Uno dei momenti decisivi di Israele-Italia 1-3 è stato il calcio di rigore segnato da Antonio Candreva al 31 minuto del primo tempo per il momentaneo 2-0 degli azzurri del c.t. Giampiero Ventura. Il nuovo giocatore dellInter si è presentato dal dischetto a causa di un fallo commesso dallisraeliano Ben Britton ai danni di Bonaventura che era appena entrato in area accentrandosi dalla fascia sinistra. Larbitro russo Sergei Karasev concede il tiro dal dischetto, dove si presenta appunto Candreva, un rigorista che ci avrebbe fatto comodo nella maledetta serie dei quarti di finale di Euro 2016 contro la Germania lo scorso 2 luglio. Purtroppo Candreva era infortunato e il suo Europeo finì dopo leccellente prestazione fornita al debutto contro il Belgio. La sua storia con la maglia della Nazionale è però ricominciata ieri sera nel migliore dei modi ad Haifa: dopo il rigore poteva sembrare una facile vittoria, poi la partita si è complicata e proprio per questo motivo il gol su rigore di Candreva ha assunto un peso ancora maggiore per portare a casa tre punti che potrebbero risultare molto preziosi nel lungo e difficile duello con la Spagna per la qualificazione a Russia 2018.
Il punteggio di Israele-Italia (1-3), ottimo inizio per gli azzurri del commissario tecnico Giampiero Ventura nel cammino delle qualificazioni ai Mondiali Russia 2018, si è sbloccato già al 14′ minuto grazie al gol segnato da Graziano Pellè, che sale a quota 9 reti all’attivo con la maglia della Nazionale italiana, il secondo consecutivo dopo quello segnato giovedì nell’amichevole di Bari contro la Francia. La Cina per ora fa bene a Pellè (che in estate è passato allo Shandong Luneng), che ieri sera ad Haifa ha finalizzato in rete un’azione avviata da Verratti con un’apertura sulla fascia sinistra per Antonelli, che mette un cross basso in mezzo all’area dove Pellè, da vero rapace del gol, arriva prima di tutti gli avversari e trafigge il portiere avversario Goresh con un tocco dalla breve distanza.
Uno scout e dei numeri tutti da analizzare, una prova dai due volti, che le statistiche del post partita aiutano ad interpretare: Israele-Italia finisce 1-3, prima vittoria per il nuovo corso di Ventura e primi 3 punti nella corsa verso Russia 2018, a dir poco sudati.
A partire dal possesso palla (57 a 43% per Israele) passando dai tiri totali (15 a 9) per arrivare alla precisione nei passaggi (90 a 84%), azzurri sotto e in sofferenza, anche se molti di questi parziali sono stati influenzati dall’inferiorità numerica a seguito dell’espulsione di Chiellini a inizio secondo tempo. Restano i troppi errori in impostazione dell’Italia e l’ottima prova di Israele, trascinato dal suo pubblico ad un passo dall’impresa. Prosegue dunque il momento-no per gli israeliani, che hanno perso tutte le partite giocate finora nel 2016 (oltre a questa, anche contro Serbia e Croazia); resta “pulito” anche il percorso nella storia delle sfide con la Nazionale (ovviamente a nostro vantaggio), con la terza vittoria in quattro incroci (un pareggio ai Mondiali di Messico 1970, che era anche l’ultimo precedente prima della sfida di Haifa).
Spazio ai microfoni di ‘Raisport’ alle considerazioni di Giampiero Ventura: “Dobbiamo avere la convinzione di essere squadra su tutti i campi, poi è chiaro che in 10 contro 11 è durissima… In realtà non abbiamo rischiato comunque tanto dopo l’espulsione di Chiellini, mi è piaciuto il primo tempo (gol di Ben Haim a parte) ed il modo in cui abbiamo difeso poi la vittoria fino alla fine. Verratti? Dicevano che non poteva giocare in quel ruolo, invece ha giocato tutto il match… Tra un mese contro la Spagna spero soprattutto che i ragazzi stiano meglio fisicamente“.
Il gol decisivo l’ha segnato lui, Ciro Immobile, non uno qualsiasi visti i trascorsi con Ventura a Torino: “Il mister me lo aveva detto stamattina, quando sto così alla vigilia poi segno… Il mio rapporto con lui è speciale, gli devo tanto. E’ una vittoria importantissima perchè bisognava vincere e tenere subito il passo della Spagna, in questi campi non è mai facile. Se faremo sognare gli italiani? Spero proprio di si, noi dobbiamo giocare tutte le partite con questa voglia e con questa determinazione, cercando sempre di arrivare alla vittoria insieme, con il gruppo“. (Luca Brivio)