove piazzarsi in campo, ha anche giocato 22 partite con la nazionale serba con la quale tuttavia non sono ancora arrivati allori; a 28 anni è ancora nel pieno della sua maturità calcistica.



Sarà Pepe Reina il protagonista del Napoli in questa partita di Champions League. Una certezza per i partenopei: al terzo anno con la maglia azzurra il portiere spagnolo è già vicino alle 100 presenze (ne ha 94) e ha subito 86 gol, cioè meno di uno a partita. Tornato a Napoli dopo essere stato al Bayern Monaco a fare il secondo di Manuel Neuer (appena tre partite, tutte in Bundesliga), Reina è ormai diventato un fedelissimo della causa, tanto da lanciare costanti messaggi via Twitter utilizzando per quanto possibile il dialetto della città partenopea. La sua esperienza è fondamentale per questa squadra: con il Napoli sono 15 le partite internazionali giocate, ma nel corso della sua carriera ne ha messe insieme ben 147 arrivando alla finale di Champions League nel 2007 (giocata da titolare) e disputando anche la semifinale nel 2008. In questa stagione Reina non aveva iniziato benissimo trascinandosi qualche scoria dellanno passato; contro il Genoa è tornato a essere protagonista assoluto salvando il risultato, e ora Maurizio Sarri conta su di lui per mantenere inviolata la porta in questa partita di Champions League e arrivare alla vittoria.



Se Sarri ha ben pochi dubbi di formazione, ben altro si può dire di Arnaldo Teixeira che, dopo il pareggio interno contro il Besiktas, ha dovuto giocoforza rivedere qualcosa nella sua squadra. Lo schema intanto è passato a un 4-4-2 più bloccato; se in mediana André Horta e Fejsa sono certi comunque di giocare, lassetto offensivo del Benfica potrebbe cambiare non solo negli uomini ma anche nellimpostazione. Con il 4-4-2 sembra certo che il greco Mitroglou affiancherà Gonçalo Guedes in attacco, con Toto Salvio e Pizzi che giocheranno invece in linea con i mediani; se invece Teixeira dovesse confermare il 4-2-3-1 dellesordio in Champions League, a rimanere fuori sarebbe verosimilmente uno tra i due attaccanti, Salvio e Pizzi avanzerebbero il loro raggio dazione e in mezzo a loro giocherebbe il giovane Franco Cervi, argentino di passaporto italiano che ha segnato il gol del momentaneo vantaggio contro il Besiktas. In difesa André Almeida e Nélson Semedo si giocheranno il posto da titolare fino allultimo; in mezzo poche chance per Luisao, ma chissà che il suo allenatore non voglia puntare sullesperienza di quello che è formalmente il capitano della squadra.



Come abbiamo già raccontato, la formazione dei partenopei che inizierà la partita di Champions League allo stadio San Paolo è già fatta e non dovrebbe subire variazioni dellultimo minuto. Lallenatore del Napoli ci aveva abituati a Empoli e nel suo primo anno a Castelvolturno: pochissimo turnover e nelle partite importanti giocano sempre gli stessi. Questanno il Napoli ha il doppio impegno e ha una rosa più ampia: Sarri ha sfruttato la panchina più lunga e in campionato ha dato spazio anche a giocatori come il veterano Maggio (lanno scorso non si era mai visto in Serie A) e a un Piotr Zielinski che si sta rivelando acquisto azzecatissimo e di fatto è diventato un titolare aggiunto a centrocampo. Anche in attacco Lorenzo Insigne e Mertens sono intercambiabili, e Gabbiadini può essere un buon vice Milik; tuttavia questa sera si gioca in Champions League, e allora in campo vanno gli undici che per Sarri sono considerati i titolari. Allan e Mertens ritrovano la maglia dal primo minuto insomma, pronti come al solito a dare il loro importante contributo alla causa partenopea.

Il vivaio delle Super Aquile si è sempre fatto notare in Europa come fucina di talenti, e anche in questa occasione potrebbe aver generato un giocatore del quale parleremo a lungo in futuro. Stiamo parlando di André Horta: classe 96, in questo inizio di stagione ha avuto tanto spazio vista lassenza prolungata di Samaris, che sarebbe titolare nel ruolo. Centrocampista centrale: a lui le chiavi del gioco del Benfica, che distribuisce con grande qualità potendo anche permettersi scorribande palla al piede con la sua velocità. Ha un fratello maggiore che gioca in attacco nel Malaga, Ricardo Horta (anche lui uscito dal Benfica) e ha giocato 17 partite tra Under 18, Under 19 e Under 20 del Portogallo; oggi fa parte dellUnder 21 e in questo inizio di stagione ha collezionato 8 partite trovando il primo gol in campionato, in un 2-0 esterno sul campo del Tondela. Il prestito biennale al Vitoria Setubal lo ha fatto crescere e maturare come calciatore; oggi a quasi 20 anni sembra essere pronto per prendersi definitivamente il proscenio, questa sera lo vedremo impegnato contro il centrocampo del Napoli.

A guidare lattacco del Napoli in questa delicata partita di Champions League sarà Arkadiusz Milik. Il polacco, arrivato in estate per sostituire Gonzalo Higuain, si è fatto conoscere in questo avvio di stagione come luomo delle doppiette: fino a qui ha segnato 6 gol timbrando il cartellino una volta ogni 83 minuti, e soprattutto lo ha fatto segnando sempre due reti in una singola partita: la prima doppietta è arrivata alla seconda giornata di campionato contro il Milan, utile per aprire la partita e portare i partenopei sul 2-0; pochi giorni dopo il doppio centro contro la Dinamo Kiev in Champions League, due gol con i quali il Napoli ha ribaltato lo svantaggio iniziale e vinto una partita esterna di estrema importanza. La terza e finora ultima doppietta, Milik lha realizzata contro il Bologna: il Napoli si trovava sul risultato di 1-1, il polacco è entrato in campo e in poco tempo ha segnato due reti che hanno regalato altri tre punti alla sua squadra. Luomo delle doppiette: a Maurizio Sarri naturalmente andrebbe bene anche un solo gol questa sera, purchè sia quello decisivo per la vittoria del suo Napoli.

Nelle probabili formazioni di questa sera compaiono alcuni giocatori che si possono considerare veterani delle rispettive squadre. Napoli e Benfica hanno cambiato molto negli ultimi anni; nella squadra partenopea sono però rimasti Cristian Maggio e Marek Hamsik. Il primo è alla nona stagione con il Napoli con cui ha messo insieme 279 partite e 23 gol; Hamsik, oggi capitano, è al decimo anno in maglia azzurra e sabato sera contro il Chievo ha trovato il centesimo gol con questo club, alla presenza numero 410. Nel Benfica invece spicca Luisao: classe 81, è nelle Super Aquile dal 2003 e ha collezionato 453 partite condite da 44 gol, uno di questi in un derby contro lo Sporting Lisbona che fu decisivo per la vittoria del campionato dopo 11 anni. Tutti e tre restano gli unici superstiti dellincrocio tra Napoli e Benfica nel primo turno della Coppa Uefa 2008-2009: il Napoli vinse 3-2 al San Paolo ma fu sconfitto 2-0 al Da Luz, venendo eliminato. Nella partita di andata segnarono sia Maggio che Luisao: il primo timbrò il gol del momentaneo 3-1, il difensore del Benfica accorciò le distanze cinque minuti più tardi. Dei tre, oggi in campo potrebbe e dovrebbe esserci solo Hamsik: gli altri due sono ormai diventati riserve, pur essendo ancora importanti come leadership allinterno dello spogliatoio e per far tirare il fiato a qualche titolare.

Va in scena alle ore 20.45 di questa sera, valida per la seconda giornata del girone B di Champions League 2016-2017; allo stadio San Paolo la formazione partenopea cerca di dare seguito alla bella vittoria sul campo della Dinamo Kiev e con i tre punti questa sera metterebbe cinque lunghezze tra sè e un Benfica che alla prima giornata si è fatto riprendere in extremis dal Besiktas, sciupando così il fattore campo e complicandosi la vita nella strada verso gli ottavi di finale. Arbitra la partita il tedesco Felix Brych; andiamo subito a dare uno sguardo più approfondito alle probabili formazioni di Napoli-Benfica.

Per Napoli-Benfica, partita valida per la seconda giornata del girone B di Champions League 2016-2017, le quote Snai ci dicono che la vittoria del Napoli (segno 1) vale 1,62, il pareggio (segno X) vale 3,85 mentre la vittoria del Benfica (segno 2) è quotata 5,75 volte la somma che deciderete di giocare.

Il Napoli gioca con i suoi titolari, avendo fatto turnover sabato in campionato contro il Chievo; nel tridente offensivo torna titolare Arkadiusz Milik che in questo avvio di stagione ha segnato solo doppiette (tre volte) mentre Mertens si prepara a rilevare Lorenzo Insigne sulla sinistra con Callejon che fino a questo momento è stato lunico vero insostituibile della squadra. A centrocampo come abbiamo detto stanno salendo molto le quotazioni di Zielinski; tuttavia il titolare per questa partita di Champions League dovrebbe essere ancora Allan, che giocherà alla destra di Jorginho confermato in cabina di regia, con Marek Hamsik che ha raggiunto il traguardo dei 100 gol e dunque arriva con il morale alle stelle ad un ennesimo appuntamento importante per il suo Napoli. In difesa Hysaj si riappropria della fascia destra; dallaltra parte gioca Ghoulam, in mezzo vanno Raul Albiol e Koulibaly che hanno rinnovato i loro contratti e dunque possono far parte ancora a lungo della storia del club partenopeo. In porta ci sarà Pepe Reina, che dopo un avvio di stagione in chiaroscuro è tornato a essere il portiere affidabile di cui Maurizio Sarri ha bisogno.

Qualche dubbio in più per Arnaldo Teixeira: il veterano Luisao, che gioca nel Benfica dal 2003, va verso la panchina perchè in questo momento i titolari sono Lisandro Lopez e Lindelof, ma la sua esperienza potrebbe essere comunque utile per questa sfida. Allo stesso modo potrebbe giocare André Almeida sulla corsia destra, al posto di Nélson Semedo; dallaltra parte invece sembra andare verso la conferma Grimaldo, in porta Ederson ha ormai scalzato lex Inter Julio César. In mediana sarà confermata la coppia formata da André Horta, classe 96 che ha ben impressionato nelle ultime uscite, e Fejsa: fuori causa infatti Samaris, al pari di Jonas e Rafa Silva. Sulle corsie laterali sembrano esserci pochi dubbi con Salvio e Pizzi che saranno titolari e avranno il compito di accompagnare lazione dei due attaccanti. Poche chance per Franco Cervi che ha segnato due settimane fa allesordio in Champions League; si gioca una maglia con Pizzi ma parte sfavorito dal cambio di modulo. Davanti a tutti Gonçalo Guedes e il greco Mitroglou, già protagonista in questa competizione con la maglia dellOlympiacos e ora a caccia di conferme.

 

 25 Reina; 2 Hysaj, 33 Raul Albiol, 26 Koulibaly, 31 Ghoulam; 5 Allan, 8 Jorginho, 17 Hamsik; 7 Callejon, 99 Milik, 14 Mertens

A disposizione: 1 Rafael C., 11 Maggio, 19 Ni. Maksimovic, 42 A. Diawara, 20 Zielinski, 23 Gabbiadini, 24 L. Insigne

Allenatore: Maurizio Sarri

Squalificati: –

Indisponibili: Chiriches

 1 Ederson; 34 André Almeida, 2 Lisandro Lopez, 14 Lindelof, 3 Grimaldo; 18 Salvio, 8 Horta, 5 Fejsa, 21 Pizzi; 11 Mitroglou, 20 Gonçalo Guedes

A disposizione: 12 Julio César, 50 Semedo, 4 Luisao, 15 André Carrillo, 28 Celis, 22 Cervi, 70 José Gomes

Allenatore: Arnaldo Teixeira

Squalificati: –

Indisponibili: Samaris, Rafa Silva, Jonas

 

Arbitro: Felix Brych (Germania)

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