La classifica della Vuelta 2016 non cambia per le primissime posizioni al termine della diciassettesima tappa. Infatti i primi quattro della classifica generale sono arrivati insieme e fra loro di conseguenza nulla è cambiato: Nairo Quintana è sempre in maglia rossa con 3’37” di vantaggio su Chris Froome, terzo Esteban Chaves a 3’57” e quarto Alberto Contador a 4’02”. Sulle durissime rampe della salita finale abbiamo assistito a una doppia battaglia: davanti fra i fuggitivi per il successo di tappa, infine andato allo svizzero Matthias Frank della IAM, dietro invece il duello fra i big della classifica. I quattro corridori più forti di questa Vuelta hanno staccato gli altri, confermando di essere i migliori in gara: buona notizia per Quintana, che conserva un ottimo margine di vantaggio su Froome in vista della crono di venerdì, che sarà seguita sabato dall’ultimo tappone di montagna; il britannico, Chaves e Contador sono invece racchiusi in soli 25 secondi, dunque si annuncia per il podio una lotta davvero bellissima. Si allontanano invece tutti gli altri, a partire da Simon Yates che ha ceduto 56″ dal quartetto: il britannico è sempre quinto, ma a 6’03” da Quintana e il suo ritardo dal terzo gradino del podio è ora di 2’06”.



La classifica della Vuelta 2016 oggi potrebbe cambiare sul breve ma duro arrivo in salita di Llucena. Questo vale per la classifica generale, presumibilmente però più per le posizioni dal secondo posto in giù che per la maglia rossa di Nairo Quintana, dal momento che il colombiano ha ben 337 di vantaggio su Chris Froome; con ben quattro Gpm da affrontare (due di seconda categoria, uno di terza ed infine larrivo di prima categoria) è però evidente come oggi sarà una giornata importante anche per la classifica Gpm, quella caratterizzata dalla maglia a pois che al momento è indossata dal francese Kenny Elissonde della Fdj, che ha 56 punti contro i 48 dello spagnolo Omar Fraile della Dimension Data. Oggi tra laltro capiremo se il duello sarà davvero ristretto solo a loro due o se ci potranno essere altri inserimenti, a partire dallolandese Robert Gesink che è terzo a quota 30. Attenzione però a Nairo Quintana, attualmente quarto con 27 punti, se dovessero essere i big a giocarsi il successo di tappa, considerando poi che molti punti in palio ci saranno anche sullarrivo di sabato.



La classifica della Vuelta 2016 si appresta a vivere le giornate decisive. Già oggi, con un arrivo in salita con pendenze durissime, la lotta si farà molto interessante. Adesso facciamo il punto su una graduatoria particolare, la classifica a squadre. Qui comanda, forse un po a sorpresa, la Bmc: tempo complessivo di 193h4704 sommando da ogni tappa i tre migliori tempi dei corridori della squadra americana, che ha un vantaggio di ben 2422 sulla Movistar della maglia rossa Nairo Quintana, tallonata a pochissima distanza dalla Cannondale-Drapac, che è terza a 2510 dalla Bmc. Dopo cè un altro salto fino alla Katusha, quarta a 3702 e seguita a breve distanza sia dalla Astana (quinta a 3903) sia dalla Ag2R La Mondiale (sesta a 3910). Per trovare la Lampare-Merida, unica squadra italiana in gara in questa Vuelta, bisogna scendere al sedicesimo posto a 3h2155 dalla Bmc, ma per lultimo posto il distacco è addirittura di 5h1953, che è il ritardo accumulato dalla francese Direct Energie dalla squadra americana.



La Vuelta 2016 riparte dopo il giorno di riposo e in classifica generale abbiamo Chris Froome all’inseguimento di Nairo Quintana, che indossa la maglia rossa con ben 3’37” di vantaggio sul britannico. Insomma, sembra vicina la possibilità per il colombiano di battere Froome, che negli ultimi anni è diventato per lui un incubo. Nel giorno di riposo è stato proprio il capitano del Team Sky a rilasciare dichiarazioni molto interessanti, a partire dalla sfida in classifica che non considera ancora persa: “Tutto può cambiare, come ha dimostrato il Giro”, con chiaro riferimento al fatto che Vincenzo Nibali a cinque giorni dalla fine della Corsa Rosa che poi ha vinto era messo anche peggio di Froome. Il punto forte del vincitore del Tour potrebbe essere la cronometro di venerdì, tuttavia recuperare un distacco così grande non sarà facile. Ha però impressionato la grande onestà del britannico parlando del caso dei corridori finiti fuori tempo massimo domenica. Se la giuria avesse applicato il regolamento, Froome sarebbe rimasto da solo a questa Vuelta perché tutti i suoi compagni sono arrivati con il gruppetto dei ritardatari, eppure si è espresso così: “Le regole vanno rispettate. Dovevano essere esclusi, anche se questo significa che sarei rimasto solo”.

La Vuelta 2016 si appresta a vivere la sua diciassettesima tappa, che per la classifica generale sarà un’altra giornata molto importante. Dopo il giorno di sosta infatti si riparte con un nuovo arrivo in salita a Llucena, al termine della breve ma durissima salita dal Camins del Penyagolosa/Alto Mas de la Costa. In maglia rossa c’è sempre il colombiano Nairo Quintana della Movistar, che precede il britannico Chris Froome di 3’37” e l’altro colombiano Esteban Chaves che è terzo a 3’57”. Il weekend sui Pirenei ha definito in modo più chiaro la classifica della Vuelta e dunque al momento Quintana sembra vicinissimo al successo finale mentre caso mai sembra vivissima la lotta per il podio, dal momento che dal secondo posto in giù la classifica è ancora abbastanza corta.

La classifica dunque ci sta regalando una sorta di “ultimo duello” stagionale fra chi è già stato protagonista negli altri grandi giri del 2016: Quintana è sicuramente uscito piuttosto deluso da un Tour de France nel quale il terzo posto senza acuti e senza essere mai riuscito a contrastare Froome non può essere considerato positivo per un ciclista del suo rango; il britannico invece ha trionfato a Parigi e dunque il bilancio dell’anno è già in attivo, anche se dopo le difficoltà di domenica immaginare per lui una doppietta Tour-Vuelta è decisamente più difficile; Chaves dal canto suo è reduce da un Giro d’Italia fantastico (una tappa vinta, in maglia rosa il penultimo giorno e secondo posto finale), dunque per lui fare grandi cose anche alla Vuelta varrebbe la consacrazione definitiva fra i più forti corridori per le corse a tappe.

Dunque, come spesso succede alla Vuelta, si incrociano le strade di chi deve riscattare la stagione e chi invece vuole mettere la ciliegina sulla torta. Per Quintana conquistare il Giro di Spagna sarebbe fondamentale, così come lo sarebbe salire almeno sul podio per Alberto Contador al termine di un 2016 che finora gli ha riservato quasi solamente cadute e delusioni. Il “Pistolero” è quarto a soli 5″ da Chaves e 25″ da Froome, quindi la lotta per il podio sembra essere il principale motivo d’interesse. Già oggi potrebbe succedere qualcosa sulle rampe finali, anche se ovviamente i due giorni decisivi saranno la cronometro di venerdì e l’ultimo tappone di sabato, memori dei ribaltoni messi a segno da Fabio Aru proprio qui alla Vuelta un anno fa e da Vincenzo Nibali (ai danni di Chaves) pochi mesi fa al Giro. Tre giorni dunque ancora potenzialmente esplosivi in questa Vuelta che merita di essere seguita con attenzione nel suo gran finale.

In conclusione, ecco una breve panoramica sulle altre classifiche. Per quanto riguarda la maglia a pois dei Gran Premi della montagna, è sulle spalle del francese Kenny Elissonde della Fdj, uno dei migliori protagonisti di questa edizione della Vuelta, che dovrebbe lottare per il successo finale con lo spagnolo Omar Fraile – l’altro cacciatore di punti ad ogni Gpm. Per il resto, nella classifica a punti troviamo ancora al primo posto Alejandro Valverde, che difende una buona leadership per coronare un 2016 che l’ha visto protagonista in tutti i grandi giri, mentre nella classifica combinata (una sommatoria delle tre precedenti) è primo ancora una volta Quintana e di conseguenza in questo caso la maglia dovrà essere indossata dal secondo nella graduatoria, che è il suo grande rivale Chrias Froome. In piccolo, lo stesso duello della classifica generale…