Milan-Torino termina 2-1 a San Siro ed è la squadra di Montella a strappare il pass per i quarti di finale, dove andrà in scena un altro Juventus-Milan, il terzo di questa stagione (in attesa della quarta puntata, il ritorno in campionato). Negli ultimi minuti grande occasione sprecata da Bonaventura, al tiro su “auto-assist” di Obi ma senza la precisione necessaria; poi espulso Barreca per doppio giallo e Torino in 10, fiaccato ulteriormente nei suoi tentativi disperati di pareggio dall’inferiorità numerica. Addirittura 7 i minuti di recupero, dovuti in gran parte all’incidente iniziale con infortunio alla testa per Hart. Niente da fare però per Mihajlovic, nonostante un paio di brividi veri nell’extra time, dovuti a movimenti sbagliati in chiusura di Paletta e in uscita di Donnarruma. Anche Lapadula, dopo aver saltato lo stesso Hart al 94, aveva tempo e modo di chiudere i giochi: altro gol mangiato, con un tiro addosso a Moretti, a porta vuota. Ora non resta che aspettare qualche giorno per la rivincita immediata tra Torino e Milan, nel monday night di Serie A, all’Olimpico Grande Torino!



Milan-Torino 2-1 quando siamo entrati nell’ultimo spicchio di match a San Siro e i padroni di casa – con una fiammata incredibile a cavallo del 60 – hanno ripreso pienamente in mano la sfida! Doppio colpo da KO tecnico per gli uomini di Montella: prima un destro ravvicinato di Kucka, poi un tiro al volo di Bonaventura, servito da Suso. Un forcing abbastanza a sorpresa, inaspettato ma letale per il Torino, che ha prodotto il massimo frutto possibile per il Milan. A mettere il sigillo sull’avvenuto sorprasso nel punteggio, poi, ci ha pensato Donnarumma, disinnescando un bell’affondo in solitaria di Belotti, vicino alla doppietta personale. Mihajlovic ha spedito in campo Boyè e Maxi Lopez, sbilanciando nettamente i suoi alla ricerca del pari, per ora senza particolari risposte in termini di efficacia. Finale tutto da vivere però, situazione ancora aperta a qualsiasi esito al Meazza!



ripartita senza cambi da parte dei due tecnici e con un brutto (e pericoloso) scontro tra Lapadula e Hart: uscita bassa del portiere inglese e colpo involontario con i tacchetti all’altezza dell’orecchio da parte della punta ex Pescara, con gioco fermo almeno un paio di minuti. Si è giocato poco dunque fin qui, dopo il primo fischio della ripresa di Russo: due i tiri in porta provati dagli ospiti, che continuano a farsi preferire, con Baselli prima e Iturbe poi. Nessun problema per Donnarumma, entrambe le volte sicuro nella presa. Per il Milan solo una serpentina palla al piede di Bonaventura, senza esito, prima di un corner conquistato e ben calciato da Suso: non è arrivato in tempo all’impatto ancora Lapadula, palla sul fondo e Toro che mantiene il vantaggio maturato nella prima parte di match. E la panchina di Montella è ora interamente in movimento…



Milan-Torino 0-1 a fine primo tempo a San Siro, metà match che – primi minuti a parte – ha regalato emozioni e tanti episodi controversi. Per errori tecnici dei calciatori e qualche imprecisione dell’arbitro. Manca infatti qualche cartellino, direzione non impeccabile del signor Russo di Nola; altrettanto male però stanno facendo alcuni singoli che pure dovrebbero essere abituati a livelli simili o superiori, ad esempio Sosa o Iturbe. A sfiorare il punto del pari per il Milan è stato Kucka al minuto 33: gran destro al volo del centrocampista di Montella, palla a sfiorare il palo e graziare Hart, che non ci sarebbe mai arrivato. Abbastanza deludente in generale la prima frazione della squadra rossonera, incapace di mettere in crisi la difesa guidata da Moretti e Rossettini, tra i migliori in campo. Dall’altra parte sempre velenoso Ljajic nelle sue iniziative, pur estemporanee, con Belotti pronto a punire gli avversari ad ogni pallone utile. E’ lui per ora a decidere match e qualificazione; è lui, senza dubbio, l’unico grande giocatore che abbiamo avuto modo di ammirare, dopo i primi 45′ di gioco.

Milan-Torino 0-1 alla mezzora del primo tempo tra rossoneri e granata, ospiti che restano molto più pericolosi in avanti e sono anche passati in vantaggio al minuto 28: contropiede rapido ed efficace degli attaccanti di Mihajlovic, con stoccata finale del ‘Gallo’ Belotti a superare Donnarumma e sbloccare il parziale. Un’altra grande occasione, con assist di Ljajic per il tiro di Benassi dall’interno dell’area e palla deviata sul fondo dalla difesa rossonera, era andata in onda qualche minuto prima, con meno fortuna. Il Milan invece è totalmente incapace di creare trame di una certa compiutezza, Sosa sta confermando di non essere per nulla un centrale di centrocampo ed anche Suso e Bonaventura dormicchiano per il momento, nel gelo del Meazza. Unico brivido per il Toro sul disimpegno disastroso di Barreca, che ha lanciato di fatto Bonaventura tutto solo nella metà campo granata, al 25: l’ex Primavera del Torino ha però messo una pezza al precedente errore, recuperando all’ultimo respiro ed evitando il tiro a botta sicura del milanista. Ora la partita è certamente più bella, combattuta e viva. Tutta da seguire insieme!

partita con la temperatura ben al di sotto dello zero e ritmi non elevati, nel primo spezzone di match: la migliore occasione è capitata sul destro di Ljajic, azionato (punizione dal limite) da Belotti, che si era conquistato poco prima una punizione molto pericolosa dal limite. Tiro deviato dalla barriera per il serbo e palla in angolo. Proprio sul cross dalla bandierina, poi, uscita sballata di Donnarumma non sfruttata dall’attacco granata e Milan salvo con un po’ di fortuna. Per i padroni di casa solo un tiro dalla lunga distanza di Suso, deviato anche stavolta oltre la linea di fondo dalla difesa avversaria: nulla di fatto sul cross dalla bandierina, così come nessun pericolo – per il momento – è riuscito a creare Lapadula, incitato a gran voce dal pubblico presente a San Siro. Si resta dunque sul pari senza gol, in attesa che la partita di riscaldi… in tutti i sensi!

Ci siamo: Milan-Torino prende il via a San Siro. La partita chiude il programma della prima settimana per gli ottavi di Coppa Italia, e la vincente di questa gara sfiderà la Juventus ai quarti (in ogni caso con fattore campo contrario); sia Vincenzo Montella che Sinisa Mihajlovic, che tra quattro giorni si troveranno nuovamente faccia a faccia in campionato, tengono a passare il turno perchè la coppa è tra gli obiettivi stagionali; si evince dalle formazioni ufficiali, in cui cè inevitabilmente qualche modifica ma tutto sommato si tratta di due undici tra i migliori schierabili. Andiamo dunque a leggere insieme le scelte degli allenatori e prepariamoci al grande spettacolo di Milan-Torino, calcio dinizio alle ore 21. : 99 G. Donnarumma; 20 Abate, 15 Gustavo Gomez, 29 Paletta, 2 De Sciglio; 33 Kucka, 23 J. Sosa, 91 Bertolacci; 8 Suso, 9 Lapadula, 5 Bonaventura. A disposizione: 30 Storari, 35 Plizzari, 96 Calabria, 4 Ely, 17 C. Zapata, 21 Vangioni, 16 A. Poli, 80 Pasalic, 73 M. Locatelli, 10 Honda, 63 Cutrone, 70 Bacca. Allenatore: Vincenzo Montella : 21 Hart; 29 De Silvestri, 13 Rossettini, 24 E. Moretti, 23 Barreca; 15 Benassi, 18 Valdifiori, 8 Baselli; 19 Iturbe, 9 Belotti, 10 Ljaijc. A disposizione: 1 Padelli, 90 Cucchietti, 7 Zappacosta, 5 Carlao, 93 Ajeti, 16 Gustafson, 25 Lukic, 22 Obi, 31 Boyé, 11 Maxi Lopez, 17 J. Martinez. Allenatore: Sinisa Mihajlovic

Sinisa Mihajlovic è losservato speciale di Milan-Torino: lallenatore serbo torna a San Siro e sfida la squadra che lo aveva esonerato lo scorso aprile, nonostante avesse raggiunto la finale di Coppa Italia e fosse sesto in campionato. Nei giorni scorsi Mihajlovic ha avuto modo di presentare i nuovi acquisti del Torino, che daranno una mano per la seconda parte della stagione: Abbiamo preso due scommesse ha detto il serbo, riferendosi a Juan Manuel Iturbe e alla sorpresa Carlao, trentenne difensore centrale prelevato dallApoel Nicosia. Iturbe può giocare al posto di Iago Falque o Ljajic, lo considero una scommessa perchè ha giocato poco ultimamente e dunque ha tanta voglia di riscatto. Secondo Mihajlovic il rendimento del paraguaiano dipenderà dallo stesso giocatore, ma si è intanto detto fiducioso che la scommessa sarà vinta e Iturbe sarà parte integrante e fondamentale di questo Torino. Per quanto riguarda Carlao, Mihajlovic ha spiegato il suo acquisto affermando come il Torino lo abbia seguito a lungo e lo abbia infine acquistato perchè ha le caratteristiche che ci servivano. Dopo la cessione di Cesare Bovo al Pescara il Torino ha infatti la coperta un po corta al centro della difesa; in ogni caso le operazioni di calciomercato non sono terminate, lo stesso allenatore serbo ha parlato di una squadra che non si può accontentare. Non ci possiamo ancora fermare ha detto con decisione, ricalcando quello che è il pensiero della società dobbiamo ancora fare qualcosa sia in entrata che in uscita.

Andiamo a vedere quali saranno i bomber che scenderanno in campo a San Siro per Milan-Torino, al cui calcio d’inizio manca sempre meno. Partiamo dai padroni di casa, con Vincenzo Montella che si affiderà ancora una volta a Bacca in attacco. L’attaccante colombiano ha ritrovato il gol nell’ultima gara contro il Cagliari in Serie A, le sue sette reti sembrano troppo poche per un giocatore del suo calibro che non è riuscito a mettere la firma neanche nei novanta minuti di Supercoppa contro la Juventus. Per il Torino invece ci sarà il solito Andrea Belotti: l’attaccante ha già segnato un gol in Coppa Italia nella partita precedente, mentre le reti in Serie A sono ben tredici, uno dei migliori marcatori in questa stagione. Mister Mihajlovic non gli permetterà di riposare in vista della delicata partita contro il Milan in Coppa Italia, i suoi gol e le sue giocate potrebbero essere ancora una volta decisive.

Quello di giovedì 12 gennaio 2017 sarà il testa a testa numero 6 tra Milan e Torino, relativamente ai match di Coppa Italia. Il bilancio pende a favore dei granata che hanno vinto 3 volte, 2 invece i successi rossoneri. Allargando il computo a tutte le competizioni, emerge come il Milan non perda contro il Torino da ben 16 anni: lultimo ko è datato 4 novembre 2001, quando i granata vinsero in Serie A grazie al gol di Cristiano Lucarelli; nel finale il milanista Filippo Inzaghi sbagliò un calcio di rigore. Da quel giorno il Torino non è più riuscito a battere il Milan in partite ufficiali, incassando anche qualche goleada come il 6-0 del 6 ottobre 2002 o il 5-1 del 19 aprile 2009, con un Inzaghi scatenato ed autore di una tripletta e Kaka (rigore) ed Ambrosini ad arrotondare il punteggio (del difensore Ivan Franceschini la rete della bandiera torinista). Dal 2014, per 3 volte Milan e Torino hanno concluso sul risultato di 1-1: è successo l1 febbraio di quellanno (gol di Ciro Immobile e Adil Rami), il 10 gennaio 2015 (Jeremy Menez su rigore e Kamil Glik a rispondere) e il 17 ottobre seguente (a segno prima Carlos Bacca e poi Daniele Baselli). 

Stanno per dare vita ad uno degli ottavi della Coppa Italia 2016-2017. Tra i doppi ex della sfida, e in particolare tra i giocatori passati direttamente dal Milan al Torino o viceversa, si ricorda anche il grande Cesare Maldini. La leggenda della difesa rossonera, nonché padre di un altro capitano milanista come Paolo Maldini, concluse la carriera da giocatore proprio in maglia granata, disputando 33 partite nello stagione 1966-1967. Passando a ricordi più colorati, citiamo un altro difensore e nazionale come Roberto Mussi che nel 1989, dopo aver vinto scudetto e Coppa dei Campioni con il Milan, si trasferì al Torino con cui conquistò la promozione in Serie A (1989-1990) e poi la Coppa Italia 1992-1993. La figurina più cara è stata quella di Gianluigi Lentini, che nellestate 1992 fu acquistato dal Milan per 18,5 miliardi di lire, cifra che per lepoca costituì un record: dopo gli anni brillanti di Torino (1989-1992), la permanenza al Milan dellesterno fu condizionata sul nascere dal grave incidente automobilistico del 2 agosto 1993; nella prima stagione a Milano Lentini aveva totalizzato 30 presenze e 7 reti in Serie A. Negli anni seguenti sono passati dal Milan al Torino i vari Francesco Coco (1999, in prestito), Diego De Ascentis (2001), Massimo Donati (2003, prestito), Christian Abbiati (2006, prestito) ed anche Ignazio Abate. Questultimo, acquistato dal Torino nel 2008 a titolo definitivo, è poi stato riportato a casa dai Milan lanno seguente. 

La sfida di Coppa Italia tra Milan e Torino sarà diretta dallarbitro Carmine Russo della sezione AIA di Nola. I guardalinee del match saranno i signori Longo e Mondin, il quarto uomo invece il signor Mariani. Larbitro Russo non ha ancora diretto il Milan né il Torino nel corso di questa stagione: lultimo precedente con i rossoneri risale a circa un anno fa e per lesattezza al 23 gennaio 2016, nella trasferta di Empoli terminata 2-2. Nel 2015-2016 il fischietto napoletano ha incrociato anche il Torino, nella sfida persa a Modena contro il Carpi il 3 ottobre 2015 (2-1 il risultato finale). Tornando allannata in corso, Carmine Russo è sceso in campo 9 volte, la prima 14 agosto in occasione del terzo turno preliminare di Coppa Italia: la partita era Hellas Verona-Crotone, il risultato finale 2-1. Nelle 8 partite dirette in questo campionato si contano solo 3 vittorie della squadra in casa: quella della Roma sul Crotone (4-0) alla quinta giornata, quella della Juventus sulla Sampdoria (4-1) alla decima e il 3-1 del Bologna ai danni del Palermo (tredicesima giornata). 2 i pareggi e 3 i successi esterni, compreso lultimo in Sampdoria-Lazio 1-2 del 10 dicembre scorso. Nelle 9 presenze stagionali, Russo ha estratto in totale 34 cartellini (tutti gialli) ed assegnato 1 solo calcio di rigore, in Roma-Crotone 4-0 (parata da Szczesny su Palladino).

, diretta dall’arbitro Carmine Russo (sezione di Nola), si gioca giovedì 12 gennaio 2016 alle ore 21.00, sarà la terza sfida della settimana dedicata agli ottavi di finale di Coppa Italia 2016-2017. Scontro ad eliminazione diretta tra due squadre che stanno facendo molto bene in campionato, nella rincorsa dei rispettivi obiettivi. I rossoneri tornano in campo nella competizione dopo la finale persa ai tempi supplementari lo scorso anno contro la Juventus. 

La vendetta per il Milan è arrivata due giorni prima di Natale con il trionfo nella Supercoppa a Doha, vinta ai calci di rigore proprio contro i bianconeri. Una vittoria che ha permesso al tecnico Montella di regalare un trofeo che mancava da cinque anni alla società rossonera, abituata nel quarto di secolo precedente a vincere senza soluzione di continuità. 

Un successo ottenuto da una squadra ricca di giovani e per questo incoraggiante, ma per il Milan tutti gli altri obiettivi stagionali vanno ora rincorsi con la stessa determinazione, compreso il ritorno in Europa che potrebbe passare anche dalla Coppa Italia. Lo stesso vale per il Torino che vorrebbe tornare sulla ribalta continentale, anche se in campionato la squadra di Sinisa Mihajlovic ha compiuto qualche passo indietro rispetto allo strepitoso inizio di stagione. Il Milan farà il suo esordio in Tim Cup con questa partita, mentre il Torino ha già disputato il quarto turno ad eliminazione diretta prima di questi ottavi di finale, battendo il Pisa ai tempi supplementari, dilagando con un poker dopo aver chiuso a reti bianche i novanta minuti regolamentari. 

Alla ripresa del campionato, il Milan ha sofferto praticamente fino all’ultimo minuto, ma grazie ad un guizzo di Carlos Bacca ha risolto il match contro il Cagliari restando agganciato al treno delle prime in classifica, con una partita in meno da giocare. Prima del trionfo di Doha in Supercoppa, i rossoneri non erano riusciti a mantenere il secondo posto, perdendo lo scontro diretto contro la Roma e successivamente pareggiando a reti bianche a San Siro contro l’Atalanta. Il Torino ha invece ripreso il suo cammino con uno zero a zero in casa del Sassuolo. Per i granata comunque un piccolo passo avanti che ha dato continuità alla vittoria casalinga contro il Genoa prima della sosta, che a sua volta aveva interrotto un periodo nero per i ragazzi di Mihajlovic, con tre sconfitte consecutive subite contro Sampdoria, Juventus e Napoli.

La sfida di campionato di quest’anno tra Milan e Torino è stata rocambolesca, e si è chiusa con la vittoria per tre a due dei rossoneri con Belotti che all’ultimo secondo ha fallito il rigore del pari per la formazione granata. Il Torino non vince a San Siro addirittura dal 1985, in Serie A, quando la partita si sbloccò in favore dei granata grazie a una rete di Walter Schachner.

Per i bookmaker Milan favorito con quota Bwin fissata a 2.15 per l’affermazione interna rossonera ed il conseguente passaggio agli ottavi di finale. Betclic propone a 3.50 la quota per il blitz granata a San Siro, mentre secondo Paddy Power l’eventualità che la partita finisca in parità e si protragga ai tempi supplementari viene quotata 3.40.

Sarà Rai Due (in HD collegandosi sul canale 502 del digitale terrestre) a trasmettere in diretta tv esclusiva, in chiaro per tutti gli appassionati, Milan-Torino, giovedì 12 gennaio 2016 alle ore 21.00, con la diretta che potrà anche essere vista in diretta streaming video, sempre in chiaro senza bisogno di abbonamenti o chiavi d’accesso in rete, sul sito rai.tv. 

LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE